Sci a spalle per circa 15-20 minuti poi per lingue si arriva al vallone centrale, salito il canalone centrale e poi a destra della punta con molte inversioni. In discesa neve bagnata 20-30 cm discretamente sciabile (65/100) nei primi pendii sotto la punta, staccato una piccola slavina di superficie poco prima del piano, poi nel canalone stando a sinistra scendendo nel ripido esposto a sud neve primaverile ben assestata (85/100), nel bosco finale neve dura poco sciabile, poca e molto veloce (55/100).
Neve super assestata ma con sabbia che esce e non bella liscia. Primo tratto senza neve, poi neve, e poi manca ancora un pezzo prima dell'Alpe Barasson.
buonissime condizioni oggi: in basso neve ormai trasformata e in alto meno di 10 cm di neve fresca su fondo duro, appena un poco ventata nell'ultimissimo tratto in cresta per arrivare in cima.
Buon rigelo alla partenza anche se la neve intorno ad Eternod comincia a scarseggiare, oggi comunque siamo tornati sci ai piedi fino all'auto.
Peccato per il portage, sarebbe stata 4 stelle abbondanti.
Saliti in auto fino alla prima curva dello sterrato, portati gli sci a spalla fino al prato sotto le baite Barasson. Da lì un paio di metri senza neve lungo il canale e poi tutta neve primaverile. Buon rigelo notturno, neve tipo 'sale grosso' facilissima da battere in salita.
Per comodità abbiamo messo i coltelli ma qualcuno è salito senza, anche nei pezzi più ripidi (ce ne sono...).
In discesa la neve ha tenuto (finché c'era) mollando solo il canonico centimetro superficiale come da manuale dello scialpinista contento.
Visto che rispetto a chi è salito sabato c'era già 1 km in più di portage prevedo vita breve salvo altre nevicate o portage fino ai 1900.
Bella gita, molto solare, di neve ce n'è il giusto per divertirsi, ma siamo in po' al limite. Sentiero ben battuto alla partenza, in discesa stradina ben innevata fino all'auto. Dove inizia la pendenza una spanna di fresca su buon fondo portante, per me umida che sono sceso tardi, molto presto penso sarebbe stata crostosa. Comunque presto cambierà viste le nevicate previste
Neve insufficiente nei prati appena sopra Eternon, ma lo stradino è innevato abbastanza per salita e discesa. Qualche breve tratto scoperto a fianco del torrente. Giunti alla base del ripido canale principale abbiamo optato per la salita dal sentiero estivo sulla destra orografica, dove c'era una vecchia traccia che poi è andata altrove (l'unica presente, e di un solo skialper!). Abbiamo ripreso la via normale di discesa dopo la fine del canalone e continuato al centro valle con una ripida uscita sul costolone che collega il colle est alla Testa di Barasson. Da metà gita in su neve farinosa, in vicinanza del costolone appoggiante su fondo gelato. Ultimi metri a piedi (chi li ha voluti fare...) Molto belli i pendii superiori ( se non si prendono pietre...) ed il canale, poi a bordo torrente ci si arrangia fino alle baite Barasson e si finisce il tutto sullo sterrato fino alla macchina.
Incredibilmente eravamo solo noi 5, non c'era una traccia di discesa (nonostante una di salita...?!?) fino alle baite, gli unici esseri viventi oltre a noi erano un camoscio, un rapace e un po' di corvi imperiali.
Oggi neve molto bella, ma anche molto più caldo del solito, quindi non garantisco che nei prossimi giorni ci sia ancora!
Portage sulla poderale fino alla montagna Barasson, passando sulla strada alta (circa 2km e 150m di dislivello). Di lì in poi neve continua primaverile. Saliti sulla destra del canale centrale, toccato il colle orientale e senza nessun problema giunti in cima con gli sci, a parte il vento freddo che qui c'era. Spettacolo sul Bianco sulle cime del vallone del Gran S. Bernardo (Flassin, Valletta, ecc., tutte in condizioni). Bella discesa in alto su crosta portante (faceva freddo) e poi su neve primaverile lungo il canale centrale ed il fondo del vallone fino alla Montagna Barasson, poi circa 2km di portage.
Di nuovo Barasson. E di nuovo vento… Partenza da Eternod poco prima delle 9 e salita sul tratto di poderale battuta per lo più da ciaspole fino ai pendii aperti sotto l’alpeggio. Appena superato il ponticello sul torrente ci dirigiamo sulla destra e, passando davanti all’alpeggio di Barasson, ci si inoltra nel vallone omonimo tenendo il fondo valle. Il vento dal colle è gia sostenuto, la traccia di salita è coperta dalla neve ventata ma il lungo avvicinamento verso i tratti più ripidi scorre via bene. Giunti alla prima breve balza saliamo sulla destra orografica del vallone e, prendendo quota, ci portiamo nel centro dove la pendenza è meno sostenuta. La neve, anche se ventata e con evidenti accumuli, è stabile e si sale senza problemi fino all’ultimo ripido pendio, circa 100 metri, che sbuca direttamente sul colle. Qui il vento è molto forte e abbiamo qualche problemino di aderenza nel ripido su alcune placche dure di crosta ventata. Sbuchiamo comunque in cresta e saliamo i 50 metri fino alla Testa di Barasson sci ai piedi, con la nuvola che ci copre e il vento che non molla un secondo. E non è il caso di perdersi a guardare il panorama, via le pelli e si scende. Discesa su neve fortemente ventata che passa da crosta dura ad accumuli a crosta non portante, comunque sciabile con un po’ di cautela fino all’alpeggio. Da qui alla macchina neve molle. Nessuno sci alp sul versante italiano mentre parecchi al colle dalla parte svizzera. L’ambiente è veramente bello soprattutto nella parte alta, peccato per i tralicci sulla Costa di Barasson che sono proprio uno scempio.
Dall'auto portage di 10 min, poi qualche pezzetto di prato da attraversare, vallone salito con coltelli , discesa dalla punta ore 12.30 , un po' tardi trovata neve in qualche tratto un po' molle, ma per le condizioni di quest'anno le 4 stelline risicate ci stanno. Dall'alpeggio conviene la stada che porta sci ai piedi fino alla partenza della mattina.Tenendo la dx scendendo si arriva nella boschina fino a 1700mt ma laboriosa.
Con Steo , Guigaz , Cucut e Enri
Giornata splendida con temperatura primaverile, neve ben sciabile con bei pendii anche sostenuti, vallone selvaggio e solitario, solo in 5 a godersi la tranquillità e la bellezza della vetta affacciata sul Bianco e le Jorasses. Complimenti al 17enne nipote per la sicurezza in salita e discesa. Gita condivisa con Abe, Ennio e Gastone.