Tanta neve! E oggi nevicava pure...
Fortunatamente c'era già una traccia, che però nel famigerato bosco si è rivelata problematica perché non seguiva il sentiero ed era spostata tutto a destra (percorso ripido in mezzo a frasche, radici, cespugli e pietre). Dopo parecchi andirivieni abbiamo trovato il sentiero, insieme con 4 giovani che lo hanno battuto (grazie mille!). Poi tutto tranquillo.
Qualcuno ha fatto la vetta, noi per precauzione e mia stanchezza no, anche perché cominciava a nevicare e incombevano le nuvole, che però non sono calate.
In discesa nella parte alta neve pesante, talvolta crostosetta e sfondosa. Via via scendendo sempre meglio, pesante ma facilmente sciabile, seppur faticosa.
Il bosco è fattibile, anche se le pietre sono in agguato.
Buon innevamento su tutto il percorso, eccetto il bosco che è ormai impraticabile (salita sci ai piedi dal sentiero, discesa sempre dal sentiero con sci a spalle). Superato il bosco la neve è molto buona, anche se non più polvere canadese come nei giorni scorsi. Nel vallone che porta alla cresta invece la neve è gessosa, visto il sole che prende. Ci siamo fermati a metà cresta per prudenza, tuttavia la neve sembrava stabile, nonostante vistose cornici. Non si può ancora scendere dal pendio diretto, ma soltanto dalla cresta, che non è il massimo.
In salita ed in discesa nel boschetto sci sullo zaino non seguendo il sentiero estivo perché in molto punti c'è ghiaccio vivo oltre la scarsità di neve. Non ha mollato niente e quindi la sciata è stata quasi tutta grattugiata tranne poche zone, nelle esposizioni meno soleggiate, con un po' di polverina densa.
Itinerario tecnico e impegnativo soprattutto se l'innevamento non è abbondante. Giornata fredda ma non ventilata. Rampant indispensabili nel ripido pendio finale. Gli ultimi 50 metri li abbiamo saliti a piedi. Panorama stupendo dalla vetta. Discesa a tratti molto bella con alternanza tra neve farinosa un pochino ventata e polverosa. Nella parte bassa del vallone del Citrin la scarsità di neve obbliga a ravanare parecchio, scendendo anche un tratto di sentiero senza sci. Bello però l'ultimo pendio che porta rapidamente alla pista di fondo, ancora ben sciabile con neve farinosa. Una gita da ricordare con Luca, Enrico e Paolo.
ottima neve su quasi tutto il percorso, ventata solo la cresta che porta in cima.
Percorso già tutto tracciato ma con pochi passaggi.
Discreta la discesa anche nella parte bassa dove ho seguito le tracce di 2 che sono scesi sotto la sorgente del Citrin.
Canale ripido nonchè strettino e con alcune piante rovesciate ma con neve sufficiente per passare.
Partenza dal ponte a quota 1470 su ottima traccia (grazie a chi l'ha battuta),a differenza di Giovanni noi abbiamo fatto la traversata su crevacol, trovando ottima farina praticamente su tutto il percorso. Il primo pendio oltre il colle è comunque da valutare bene, sulla sinistra è presente un grosso accumulo che è bene non andare a sollecitare. Al limite del bosco conviene andare dritti, noi ci siamo fatti attirare dal bel bosco rado sulla destra e siamo finiti su delle balze che hanno necessitato di qualche passo di ravanage estremo, astenersi palati fini.
Saliti e scesi per lo stesso itinerario. In discesa abbiamo trovato condizioni molto diverse da quelle descritte dagli sci-alpinisti che hanno fatto il giro ad anello e a cui vanno i nostri sentiti ringraziamenti per l' ottima traccia (grazie Chicca, grazie ragazzi !!). Noi abbiamo optato per la discesa sul versante Citrin perchè non immaginavamo quanto potessero essere carichi i pendii a Nord. La scelta non è stata felice perchè nella prima parte abbiamo sciato su una quarantina di cm di gesso spiacevole e faticoso. Meglio più in basso (comunque faticoso), sulla destra orografica del vallone lungo il letto del torrente dove abbiamo seguito le tracce di sciatori provenienti dal versante Nord-Ovest del Flassin. Ambiente meraviglioso con belle luci e bosco magico in veste invernale.
comoda traccia di salita fino in vetta
neve farinosa su quasi tutto il percorso salvo i prati finali con neve crostosa sciabile usando molta forza
la gorgia finale si scende facilmente grazie ad una valanga che ha coperto tutto a sua volta coperta da neve fresca
Partiti da Foyer alle 8, tempo bello, temperatura -3, assenza di vento, traccia buona, (qualcuno sceso a piedi...) arrivati con sci in cima, discesa per la cresta di salita (il pendio non era invitante), sastrugi (onde) qua e la, un po' di crosta in formazione. Lungo traverso sino al col Citrin e salita al Flassin per la cresta tracciata, (messo i ramponi per andar tranquilli) Discesa dalla cima restando a dx (scendendo) dove la neve è ancora ben sciabile, poi seguito la poderale battuta dal gatto sino al Foyer.
traccia molto ripida nel bosco per i primi 400 m ..poi ampio vallone stupendo.
fermati sulla spalla a 100 m dalla cima (da li in poi servono i rampant..ultimi metri molto pelati dal vento e poco sciistici)
discesa per lo stesso versante su neve fresca farinosa con ancora ampie possibilità di tracciare
nel bosco ci siamo tenuti leggermente a destra rispetto alla traccia di salita: attenzione giunti a quota 1700 circa occorre spostarsi a sinistra per evitare un salto di rocce (seguire le numerose traccie) e poi scendere su un vecchio cono di valanga
Splendide condizioni. Si ravana un po' in salita nel bosco per piante cadute e valanghe, poi ottima traccia fino in cima(senza bisogno di rampant). Discesa diretta dalla vetta su neve spettacolare, poi nell'ultimo tratto, invece di scendere nel bosco, sono sceso nel canale. Il canale è riempito da alcune grosse valanghe, ma coperto dall'ultima nevicata, dunque si passa bene.
saliti per fare il col Citrin visto le buone condizioni abbiamo proseguito fino al colle della Valletta 100 mt sotto,qui nella parte alta la neve non è bella ha patito il vento ed è crosta non portante dall'altezza del Citrin in giù decisamente bella e divertente siamo scesi a sx nel bosco ripido con neve fresca ma molto umida che in questo caso andava benissimo per rallentare visto che certi tratti sono ripidissimi.
Partiti da Foyer alle 8,30, tempo bello, temperatura -4, assenza di vento, traccia buona, arrivati con sci in cima, discesa per la massima pendenza su neve ancora buona, qualche crosticina inizia a spuntare qua e la, poi saliti al col Citrin e al Flassin per la cresta ben tracciata, dalla cima discesi sino alla base del col Flassin e risalita del medesimo, sempre su buona traccia, dal colle proseguito sino alla cima senza nome dalla quale abbiamo effettuato la discesa sulla perpendicolare su neve decisamente buona, parte seguente della discesa ormai molto segnata, ma ben sciabile con ultimo tratto per strada quasi battuta.
Giornata magnifica , freddina, una spolverata di neve sul percorso. Saliti nel vallone del citrin su poca neve ma sufficiente per la sola salita...traccia fresca già presente che andava al colle, noi invece abbiamo svoltato per la punta valletta, oggi una decina di neve fresca che ha reso la sciata piacevole . Praticamente in punta con gli sci seguendo la dorsale . Discesa ottima diretta dal pendio nord-est facendo comunque attenzione a qualche pietra poi traverso per arrivare sotto il colle di citrin e ripellata verso la cresta del mont flassin. Ultimo tratto di cresta a piedi con ramponi sino in vetta probabilmente si saliva anche senza...Sino li non abbiamo visto nessuno solo noi, poi discesa versante flassin il mondo oggi !!! Discesa per me direi quasi da 5 * ancora tanti spazi ben sciabili ,code di gente che salivano al flassin, Cordella,vertosan....oggi tutta la conca meritava...finale su poca neve ma quasi pista e ocio a qualche pietra.
Gita molto bella in una giornata di meteo spaziale a tratti fin troppo caldo. La neve per buona parte della discesa e ancora molto bella. A tratti un po di crosticina che il sole ha poi ammorbidito. Fino al torrente ancora ampi spazi da tracciare. Torrente ravanato poi di nuovo bella cremina. Oggi a parte noi solo altri due ski alp nel vallone.
Neve ottima su tutto il percorso. Abbondante, soffice e sopratutto sicura tanto che da metà cresta ci siamo permessi di scendere i pendii più ripidi. Giornata di bel sole, fredda (-9 alla partenza) ma senza vento. Le 5 * una volta tanto ci stanno proprio.
Traccia solo sino al colle poi dalla deviazione a destra da battere: il buon Luciano serve per questo.
Gran bella salita soprattutto nell'ultimo tratto.
Un saluto a Luc (che voleva andare alla Crevacol ...lo scansafatiche) e Luke.
Partiti da Pont. In salita seguito il tracciato dei tanti che ci avevano preceduto.
Ultima parte duretta, ma coltelli non indispensabili, anzi.
Molto bella la discesa nella prima parte. Poi dai 2000 m in giù neve sempre più pesante.
Nel bosco non abbiamo seguito la traccia, ma siamo scesi un paio di dorsali più a sinistra.
Un po' di giardinaggio estremo e di fatica, ma sicuramente divertente.
Bellissima gita con innevamento continuo dalla macchina (che in questo inverno tropicale non è poco!). La neve mollava già al mattino...13 gradi alle 8.15 quando siamo partiti!
Traccia battuta e bell'ambiente, soprattutto quando si esce dal bosco.
La salita dal colletto lungo la cresta finale è ripida ma in buone condizioni, io ho usato per tranquillità i coltelli ma non sono indispensabili. Si arriva in vetta con gli sci senza problemi. Panorama grandioso su tutti i giganti valdostani....bel colpo d'occhio sul gruppo del Bianco al gran completo.
Discesa: ripida e nella prima parte fortemente lavorata dai numerosi passaggi; migliora molto quando dalla cresta ci si butta nella pala finale. Ripida ma ben sciabile e con la neve migliore della gita. Certo con temperature "normali" sarebbe stata un'altra cosa ma tutto sommato è stato personalmente il tratto più divertente e di soddisfazione. Discesa varia e divertente in certi punti; canale del torrente lavorato ma ben sciabile. Man mano che si scendeva la neve era sempre più umida, col tratto finale su polenta ancora ben sciabile fino alle macchine.
Caldo e vento caldissimo. 11 gradi alla partenza. Farina umida e pressata ma divertente fino a 2400 sotto poi molto bagnata. I versanti ripidi al sole colavano copiosamente. Quest'anno va così. Con Simo ed Enri
Sci ai piedi fino in punta.
Polvere asciutta entusiasmante sul bel pendio sotto la cima.
Poi sempre buona neve farinosa, via via più umida scendendo.
Canale tritato.
Comunque la miglior sciata della stagione.
Con gli amici di Prou Zanin.
Finalmente una sciata come si deve !!! Le condizioni questa mattina erano ancora ottime, meteo variabile con nevischio e qualche sprazzo di sole velato. Ottima tracciatura in salita. Discesa con oltre 30 cm. di farina buona su fondo portante sui pendii iniziali, poi una ventina costante sino al canale del torrente. Visibilità a tratti un po lattiginosa ma non compromettente per la discesa. Il canale del torrente abbastanza ravanato ma sciabile, peccato che la neve si stava umidificando alla velocità della luce per la temperatura alta e per una lievissima pioggerellina. Al parcheggio 8°!!! Con questo rialzo termico domani sicuramente peggio purtroppo.
Confermo gita in ottime condizioni. Oggi nebbie e velature che sono rimaste più del previsto, comunque bella salita su ottima traccia che segue il sentiero estivo. Sono arrivato fino al colletto sotto la cima, ho aspettato un mezzora, ma la nebbia non sembrava andarsene. Allora discesa, con i primi metri con visibilità molto bassa, poi scendendo migliora. Neve ottima, molto bella la discesa nel torrente. Molta neve in zona.Traccie di discesa dal canale che parte dal colletto sotto la cima verso il col serena . Altri due skialp dietro di me che sono andati al colle e altri due gruppi da 4 incontrati scendendo.
Confermo quanto detto da Bruno ed aggiungo che la parte alta era altrettanto bella. Nel complesso 1300 mt di ottima farina.
Solo per dire che oggi il canale di discesa nel torrente era in condizioni strepitose
10 passaggi e possibili almeno altri 7
Traccia di salita nel bosco con neve gelata molto dura da fare con coltelli ,qualche tratto di crosta lieve farinosa nei plateau intermedi. Neve dura fino al colletto, cresta da fare a piedi su neve dura con tracce, ci siamo fermati poco prima della cima per scomparsa delle tracce e neve ghiacciata ventata. Giornata bella un po' ventosa , un solo Ski alp sul percorso che era super affollato solo una settimana fa .La discesa nella gola del fiume ,molto tracciata ,è un toboga stretto pieno di cunette di consistenza marmorea. Nelle attuali condizioni gita sconsigliabile soprattutto per la discesa nella gola. Con Luciano ,Wolfango e Giulia.
Anche qui un mondo di gente però la gita merita.
Tutto a posto.
Una bolgia...solo noi, tra amici, conoscenti e amici di conoscenti eravamo più di 30!. Quasi tutti sono scesi dal colletto verso Crevacol. A mio avviso però meritava scendere sullo stesso itinerario di salita per trovare neve migliore e non ravanare in piano nel bosco. Io sono salito in punta con gli sci ai piedi. Il primo della fila ha invece scelto di salire a piedi e tutti l'hanno seguito. La sua scelta è stata di gran lunga più faticosa ma ha permesso al gruppo di salire in sicurezza lontano da alcuni lastroni/accumuli. Bravo!
partiti per fare l'anello e scendere dal canalino verso il Serena, ma scarso innevamento e per evitare di lisciare le pietre siamo scesi verso il colle Citrin, in salita, un centinaio di metri sotto la punta abbiamo tolto gli sci per poi rimetterli 50 mt sotto la punta, giornata caldissima senza un alito di vento, neve primaverile ma molto bella da scendere fino al bosco poi 10 minuti di sci a spalla e rientro alla macchina con sci ai piedi,un 'annata molto strana per scarsità di neve e le alte temperature,in ottima compagnia di Giuliano ,Marco e Fortunato che viaggiano come treni ad alta velocità.
Percorso alternativo a quello classico, decisamente più veloce e dritto.
Si parte di fronte alla partenza della seggiovia di Crevacol (c'è un ponte per attraversare il ruscello), con sci ai piedi, risalire i ripidi pendii (valanghe) e poi, in prossimità di risalti rocciosi, si devia a destra salendo, fino raggiungere lo splendido vallone nord.
Qui si risale fino al colle, oppure si salgono, virando a destra, i canali che portano pochi metri sotto la vetta.Ieri partito con un pò di pioggia, nonostante ciò la neve era rigelata. (potenza dell'aria europea!).
Sceso prima sulla normale (quasi perfetta...un pò molle) poi risalito fino a poco sotto la vetta per scendere il canale. Primi 50 mt perfetti, poi un pò di crosta per 100 mt, poi tutta primaverile....fino alla macchina. Partenza discesa ore 10,30. Molto più bella della normale, bisogna solo prestare attenzione alle valanghe. Avevo la macchina foto...ma senza scheda!!!Così metto solo l'itinerario (foto non attuale, fatta in periodo invernale)
sembrerà strano ma la neve era più bella dalla metà in giù,
partito in solitaria, all'uscita del bosco raggiunto una coppia di skialper (Ilenia e Davide) continuato insieme e ringrazio Davide per la tracciatura da sotto il colle fino in cima. Giornata caldissima senza un filo di vento,si arriva bene fino in cima con sci ai piedi. parte alta un poco di crosta ma sciabile, poi un pò di trasformata e tanti tratti di polvere fino al bosco, che si scende bene con neve fresca leggermente umida, fino alla macchina.
Partenza mattiniera quindi riusciamo a salire in solitudine.
Il bellissimo pendio E ci sembra un po troppo pericoloso proviamo quindi a salire per cresta dal col de Citrin. A q.2600 lascio gli sci e proseguo a piedi (ramponi) seguendo fedelmente la cresta perché i pendii di entrambi i versanti sono troppo carichi. Ravano il giusto, forse anche un po di più, alternando roccette, neve dura, neve sfondosa.
Ritornato al colle proseguiamo in traversata per il Flassin
Salve.La partenza su sentiero piuttosto stretto nel vallone Citrin,penalizza l'inizio di questa gita,che,una volta raggiunto l'alpeggio,apre a delle vedute supreme.Molto caldo nel valloncello a destra del colle Citrin,ma al colletto una leggera brezza mi obbliga a rivestirmi.Bellissima la traccia di salita molto ripida fino in vetta,raggiunta con gli sci.Paesaggio sublime.Discesa subito sul ripido fino al fondo del valloncello,su neve pressochè trasfomata,con firn.Purtroppo più giù si andava,più si andava su crosta a volte portante,a volte no.Comunque ci si è divertiti.Poi siamo scesi nel canalone,ghiacciato,dove si cerca di sopravvivere.
fermati al colletto. bella discesa su neve ventata ma morbida. divertente anche la parte bassa sfruttando la comba del torrente. fondo duro solo nel ultimo prato prima di immettersi sulla pista di fondo. con luciano e eugenio.
Io ho raggiunto il colletto sulla dorsale, il mio socio la cima. Parte alta con vento molto forte e freddo. In discesa fino alla stalla si alterna crosta portante con alcuni tratti di bella farina. Poi scendendo nel bosco sempre peggio, con la parte finale su ghiaccio. Solo noi due più altri due con la tavola in tutto il vallone.
Buona sera a tutti. Bellissima gita, peccato per i primi 400 metri di dislivello fatti nel bosco, fitto e ripido. Fortunatamente, quando si scende, stando sulla destra, si possono evitare. Neve farinosa su tutto il percorso. Buone gite.
gruppo CAI PIANEZZA.(eravamo noi il folto gruppo segnalato dal precednente recensore)
Era prevista la chaligne, ma non è in condizioni.
Scelta la Valletta e in 21 siamo saliti quasi tutti fino in vetta. Bella giornata e neve farinosa. Splendida nella parte tra il colle Citrin e fin 150 metri sotto le baite. Il bosco è splendido sciabile (a sx) con 15 cm di farina tipo "00". Abbiamo evitato il canale perchè valutato un pò pericoloso, non per le valanghe, ma per la poca neve che non riesce a coprire sufficientemente il torrente.Bella sciata conclusa con le birre a Saint Remy.
Gita sociale del CAI Pianezza con 20 partecipanti. La meta originaria doveva essere la Chaligne, dove però in basso c’è pochissima neve e quindi abbiamo “ripiegato” sulla Valletta. Partenza alle 9.15 dalla frazione di Pont, così facendo si evita un tratto sulla pista di fondo e si risparmiano circa 100 m di dislivello. Ottima la traccia esistente, anche nel tratto di bosco iniziale non si ravana più di tanto anche se a tratti la pendenza è notevole. Nessun problema fino al colletto sotto la cima dove siamo arrivati tutti, quindi da qui in 10 abbiamo raggiunto la cima. Sulla cresta la neve è poca e durissima e la salita risulta piuttosto faticosa…consiglio assolutamente i coltelli!!!
Arrivati sulla panoramicissima cima verso le 13.30, abbiamo iniziato la discesa intorno alle 14. Abbiamo ripercorso la cresta per pochi metri, poi abbiamo tagliato sul bellissimo pendio che parte dalla cima…neve buona anche se non perfetta…ci sono ancora alcuni tratti di farina che però si alterna ad altri con una leggera crosticina che, vista la pendenza, risulta abbastanza fastidiosa. Dal colletto in giù si trova ancora dell’ottima farina a patto di scegliere le zone meno toccate da sole e vento, altrimenti un po’ di crosta c’è…discesa bellissima fino a quota 1.800 m circa, tenendosi sul versante sinistro. Poi 150-200 m di dislivello di ravanamento nel bosco ripido e stretto (poco sciabile anche se la neve non è male e qualche curva si riesce a fare!!!), e per concludere ancora un po’ di farina sui bellissimi pratoni finali.
Nonostante nel resto della Valle d’Aosta l’innevamento non sia molto abbondante, la valle del Gran san Bernardo è come sempre una garanzia e incredibilmente la neve si mantiene molto più a lungo che altrove...bella gita con dislivello abbastanza consistente e alcuni tratti non banali sia in salita che in discesa…giornata bella e non eccessivamente fredda, con solo qualche velatura di passaggio. Si è poi chiuso dopo le 15, quando noi però eravamo ormai prossimi alle auto!!!
Traccia presente fino al colletto, battuta da uno ski alper solitario. Fino alla punta invece traccia battuta da Sandro. Si arriva in punta con gli sci facendo un po' attenzione.
Nei piani prima di arrivare al colletto viste numerose valanghe, anche in punti dove le pendenza parevano decisamente minime.
Discesa su neve farinosa spettacolare, seguito un bel canale che s'inoltra in un bosco ripido ma ottimamente innevato. L'ultima parte della discesa, quella che costeggia il torrente, è su neve crostosa e bisogna cercare con attenzione dove passare per l'altra sponda.
Dalla punta panorama mozzafiato.
Gli 11 gradi alla partenza non lasciavano presagire niente di buono, ma in alto la neve ha tenuto abbastanza e in basso era marcia sciabile.Saliti e scesi a piedi dalla punta lungo la cresta,unico punto battuto dal ventaccio.
PERICOLI: abbiamo staccato una slavinetta tutto sommato innocua nel pendio di accesso alla cresta.
La vera CRETINATA l'abbiamo fatta scendendo nel canale del torrente che si intuisce sulla sin salendo, e che in salita non si riesce a valutare.Era pieno di valanghe recentissime(!!!) e siamo stato obbligati a tagliare alcuni pendii veramente pericolosi.
partiti per il citrin poi vista la giornata e la neve continuato fino alla valletta. Canale svalangato con prima parte piena di detriti, alberi e porcate varie, ponte di neve su torrente al limite poi man mano meglio. Parte finale molto dura, coltelli indispensabili. Discesa a 5 stelle su parte alta poi accettabile nel canale eccetto la parte bassa dove bisogna fare molta attenzione.
Traccia presente nella prima parte di bosco, poi battuta dai compagni di gita nei pendii aperti. Siamo arrivati a una ventina di minuti dalla punta, ci siamo fermati sulla dorsale che porta alla vetta visto il vento forte che soffiava. Prima di arrivare qui c'è un traverso non molto lungo ma bello carico, meglio passare uno alla volta. Discesa su fantastica neve farinosa da un canale che si trova praticamente di fronte agli impianti di Crevacol. Si arriva direttamente al parcheggio della pista da sci, poi da qui bisogna tornare a recuperare la macchina giù a Cerisey...o mandare qualcuno ;)
partenza 8.30 con -6,salita senza problemi,coltelli utili sul ripido che precede la vetta,in discesa (12.30)pendii alti (scaldati dal sole):
crosta portante (ottima la discesa diretta con partenza poco sotto la vetta),spostandosi verso le zone di ombre si trova farina con lieve crosta friabile,
pendii bassi (non toccati dal sole)::
nel bosco farina morbida e nella valletta finale crosta portante arata dai passaggi
neve nel complesso ben sciabile, croste generalmente portanti zone lavorate dal vento e "oasi" di simil-fresca poco polverosa ma sciabilissima nelle porzioni più riparate; la parte bassa del percorso (nel canale) è tracciatissima e leggermente crostosa.
Partiti alle 8.05 con temperatura -7°C, ottima traccia lungo tutto il percorso. Temperatura abbastanza gradevole in vetta con qualche sbuffo di aria fresca. In discesa dopo i primi 50 metri scesi direttamente sul pendio est che alterna lastroni portanti a zone di farina, stesse condizioni fino a quota 2200 dove entrando nell'ombra si trova farina molto bella. Entrati nella comba Citrin a quota 1800 circa si trova neve molto varia dalla farina ormai molto lavorata e zone che i numerosi passaggi hanno reso simili ad una pista. I prati che precedono Cerisey con farina crostosetta ma sempre sciabile.
Oggi +6 alla partenza e molto caldo anche all'ombra. Dai tralicci in su invece ventilato, anche forte sotto la punta. Discesa su nevi molto varie: dalle placche a vento molto dure sotto la vetta, alla polvere, alla crosticina nel canale fino alla pista di fondo. Tutto sommato una gita discreta viste le condizioni attuali.
Condizioni ottime su tutto il percorso; saliti fino in vetta con gli sci su ottima traccia; oggi al sole molto caldo ma la neve ha retto benissimo con una spanna di fresca sul vecchio fondo duro; in rapida trasformazione. 3 ore dal parcheggio alla cima. Temperatura ottima
Molta gente al Col Citrin e Flassin; pochi alla Valletta.
Verso le 13:00 molte nubi in arrivo dal Bianco hanno cominciato a coprire il cielo.
Effettuato il giro Valletta-Flassin con salita dal vallone Citrin, toccato la vetta della Valletta, poi discesa al Colle Citrin e, per cresta non difficile (con ramponi gli ultimi 100 m) salita all'anticima della Flassin. Sempre a piedi raggiunta la vetta e discesi nel canalone a Nord Ovest.
Sia il primo tratto di discesa dalla Valletta, sia il canalone del Flassin sono abbastanza ripidi ed occorre valutare le condizioni della neve. Noi le abbiamo trovate splendide.
Inserito la TRACCIA GPS di tutto il giro.
Bella giornata di sole con vento sulla cresta finale.
Utili i coltelli per l'ultima parte.
Pensavo ci fosse più neve fresca, i 10 cm caduti hanno reso tutto uniforme così non si capisce bene che neve si trova sotto.
Comunque bella salita e discreta discesa.
Tempo sereno, un pò caldo alla partenza (+2) buona traccia di salita, ultimo parte a tratti coperta dal vento, ma sempre evidente, discesi dalla cima direttamente per il pendio con neve discontinua ma sciabile, raggiunto il col Citrin e salito al mont Flassin, vento in cresta a tratti forte, traccia a tratti coperta, discesa al foyer molto tracciata ma proprio non male.
saliti con tempo incerto, sole alternato a nevischio, lungo la cresta nord-est (utili rampant),scesi fino al col citrin su neve crostosa, risaliti poi sino al flassin lungo la cresta di collegamento dal col citrin. la discesa nel vallone del flassin presentava tutti i tipi di neve,comunque sempre sciabile.
quasi nessun rigelo questa notte, per cui neve molto bagnata.
in punta al canale c'è una valanga enorme che credo sia caduta davvero da poco.
accesso: partendo dal ponte di san leonardo ci sono soltanto 25 secondi di "portage". questo comporta un risparmio, se non sbaglio i calcoli, di ben 35 secondi... mica male no?
sulle stelle non dico nulla che sono esausto per il calcolo dei secondi risparmiati, aggiungo solo che cercando di evitare di centrarli in discesa, i tralicci non disturbano poi più di tanto ( in salita la vista era offuscata dallo sforzo).
Tempi: per modestia non scrivo quanto ci abbiamo messo a salire, ma si sappia che il record di oggi difficilmente potrà essere peggiorato ( parlo di tempi massimi, ovviamente ).
Ma veniamo all'argomento più importante: "azzeccatura" della gita. Si tratta di una nuova e rivoluzionaria scala di valutazione ( a, aa, aaa, aaaa, aaaaa) volta ad evidenziare non tanto la bellezza della gita quanto l'astuzia dello scialpinista, o meglio del capogita ( capogita: venerabile scialpinista che , forte di una personale esperienza plurisecolare, impone, se necessario anche con la forza, la scelta della gita ). Se la gita sia azzeccata e quanto non lo so, ma non era male alla fin fine, penso valga la pena.
Ancora neve a 1 minuto dalla macchina, ma di notte non ha gelato ed era molle già dal mattino. In discesa sciabile tenendosi molto leggeri, divertente il canale (da fare anche in salita), con pochi metri senza neve nella parte finale.
Dalla macchina alla neve 1 minuto circa. Salita gradevole e facile sino al colletto sotto la punta, dopo il pendio s'impenna decisamente; in discesa crosta portante sino al primo boschetto, da evitare perchè li la neve sfonda, poi nuovamente portante a patto di sciare leggeri, nel canale gli abbondanti fondi di valanga permettono di scendere bene, la neve tiene bene, bisogna comunque scendere dalla punta presto (10.00) o aspettare una notte fredda per un buon rigelo, per la neve primaverile occorre ancora qualche giorno di sole. Valutazione 85/100.
Buona traccia di salita. Quasi al colle optiamo per la Valletta anzichè la cresta per il Flassin.(causa vescica) In vetta sci ai piedi. Incontrato un gruppo guidato da Camandona sceso diretto sulla ss26 fino a Mottes. Noi seguiamo 2 forse 4 tracce che finiscono quasi nel torrente. (fattibile) Come direbbe il buon marco "bella gitarella". Brava cri.
Gita molto bella in compagnia di Marco,concordo che l'unico neo sono i tralicci dell'alta tensione che comunque danno "fastidio" solo per un breve tratto del percorso. Bella la discesa dalla punta su ottimo firn,parte finale su neve sfondante nei tratti più ripidi al sole. Le valanghe viste sul lato dx orogr. non interessano il percorso sicuro sul lato sn orogr. del rio.
Gran bella gita. 4 stelle e non 5 per i tralicci dell'alta tensione che purtroppo stonano un po', e nello scialpinismo conta anche questo. Abbiamo percorso il ripido ma sicuro pendio finale (coltelli indispensabili) senza andare in cresta in quanto sprovvisti di ramponi. Scendere presto, non dopo le 11-11,30. Firn eccezionale in discesa. Al di sotto della Montagna Citrin di Mezzo ci siamo tenuti nel canale, parzialmente occupato dalle valanghe già scese dalla costiera Flassin-Cordella, ma probabilmente scendendo nel bosco più a sinistra avremmo trovato neve migliore. Con Michelino stragoduto.
Se non fosse stato per la slavina che ci è partita da sotto i piedi a 50 mt dalla punta sarebbe stata una gita da *****
comunque bella discesa da in cima fino in fondo tutta farina
******!!basterebbe a dirre tutto.Copertura continua dai 15 ai 25cm. di polvere su fondo duro,discesa da sballo.Gran culo a battere traccia.Solo noi 3 per la salita e discesa.Gruppo di francesi dietro a noi ma hanno continuato per colle Citrin e Flassin.Dalla punta il canale è spettacolare,i pendii sotto belli belli e il bosco ben sciabile sempre su farina.
A breve le foto qui:
http://panepera.altervista.org
....non metto mia nè stelle, nè foto, ma questa è stata la "Gita" della stagione finora...(e sono a quota 17...) la nevicata della scorsa notte ha regalato dai 15 ai 20/25 cm di neve fresca e leggera su tutto il tracciato. direi che è stata provvidenziale poichè nel bosco la traccia era dura da coltelli! sotto la neve fresca, in alcuni tratti s sentiva la grattata, ma questa spanna ha sistemato tutto! sopra i pianori ben coperti. la punta innevata e per chi è bravo, raggiungibile sci ai piedi, io sono una "piogna" e 2 tratti dove non mi fidavo delle mie gambe, sci a spalla e su dritti... dalla punta scesi sul canale dritto sotto (foto a sx), neve sotto dura e un 15 cm di polvere favolosa (occhio, se nevica di più il canale è da valutare bene, già nelle curve oggi tendeva a rotolare la neve). i pianori (foto a dx) anche qui con polvere su fondo talvota morbido, ma ben sciabile. il bosco ha tutte le varie "magagne" ben coperte e si scende senza problemi. oggi solo noi alla Valletta, Dani ed o in punta, Guerrino poco sotto. una guida francese con 5 clienti ha approfittato della nostra battitura di traccia per poi piegare al col Citrin e andare da lì al Flassin, pertanto a scendere nel vallone di Citrin, solo le nostre 3 tracce!!!!! per ora gita in ottime condizioni!
purtroppo di fronte il vento che da noi arrivava solo a volte a raffiche, ha lavorato bene.... Crevacol, Paglietta e simili tutti in gran nubi di neve alzata.... infatti da sotto si vedeva il Paglietta ben ben pelato! Saron che inizia a diventare interessante....
snowboard, gita effettuata sabato prestare solo un po' d'attenzione al pendio finale uleggermente carico i primi 100 m poi sono 1400m di divertimento, in alto crosticina laggera divertentissima, sotto fondo duro con neve farinosa sotto, nel canale in disesa seguirlo fino alla fine molto divertente e ben innevato!
Abbiamo realizzato un bel tour ad anello grazie ad una variante in discesa: dal colletto q. 2650 m siamo scesi sul versante NW, bel pendio continuo e regolare sui 30°, che finisce nel bosco sottostante. Da qui rientro a Cerisey passando dal parcheggio degli impianti di Crevacol.
Ottimo capodanno sci-alpinistico: auguri a tutta la comunità gulliveriana!!... Ho scelto questo itinerario perchè questa zona attualmente è meglio innevata di altre e soprattutto per concludere questa gita che nello scorso capodanno era rimasta incompiuta al colle Citrin. In quella circostanza avevamo sbagliato l'itinerario all'inizio nel bosco fitto, e il tempo perso non ci aveva consentito la salita alla punta. Questa volta "missione compiuta"... Giornata "spaziale" con cielo, limpido, terso, cosmico... - 10° al parcheggio, ma in vetta temperatura assai gradevole. Le condizioni della neve sono ancora pressochè corrispondenti a quelle dei precedenti commenti. Variabile (farinosa, con qualche tratto di crosta leggera e qualche tratto di neve compatta) nello scivolo iniziale della discesa, poi generalmente farinosa, solo con un pò di leggera crosta che non impedisce affatto di pennellare delle belle curve. Il bosco -in discesa- è effetivamente intricato, e questo è il limite di questa gita (ma è una condizione nota già alla partenza), bisogna aggiustarsi ed eventualmente compiere il tratto centrale (qualche minuto) a piedi, come abbiamo fatto (mi sembra la soluzione migliore e sicuramente più comoda). Gita condivisa con il fuoriclasse Franco F., siamo rientrati soddisfatti.
Ottima gita,con copertura del manto dalla partenza fino in cima,nel bosco siamo saliti per ottime traccio con assenza ghiaccio per la mulattiera estiva, si continua bene senza problemi fino alla cima,per ultimo tratto consiglio i coltelli,discesa fino al margine del bosco per gli ampi pendii con bella farina,poi siamo scesi nel canalone del torrente abb. bene,e discesa finale verso la pista da fondo.
SALITA OK SU NEVE POLVEROSA E OTTIMA TRACCIA ANCHE NEL BOSCO, CRESTA FINALE FACILE E SENZA ROCCE AFFIORANTI, IN DISCESA I PRIMI 50 MT. DI DSL. CON CROSTA POI, SPOSTANDOSI A DX NEL SENSO DI DISCESA OTTIMA POLVERE MA PENDII TRACCIATI, NEL BOSCO PENDII POCO SCIABILI MA BUONA NEVE,PROTETTA DAL VENTO CHE IN OGNI CASO NON HA LAVORATO SUI PENDII
molta farina con qualche tratto di crosta leggera ma sciabile. bella giornata ma non gelida.
con silvio marino enrico giorgio giuliano
in accordo con quanto riportato domenica. Diciamo che a parte un pezzetto di bosco (in cui non conviene tagliare i carichi canaloni che vengono giù dal contrafforte della testa cordella) il resto è farina da urlo, compreso lo splendido scivolo dalla vetta (anche oltre i 30 gradi) con neve fantastica. faccio notare che diverse pubblicazioni datate danno questa gita MS. Non farsi ingannare perchè una volta con gli sci il pezzo finale si faceva a piedi. Ora con i nuovi materiali si va su bene in cresta sul ripido. 4 amici del CAI di Genova Sestri
Il bel pendio sommitale presenta tratti di polvere alternata a crosta leggera, comunque sciabile. Cercare i punti rivolti a nord e protetti dal vento (consiglio ancora per poco di scendere tenendosi vicino alla cresta rocciosa di dx). Ancora bei tratti di polvere fino al bosco. Poi la prima parte nel bosco è fantastica: polvere protetta dal vento in bosco rado. Più in basso il bosco diventa ripido e fitto e occorre aggiustarsi alla meglio..
si parte su striscia di neve dopo aver attraversato il prato. neve ancora per poco, in molti tratti iniziava a spuntare il prato, ma ancora sufficiente per scenderci fino alla partenza. nel bosco neve recente delle ultime nevicate, ben coperto anche quello.i pendii finali con neve recente, in alcuni tratti già crosta, cmq sciabile senza eccessiva fatica (la polvere è un'altra cosa!). dal colletto alla cima, neve ventata dura da coltelli. partiti sotto una leggera nevicata e nubi basse, spuntati dal bosco col sole fino in punta! poi si è richiuso e alle 3 del pomeriggio, a gita conclusa e dopo l picninc, a cerisey aveva iniziato a piovere. vista tantissima gente in cima al Fallere. dal colletto si vedeva la zona di Crevacol, ormai buona da raccogliere margherite!
Neve praticamente dalla macchina,poca, buon innevamento dall'uscita del bosco in poi.Neve trasformata nei ripidi pendii sottostanti la vetta.Risaliti al col Citrin e la punta di Flassin,discesa buona sul pistone e bella nei versanti più esposti al sole.Si tolgono gli sci a 400mt dalla macchina
La nevicata di stamattina (10-15 cm) ha salvato la gita, anche se ci ha fermato alla sella della cresta NE.
In basso era neve crostosa, ma la poca neve fresca l'ha resa sciabile. La prima parte nel bosco fa pena, ma si può scendere per il canale (occhio alle pietre!!). Qualche ravanamento nel boschetto intermedio. In alto neve bellissima, ma attenti alle sorprese: prima un salto di un paio di metri per un accumulo, va bene che era farina, poi una specie di crepaccio vicino alle baite di sopra, e alla fine un buco senza neve dove Max ha diviso uno sci (con scarsa visibilità anche le cose facili diventano pericolose). Visto il fondo temo che questa neve fresca si bagni subito.
Ottima gita in farina (finalmente ambiente invernale, tranne le temperature) con soddisfazione della punta con gli sci.
Saliti con microtraccia sulla cresta di destra e discesi dalla cima sul ripido pendio Est (circa 40° la prima parte) comunque da verificare per i prossimi giorni: scendibile ma non a prova di bomba, comunque sempre stando nei pressi della leggera dorsale di dx (scendendo). In centro grossi accumuli da vento, e qualche lastrone già staccato.
Partiti per andare al Fourchon ma la strada è chiusa al km 24. Non volendo portare gli sci a spalle su strada asfaltata abbiamo cambiato itinerario. Sci a spalle comunque ma nel sentiero estivo verso il Col Citrin, per poco piu' di 1 ora. Poi innevamento continuo. Giornata splendida. Fermati al colletto a q. 2600 ca. a dx. della punta. Neve trasformata per buona parte della discesa. Nella parte bassa si scende su residui fondi di valanga dove la neve è bella compatta.
gita veramente panoramica con ancora un sacco di neve.
purtroppo siamo scesi troppo tardi (verso le 10,30-11) e c'era neve marcia e difficile da gestire su tutto il percorso.
Un saluto a tutta la compagnia che mi ha assistito con pazienza nella mia faticosa salita.
(per snowboard)
Gita con avvicinamento davvero lungo,ma con le giuste pendenze.
Saliti dalle prime ora del mattino,su una neve un pò crostosa,pensavamo davvero che sarebbe stato una schifo,ma poi intorno ai 2000 m,è migliorata.
nulla di rilevante sulla salita.
discesa stupenda,nella parte alta con neve primaverile molto marcia dove si sprofondava parecchio,mentre parte intermedia,neve abbastanza scorrevo e invece il canale marcio da far schifo,con neve a dir poco orribile.
Un saluto a tutti e in particolare a Marco che nonostante la febbre ha fatto i 34 di gita.
gran bella giornata con temperatura mite. I primi 400 mt. li abbiamo fatti con gli sci in spalla nel bosco, ma era da preventivare, visto il tipo di percorso. Che dire... cinque stelle nella parte alta dell'itinerario e il tutto rovinato nella boschina in basso. io, maria teresa e gianni abbiamo fatto una variante in cresta per salire in vetta, mentre fox, anto, silvia e piero hanno seguito la via classica. Parte alta della discesa su neve ben portante e molto divertente, poi, come disse il poeta: "lassate ogni speranza o voi ch'entrate!".
Primi 450 m. sci a spalle (praticamente tutto il bosco).
Frenkie, Mtb, e il sottoscritto raggiunta la dorsale in prossimità del Col Citrin, quindi percorsa la cresta sci a spalle fino in vetta. Silvia, Anto, Piero & Fox saliti per la via classica sci ai piedi fino in vetta. Bella discesa diretta sulla comba citrin. Tutto sommato su neve sciabile fino alla M.gna citrin di mezzo 2005 m. Poi alla si salvi chi può con boschina fitta per raggiungere il sentiero. Ah! dimenticavo esiste un sesto senso? credo proprio di sì. Oggi sono tornato agli sci. Mai decisione poteva essere più saggia! Conclusione: se proprio non potete farne a meno andateci pure, però sono sicuro che si possono trovare condizioni migliori di queste!!!
Tutto sommato meglio del previsto, buon innevamento su tutto il percorso con neve piuttosto bella e tratti di discreta farina dall'uscita del bosco fino al colletto che precede la punta. Il pendio finale è molto ventato, più facile percorre la cresta a piedi in salita, mentre la discesa nel bosco, più o meno lungo la mulattiera ormai ben battuta, è la solita "pista nera"!
Siamo partiti con il cielo nuvoloso e solo dopo i 2100mt. il cielo si è rasserenato. La gita ha uno sviluppo un pò particolare perchè la prima parte è decisamente ripida in mezzo alla pineta, la parte centrale, fino al Col Citrin, ha un evidente spostamento non troppo pendente e dal colle alla punta il pendio diventa decisamente ripido. L'ultima parte prima della cima la sconsiglio se non con ramponi e coltelli. La discesa è buona fino al colle, e nuovamente buona nella parte inferiore... Occhio a non fare come noi che ci siamo infilati a caso nella boscaglia!!! Grazie a Roby e alle sue splendide idee per le gite.
Dalla cima fino al colle la neve è dura e abbastanza ben sciabile, dal colle a 2500 metri la neve è rovinata dal vento, poi è farinosa fino all'auto. Il tratto di bosco ha neve a sufficienza ma le 30 persone passate tra ieri ed oggi lo hanna già tracciato a sufficienza per rovinare il piacere della discesa (a noi è ancora andata bene essendo scesi per primi).
la gita è molto bella soprattutto per il bellissimo vallone che si apre all'uscita del bosco, molto ampio e pieno di dossi che ti invitano ad essere sciati. la neve mi è decisamente piaciuta anche se come normalmente capita in questo periodo dell'anno, non essendo completamente trasformata bisogna sceglierla e capirla in ogni tratto di discesa. nella parte alta esposta al sole è facile individuare le placche di vento sufficentemente dure e portanti e quando si entra nella parte bassa, sempre all'ombra, la neve si presenta farinosa e molto divertente da sciare.
l'unica nota negativa è che percorrere la mulattiera nel bosco
in salita ci può ancora stare ma in discersa è praticamente impossibile sciare lungo i strettissimi passaggi obbligati del sentiero, è stato meglio farla a piedi con gli sci a spalla per circa 15 min. nel complesso una bella gita con panorama maestoso.
Saliti a piedi fino a Q.2300 circa (M.Citrin Superiore).Discesa con gli sci dalla vetta fin quasi al punto di partenza,sfruttando la dx orografica del vallone e poi il canale.
Surfer---> Neve dall'auto. Condizioni perfette. Curvoni a 1000 all'ora!!!! Fantastica!
Beh che dire ..una gita così è da ricordare .giornata splendida e neve divertente ..partendo alle 9,30 dal parcheggio ,purtroppo non ho potuto godere di quella polvere che hanno trovato i fortunati scesi prima di me dalla punta ,ma è comunque una bella sensazione rimanere soli con l'unica compagnia di qualche camoscio (a parte qualche traliccio dell'alta tensione di dubbio gusto)
Confermo le prospettive di Caio. Giornata e neve stupende.
gita corso sa2 scuola massimo lagostina, per la discesa ci siamo divisi in due gruppi.
il primo gruppo al colle è sceso verso la valle del col Serena, pendi ripidi, con neve sublimee vergine, dalla valle del col serena si possono vedere le tracce ,
secondo gruppo sceso dalla parte della salita seguendo i piloni e coninuando dal bosco, neve fantastica, la parte del bosco un pò ripida ma fattibile per chi è abituato a fare fuori pista a rothwald.
Non mi sento di dare le fatidiche 5 stelle a causa del tempo non molto bello e della visibilita' che ha un po' condizionato la discesa dal bel pendio sotto la vetta... la mancanza di "profondita' di campo" non ha consentito di lasciar andare gli sci come meritavano neve e pendii. Piu' in basso visibilita' migliore e discesa (in comune con il Citrin) strupenda su fondo trasformato con una spanna di neve fresca sopra.
Veramente una gran gita e una gran sciata! Se il tempo che migliorava nel corso della giornata non ha cotto la neve fresca, domani (con la meteo a favore) sara' una gita da non perdere... oggi e' stata una gita coi fiocchi (di neve!).....
Si parte subito con gli sci. Attenzione a tenersi sulla mulattiera di destra non molto evidente (contrariamente a quanto riportato dal Giglio) perchè lungo il torrente c'è una enorme valanga difficoltosa da superare. La gita è bella fatta eccezione per la parte di bosco da 1600 m a 1800 m (molto fitto e ripido).
Non abbiamo proseguito oltre il colletto sotto la cima.
Il vento era fastidioso solo nell'ultima parte del percorso.
La neve è farinosa per il 70-80% dell'itinerario, nella parte superiore è ventata ma ancora divertente.
Siamo scesi effettuando la seguente variante: quando l'itinerario classico abbandona la linea di tralicci per scendere a destra, imboccare il canale sulla sinistra dell'elettrodotto, che scende molto ripido raggiungendo poi le piste di fondo circa 500 metri a sinistra della traccia di discesa classica. Questo canale è piuttosto evidente dal basso.
Un particolare ringraziamento allo sconsiderato sciatore che è sceso direttamente dalla cima sugli accumuli da vento del ripido canale, proprio mentre noi 5 stavamo transitando 150 metri sotto.
Ho dato votazione media 3 stelle poichè sono presenti tratti di neve farinosa da urlo nel bosco e in alcuni tratti superiori che meritavano una votazione di 4 stelle; mentre la restante parte dell'itinerario era da due stelle.
N.B. prestar attenzione ai pendii finali molto carichi! Noi siamo saliti e discesi per la cresta nord più sicura.
Saliti troppo a dx nel bosco, senza seguire la comoda mulattiera per le baite di Citrin (trovata in discesa),facendoci un bel "mazzo". Neve polverosa molto bella sino al limite sup. del bosco, poi croste da vento. Ultimo pendio con notevoli accumuli, quindi abbiamo risalito la cresta nord-est parzialmente "ripulita" dal vento, portando poi gli sci a spalle gli ultimi 100m. Gita lunga e di soddisfazione, superpanorama.
Se non fosse per la discesa nel bosco sarebbe 5 stelle. La neve nella parte alta è favolosa. Ne vale la pena comunque farla.
Non si può scendere nel canale sotto gli alpeggi Citrin perchè c'è l'accumulo della valanga.
in alto la neve era bella ma non abbiamo potuto godersela a causa della nebbia fittissima.
Nel bosco seguito la mulattiera su neve difficile.
fermati sotto al colle.
In salita portarsi ,dopo i prati all'inizio, sulla mulattiera estiva (sx orografica del torrente)fino alla fine del bosco.Salito con gli sci fino alla dorsale e percorso gli ultimi 150 m a piedi su neve stabile.Discesa molto bella su pendii di neve quasi primaverile (grazie alla temperatura che si è mantenuta fresca per tutta la giornata)fino all'entrata nel bosco, dove con qualche difficoltà tra i cespugli si imbocca il canale che dopo un breve tratto porta ai prati finali e alla pista di fondo e di qui alla macchina.
Eccezionale. Dal colletto alla spalla, placche molto scivolose: utili i coltelli. Sci ai piedi dall'auto alla vetta e ritorno. Scesi direttamente sotto la punta (non è il massimo della sicurezza!). Per il resto gita sicura. Anche il canale terminale è "fattibile", ma è terribile!
aggiungo una foto della Valletta
neve farinosa su tutto il percorso, eccetto il pendio finale. Anche nel canale bisogna fare attenzione alle pietre, ma pietre per pietre, meglio scendere nel canale, almeno si scia.
invece del bosco conviene scendere il canale perchè sulla mulattiera a causa della neve farinosa si toccano pietre.
Neve scarsa in basso,fino all'uscita dal bosco, sopra favolosa. Solo per alcuni piccoli tratti lavorata dal vento.
Fermati al colle Citrin. Il pendio di punta Valletta ha già in parte scaricato ma sembra ancora avere dei forti accumuli.
Presa la vetta per primi , ci siamo esibiti io e claudio nella discesa mozzafiato della parete di nord-est ancora vergine. Divertente sciata fino alla macchina. La stagione stà andando abbastanza bene. Cielo azzurro.
Partiti dalla pista di fondo del Flassin, svoltato poi a sinistra nel bosco e risalito il vallone del col Citrin tenendosi sulla sinistra orografica del torrente. Traccia di salita molto evidente per trofeo Fiou appena disputato. Lasciata la traccia per il col Citrin ci si dirige decisamente a destra in direzione del colle da cui iniziano una serie di inversioni, neve non ghiacciata e traccia evidente. Lasciati gli sci a 30 metri dalla cima si sale a piedi senza ramponi. Scesi al colle da cui iniziavano le inversioni più ripide siamo scesi per un canale di neve farinosa che ci ha condotto sul versante nord di punta Valletta. Giunti nel pianoro tenersi alti e con un lungo traverso ritornare verso destra nel vallone del citrin. Scendere poi nel bosco all' altezza del torrente solo dove si incrocia la pista di fondo, comodo rientro.