Come sempre meraviglioso Paglietta. Discesa direttamente dalla vetta nel Menouve.
Polvere da Cima a fondo.
Buone condizioni. Peccato per la scarsa visibilità in vetta.
30 40 cm frutto dell'ultima nevicata. In basso senza fondo, ma sciabili con un po' di attenzione. Oltre i 1900 metri si scia in circa 70 cm di neve con fondo costante e portante . Neve un po' umida, ma sempre facile e divertente. Parcheggiato al parcheggio superiore evitando i 100 metri terminali con poca neve. Buon innevamento in tutto il comprensorio. Discesa verso EST promette grandi soddisfazioni.
Proprio solo in partenza non c'è fondo sotto la neve nuova. Nel bosco neve pesantuccia da tracciare. Uscendo dal bosco (dove faceva decisamente caldo), soffiava vento fastidioso. In alto ci sono zone erose, croste e zone con sastrugi...ma appena ci di butta nel lato est...neve molto bella fin quasi al rientro della poderale.
Gita di difficile orientamento nel bosco.
Pendio finale con neve ventata e insidioso, siamo saliti e scesi distanziati. Il bollettino valanghe era marcato. Confermo.
Siamo scesi direttamente dalla punta sul versante orientale.
Neve ventata in alto. A metà un po’ di ottima neve farinosa e poi crosta insciabile. Ha piovuto fino a 2000 m, poi ha rigelato…
Si parte con gli sci dall'auto, poca neve ma sufficiente, traccia presente sino in cima, in discesa nel primo tratto il vento ha spazzato via la neve caduta in questi giorni, lasciandone però a sufficienza per scendere agevolmente (63/100), nel bosco farina ben sciabile nonostante i diversi passaggi precedenti, a quota mt 2000 circa mi sono tenuto a sinistra scendendo rispetto alla traccia di salita, all'inizio neve farinosa (78/100) ma pendii ripidi poco adatti alla farina, sconsigliato, poi da quota 1.850 circa a causa della pioggia crostaccia non portante sino all'auto, molto malamente sciabile (30/100).
Ottima traccia presente (grazie a chi ha tracciato)
Fermato appena oltre il limite del bosco per scarsa visibilità e neve umida
Discesa lato Menouve nuovamente intonsa ma leggera solo nel tratto mediano
Saliti dal posteggio basso per la stradina con copertura minimale ma non si tocca.
Riprendiamo la traccia scaricata e la seguiamo comunque evidente e battuta. Un pò di vento in alto ma meteo favorevole, meglio che da altre parti.
Discesa da N verso il bosco del Menouve ma la prima parte la neve è stata interessata dal vento per cui si scende ma speravo meglio, quindi cerchiamo il bosco e qui si comincia a sciare e a divertirsi davvero (5 stelle) Molto bello !!! Abbiamo trovato ampi lenzuoli intonsi da pennellare a piacimento nonostante le varie recensioni favorevoli
Ci si ricongiunge alla stradina per arrivare al parcheggio, con un po' di attenzione in alcuni punti, senza toccare pietre
Sul percorso di salita neve continua da ca quota 1800, al di sotto sostanzialmente continua ma con zone scoperte e comunque di poco spessore.
Scesi nel vallone di Menouve: sopra il bosco croste portanti con sastrugi e zone di accumulo di neve farinosa morbida; dal bosco in giù bella farina veloce, tracciata ma con ancora spazi intonsi. Dalle baite seguita la strada perché nei tagli poca copertura.
Nebbia densa e nevicata lieve dalle 9:00 alle 14:00. La parte bassa necessita ancora di una buona nevicata per essere sciabile in discesa.
Circa 10 cm di neve recente che hanno migliorato l’innevamento dei prati iniziali del versante di salita.
Oggi non raggiunta la cima per scarsa visibilità.
Discesa nel vallone del Menouve fino ad incrociare la poderale che poi consiglio di seguire senza effettuare altri tagli.
Il giudizio positivo si riferisce strettamente alla discesa nel vallone di Menouve. Una eventuale discesa sul percorso di salita avrebbe comportato tre stelle in meno.
Salita. Si parte sci ai piedi e in salita nessun problema, ma i prati prima del bosco sono pelatissimi e sicuramente insciabili in discesa. Anche la prima metà del bosco presenta poca neve, con tanti tronchi semi-nascosti. Meglio da metà bosco in su. Fuori dal bosco il vento ha reso la neve una lastra di ghiaccio coperta dai pochi cm di neve caduti in mattinata. La visibilità qui era anche molto limitata e ho trovato la punta solo grazie alla mappa di Strava.
Discesa. Affacciatomi sul vallone di Menouve, ho scoperto che qui la visibilità era molto buona. Nei primi 200 m, prima dell'inizio del bosco, la neve alterna zone di crosta da vento portante, coperta da pochi cm di neve fresca, a zone di sastrugi. Poi inizia lo spettacolo: nel bosco, incluse le larghe radure, farina spettacolare, quasi tutta immacolata. 700 m di pura goduria. Stradina di rientro ben coperta e veloce.
Consigliatissima, se si sa scendere nel vallone. Altrimenti, pusillanimi astenersi.
Con il meteo di oggi il Paglietta ci era parsa una scelta, se non di ripiego, ragionevole.
Neve appena sufficiente a partire sci ai piedi sui prati, poi gradatamente aumenta. Il problema è stato però il vento che, come ampiamente prevedibile, ci ha accolti impetuoso all'uscita del bosco. Quando mancavano meno di 100 metri alla vetta abbia o deciso che fosse veramente troppo forte, al punto da spostarci con le raffiche più violente. E sulla neve dura del crestone non è cosa molto piacevole.
Abbiamo quindi iniziato a scendere su neve durissima ma dopo pochi metri ci siamo buttati nel vallone del Menouve. Qui, un altro mondo: calma di vento e farina a gogò, in pratica tutta quella portata via dal crestone. Siamo scesi nel bellissimo bosco rado su pendenze interessanti, ma sempre in sicurezza. Giunti in fondo abbiamo pensato che la situazione valesse una cospicua ripellata e, detto fatto, siam tornati su per quasi 500 metri. A seguire, altra discesa ancora più remunerativa e siamo così giunti alla strada in fondo al vallone.
La stradina era ben innevata e molto veloce. Siamo quindi tornati al park senza alcun problema e divertendoci ancora un po', sicuramente meglio che se fossimo scesi per la via di salita.
In sci sino all'auto.
Fanno quindi bene tutti quelli che nelle relazioni raccomandano di scendere verso Menouve...
Oltre noi, viste tre persone in discesa mentre salivamo e una che saliva mentre iniziavamo la prima discesa.
Nella parte bassa neve fresca ma senza fondo, centrale/bosco in ottime condizioni, nella parte alta fuori dal bosco fino alla cima crosta da vento su fondo gelato. Eolo imponente .
Prima gita.. bel paesaggio, ma neve davvero brutta da sciare. Con Piero e Luca
Neve non bella, forse un pò più discreta nel bosco... Forte vento in cima.
Tornato alla Paglietta per sfruttare la buona visibilità nel bosco nonostante il cielo coperto. Anche oggi tanta gente, quasi tutti scesi sul percorso di salita, su neve davvero brutta. Io e il mio socio abbiamo naturalmente optato per la discesa sul versante esposto a nord-est, nel bosco, su neve ancora farinosa, molto divertente.
Al rientro, 4°C, con il nevischio che stava già girando in pioggia 😞.
Saliti da Vachéry, la neve è sufficiente. Il tempo si è guastato subito, ma la visibilità è rimasta discreta. Scesi su Combe German su neve inizialmente crostosa fino al limitare del bosco poi in bella farina. Alle 14 ad Etroubles pioveva. Alle 17 è iniziato a nevicare bene. Consigliata.
Un saluto a Ucci Ucci e Coboldo incontrati in vetta.
Saliti da Prailles per il percorso solito sulla dorsale e scesi direttamente dalla vetta nel vallone di Menouve. Innevamento adeguato, buon fondo, mai toccato pietre. In alto croste da pioggia e da vento sciabili con decisione, nel bosco bella farina anche se con molte tracce. Nei prati presso gli alpeggi nel vallone di Menouve neve appena sufficiente, si notano tutte le asperità del terreno.
Come detto da altri, buona traccia in salita.
Quasi in cima visibilità scarsa e vento ci inducono a scendere su itinerario di salita fino nel bosco con neve ventata , poi tenendoci sul lato sinistro, est, su ottima neve farinosa e buona visibilità fino all'uscita in basso del bosco.
Una traccia su stradina pressoché orizzontale verso destra riporta sugli ultimi prati , sulla verticale delle case al park .
Bella compagnia con Giselle, Elena e altri.
Tanta gente oggi al Paglietta, almeno 30 persone, forse di più. Il lato esposto a sud, quello di salita, inizia ad essere molto cotto dal sole, sconsigliato per la discesa. Ma, con l'aria freschina di oggi, salire al sole è molto piacevole.
Discesa, effettuata sul lato esposto ad est, ne bosco ripido. I primi 150 m di dislivello, senza bosco, brutti: placche da vento alternate a croste da rigelo, tra l'altro i pendii, abbastanza obbligati, sono già stati massacrati da troppi passaggi. Dal bosco in giù, prima molto bene e poi benissimo: grazie all'ombra del bosco, la neve è rimasta polverosa. Non leggerissima, magari, ma molto divertente. Tenendomi più a sinistra, rispetto alla zona più arata, ho ancora trovato tanti pendii intonsi. Rientro sulla strada veloce e senza bisogno di spingere.
Sgambata mattutina per iniziare a rodare un po’.
Si sale sempre nel bosco e poi si segue la dorsale.
Usciti dal bosco la neve diventa un misto tra crosta e farina pressata, per fortuna sono solo gli ultimi metri. Nel bosco invece è una goduria
Noi scesi a sinistra su polvere
Situazione di innevamento più che buona su tutto il percorso, oggi piuttosto frequentato dopo l'ottima relazione del giorno precedente. Siamo partiti da quota 1.500 per la mancanza di parcheggi a Prailles. Giornata molto soleggiata con raffiche di vento gelido all'uscita del bosco. Neve ventata dalla vetta su tutto il pendio sommitale che ha poi lasciato spazio ad una fantastica polvere. Slalom fra gli alberi super divertenti senza toccare mai pietre né, per fortuna, radici. Una giornata top con gli amici "norvegesi" Danilo, Alberto, Antonio, Luciano ed Enzo.
Sono passati tanti anni ormai dall’ultima volta che ho trovato un Paglietta in condizioni così eccellenti ,a dire il vero era proprio tanto tempo che non mettevo naso quassù per la sempre più penuria di neve.
Giornata fredda -7 alla partenza alle 9 del mattino e una bella quindicina di cm di neve leggerissima.
Salita battendo traccia fino alla cima vera e propria.
Discesa versante di salita fino al limite del bosco,poi giù lato Menouve su farina leggera e abbondate,bellissimo!!
Un po’ di spintage sulla poderale per tornare all’auto!
Alle condizioni e temperature odierne direi stra consigliata !!!
Partenza a sud, neve crostosa. Nel bosco neve bella a tutte le espo. In alto fuori dal bosco neve strana, formazione a rigagnoli (deve aver piovuto olyre i 2600) con crosta portante con strato di 5cm tipo granita, ma ben sciabile. Ad Est bosco in farina compatta e divertente fino alla strada. Gita bella e varia. Oggi pochissimo vento, finalmente arrivati in cima.
Saliti lato sud, scesi lato est. Alla partenza neve pesante, ma arrivati nel bosco subito cambia in farinosa via via più asciutta. No vento fin sopra il bosco, poi vento cha a 2400 diventa fastidioso. Quindi approfittiamo di una conca per togliere le pelli. Discesa (praticamente senza vento) fino al bosco bella con alcuni punti di farina compatta da vento ma nessuna crosta. Prima parte del bosco proprio bella(a trovare un difetto un pelo pesante). Ultima parte abbastanza pesante, ma sempre sciabile. Toccato in basso un ramo e una roccia. Consigliata se nn salgono le temperature
La parte bassa é quasi al limite per mancanza di fondo. Se non nevica non rimane buona per molto.
Ottima traccia dal parcheggio. Parte bassa buon innevamento e neve farinosa.Al di fuori dal bosco il vento ha lavorato molto, neve dura però ben sciabile. Pochi Skialp era sul percorso
Le uniche tracce le ha fatte ieri una guida di Courmayeur con clienti.
Nei prati in partenza la neve (pochina) ha preso Sole e la traccia ha parzialmente rigelato.
Nel bosco "intermedio" l'innevamento è discreto. Quando si esce dal bosco i pendii che precedono la cima sono stati quasi completamente erosi dal vento. Discesa dal versante Est con neve profonda ma pesante. Qui ci sono diverse pietre sepolte in agguato.
All'uscita dal bosco il vento ha purtroppo lavorato molto i pendii soprastanti, rendendo la neve crostosa e piena di sastrugi. Lungo i versanti ad est, all'altezza del bosco, il vento ha formato accumuli importanti, che non rendono di certo la sciata godibile. Attenzione alle numerose placche ventate di spessore variabile (anche notevole).
Fantastica sciata sul versante Est,con 30-40 cm. di polvere
La neve in partenza è sufficiente per salire ma a scendere si scopre il terreno.
Discesa lato Menouve poco oltre il termine del bosco senza tracce, neve tanta ma pesante, il che rende la sciata un poco faticosa. Mano a mano che si scende la neve diventa sempre più umida.
Spinto lungo il rientro sulla strada, anch'essa priva di tracce... Salita pomeridiana post lavoro... Tra sole nuvole e molto caldo...
Partiti da Eternod, ma la stradina è gelata, discontinua e niente sciabile. Meglio Prailles, si parte sci ai piedi per la interpoderale oppure 10 minuti per prati poco innevati. Salita classica tritata e gelata da cima a fondo, impossibile pensare di scendere da lì. Tempo loffio, nevischio, salita pendio finale a piedi su pietrisco per evitare neve gelata, discesa orrida ed abbottonata fino al costone da cui ci si butta sul versante E del vallone di Menouve, dove la neve è un po’ meglio, farinella su fondo irregolare, fino al rientro sulla interpoderale. Le due stelle sono anche troppe...
invece che da Prailles partiti da Eternod sci ai piedi.
totale assenza di vento e caldo primaverile
scesi dal versante di Menouve con neve ventata in alto, qualche residuo di farina nel bosco ricoperta però da un'infinità di rami e ramettini per la furia del vento dei giorni passati.
arrivati comunque sci ai piedi fino ad Eternod
contavo in una neve migliore nel bosco, ci vorrebbe una nuova nevicata
Sci dalla macchina, traccia presente dura al mattino presto (no coltelli) vento assente.
In discesa ore 12 sul versante NE in alto neve dura, portante, liscia x curva in conduzione, nel bosco farina un po' umida, molto sciabile, strada percorribile fino all'auto
Saliti su traccione da Prailles Dessous e scesi da q.2350 nel vallone di Menouve. In discesa sulla dorsale fino a q.2350 neve ventata rammollita e ben sciabile, poi nel bosco ottima farina e poche tracce, ampi tratti vergini. Innevamento abbondante dai 1600 m ma la dorsale sommitale è stata pelata dal vento.
partito da Eternod invece che da Prailles
gita notturna per vedere l'effetto che fa
la luna illuminava il percorso come un faro
non ho raggiunto la cima perchè dovevo essere a casa molto presto per impegni
neve bruttarella
ambiente magnifico
In partenza i prati hanno poca neve bagnatissima. Quando sono sceso, appena sotto il parcheggio pioveva. Due svizzeri hanno tracciato fino all'ingresso del pendio esposto a Est. Non siamo arrivati in cima a causa del vento e della visibilità nulla. La discesa nel pendio Est, oggi era da 5 stelle. Senza rischiare di toccare il terreno, abbiamo raggiunto la stradina e da qui -a spinta - siamo tornati all'auto.
Sopra si scende... Su ghiaccio.
Nel bosco meglio tenersi sul ripido , la farina
ha ormai qualche giorno. Sciabilitá mediocre.
Oggi scelta azzeccata visto il vento che perseverava in quota..solo in cima fastidioso...Cambio veloce d assetto e discesa vallone menouve con solo una traccia
Da fare attenzione e raggirare la placca all entrata..
Bellissima neve prima parte poi piu umida nel bosco ma sempre ben sciabile
Oggi con Spola
Sarebbero state 5 stelle e anche piu, ma nella parte bassa il fondo assente obbliga a scendere con u po' più di cautela... Parte alta favolosa. Oggi raggiunto solo il limite del bosco, oltre vento forte e scarsa visibilità. Discesa entusiasmante su bella neve leggera con tantissimi spazi ancora vergini. Porre particolare attenzione all'ingresso del bosco lato Menouve,parecchi accumuli, fratturato il manto e notato un modesto distaccco dallo spessore di circa un metro proprio prima di un cambio pendenza in entrata del bosco.... Buone gite
Finalmente powder! Bosco davvero bello, specie con il sole che ci ha tenuto compagnia nella prima parte. Arrivati fino in punta e scesi stando sulla sinistra. Tanta tanta neve, da 60 a 80cm, tutto intonso per noi...super! Niente 5 stelle solo perché manca il fondo nella parte bassa.
Con Serena, Cri, Sergio e tanti altri
In partenza 30 cm di polvere senza fondo. Salendo nel bosco si arriva fino a oltre 80 cm di neve leggerissima...vedi foto! Uscendo dal bosco, ci sono 40 cm che non sempre posano su vecchia neve (per precauzione è meglio scendere seguendo la valletta).
Sono sceso dal versante est seguendo le tracce di uno sciatore che mi ha preceduto; io sono salito nel pomeriggio. Purtroppo l'ingresso nel versante est l'abbiamo fatto troppo presto e si passa in una zona di sassi. Pendio est da 6 stelle con polvere bellissima. Solo negli ultimissimi metri prima di riprendere la stradina si tocca il terreno dato che i 40 cm di polvere non hanno fondo.
Premetto che sapevo cosa avrei trovato, nella notte 10 cm di neve con rialzo termico mattutino, ribattuto la traccia sino in cima ( a tratti modello zeppe di Elton John anno 1972), tempo quasi sereno, temperatura un po' alta, assenza di vento, discesa sino all'inizio del bosco un po' sfondosa ma sciabile poi polenta concia sino alla macchina.
bella traccia di salita, ma neve pessima in discesa, in alto crosta nel bosco crosticina non piacevole in basso primaverile divertente ma non basta per dire bella gita.
Saliti sotto una nevicata moderata,con accumuli da 10 cm in basso ai 25 in alto.Visibilita' scarsa in discesa con vecchie tracce fastidiose.Neve umida ma sciabile.Provocato parecchie slavibette nella parte ripida del bosco.La parte più bella è quella sui prati prima del parcheggio.
Salita pomeridiana post-lavoro. Partenza dal piazzale su buona traccia col sole del pome, temperatura alta e neve molle negli spazi aperti. Nel tratto di bosco la neve porta di più ma tende a fare crosta e la traccia a tratti è ghiacciata. Sul lungo tratto di dorsale che porta in vetta veniamo accolti dal vento, non particolarmente forte ma freddo e costante, e da una fine nevicata intermittente. Discesa non esaltante, parte alta ventata con prevalenza di crosta non portante alternata a zone di accumulo e lastroni di crosta dura, bosco e parte bassa dove ora la neve molle rigela in superficie crostaccia di quella da ricordare..
Neve ventata nella parte alta, scesi poi nel bosco del Menouve, tanta neve farinosa via via più pesante scendendo.
Giornata spettacolare e calda. Ottimo innevamento. salita su traccia ben battuta, molte persone sul percorso.
Discesa sul versabte est con neve ventata e pesante. la neve caduta scivola sulla neve più vecchia.
Neve farinosa ma umida nel bosco, nelle parti esposte al sole tendenza a formare croste.
Rientro per la stradina.
Con Emily, Livio, Luca e Andrea
Prima volta per me in ambiente invernale nella valle del gran sanbernardo. Meteo bello e più caldo del previsto, che ha inumidito la tanta farina presente. Parecchia gente sul percorso ma con l'aggiunta in salita e la discesa nel bosco nn ce ne siamo quasi accorti. Una bella giornata grazie anche ai Soci!
Innevamento ottimo. Molte persone sul percorso di salita, la maggior parte scesi per lo stesso itinerario. Noi siamo scesi direttamente dalla vetta sui pendii a Est (versante Menouve) trovando neve ventata con croste e sastrugi morbidi fino all'inizio del bosco. Nel bosco neve farinosa un po' pesante con molti tratti ancora vergini. Al sole tendeva gia' a formare crosta. Giornata bellissima con rialzo termico dovuto all'approssimarsi del maltempo.
Paglietta invernale come non mai, 30 cm circa alla partenza traccia già presente e giusto in cima raggiungiamo i 3 che ringraziamo per la bella traccia....dorsale finale chiaramente con neve un po ventata. Discesa lato menouve tutta per noi, primo pendio pressata dal vento poi sempre meglio e da sballo nel bosco 50 cm di neve polverosa. Oggi dopo tanto tempo in compagnia di gio ...C'era anche inox !!!!! Tante macchine a prailles al ritorno
Partiti da Prailles alle 8.30, tempo variabile, assenza di vento, temperatura -2, buona traccia, discesa: sino al bosco forse un po' troppa neve (circa 60 cm) poi decisamente facile e divertente sino alla macchina.
Partito da Prailles alle 10,30, tempo sereno con nebbia va e vieni, assenza di vento, temperatura -11°, traccia buona sino al termine del bosco poi neve compatta sino in cima. Discesa molto segnata, prima parte su neve portante poi polverosa sino alla macchina (tenersi a sx nel bosco)
Salita e discesa nella nebbia, ma nel bosco visibilità sufficiente; buona schiarita in splendido sole sulla dorsale ed in cima;
20/30 cm. di bella farina su tutto il percorso.
Alla descrizione di Bagee+Lakota, aggiungo un paio di foto
L'uscita nel sole è stata una sorpresa che, salendo, speravamo proprio di vedere...ed è stato così !!!
Penso sia stato uno dei pochi posti al sole.
In alto occhio alle solite pietre vicino alle dorsali; stando in centro non si tocca niente.
Nella pineta farina ; verso il Menouve, su quei pendii che hanno pendenze perfette, bellissima e quasi non tracciata (ora non lo è più)...qui 4 stelle....
La discesa verso il Menouve vero e proprio (cioè dalla punta) non è stata ritenuta a posto.
Gruppo Scuola Ribaldone unito in vetta, come da tradizione.
Molto freddo in basso. (ora penso anche in alto!)
Un saluto ai local con Elena di Aosta, incontrati ad inizio salita. (la loro presenza ha confermato che è stata scelta la mèta giusta).
Vista la nebbia che attanagliava quasi tutta la Valle d’Aosta, abbiamo optato per questa gita tranquilla e per noi inedita. Partenza molto tarda da Prailles (10,45 circa) e salita molto veloce anche grazie al traccione del gruppo della Ribaldone, che abbiamo incrociato poco prima di arrivare in cima. Salita fatta quasi interamente in una fitta nebbia, abbiamo bucato 150 metri sotto la vetta, dove invece splendeva un bellissimo sole, anche se con un po’ di vento. Arrivati in cima in circa 2 h 30 in perfetta solitudine; discesa iniziata alle 13,40. Considerando che il versante di salita sarebbe stato ormai tracciatissimo, abbiamo deciso di scendere nel vallone di Menouve per trovare pendii vergini…e così è stato. Non siamo ovviamente scesi direttamente dalla cima, ma abbiamo puntato i tranquilli valloncelli in direzione Sud-Est tra il Paglietta e il Monteret fino all’ingresso nel bosco (non avevo il GPS, ma orientativamente direi che abbiamo seguito a grandi linee la traccia GPS di Tini). In alto neve un po’ ventata ma ben sciabile (occhio solo che in alcuni punti si tocca il fondo duro sottostante), poi nel bosco ottima farina, un po’ più gessosa in alto, più leggera in basso. Solo due tracce nella parte alta, qualcuna in più in basso e stradina veloce fino al parcheggio.
Gita breve ma decisamente soddisfacente viste le condizioni in giro; nell’alta VDA ha nevicato molto meno che nel Torinese, circa 20-25 cm; peccato per il nebbione, però essendo in buona parte nel bosco si tratta di una gita fattibilissima anche con queste condizioni…se poi in alto si esce al sole allora più di così era difficile pretendere!!!
4 stelle forse sono troppe, ma 3 sono poche. Direi che la valutazione più appropriata sarebbe 3,5 stelle…
Saliti su neve con ottimo grip.
Scesi dalla cima su neve lavorata dal vento con qualche placca ghiacciata, ma per fortuna molto tracciata quindi simile ad una pista..
La parte nel bosco si percorre su crosta non portante, ma all'uscita del bosco inizia la libidine su neve primaverile sciabilissima e divertente.
Con i mitici Birba e Ringhio.
Saliti sotto una leggera nevicata , pochi cm di neve fresca su fondo portante ,usciti dal bosco la visibilità non era delle migliori ma poi più ci avvicinavamo alla cima e più migliorava . Discesa lato menouve , neve da ventata in alto a crosta portante e non ma nel complesso sempre sciabile , parte bassa bella veloce su strada. Vista la giornata oggi più che soddisfatti.
Oggi una paglietta sotto un leggerà nevicata..condivido la descrizione di Chicca che erano più delle aspettative ..discesa lato Menouvre che alla fine non era male con neve senza rigelo con sopra una spolverata di fresca...
Oggi con Spola e pranzetto in Prosciutteria
Sono partito da Bezet, 100 metri sopra Prailles dessus. Neve già primaverile e sfondosa nel bosco. Traccia di salita non evidente, nonostante i molti passaggi. La prima metà della discesa, prima di entrare nel bosco, è stata eccezionale.
Condizioni abbastanza buone con neve che e' molto abbondante nella parte intermedia fino all'uscita dal bosco e che poi e' stata un po' rimaneggiata dal vento nella parte superiore. Discesa non male nella prima parte (crosta morbida), poi nel bosco neve polenta. Sorpresa finale negli ultimi 2-300 m quando si esce dal bosco: neve ben trasformata e divertente fino all'auto.
Meteo aperture fantastiche e qualche chiusura molto gettonata la gita oggi almeno una trentina di ski alper sul percorso farina che con il gran caldo si cuoceva ma con buona sciata.Nella prima parte di discesa scegliere bene il percorso xche si possono toccare pietre poi più giu nessun problema .Al park al ritorno verso le 13.30 +10 gradi con Fyplom.
Salita su traccia ben battuta fino all’uscita del bosco,poi da lì alla vetta c’è toccato tracciare.
Discesa X i primi 200 mi su neve non bellissima,dopo polvere fantastica con ancora tanti spazi vergini.
Anche oggi vento in quota quindi cambio pelli appena fuori dal bosco. Siamo scesi nel vallone del menouve su bella neve solo un po’ più umida nella parte bassa. Come da bollettino la brina di superficie nascosta dal ultima nevicata ha compromesso la stabilità del manto...occhio!!
Gran caldo, zoccolo e neve polenta. In alto occhio ai sassi. In compenso bella giornata limpida e soleggiata. Pochi altri skialp in giro. Scesi dalla via di salita ma forse era meglio scendere a sx per il vallone di manoeuve. Ultima gita dell'anno! Auguri! 'Ella giornata con la Pina, Marta e Enri.
Condizioni completamente mutate. Partito nel pomeriggio, il termometro segnava 8 gradi alla partenza, neve fradicia nei prati, va via via migliorando nel bosco e con l'aumentare della quota. Fermato al limite del bosco. Discesa lato menouve pessima, croste da vento un po' ovunque anche nel bosco rado, dove il vento non ha lavorato ci ha pensato il sole, davvero poche le zone dove le curve sono state dignitose.Preso subito la stradina per il rientro, scorrevole solo sulla traccia della motoslitta... Sconsigliata visto il rialzo delle temperature nei prossimi giorni...
Mi son fatto tirare dalle relazioni di ieri....ma ops .... sorpresa.... forse questa notte è passato Babbo Natale e si è rubato tutta la neve dalla cresta.... chissa ! .... sta di fatto che da poco oltre il limite del bosco fino in vetta neve non c'e ne più... per cui unica soluzione è sci a spalla o sci da roccia.... noi abbiamo rinunciato e siamo scesi.... nel bosco invece neve da 5 stelle ...
Oggi da 5 stelle...discesa dal menouvre con tanta polvere..ancora tanti spazi intonsi ...oggi con Ettore,Rudy,Spola,Clo e Enrico...poi meritato tagliere e birretta in prosciutteria
Oggi gita al top delle condizioni con salita al sole senza vento su traccia già battuta. Discesa dal vallone del Menouve con polvere da cima a fondo. Ottima compagnia con snowalp Ettore Enrico Rudy e Spola. Bocconata e Blou in prosciutteria.
in caso di grosse nevicate o in caso di rischio valanghe elevato è consigliabile effettuare la discesa lungo l' itinerario di salita
Pericolo valanghe: 4.
Molta neve, in umidificazione sul versante di salita. Uscendo dal bosco al primo giro, sole ma vento freddo. Il secondo giro, il vento ha calato ma ha cominciato a nevischiare. Discesa sul versante del Menouve assolutamente bellissima, se poi aggiungiamo che era priva di precedenti tracce...NON HA PREZZO!
Già presente traccia molto irregolare (tratti in piano alternati a drizzoni) . Cresta con vento maledetto (quando siamo saliti noi) con tratti di neve ventata e qualche inizio di pezzi spelati. Conoscendo la pendenza del lato Menouve ed il rischio valanghe abbiamo optato quasi tutti per la discesa classica, oggi ampiamente verginella ma prima di sera suppongo molto meno. Sul mezzogiorno neve scorrevole con buon galleggiamento (salvo sci stretti) . Cresta sciabile, ma con quel vento poco divertente.
la sciabilità dice già tutto...ovviamente discesa nel vallone del Menouve. domani visto il vento che soffiava non garantisco le stesse condizioni!! con gotta in gran forma e altri 6 svizzeri con guida (scesi però sul versante della salita)
Oggi sui versanti sud c'era un caldo africano, che sta mangiando velocemente la neve soprattutto alle quote più basse. Ho sofferto questa temperatura anomala per la stagione che mi ha molto rallentato, facendomi terminare sul Morteret, 150 m sotto la vetta del Paglietta, mentre il gagliardo socio di giornata, Omar, è tranquillamente salito sulla cima. L'ultima parte della dorsale è molto pelata e si tocca spesso, occhio.
Siamo scesi a destra, in pieno sud, sfruttando un innevamento non abbondante ma tranquillo, con neve trasformata pesante, poi un "ravanage" pazzesco nel bosco per ritrovare il riferimento del percorso di salita , in seguito polenta boschiva assai poco piacevole. Ultima parte, in pieno sole, con poca neve ( tratti scoperti) ma trasformata pesante, divertente. Tolto gli sci a Prailles.
E' finito il magic moment del fine settimana scorso,a breve sarà necessario un portage non banale.
Sole, panorami mozzafiato, magia del bosco,e solitudine totale.
Una bella giornata per una discreta sciata.
-1°C alla partenza alle 9.30. Traccia non bella, a tratti ripida e con molti "Ivan il matto".
Fuori dal bosco e sulla dorsale pietre affioranti fino in cima. Scesi in sinistra orogr. in un bel bosco rado dove la neve, in alto, era polverosa, in basso più densa, ma sempre con un buon spessore e una buona sciabilità.
Si parte sci ai piedi e si sale seguendo la traccia che attraversato il bosco incantato dopo la bella nevicata porta sulla costa dove c'è poca neve e poco fondo, ma scendendo sulla sinistra neve bellissima in bosco rado da urlo!
Ho messo 4 stelle alla "sciabilità"perchè la neve,dove c'è,è da 4 stelle,il problema è che come si esce dal bosco la dorsale è assolutamente impraticabile.Due dita di neve fresca sopra una pietraia senza fondo.La maggior parte di quelli che si sono avventurati verso la cima sono tornati giù con gli sci in mano.Io e Lory prudentemente ci siamo fermati proprio 100mt sopra la fine del bosco,abbiamo traversato in orizzontale e siamo scesi verso il col menouve tenendoci al centro di un canalone.Le prime curve con cautela,poi verificato che non si toccava nulla sotto...giù a tutta su neve vergine sfruttando gli ampi spazi in mezzo alla pineta(e qui ci stanno anche 5 stelle).Infine rientro sulla stradina-
Nuovamente su questo itinerario quest'oggi vista la giornata con nuvole basse e per la recente nevicata... Itinerario in condizioni top, salito su buona traccia fino oltre il limite del bosco,qui la visibilità non ha permesso di andare oltre... Discesa stellare lato menouve con tanta neve soffice, grazie anche alla totale assenza di vento,rientro rapido e indolore su strada battuta... Quanta Intonsité...
Oggi su questo itinerario speranzosi di trovare un po' di powder nella discesa lato Menouve..ma le temperature in rialzo hanno umidificato molto il manto nevoso..comunque ben sciabile e divertente..ma ben lontani dalla neve fresca..
Ottima traccia di salita e la poderale al ritorno abbastanza scorrevole..
Giornata senza vento e piacevole ..in compagnia di Beatrix e Spola..
Discesa nel vallone del Menouve con neve umida piuttosto pesante soprattutto nella parte bassa ma comunque divertente. Bella giornata splitboard in relax con Snowalp (vedi descrizione gita) e Spola.
Dorsale finale quasi senza fondo, per non toccare pietre occorre fare un po' attenzione. Scesi nel bosco del Menouve, neve abbondante bella. Rientro su poderale scorrevole.
saliti sotto una bella nevicata, ci siamo fermati sotto perchè nella parte alta non avendo fondo si trovano troppi sassi, nel bosco neve da urlo peccato la visibilità non al 100% altrimenti era da 5 stelle.
Salita pomeridiana sotto una bella nevicata,una decina in basso che vanno rapidamente aumentando, fino una quarantina in alto.Salito su vecchia traccia ancora intuibile in basso,traccia poi più battuta in alto! Arrivato poco oltre il limite del bosco decido di scendere a causa del vento freddo e a causa della scarsa visibilità dovuta dalla nevicata in corso. Discesa su lato Menouve su neve bellissima e profonda, nei tratti più ripidi piccole e innocue colate. Sceso fino a reperire la sterrata che oggi non era battuta, quindi discreto mazzo a spingere in piano, fortunatamente più avanti qualcuno è passato e lo sci riprende a scivolare!!! Gran bella discesa che da tempo ormai mancava... Lato menouve ok,su quello di salita invece, la carenza di fondo in basso non permette una sciata serena... Buone gite
Buona traccia lungo il percorso, anche se ci sono alcuni brevi tratti abbastanza ripidi ed altri un po' ghiacciati.
La parte alta è molto spelacchiata (abbiamo infatti iniziato la discesa puntando inizialmente verso Nord per trovare un po' di neve) mentre i prati appena prima di arrivare alla strada scendendo verso Est non hanno fondo e si tocca facilmente (fortunatamente è un tratto breve).
La strada non è troppo pendente e risolve il problema dello scarso innevamento.
Comunque nella parte alta tratti in crosta portante appena ammorbidita e tratti un po' più duri. Poi un po' di farina sia leggera che pesante. Qualche breve tratto di crosta.
Nel bosco sia farina morbida che pesante, dei prati e della strada ho già detto.
Ho avuto più dubbi sulle 3 o 4 stelle, ma effettivamente la molta farina pesante ed il fatto che tra le cose migliori ci sia la strada, oggi mi ha fatto decidere alla fine per ***!
Partiti dalla macchina alle 9, tempo sereno, temperatura -4°, assenza di vento, buona traccia di salita, ultimo tratto spelacchiato, discesa sino al limite del bosco con poca neve, ma sciabile, poi nel bosco del Menouve con ancora tratti interessanti (qualche tocco alle solette) dopodiché comoda strada battuta sino alla macchina.
Bellissima giornata fredda ma oggi con assenza di vento..infatti in salita vista L esposizione al sole faceva addirittura caldo.Traccia ottima ma solo in alcuni tratti un po' ripida.Scesi verso il Menouve..polvere con solo una traccia..gli ultimi metri prima della stradina scendere a piede leggero..spesso si rischia di toccare sotto.Poderale battuta dal gatto e questo ha permesso una veloce progressione verso la macchina..
Gita condivisa con Luca..
Bella traccia fino in cima. Dorsale e punta pelati. Dalla dorsale, breve tratto ventato, poi discesa nel bosco del Menouve. Polvere fino all'auto!
bella neve farinosa, in basso non c'è fondo (passaggi delicati ma non troppo) purtroppo la parte alta era praticamente con neve a chiazze al termine degli alberi
Bell’itinerario e soprattutto neve molto bella nel bosco fino al Monte Mortaret 2307 m., poi il tratto sulla panoramica dorsale, fino alla cima, presenta neve sciabile ma molto ventata.
Sei stelle stanno strette! Giornata magnifica, polvere epica scendendo su menouve e ancora tanti tratti immacolati, provvidenziale la stradina che ti porta fino alla macchina senza problemi
Saliti nel bosco sotto una leggera nevicata con qualche sprazzo di sole sulla dorsale.
Ottima traccia per la quale ringraziamo chi è salito prima di noi.
Discesa fantastica in farina leggera sul versante Nord-Est fino alla strada interpoderale. Poi un pò di spinta vivace fino a Prailles
Una gita favolosa !! Sicuramente la più bella di questo Inverno avaro di neve.
Moltissime persone sull' itinerario.
Mai fatta con così tanta neve. Tracciata in salita in cooperazione con altri due gruppi di scialp. In discesa nel vallone di menouve neve fino alla cintola che faceva le nuvolette. Tempo variabile con il sole che si alternava a momenti a visibilità nulla che ha complicato un po la tracciatura in salita. Mentre scendevamo una fila impressionante è inquietante di gente in salita sotto la vetta. Noi siamo scesi nella polvere vergine, non immagino cosa possa essere rimasto dopo il passaggio di tutta sta folla. Unica nota stonata di una gita stupenda lo sci che mi ha abbandonato definitivamente a 100 mt dall'auto. Con Enri.
Buona traccia in salita. -2°C alla partenza alle 10.00.
Circa mezzo metro di neve su tutto il tracciato.
Più asciutta nel bosco ed in alto, umida e gessosa in basso.
Giù dritti per la pendenza massima curvando poco sennò...
Grande,grande gita con neve di ottima qualità. Sicuramente non ho mai sciatori su così tanta neve, nel bosco verso sinistra rispetto alla dorsale un metro abbondante di fresca, si affondava!! Sulla dorsale visto il vento dei giorni scorsi occhio a qualche pietra in corrispondenza della punta, tutto il resto perfetto, un saluto a Giordano, che si è tracciato più di metà gita cedendo a noi il cambio per il restante.
Cinque stelle oggi sono poche per valutare la bellezza della discesa del bosco del Menouve, oggi direttamente importato dalle montagne del Colorado
A patto di avere gli assi giusti ( visti i 60-100 cm di neve fresca) e di essere tra i primissimi a scendere...
Partiti alle 08.30 con davanti un paio di persone, siamo arrivati in vetta tra alternanze di neve (a tratti anche forte) nebbia e belle schiarite. In cima abbiamo aspettato una di queste con gli sci ai piedi e poi, insieme a 3 o 4 altri sciatori ci siamo buttati a capofitto nel bosco, inaugurando le discese, mentre dalla spalla un fiume di gente continuava a salire
Una delle nevi più belle che si possano immaginare nel bosco perfetto per lo sci, talmente abbondante che in alcuni tratti anche 97mm sotto ai piedi sembravano pochi. Curvato ed ululato senza soste fino ad incontrare la poderale in basso.
Visibilità sempre ottima, tranne un piccolo pezzo nella nebbia.
Peccato che il sogno finisca così presto...
Con Ale, Cri, Marco e Marta
Scesi dal versante Nord-Est su neve polverosa fantastica... Abbiamo colto il momento in cui il sole ha fatto capolino dalla nebbia fitta della mattina! Sicuramente la più bella sciata di questo anomalo inverno. Tantissima gente sul percorso.
Partiti sotto la fine della nevicata. Da mezzogiorno bella schiarita che ha portato ottima visibilità. Tanta tanta neve, nella parte finale anche umida e gessosa. Scesi nel bosco. Oggi gli sci da freeride facevano la differenza. Quasi un centinaio di persone sul percorso (anche una comitiva di 38 francesi...). Nonostante l'affollamento c'è ancora spazio! Con Maria e papà. Un saluto alla banda dei Gasati...
Partiti sotto una nevicata che ci ha lasciati quasi fino in vetta sostituendosi al sole.
Tanta neve.
Discesa nel bosco sul versante del Menovy, con neve molto alta, anche un metro!.
Nella parte inferiore neve umida fino alla stradina. Visto una valanga dovuta all' accumulo sul versante ovest.
Molta gente sul percorso.
Con gli amici di Genova
Da Cerisey.......una Paglietta in Canadà....(1,20mt a Prailles, vedi foto!) cancellata completamente la traccia di ieri, oggi neve ancora più bella e asciutta e di nuovo per il secondo giorno consecutivo il regalo del sole per una discesa fantastica nel bosco: ambiente spettacolare tra raggi di sole e neve luccicante.
Fuori da bosco la sciata diventa più difficile per la neve appesantita dal sole e abbondante.
Terza uscita dei G.a.s.a.t.i. Gruppo Amatori Sci Alpinismo e Tavole Imbandite (Cai Chivasso) con 21 temerari sciatori tutti in piola a fine gita!
Solo per dire che nella folla c'eravamo anche noi!
Renzo, Andrea, Piero, Pietro e il sottoscritto.
4 stelle sono obiettivamente esagerate.. Troppa neve e quindi faticosa da curvare
Grande discesa nel bosco rado del vallone di Menouve, 1 m di farina canadese! Ampi spazi vergini nel bosco. Solo i pendii della parte alta sotto la vetta e la radura prima della stradina finale presentavano neve un po' gessosa e pesante (mezza stella in meno). Rientro veloce lungo la stradina su traccia ben battuta dai numerosi passaggi. Ottima copertura nevosa anche sulla dorsale sommitale, dove stando nelle vallette non si toccano pietre. Meglio avere sci larghi con queste condizioni di neve,
5 stelle per l'ambiente, finalmente tanta neve, ma sciabilità.............. troppa, difficile fare delle belle curve. Alle 10 come da previsioni di AM ha iniziato a nevicare, per fortuna la visibilità non è degradata molto. Anche sul ripido la tanta neve frenava alla grande. Discesa lungo la linea di salita. Anche oggi in molti; con Guido e Maurizio. Che strano la nebbia in valle.....
Farina perfetta al Monte Paglietta! Partiti dai caseggiati della piccola frazione sotto Prailles, a quota 1.350 per l’abbondante innevamento. Battuto traccia su almeno 60 cm. di neve sofficissima in un paesaggio fiabesco. Raggiunta la vetta sotto una nevicata sempre più fitta con aria molto fredda. Al momento di togliere le pelli è improvvisamente apparso il sole che ci ha illuminato la via del versante est, completamente intonsa, che abbiamo valutato in condizioni sicure. Discesa da ricordare per sempre con farina di tipo canadese come qualità e livello di sprofondamento “inguinale” che costringeva però a cercare sempre la massima pendenza. Raccordando varie radure alternati a tratti di bosco abbiamo raggiungere il fondovalle di Menouve, dal quale siamo rientrati al punto di partenza, tagliare gli ultimi tornanti con neve un po’ più pesante. Con gli “amici del sabato” del CAI Chivasso.
Vista l'esperienza di giovedì e la voglia di chi non aveva potuto farla su settimana siamo tornati, ritrovando quelli che già avevamo visto due giorni fa. Ci sarà un motivo?!?. Prima salita fino agli ultimi larici in cresta, con ridiscesa sulla via di salita che, come già detto da gigi02, non era così facile da sciare (penso che in questi casi l'attrezzatura adatta faccia una grossa differenza).
Scendendo incrociamo gio, coppione ed altri che ci chiedono perchè stavamo scendendo dalla parte meno bella ed arrivati a Tchiou ripelliamo fino alla cresta per scendere dal lato Menouve.
Tantissima neve, bella asciutta e scorrevole, e pendenza adeguata per godersela senza impiantarsi.
Come da abitudine non ho visto un muro (la scarpata sopra lo stradino) e mi sono piantato sotto, ma con tutta quella neve l'unico pericolo è perdere uno sci. Era giusto nel punto di caduta, ed anche intero...
Schiarita di mezzogiorno arrivata con precisione svizzera (meglio guardare meteosvizzera.ch per le zone di confine), stradino di rientro bello scorrevole.
Le stelle già dicono tutto. In realtà ero perplesso nel scendere dal Menouve con pericolo 3/4, tuttavia devo dire che abbiamo trovato neve molto stabile e, a mio modesto avviso, abbastanza sicura. Il fatto che non abbia soffiato vento ha senz'altro aiutato.
un'avanguardia di 9 G.a.s.a.t.i. (Cai Chivasso) + 2 baldi giovani, in esplorazione per la gita di domani. Partiti da Cerisey e battuto traccia per circa 200 mt con 60 cm di neve fresca, fino a trovare la traccia già battuta che sale da Prailles. Salita sotto neve poi in discesa come d'incanto è uscito il sole e ci ha regalato una bella sciata su neve profonda, un pò pesante e umida in basso, ma divertente.
Bella gita in ambiente valdostano canadese!!! Partiti alle 8.45 da Prailles...leggera nevicata in salita verso le 10.00...visibilità comunque buona fino in vetta!! Scesi tra tanta farina veramente abbondante...difficile curvare ma comunque ci siamo divertiti!!
Tanti amici incontrati sul percorso...oggi la visibilità è migliorata verso le 13.00...peccato eravamo già in auto!!! Con Gigi e Maurizio
I primi 100 metri non erano a 5 stelle, ma dopo ci stanno tutte.
Già tracciata, ed anche tritata sulla via di salita. Cresta finale ventata e direi poco adatta alla discesa.
Siamo scesi dal vallone di Menouve. All'inizio accumuli da vento con crosta leggera o pesanti da sciare, ma poco sotto il vento non ha fatto danni e c'erano 40-50 cm di fresca asciutta (non la definirei polverosa).
Visto che eravamo tra i primi gran goduria, ma dalle macchine parcheggiate a bordo strada direi che dopo di noi sono passate le cavallette.
Stradino in parte ancora da battere, ma tanto c'era davanti filboz senior...
- 6 questa mattina al parcheggio di Prailles...Il paglietta non mi delude mai !!! Scesi per primi lato Menouve come ha già
detto filbozz prima parte un pelo ventata con leggera crosta ma ben sciabile e poi bosco da 5 stelle, spinto un pochino una volta giunti alla strada poderale in quanto non era ancora passato nessuno poi giunti al bivio tracce di macchina che ci hanno permesso di progredire velocemente..Tanto mi piace questa gita ripellato in cima per la seconda volta...Tanta gente oggi su questo itinerario..
Tutto ben descritto da Beatrix...la visione d'insieme ne sapeva...giornata tirata fuori dal cappello...magia...grazie per l ottima compagnia....e a Luke.. che si alza all zona per tracciarci la salita...
Come dice un amico saggio quando c'è la visione di insieme non si sbaglia e oggi nonostante neve e scarsa visibilità Paglietta si è rivelata una scelta ottima. Salita nel bosco sotto una piacevole e suggestiva nevicata seguendo la traccia rifatta da Luke all'alba... poi discesa dal vallone del Menouve su polvere da 5 stelle fin quasi al fondo dove era sempre bella ma più umida. Ultimo tratto su stradina sciabile sino alla macchina.
Salita veloce al Paglietta sfruttando la finestra mattutina di bel tempo. La perturbazione di ieri qui ha portato una decina di cm di neve fresca che in salita tendono ad appiccicarsi alle pelli creando zoccolo. Dall'uscita del bosco alla cima la dorsale ha pochi cm di neve a coprire i punti ventati, cosa che ha creato un po' di problemi di individuazione di percorso in discesa e un po' di danni alle solette. Discesa parte alta come già detto oggi da campo minato, bosco bello e divertente e parte bassa con qualche tratto nei prati al limite.
Bella gita azzeccata, condizioni meteo discrete fino al momento della discesa.
Abbiamo scelto il versante est per la discesa dove le condizioni della neve si
presentavano decisamente migliori, molti tratti con bella neve farinosa, bellissimo anche
il bosco di larici, sfruttando le molte radure abbiamo poi raggiunto la stradina di rientro
fino al parcheggio.
Questa mattina alla partenza assenza di rigelo nella parte bassa; salendo, la situazione è andata un po’ migliorando. Nella parte alta, sotto alla cima, la neve lungo la traccia di salita è discontinua ed in un paio di punti c’è da mettere in conto alcuni metri di ravanamento. In cima molto caldo e non un alito di vento, molto bello il colpo d’occhio sul Bianco. In discesa, nella parte alta, scendendo dritti sotto alla cima abbiamo trovato ottima neve trasformata da 4 stelle. Più giù, nella prima parte del bosco, c’era ancora da divertirsi un po’ su neve portante; poi, di colpo, siamo piombati, anzi sprofondati, in un marciume indegno, con neve pesante come cemento. Gli ultimi 450 m dislivello veramente disastrosi. Comunque siamo rientrati interi all’auto, dove ci attendevano 3 simpatici cagnolini che già al mattino ci avevano osservato partire come se fossimo 4 deficienti (e chissà..).
Effettuato anello con salita dalla dorsale sud e discesa sul versante est per sbucare sul fondovalle di Menouve a Comba German. Di lì rientro su stradina con un paio di tagli di tornanti (Muretti alti, attenzione). Tantissima gente oggi e dorsale sud super-tracciata in salita e discesa. Nel bosco e nelle radure ad est abbiamo invece trovato ancora dei begli spazi sciabili, con buona neve; un pò ripido (tratti a 35°). L'anello ha decisamente migliorato la qualità della gita.
Oggi il mondo alla Paglietta. Bella giornata calda 5°C alla partenza. Buona traccia di salita. In cima spettacolo sul Bianco e tutto il resto. Discesa sulla dorsale come in pista, poi stando nel bosco a sinistra nel vallone di Menouve, bella neve, rientro sui prati e neve pesante un po' crostosa. Tant'è quest'anno va così.....
Come già detto dall'amico DOVIO, caldo alla partenza insolito in questa stagione, purtroppo la neve non era in condizioni, come è stata trovata in settimana dagli amici EVERGREEN , ma sicuramente ieri era ancora da 4 stelle, io ho dato le 3 stelle ma devo essere sincero sono in pò strette, nel bosco a sinistra scendendo un pò di farina si è trovata, sicuramente domani lo 0 termico sarà ancora più alto le cose cambieranno ancora.
Confermo c'era il mondo al Paglietta, bel percorso con super panorama finale; neve appena quella che serve.
In 6 a "smarcare" una quota a Nord, in vista dalla vetta, già tracciata, di circa 150 più alta, ma per arrivarci è necessaria una discesa di circa 100 metri.
Discesa nel bosco del Menouve: lì la neve è ancora farinosa e non troppo tritata ma speriamo che migliori la situazione.
Bella scialpinistica in compagnia di 10 evergreen e di altre persone che avevo già incontrato in gite precedenti: saluto tutti.
Giornata fredda ma ben assolata con poco vento (solo qualche folata). Le quattro stelle inserite come sciabilità stanno un po strette specialmente nella discesa nel bosco con qualche tratto di percorso ancora vergine nonostante le tante persone che nei giorni precedenti hanno effettuato questa gita. Brindisi finale tutti insieme all'arrivo alle auto.
Quantità neve più che sufficiente; buona traccia in salita, dorsale spelacchiata dal vento ma si sale e scende bene; calma di vento salvo qualche sbuffo in cima;
in discesa tenuto la sin rispetto alla dorsale seguendo le molte tracce che comunque, data la quantità e qualità della neve non davano problemi; breve tratto sulla stradina e poi giù nei pratoni sopra Prailles con neve un po' più umida.
Bella,bella,bella....in punta freddo,sciato su placche ventate ma il bosco una vera goduria....abbiamo tenuto la sx scendendo il piu' possibile trovando ancora tutto intonso!
Con Stefano e Mauro
Si calzano gli sci dalla macchina, ci sono diverse tracce di salita; la neve sul crestone oltre il bosco è ventata e durissima. Ho fatto una prima discesa del tratto nel bosco su farina molto lavorata, non entusiasmante. Nella seconda discesa, dopo il tratto di cresta ventata, ci siamo tenuti nel bosco nel vallone di Menouve, dove sono presenti solo alcune tracce: splendida discesa in almeno mezzo metro (ma a tratti anche più) di farina leggera in mezzo agli alberi. Non ricordavo più cosa vuol dire scendere nella farina profonda nel bosco! Dopo essere ritornati sul versante di salita, circa 250 m sopra il parcheggio, abbiamo ancora trovato qualche bella radura non arata.
Vetta raggiunta nella bufera. Bosco stupendo e Non toccato dal vento.
Molte tracce di salita , e moltissime di discesa, ma la neve è soffice ovunque e si scia bene. Tratto finale di cresta battuto da forti raffiche che presenta affioramenti di rocce rilevanti . Bello il bosco che presenta un innevamento notevole e dove non si tocca nulla. Noi siamo scesi stando molto a sinistra con ampi spazi intonsi. Oggi in tantissimi.
Ottima scelta perchè nel bosco il vento veniva mitigato e solo uscendne , vento e visibilità peggioravano. Visto le condizioni ho preferito non raggiungere la cima (ultimi 200 mt lineari) ma godermi la neve polverosa e in parte ancora intonsa del bosco di larici, tanto da poi ripellare e ritornare su fino all'inizio della parte pianeggiante quando il sole iniziava a spuntare fra le nuvole. Alla fine nè è uscito un bel 1400 di dislivello.
Inutile a dirsi,oggi unni e visigoti hanno preso d'assalto il Paglietta,salito alle 13 post lavoro,fortunatamente a quell'ora erano già tutti scesi:Temperatura ideale nonostante l'esposizione e l'ora tarda,-3 gradi...Traccia di salita un po' impiccata per i miei gusti nel primo tratto prima del bosco,peste degli amici ciaspolatori che ancora non hanno capito di stare fuori dalle piste degli skialp!!!Provato a raggiungere la cima ma il vento con 2 ceffoni ben dati mi hanno catapultato a terra,quindi dietrofront!!!Discesa tritata,se si conosce un po' la zona però si riesce a trovare spazi totalmente vergini!!!Oggi tutto solo soletto a contemplare un ambiente finalmente invernale...
Nel bosco la sciabilità è buona e divertente, non ho visto la zona verso il Menouve, ma credo sia buona anche lì.
In alto ventata. Gita corta e sicura senza uscire dal bosco. Si può ripellare come hanno fatto molti.
aggiornamento sulla scala Beaufort del vento; fermati 100 mt sotto la vetta nella tormenta da nord; il bosco però versante Menouve , preso un po' in basso, era in calma e con ottima neve farinosa; ultimo tratto sulla strada del Menouve;
con l'inossidabile Uli finalmente dopo vari anni e vicissitudini
neve fresca a 1600 m 30-40 cm, a 2000 m 50-60 cm, ventata sopra i 2200 m;
fatta traccia fino in vetta, nel bosco ottima discesa in neve farinosa:
la neve nuova comincia a perdere umidità e a aderire allo strato vecchio;
una delle poche gite relativamente sicure in queste condizioni, raccomandabile
Gran bella giornata oggi, l'intenzione era salire a crevacol sulle piste ma salendo abbiamo visto tutto quel bel bianco e abbiamo deviato per Prailles. Speravamo di trovare traccia già fatta , in realtà la prima parte del bosco era tracciata poi gran c...per battere. Dai 30 cm in partenza su neve già un pelo umida si passa ai 50 cm circa in alto per poi arrivare sul crestone con poca neve un pelo spazzata dal vento. Discesa fatta lato Menouve , dalla traccia di salita quasi impossibile si rischia di spaccare gli sci. Nel complesso buona discesa neve polvere peccato manchi un po di fondo parecchie toccatine in coda ma se si fa attenzione si salvano le solette poi bosco ottimo ed infine consigliato prendere la strada già tracciata da motoslitta quindi si giunge senza spingere alla macchina. Se nevica ancora un pochino diventa super.
In VDA per trovare (come da previsioni) la finestra di bel tempo già dal mattino, saliti su 10 cm. di fresca che alla partenza appoggia su poco fondo, salendo il manto sottostante migliora. Prima parte di discesa dalla punta con rischio pietre, scelto di scendere sul versante Menovy per evitare la parte bassa con scarsità di neve, e sfruttare la stradina. Bello il bosco con neve leggermente pesante all' inizio quindi soffice e abbondante fino alla strada di collegamento a Prailles. Con Roberto G., il promettente figlio Marco, Mariu e Marco.
Partiti già con il sole verso le 10.00. Pochi cm di neve in basso su fondo trasformato che man mano aumenta. Bello il bosco con la neve sugli alberi, in alto poca neve e diverse pietre affioranti. Oggi in punta assenza di vento pur con temperatura piuttosto rigida. Discesa sulla parte alta stando attenti a non toccare pietre , nel bosco nessun problema, in basso neve più appesantita dal caldo ma ancora ben sciabile. Grazie a quelli davanti a noi che hanno fatto la traccia. Abbiamo incrociato solo un paio con gli sci e qualche racchettaro.
Oggi molto caldo sul percorso infatti si formava fastidioso zoccolo,assenza di vento,ottima traccia.Non raggiunto la cima perchè non c e fondo e rischiavo di prendere sassi.Discesa bosco nel Menouve trovato bella neve e poche tracce,sotto però molto umida,stradina innevata verso Prailles.Anche nella discesa bisogna andare con piede leggero si rischia di trovare qualche sasso....alcuni svizzeri sul percorso.
Saliti a Gressoney per il col di loo abbiamo rinunciato. Sotto una fitta nevicata, almeno 60 cm di neve sarebbero stati un incubo sia in salita sia in discesa sulla lunghezza e sulle pendenze dell'itinerario. Migrati al Paglietta abbiamo trovato meno neve fresca ma abbastanza per divertirsi, e molto,nel bosco in discesa sul Menouve. Poca neve invece da Prailles fino al bosco, appena sufficiente oggi, completamente insufficiente in alto fuori dal bosco e fino in cima dove sotto i 30cm di neve fresca le pietre si sentivano eccome sia in salita sia in discesa (forse conveniva togliere gli sci almeno in discesa in alcuni punti). Il gruppo di sciap che ci anticipava ha spellato dopo il bosco noi abbiamo proseguito in solitaria in un nebbione fitto fitto fino in cima. Con Enri e Simone, altra bella giornata, grazie.
Traccia quasi sparita in basso per scioglimento della neve dovuto al caldo esagerato degli ultimi giorni, ritrovata in alto con qualche difficoltà.. abbiamo raggiunto la dorsale di cresta ormai ridotta ad accumuli di pietre e piccoli nevai.
La discesa normale è poco invitante per crostone non portante, ancora buona dal versante Menouve ma non è più la polvere dei giorni scorsi...si trova di tutto però è ben sciabile ,meglio aspettare un abbassamento della temperatura e altra neve già prevista per domani, speriamo.
Ha già detto tutto con precisione vipi5547 aggiungo solo che sono partito alle 14,30, e ho seguito la poderale sino all'incrocio dell'Alta Via, da li una parvenza di traccia è rimasta ma vista l'ora, a tratti un po' sfondosa, in miglioramento man mano che si sale.
In alto neve al limite, il vento ha fatto il suo lavoro.
Discesa nel bosco del Menouve con alcuni tratti di neve ancora farinosa mentre il resto
quasi da dimenticare (rotto anche un bastoncino a metà bosco)
Gita in solitaria con la splitboard, nessuno lungo il percorso, splendida giornata di sole e molto caldo. discesa nel vallone del Menouve, con neve crostosa in alto e bagnata primaverile nella parte bassa. Nella parte finale molti tratti con erba, camminato l'ultimo tratto della poderale fino al parcheggio.
giretto per provare sci nuovi e condizioni fisiche dopo 6 giorni di febbre e divano,traccia che sembra fatta col gatto, giornata caldissima e grande sudatona mi sono fermato a Monteret,oltre solo sassi e tutto pelato, sceso sul versante di Menouve con neve bellissima e molto sciabile anche nel bosco nonostante l'ora tarda di discesa (14,15)mentre salivo mi dicevo sarà un problema curvare con tavole così larghe,(centro100) mi devo ricredere
molto meno faticosi dei trab e galleggiano che è un piacere.
Con i forti venti di oggi la scelta è ricaduta su un classico itinerario boschivo. Gita nel complesso piacevole ma come previsto impossibile giungere in cima per le violente raffiche e le nubi di neve sollevate. Alle esposizioni soleggiate la neve si è già parecchio umidificata ma rimane ancora continua e sciabile fino all'auto anche se con un minimo di attenzione . Partiti per primi intorno alle 8.30 abbiamo raggiunto il limite del bosco scendendo dall'itinerario di salita. Qui neve pesantina con qualche tratto crostoso in uscita dal bosco. Ripellato di nuovo abbiamo superato un numero indecifrabile di skialper e ciaspolari. Discesa questa volta nel bosco di Menouve, sempre una certezza. Nessuna traccia incontrata su questo itinerario (quelle di ieri non le abbiamo viste o forse sono state cancellate dal vento) e sciata piacevole anche se la neve si è rivelata ancora un po' umida. Ampi curvoni sui prati e poi breve stradina fino all'auto (occhio a qualche piccolo tratto scoperto).
Oggi, dream team "arnulfo" al completo con i soci Erik e Luca, e con la compagnia di Ste duro e la sempre più in forma Laura
meteo perfetto. Neve fresca sufficiente per salire in un bel bosco immacolato. Abbiamo ribattuto tutta la traccia fino in vetta. In cima si stava benissimo a godere del panorama e del sole tiepido. La discesa però chiamava prima dell'assalto. Sulla dorsale ben sciabile ma con pietre infami in agguato quindi tutto a sx giù nel bosco carico di neve fresca ( 30/40 cm ) alla ricerca del vergine del ripido e delle radure. Tutto trovato logicamente. Gran divertimento. Chiuso un bell'anello di 10 km e 1000 mt disl (scarsi). Con Francesca, Elena Sergio e Marco
Gita pomeridiana, partiti alle 16 da Prailles -3 sotto un leggero nevischio. All'uscita dal bosco qualche squarcio di sereno, il costone finale adesso è ricoperto da circa 5 cm di neve fresca che copre tutte le pietre. Bella discesa sul lato Menouve, prima parte neve fresca asciutta su fondo duro rispetto a sabato scorso che era un pochino ventata poi bosco tritato ma sempre bello, ancora spazi intonsi. Fare attenzione comunque alle pietre coperte dai pochi cm di neve scesi. Poi seguito la strada sino alla macchina conviene. Arrivati poco prima che facesse buio.
Saliti su bella traccia esistente fino in cresta , ci siamo fermati dove la bella neve finiva per lasciare ampi spazi scoperti dal vento dei giorni scorsi e pietre abbondanti .
Discesa bellissima dal lato Menouve slalomando nei boschi in neve intonsa ,solo 4 stelle perché la polvere era leggermente umida nella parte bassa e non essendoci fondo si toccavano alcune pietre.
Quando la meteo è così così, il magico bosco della Paglietta non delude mai. Purtroppo anche i costoni finali non riservano grandi sorprese....
Giornata caldissima..troppo per essere fine gennaio.Salita su traccia ottima..Non raggiunto la vetta,visto che il vento ha spazzato via la neve..Non ne valeva la pena.Numerosi passaggi..praticamente una pista da sci...sul percorso di salita.
Discesa nel vallone di Menouve,con tratti ancora intonsi nel bosco,peccato che a parte i primi 100 metri..dopo trovato neve umida e collosa..fino alla stradina..urge nevicata e temperature in calo..
Gita perfetta per la visibilità variabile e per il rischio valanghe.
Primi tre quarti di percorso perfetti sia in salita sia in discesa, il bosco garantisce ottima fresca.
Ultimo quarto in salita esposto a vento moderato che ha iniziato a fare piccoli accumuli.
Terza gita del Cai di Pino Tor.
Il pulman ci ha lasciati sulla statale al bivio per Etroubles, di qui a piedi fino alla frazione di Vachery, dove abbiamo calzato gli sci e le ciaspole, e quindi tracciato su terrazzamenti e attraversato canali dell'acqua fino alla frazione di Prailles dove abbiamo trovato la traccia molto bella fino in vetta.
Partiti sotto una leggera nevicata, alcune forti raffiche di vento e un po' di nebbia a banchi, poi si è aperto è abbiamo goduto di una ottima visibilità in discesa.
Durante la discesa abbiamo prima sentito e poi visto una enorme valanga staccarsi appena sotto il Colle Champillon, per fortuna non vi era nessuno.
Nevischio, nebbia e raffiche di vento freddo che ci buttava addosso la neve dei larici salendo; in discesa 30cm di polvere soffice, pendii intonsi, cielo azzurro, bosco rado ben sciabile.
Gita Sociale Cai Pino Tor, 25 partecipanti.
Scartato il Col Flassin in programma non in condizioni.
Il bus ha lasciato 10 di noi a 1300m, dsl gita 1176m.
Poi e' sceso a S.Oyen, cosi' le restanti racchette sono andate all'A. Flassin, gli altri fondo.
Noi sci in spalla fino a 1370m, Claudio e Paolo hanno fatto la traccia fino a Prailles, poi traccia gia' battuta.
In cima Davide e Andrea con ciaspole, Claude01, Paolo, Annamaria ed io con sci, Mauro Sassone 30m sotto.
Nonostante la neve abbondante si puo' toccare qualche pietra e bisogna prestare attenzione ai terrazzamenti,ai fili ed ai canale dell'acqua.
Gia' fatto il Paglietta 8 anni fa con Rino, stavolta e' andata decisamente meglio.
La disavventura del giorno non poteva mancare: alla partenza ho perso l'incisivo finto e ho girato tutto il giorno con la fascia di pile davanti la bocca come un bandito!
Un saluto a Manuela alla sua 1' skialp.
Complimenti al Cai di Pino che e' riuscita a conciliare 3 attivita' insieme e grazie x la calorosa accoglienza!
Oggi le 5 stelle ci stanno tutte. Siamo partiti dalla frazione più bassa di Etroubles e abbiamo fatto due giri (1850 mt D+ totali). In discesa abbiamo deviato decisamente a sinistra per prendere un pendio ripido con neve eccezzionale (bosco rado). Nei primi metri dalla cima ancora qualche pietra. Un ultimo saluto a Simona, conosciuta quando ancora dodicenne andavamo in giro per l'Italia per fare gare di skiroll.
Incontrato finalmente brusa assieme ai soliti gulliveriani, che sono scesi sul versante nord trovando neve sicuramente più asciutta.
Sarò incontentabile, ma la parte bassa non era proprio da 5 stelle, diciamo 4 e mezza di media, comunque andava benone.
Gran folla anche oggi, fortuna che ero nel gruppo che batteva e siamo scesi tritando per primi. Una ragazza solitaria che è salita con noi si è fermata all'inizio del tratto finale ricordandosi di una valanga vista lì qualche anno fa, non avendo sentito rumori e visto cose strane abbiamo continuato tenendoci sempre nei posti più sani. Qualche pietra nascosta lungo la cresta non si nega a nessuno.
Saliti prima dell'arrivo della nuova perturbazione su nevaccia crostosa nei prati sotto il bosco, per poi migliorare nel bosco. Oltre il bosco poca visibilità. Discesa nei pendii esposti a nord dritti sul vallone di Menouve. Zero tracce, bosco rado con splendida neve fresca appena appena umida. Pendenze sempre sostenute e rientro sulla poderale. Peccato si arrivi in fondo troppo in fretta!
bella salita sotto una moderata nevicata,tracciato(Giordano) dalla fine del bosco fino alla cima. la parte alta insidiosa di pietre e scarsa visibilità nel bosco ottima fresca leggermente umida ma molto divertente.in compagnia di Enrico e Giordano. non poteva finire che con un'ottima mangiata alla trattoria di Echevennoz.
Tanta neve e un bellissimo paesaggio alla Frozen. Insidiosissima per gli sci nuovi la parte alta con veri macigni perfettamente nascosti sotto la neve fresca. Sceso pianissimo e tolti addirittura gli sci in un pezzo particolarmente traditore, memore di cosa mi è successo l'ultima volta che ho inaugurato degli sci nuovi!! Sfruttando alcune schiarite abbiamo trovato la strada alla cima....oggi non ci avrei scommesso. Ne è venuta fuori una scampagnata di soddisfazione, con "Enri reloded" e Angelo sempre super performante quest'anno. peccato solo aver lasciato al parcheggio di prailles dessus i laccetti dynafit....se qualcuno di buon cuore li trovasse.....Confermo il giudizio lusinghiero di chopin sulla trattoria
Sgambata veloce al Paglietta vista la meteo. Rifatta traccia fino in cima ma dal bosco in su non ha molto senso andare in quanto è tutto pelato. Vento letteralmente patagonico fuori dal bosco.
La valutazione è una media tra la parte alta (1 stella) e il bosco (5 stelle).
Oggi, poca gente sul percorso.
Fermati all'anticipa all'uscita dal bosco in quanto la parte superiore appariva alquanto pelata e sassosa a causa degli effetti del vento. La valutazione sulla sciabilità non riguarda pertanto la parte sommitale, che apparentemente è da zero asterischi.
Poca neve alla partenza poi intorno a mt 1800 sufficente per la discesa (80/100), ultimi 200 metri cresta spelata ma scendibile suplacche da vento (63/100) in bazsso poca neve insufficente per sciare con tranquillità (45/100)
uscita post influenza, neve scarseggiante in fondo e in cima consumata dal vento dei giorni scorsi, bello nel bosco ancora sciabile, parte alta completamente spelata, solo qalche ciaspolatore in giro, salito con Giannico che ha sofferto un pò la salita.
Seguita in parte la strada e poi deviato troppo tardi a sinistra, al cartello del divieto di accesso, facendo così un traverso per ritrovare la traccia di salita, in parte cancella ta dal vento.
Freddo alla partenza (-8 alle 8) e anche al ritorno (-1 alle 11), non fatta la parte finale appena usciti dal bosco perchè troppo pelata e con gran vento e visibilità in peggioramento.
Ottima neve in discesa, come descritto nella relazione di ieri.
bella gita in bosco di larici stupendo, peccato per la parte superiore dell'intinerario, dal bosco in vetta vento forte e assenza di neve, atrrivati in vetta a piedi. nel bosco sciata da soddisfazione.
eseguita con mio figlio Lorenzo
Inserisco la gita per alcune info: in basso una decina di cm. di fresca su fondo duro; in alto nel bosco dai venti ai trenta cm. di fresca da cinque stelle; un po' di vento; parte alta pelata sconsigliata.
Ieri qualcuno ha parlato di vento patagonico, forse oggi
era anche siberiano, comunque non ci siamo scoraggiati.
Neve fresca ma ventata nella parte alta, gia' pelata.
Parte nel bosco con 40/50 cm di neve fresca, parte finale
su crosta portante tutto sommato sciabile.
Parte alta pelata dal vento e sferzata da raffiche di vento forte. Parte sottostante a due facce: zone di crosta lungo il bosco di salita in pieno sud con l'aggravante di vecchie tracce dure, oppure stando più a sinistra nel bosco scendendo si trova bella farina senza tracce anche se un po' pesante. Le pendenze sono accettabili. In basso vicino agli alpeggi neve più marcetta ma molto divertente . Chi l'avrebbe mai detto. Inutile dire che il vento caldo muta le condizioni rapidamente.
Giornata calda e senza accenno di vento in vetta. Sulla dorsale finale il vento come detto ha fatto il suo. Discesa parte alta cercando i tratti migliori su crosta dura, bosco ok con farina e ultima parte aperta migliore scendendo più a sx possibile.
Partenza da Prailles poco prima delle 9 con una giornata limpida e temperatura un po’ meno calda dei giorni scorsi. Buona traccia di salita fino al termine del bosco poi, sulla cresta fino in cima, vento forte e poca neve dura costantemente spazzata che costringe a qualche aggiramento per evitare tratti rocciosi o pelati dal vento. In cima con ottima visibilità ma il vento forte invoglia a scappare via in fretta. Discesa leggermente sulla sinistra sotto la vetta con un po’ più di neve molto ventata con tratti di crosta dura e qualche punto dove cede. Discesa nel bosco su polvere un po’ appesantita ma divertente e ultimo tratto sui bei pendii sulla destra (scendendo) delle case su neve molle comunque ben sciabile. Visto le temperature dei giorni scorsi pensavamo molto peggio.
Traccia in salita un pò ripida e al bivio a T preso a sinistra (la traccia di destra non so dove porta).
Fuori dal bosco neve ventata, sastrugi e crosta dura.
La discesa fatta nel vallone di fianco per ritrovare un amico a 4 zampe.
I compagni che sono scesi dalla via normale hanno detto che c'era una bella neve, a tratti umida.
visto il vento in quota optato per questa gita...zero vento..solo raffiche verso la cima..ottima traccia..ambiente idilliaco soprattutto nel bosco...
Tornato doèp qualche giorno e trovato condizioni per la discesa diverse a causa del rialzo termico rispetto a mercoledi, in discesa situazione come mercoledi sino al bosco poi neve molto umida e pesante. Valutazione neve in discesa 62/100
bella gita in una giornata un po grigia ma con buona visibilità. Moltissima neve in basso e nel bosco, spelacchiata la dorsale finale.
Partiti dall auto ale 10.00 la temperatura -3 e un bel sole ci hanno accompagnato fino alla vetta . parte alta oltre il bosco lavorata dal vento e con poco fondo. Sceso dal lato piu' a sx trovando in prima una neve pesante ma sciabile e dal bosco in giu' farina doppio zero. raggiunta la stradina gia' tracciata giunto all'auto , ripellato fino all'uscita dal bosco e tenendo laparte in ombra altra splendida farina. ultimo pezzo versante al sole piu' pesante ma ancora sciabile
Saliti dall'itinerario classico, su traccia già presente, costone finale con pochissima neve per via del vento. Discesa nel versante est, primi 100 mt neve scarsa e ventata, poi abbondante ed leggermente ventata, poco prima del bosco farina eccezionale sino alla strada, che abbiamo battuto per arrivare all'auto.
Salito sfruttando la traccia dei giorni scorsi (grazie ai battitori), parte alta da fare occhio causa farina su fondo nullo, poi bosco con ottima farina. Peccato sia finito subito!
Viste le previsioni meteo e il bollettino valanghe, decido per questo veloce ma piacevole itinerario. Oggi siamo solo io e Luca. Partiti in totale solitudine abbiamo battuto traccia fino in cima sotto una leggera nevicata. Bellissimo il bosco di larici innevato di fresco. Parte alta senza fondo in alcuni tratti anche se la neve abbondante caduta la scorsa notte ha limitato i danni. Scesi poi nel bosco a sinistra dove il pendio è più ripido su almeno un metro di fresca vergine.... da lacrime!!!! Ultimo tratto sotto gli alpeggi neve un po' pesantina ma sciabile. Gran finale con panino jambon de Bosses e fontina e birrozzo artigianale di Etroubles.
salito velocemente nel pomeriggio pensavo di trovare condizioni migliori...in alto vento fortissimo e gran freddo, tutto spazzato e crosta, in basso un po' meglio.
La metto che oramai è tardi...il vento ha fatto il suo lavoro... però sabato sera, al tramonto, era uno spettacolo...nonostante i -15°.
Una favola, da appena sotto la vetta (zero neve) fino alle baite, 20-30 cmm di farina "00" sul preedente fondo duro, restando sempre sui pendii dove il sole non picchiava e nella pineta.
Con la luce del tramonto è stato splendido...da solo
tolgo una stella solo perché nella parte alta ci sono 15 cm di farina direttamente sulle pietre...lascio immaginare il risultato. Per il resto neve da sballo, giornata incredibile vista la meteo in tutte le altre parti, sereno e senza un filo di vento. Le solette piangono forte ma mi sono divertito un sacco!
Dopo il battesimo con le cascate di ghiaccio di ieri e le nevicate in corso in Vallèe, decidiamo per una gita di "scarico". Dal momento che andare su pendii aperti vorrebbe dire stare costantemente nella nebbia con le conseguenze del caso, optiamo per una gita nel bosco ma che permetta di fare comunque un minimo di dislivello. Vada per il Paglietta. Partiti alle 8.30 in totale solitudine con mio sommo gaudio constato che dovrò battere traccia per tutto il percorso e così sarà, cercando qua e la di seguire la vecchia traccia ove si possa scorgere sotto la neve fresca caduta. Si tribula un po' fino all'inizio del bosco per via del fondo duro e ghiacciato sottostante ma poi si fila via liscio. Temperatura bassa ma "piacevole" (-3°C) e leggero nevischio che rende lo scenario incantato. Arrivati al limite del bosco ci fermiamo, sia per la scarsa visibilità del pendio sommitale e sia perchè nonostante la nevicata, le rocce di cresta sono ancora affioranti.. ma per oggi non crecavamo altro. Decidiamo per la discesa per il bosco di Menouve e ci azzecchiamo in pieno. Buoni 25-30cm di neve fresca su fondo portante e pochissime se non inesistenti vecchie tracce di discesa. Da 5 stelle cercando i punti più ripidi su bellissima farina asciutta, poi breve ma fastidioso trasferimento su poderale per portarsi agli alpeggi e scendere il pendio finale fino alle auto. Quest'ultimo non particolarmente entusiasmante per scarsa visibilità e fondo duro e sconnesso. Qui incontrati almeno una quindicina di skialper. Gran finale con jambon de Bosses e birra artigianale di Etroubles. Con Rudy & Rudy
Uscita del corso SA1 del Cai Chivasso in un paesaggio canadese! Partiti da Cerisey per allungare il più possibile il tratto con visibilità. Fermati al pianoro poco prima della fine del bosco. Discesa stupenda con 25/30 cm di farina vergine su fondo duro. Nella parte bassa, traversato il torrente, il fondo migliora e si arriva alle auto ancora in farina da urlo e senza toccare.
2 passi nel bosco,di più col meteo di oggi nn si poteva fare.Alle 8.30 a Aosta il termometro segnava +12...infatti..nevischio alla partenza,gran caldo e leggero vento che ha smesso dopo breve salendo.Arrivati fino al limitare del bosco poi fermati causa vento forte..neve parte bassa gesso bagnato,parte alta gesso umido.Discesa nel bosco di Meneuve con medesime condizioni,in qualche maniera si andava giù visto che sciare con queste condizioni è un tantino difficile.Nessuno oltre a noi.
Concordo con la relazione di Lupo Solitario,purtroppo noi siamo partiti più tardi trovando arato il bosco ,lo spazio per delle belle curve c'era ancora (bosco da 4 stelle)ma le condizioni della parte superiore (2 stelle sono già tante) fortemente battuta da vento gelido e con parecchi tratti senza neve ,limitano la sciabilità media a sole tre stelle.
Oggi ripiegato sul Paglietta vista l'ottima recensione dell'altro ieri ma anche per le scarse alternative a disposizione. Scelta azzeccata per quanto riguarda le condizioni, un po' meno per la sensazione di essere al centro commerciale la domenica pomeriggio. Per fortuna, anche se comincia ad andare sempre meno "di moda", partiamo relativamente presto e in discesa evitiamo di trovare i pendii devastati dal passaggio degli Unni e dei Visigoti. Un mare di gente sul percorso; questa è anche l'altra faccia della medaglia dell'utilità di Gulliver. Ma veniamo alle condizioni incontrate: come previsto, data l'esposizione del pendio nel bosco, evitiamo il vento fino alla cresta finale, completamente spelata e battuta da vento forte ma sopportabile. La discesa avviene a piedi su roccette fino al limite del bosco dove poi calziamo gli sci. Discesa divertente su bella farina anche se un po' appesantita e nell'ultima parte con qualche placchetta dura nascosta. Ahimè la settimana di sfiga non vuole darmi tregua e così all'arrivo all'auto mi accorgo di aver perso durante la discesa la mia fotocamera digitale. TRATTASI DI FOTOCAMERA CANON POWERSHOT SX 200 IS.
SE QUALCUNO L'AVESSE RITROVATA E VOLESSE CONSEGNARMELA MI CONTATTI VIA MAIL. NON MANCHERA' UNA GIUSTA RICOMPENSA. Sigh.........
Da molti anni frequento la montagna, dall'escursionismo all'alpinismo estremo, in solitaria o in cordata e so bene che, nonostante la retorica, la montagna non migliora le persone,ma al massimo, mettendole in condizioni difficili, favorisce l'emergere di ciò che ognuno è nel profondo di se stesso. Evidentemente oggi, più che a una escursione invernale, molti pensavano di partecipare a un giro di giostra, perchè mi è capitato di soccorrere un tipo che non sapeva cosa fare con le sue pelli completamente scollate; quando ero ormai al parcheggio mi è capitato di assistere ad una crisi di panico e rabbia di una ragazza che sosteneva di essere stata abbandonata lungo il percorso e i miei amici hanno a loro volta soccorso una ragazza incastrata nella neve fresca, in evidente difficolta, anche Lei dimenticata dai compagni.
Per tutto il resto, cioè per quello che di solito si scrive qui sopra, ci hanno già pensato gli altri.
Buona sera a tutti. Molta gente sul percorso, quindi piacevole. Per la cima oggi non ne valeva la pena, neve scarsa, pietre affioranti e forti raffiche. Dalla pineta in giu', fresca ma pesantina comunque ben sciabile. Buone gite.
Poco da aggiungere rispetto a quanto relazionato da chi mi ha preceduto. Del nostro gruppo solo in tre sono arrivati in punta mentre il sottoscritto con altri 6 ci siamo fermati poco meno di 100 m sotto la punta. Il meteo in peggioramento, la scarsità di neve in alto ma soprattutto il vento ci hanno costretto a ripiegare. Dopo le prime curve nel bosco ci siamo diretti sulla sinistra orografica rispetto alla dorsale con neve non ancora tritata ma con pendenze sostenute e dove bisognava girare stretto ( parecchia più neve e umida) fino ad intercettare la stradina nel vallone di Menouve. Abbiamo spinto un bel po per ricollegarci di nuovo all'itinerario di salita sugli ampi pendii sopra Prailles. Nel complesso neve sciabile!
Già detto tutto.
Alcuni di noi ha optato per il ripido bosco a destra con farina fantastica e abbondante dai 40 ai 60 cm.(da valutare bene prima di avventurarsi)fino al sentiero che scende dal vallone di Menouvè per poi ricollergarci battendo pista (ma ne è valsa la pena) fino alla traccia di salita.
Un saluto a tutti, noi ci siam goduti due volte lo splendido bosco lasciando alla prox volta la cima.gia' scritto tutto , io aggiungo solo un saluto alla splendida compagnia di Steo, Dario Livio Carlo e l'ineguagliabile Giselle
5 C° alla partenza, traccia di salita un pò ripida e tanti ciaspolari che l'hanno trasformata in autostrada. Vetta non raggiunta per il vento forte. Scesi in sx orogr. sul vallone del Menouve non senza timori. Il bosco all'inizio è ripido, c'è tanta neve ed il vento ha formato enormi accumuli. In alto neve gessosa per il vento, sciabile senza grandi sforzi; umida in basso. Speriamo in un grande abbassamento di temperatura.
Nel bosco ottima farina. Dorsale d' accesso alla vetta battuta da vento impetuoso e con fondo duro.
Un discreto numero di scialpinisti sul percorso.
La presente solo per segnalare a tutti i Gulliveriani che in data 7 gennaio quando ho effettuato questo itinerario in compagnia di Vipi5547 di fare MOLTA ATTENZIONE nel bosco, più o meno a metà strada, in quanto ho notato dei picchetti di ferro congiunti tra loro da filo di ferro, giusto giusto appena fuori dal manto nevoso. Ciò vuol dire che in caso di prossime nevicate spariranno alla vista ( se mai uno avesse la fortuna di notarli )e l'inforcamento degli stessi con gli sci o peggio, una eventuale caduta sopra di essi, provocherebbe danni fisici non indifferenti. Purtroppo non sono in grado di segnalare il punto preciso e non escludo che ve ne siano altri che non ho notato.
MA STI STRONZ.....NON POSSONO EVITARE DI FARE STI PSEUDO RECINTI INUTILI MA PERICOLOSISSIMI PER QUELLI COME NOI ??
Se tra chi legge questa mia segnalazione c'è qualche guardia forestale o comunque qualcuno abilitato ad intervenire è pregato VIVAMENTE DI FARLO. Grazie
Sta a veder che d'ora in poi nello zaino oltre a pala sonda etc bisogna metterci anche un paio di tenaglie !!!!!!!!
Saliti solo fino poco sotto la spalla. Vento forte in quota.
Giornata che Nimbus riferiva di venti ciclonici. Vero in bassa valle, mentre salivamo in autostrada. A Prailles zero vento, come lungo tutto il percorso nel bosco. Non appena terminato il bosco qualcuno ha acceso, esageratamente, la ventola, sulla posizione "turbinìo". Discesa (NE, bosco del Menouve) esageratamente bella, su 40-50 cm di farina nella parte alta del bosco e su quantità accettabile nella parte bassa del bosco, che ha coperto il crostone degli scorsi giorni.
Battuto traccia dal parcheggio fino al limite del bosco, e riaperto per bene anche la stradina di rientro. Relativamente alle condizioni meteo, giornata eccellente. Sciata eccezionale al riparo dal vento forte.
Seguito la traccia già esisteste sino al dosso finale in certi punnti privo di neve, in discesa sfruttato la poca neve rimasta compattata dal vento per la prima parte prima del bosco, poi nel bosco con farina appena appesantita, a quota 2000 abbiampo girato a sx e scesi nel bosco ripido verso menouve con neve simile,incrociato il sentiero l'abbiamo seguito per qualche minuto per ridiscendere per ampi pendii verso la stradina. Valutazione media neve in discesa 78/100.
saliti per la dorsale, in alto la neve è stata spazzata via dal vento e in alcuni punti si deve fare attenzione alle pietre affioranti. Noi, dopo un breve tratto a ritroso e una volta raggiunti i primi alberi, siamo scesi sul versante est verso il vallone di Menouve trovando farina abbondante in uno splendido bosco dalle pendenze sostenute. A q. 1900 ca abbiamo seguito verso dx un evidente sentiero pianeggiante (senza ripellare, ca 1 km di lunghezza)che riporta alle baite poste proprio sopra i pratoni della parte bassa, che oggi erano in condizioni pazzesche con una spanna di neve fresca su fondo duro e liscio.
Bella compagnia e ottima chiusura di una splendida tre giorni nella valle del Gran San Bernardo.
Siamo partiti un po' più in basso circa a quota 1430. Neve abbondante su tutto l'itinerario. Al sole nellam parte bassa è già in buona parte primaverile e portante. Nel bosco c'è alternanza di farina e marcetta che crea un gran bel zoccolo sotto le pelli ! portatevi lo spray. la punta è un po' pelatina ma si fa anche quella, noi ci siamo fermati un pelo sotto e poi siamo scesi sul versante est fino poi a raggiungere la strada. Neve di ogni tipo ma sempre abbastanza divertente. Il bosco mai troppo fitto permette un' ottima sciata. Buone feste.
sempre belle le gite primaverili! oggi giornata serenissima e calda..........partiti da etroubles per allungare la gita ben sapendo che in punta non ci sarebbe stata neve sufficiente. Avvistato un piccolo branco di cervi scesi fino alle case di Cerisey per il pranzo di S. Stefano. Fermati a quota 2300 circa, siamo scesi sui pendii a nord est fino alla strada. Trovato un pò di tutto: farina, rami, gesso, crosta portante e nella parte bassa un piacevole firn primaverile! un saluto e un augurio al mitico Valterone!!!
Una delle poche gite effettuabili oggi visto il vento e la nevicata copiosa che ci ha dato il benvenuto stamattina;
sci dal parcheggio, saliti nel bosco, fortunatamente senza vento su un buon 15cm di neve fresca su crosta dura; arrivati alla spalla, dietro front causa vento fortissimo e praticamente assenza di neve sulla parte finale;
Scesi su ottima polvere vergine per tutta la parte alta, poi crosta va vento durissima e accumili nella parte bassa;
dalla carrozzabile alla macchina cartone orribile!
Temperature alte, -2 al parcheggio
Gita da ripiego viste le previsioni. E infatti il sole l'abbiamo visto poco. Detto che mi basta esserci per dare le tre stelle, la neve e' veramente abominevole. Nella parte alta sopra il bosco ormai sono piu' le chiazze senza che quelle con. Nel bosco prima di ogni curva l'unico modo per capire se si incontrera' crosta portante, non portante, un accumulo, neve ancora farinosa occorre tirare il dado. Con Enrico e Marco (che si e' rifiutato di festeggiare il quarto mese e ancora adesso non e' convinto che la cima raggiunta sia il paglietta)
Gita facile e breve, consigliabile come ripiego. Tempo infame e quindi niente panorama. Neve scarsa e poco sciabile, a volte compatta, a volte inconsistente.
Farina pesante ed umida lungo tutto il percorso. Tracciato da sopra il bosco fino in vetta. Discesa: dalla vetta fino al bosco, se siete in compagnia di timorati di Dio, potete usare espressioni tipo "di Oporto", "orto mio", "bioparco", "porta la gonna" ... etc ... per le numerose pietre che si prendono scendendo. Non si bestemmia dunque si è inattaccabili. I 20/30 cm di neve fresca hanno abilmente nascosto le numerose pietre. Insomma: solette ben rigate e discesa pericolosa.
Il bosco: scesi dal versante del Menouve, almeno questo è un tratto da quasi 5 stelle, ma nel complesso non aumento la valutazione globale. Potevo scegliere meglio.
15-30 cm di neve recente leggerissima su fondo variabile costituito da crosta portante in basso, alle esposizioni più meridionali, non portante nel bosco e alle esposizioni orientali, irregolare con placche a vento e sastrugi nella parte alta, con ampie zone erose dal vento. Sciata cauta per non prender pietre nella parte alta, parte mediana e bassa ok. Neve non sempre facile ma nel complesso ben sciabile grazie allo strato recente. Ambiente molto bello sotto una leggera nevicata e qualche raggio di sole in discesa.
Salita su traccia ghiacciatissima e infame.
Raffiche molto forti di vento fuori dal bosco, ma per fortuna la tregua in cima ci ha permesso di apprezzare appieno il magnifico panorama a 360°.
Primissima parte della discesa su crosta portante; poi un vero disastro: neve scostante, per la maggiore crosta non portante, a volte qualche isolata curva in trasformata, ma complessivmente discesa decisamente impegnativa. Vera goduria solo le ultime 10 curve su neve quasi primaverile.
neve veramente infida... ma splendida giornata! vento in cima ma pensavo peggio
Arrivato in cresta sono stato fermato dal vento fortissimo.
In discesa:i primi 400 m di disl. crosta fetente e accumuli da vento, gli ultimi 300 m teneva un pò di più e ho quasi sciato. Mi aspettavo queste condizioni, ma con una giornata così non potevo rimanere a casa.
Comunque la neve è tanta e il caldo non la ha portata via.
molta neve bagnata fino al terreno. crosta non portante in superficie. assestamenti dovuti ad uno strato d'aria in profondità. molto faticosa la traccia affondando di mezzo metro. a 2100mt ha iniziato a piovere....marcia indietro
E' nevicato molto e l'aumento delle temperatura ha appesantito tutto, inducendoci a tornare indietro dopo circa due ore di fatica.
Siamo partiti da Eternot, ma sarebbe stato meglio lasciare la macchina a Prailles/Bezet.
Neve dalla partenza. Gita terminata a quota 2307 perchè poi dovendo scegliere tra crosta da vento e sassi, abbiamo desistito. Bella la neve nel bosco, ma per l'assenza di fondo spesso si scia su cespugli e sassi.
Bella gita, sopratutto per il panorama stupendo a 360°. Parte alta molto spelacchiata dal vento e scoperta, si devono seguire lingue di neve. Nel Bosco molta neve di tutti i tipi e per tutti i gusti, c'è chi dice bella, chi si accontenta e chi si lamenta. Sicuramente non era la polvere dei gironi scorsi, ma chi fa' scialpinismo sa' che fa' parte del gioco.
Giornata solare. Partiti da Bezet (1631 m) alle 09:00, impieghiamo 2h20' per la cima.
Si sale benissimo nel bosco con ottima neve, dove il bosco finisce il vento ha un po' spelacchiato alcuni tratti del pendio, ma tutto sommato si va (questo il motivo delle 3 stelle, altrimenti era da 4).
Neve molto buona in discesa fin dopo il bosco, all'uscita lievemente pesante (ma sono le 14:00 quando si finisce)
saliti per la via tradizionale, usciti dal bel bosco la parte superiore della salita era molto spelacchiata...in discesa verso menouve i primi 300 mt poca neve tirata dal vento, sciabile in parte sullle placche da vento dure, nel bosco la farina un pò pesante e le precedenti tracce non rendevano la discesa divertente come avrebbe potuto essere...meglio attendere una nevicata
Neve nella parte alta ventata con placche portanti. Nel bosco abbondante in genere abbastanza leggera, ma anche un po' pesante. Parte finale sulla strada battuta dal gatto.
bel giro ad anello. 50-60 cm di neve alla partenza, un metro a quota 2000. traccia comoda, a tratti ripida fino ad uscire sulla dorsale. in settimana deve esserci stato vento in quota, perchè la parte finale è un po' spelacchiata, in discesa è quasi inevitabile toccare qualche pietra. neve a tratti ventata oltre i 2200 m, infatti non ci siamo fidati a scendere direttamente dalla vetta nel vallone di Menouve, ma abbiam seguito la dorsale fino a 2200 m e poi scesi a sx. bosco divertente, e con qualche tratto ripido, tecnico, ma con neve per lo più molto bella, polverosa fino a 1800 m, un po più pesante sotto ma sempre sciabilissima, fino ad incrociare la stradina che riporta comodamente a prailles.
siamo scesi nel vallone di Menouve, non direttamente dalla cima a causa della neve ventata, ma da circa 150 mt sotto, inoltrandoci in un ripido tratto di bosco, non fitto e molto divertente!
neve farinosa su tutto il percorso; non do 4 stelle perchè la parte finale della gita su dorsale ha subìto l'azione del vento x cui ci sono alcuni tratti spelati (alcuni evitabili in discesa x canalini) o ventati.
saluto la bella compagnia!
La Val d'aosta è stata scelta per la nevicata più contenuta e perchè si doveva rasserenare prima: ci è andata bene. Bella salita,solo all'inizio nella nebbia poi con discreta visibilità. Traccia ben battuta in neve farinosa profonda. Bellissimo il bosco. Discesa nel bosco dal vallone di Menouve: tecnica, a tratti ripida ma con farina sciabilissima. Sole a sprazzi dalle 12.
Bhè che dire inseriamo anche questa tra le numerose minkiagite di questanno..sentito un'infinità di assestamenti su tutto il percorso;neve abbondante già dalla partenza,fino a 1900 circa ci ha piovuto sopra regalando una fantastica crostona poi neve varia fino a quota 2100 e da qui crosta dura da vento e pochissima neve con pietre ed erba scoperte fino in punta.primo tratto di discesa visibilità scarsa ma su ottima neve ben dura,tratto di crostoni vari e poi dai 2100 ai 1900 farina un po' pesante (discesi nel vallone di Meneuve) ben sciabile poi crostone insciabile fino alla strada a 1600 circa e da qui per fortuna su di essa fino alla macchina altrimenti ancora crustun..per fortuna ci sono le cascate formate andrò a fare quelo questanno vista la poca e terribile neve in giro..
saliti dalla traccia solita, dai pratoni dietro all'agriturismo. qui la pioggia ha inzuppato per bene la neve, la bassa temperatura (-10°C alle 9 del mattino) ha congelato tutto lì, si saliva bene. fino all'inizio del bosco crosta rigelo portante, a tratti non portante. nel bosco, stillicidio delle piante, e per metà bosco crosta non portante, poi farinella...nella parte in piano del bosco sotto l'ultimo pendio, usciti dal bosco, molti tratti di crosta a vento portante/non portante, a seconda dell'esposizione scesi fino a inizio bosco sulla traccia di salita, poi dal bosco, giù dritti nel vallone di Meneuve, trovando per 2/3 di discesa bella farinella e abbondante! l'ultimo terzo, mera sopravvivvenza! per fortuna altri passaggi hanno spezzato la crosta e si scendeva abbastanza agevolmente!
Buona sera a tutti.
Certo si sono viste nevi migliori, ma tutto sommato è andata bene. La parte alta è stata spazzata via dal vento, provocando enormi accumuli duri e ben sciabili, la parte nel bosco farinosa, la parte terminale crosta non portante ma, lasciando correre bene gli sci, si superava tranquillamente questo inconveniente. Consigliabile. Buone gite.
La prima volta di quest'anno in valle d' Aosta e abituati alle grandi quantità di neve viste nelle vallate del cuneese e Torinese, siamo rimasti male nel vederne così poca. Alla partenza sembrava non ce ne fosse ma girato l'angolo sulla stradina e poi a sinistra sui pendii aperti, poi nel bosco continuità di neve fino a 150 m sotto la punta. Da quì in poi la parte centrale è spelacchiata ma volendo si arriva sci ai piedi. Oggi molto vento ed in punta toccata e fuga. Discesa nella parte alta su neve dura ( per via del vento) ma poco più sotto bella neve primaverile anche se nel bosco non si gira tanto agevolmente. Sulla parte più bassa sui pendii aperti ottime sciate.
dovevamo andare alla Becca di Roisan ma purtroppo la strada a metà era bloccata dalla neve, deviato per la Paglietta.
saliti direttamente dal versante sud (Eternon) neve primaverile perfetta per tutto l'itinerario (scesi alle 11)
La neve nella parte bassa è molto umida e pesante, ma ancora sciabile. Nella parte alta è invece più piacevole anche se la cima è stata pelata dal vento negli ultimi 50 m.
Fermati sulla cresta appena oltre il limite del bosco. Oltre neve dura, molto vento, e cresta finale quasi senza neve sul fianco est. Nel bosco e nelle radure in basso, neve farinosa, tendente al gessoso, ma ben sciabile. L'ultima nevicata in basso ha messo circa 15cm.
Partiti da Vachery nel pomeriggio: scesi dopo la prima parte molto dura su lastroni ventati verso il vallone del Menouve dove si trova ancora qualche tratto di farina. La discesa sul versante di salita non è più consigliabile: neve ormai crostosa ...
Gita poco frequentata, ambiente stupendo con neve polverosa nonostante l'esposizione sud.
In alto manca un po di neve e si rischia di toccare qualche pietra, ottima invece la parte nel bosco
Gita molto bella, da consigliare. Non merita le cinque stelle perchè la parte alta, per arrivare in cima, ormai è senza neve perchè il vento l'ha portata via tutta. comunque il bosco è molto bello, addirittura monumentali i pratoni bassi su un bel fondo duro e 20 cm di farina asciutta sopra su cui pennellare. molto bello
Giornata con aria fredda ma data l'esposizione a Sud abbiamo goduto di un sollievo termico. Nel bosco oltre i 2000 circa si alterna neve crostosa a neve polverosa su fondo duro. Lo stesso bosco è stato investito recentemente da una enorme valanga staccatasi dal pendio finale che ha fatto mambassa di alberi, durante la salita abbiamo dovuto deviare sulla sinistra rispetto alla salita tradizionale per evitare detta valanga, abbiamo poi raggiunto la spalla che conduce in vetta con un traverso.
il vento dei giorni scorsi ha lavoato la neve asportando la polvere caduta,il pendio all'uscita dal bosco e sotto il ripido che porta sulla cresta finale era sconvolto da una grande valanga che aveva interessato buona parte del pendio,per il resto neve sciabile ma non divertente
ottima traccia di salita e in vetta tutto esaurito........in alto neve crostosa, nel bosco bella neve farinosa.
diciassette "evergreen" sono saliti sul Monte Paglietta in una giornata inizialmente soleggiata, in seguito velata da nubi. La discesa è stata effettuata nel versante nord passando spesso nel bosco, ma ciò ha permesso di trovare neve farinosa, ancora vergine fino all'ultimo tratto di strada che porta alle auto; ambiente bello e solitario (almeno per oggi), vedi foto a cervo nel bosco
Mi associo alle informazioni di Otaner. Aggiungo solo qualche foto.
Temperatura buona - La traccia nel bosco su neve recente asciutta, in alto sulla dorsale su placche / crosta da vento portante percorribile senza pericoli data la pendenza moderata. Scesi sul versante NORD verso ilvallone di MENOUVE inizialmente su crosta portante, poi su 40 cm di neve recente asciutta. Visto uno spendido CERVO
Gita molto remunerativa dal punto di vista ambientale ma che a causa della neve alta (anche accumuli di 50cm) non supera le tre stelle; neve pessima, pesante e senza fondo che risulta in sciabile anche nel bosco dove tuttavia va un pò meglio! occhio alle solette e hai sassi!! Sulla dorsale finale grossi accumuli per il vento e terreno "pelato" ma con un pò di zig-zag si arriva alla vetta con gli sci ai piedi
condizioni buone sino alla cresta, parte finale alcuni tratti senza neve e tratto finale su neve dura da vento.
Nel bosco, e meglio ancora sotto bella. in pieno sole si sta già diventando più pesante.
Tipo di neve:
Dalla punta a 2250~: ventata con alcune piccole zone erose fino al terreno (3*)
Da 2250 a 1650~: farinosa (5*)
Da 1650 a 1550 : farinosa, con innevamento al limite tenedo conto dei numerosi muretti (4*)
Strada aperta fino a Bezet 1620.
Gita breve facile e divertente effettuata con tempo buono e neve sicura. Solo.
si parte sci ai piedi dalla macchina a 1550 mt( come riferimento battipista parcheggiato). seguito la strada fino ad una baita ( 1950) poi tirato su.... neve da battere fino a 2250 poi fuori dal bosco la neve inizia a scarseggiare. arrivati anche noi alla punta a nord del paglietta a circa 2600 mt. In discesa abbastanza divertente il bosco con zone ancora vergini ( da cercare ,altrove ventata). comunque si parte e si arriva sci ai piedi anche se in alto la neve va cercata......cond. di sicurezza penso buone. saluti a marco e quel testa di m.... di davide.
saliti e scesi dal vallone del Menouve. fatto la punta oltre la Paglietta sulla cresta che porta alla Barasson.
la parte alta neve scarsa e onde da vento, tra gli alberi farinosa, anche se un pò troppo fonda.
nel bosco all'inizio 30 cm poi via via sempre più neve,ci siamo fermati in vetta del mont mortaret in quanto la vetta del paglietta è spoglia di neve per il forte vento,scesi sul versante menouve e trovato 50-60 cm di farina nel bosco
Gita sconsigliatissima, nel bosco non più di 30 cm di neve, che data la temperatura elevata era marcia, a parte qualche tratto di poca farina, pietre e tronchi in tutti gli angoli, la cresta finale spoglia di neve, oltretutto oggi tirava vento quindi ha ripulito anche quella poca rimasta.
60/80 cm di fresca nel bosco. La parte alta è stata completamente spazzata dal vento e affiorano troppe pietre.
Nel complesso non male .Siamo scesi nel vallone di Menouve fino a quota 1700/1800 che essendo tutto in om bra riserva molta neve farinosa .Poi ci si raccorda con una mulattiera e si torna su versante di salita.Giornata splendida e ferddina.
Guido e Roby
bella gita,pensavo peggio.partiti da prailles lasciandoci dietro il folto gruppo del corso del cai di biella (50 persone...).10 min di ombra poi al sole tutto il giorno.salita fiabesca nel bosco, tutta neve farinosissima. usciti dal bosco sopresa (ma non più di tanto): dorsale finale quasi completamente pelata dal ventaccio malefico dei giorni scorsi. salendo su neve dura, ventata, onde di neve, sfasciumi ed erba secca, 80 m sotto la vetta abbiam lasciato gli sci. a piedi gli ultimi metri (conviene lasciare gli sci all'inizio della dorsale, 2300m, tanto oltre non mi pare valga la pena...). in vetta aria gelida (-10°) ma sole caldo, qualche refolo di vento.scesi agli sci, qualche curva su neve ventata ma sciabile. 10 min a piedi e poi finalmente si scende seriamente. primo tratto qualche crostina, poi, nel bosco, polvere quasi perfetta. da godere come ricci a fare lo slalom tra i larici.peccato che manchi un po di fondo (ma cmq 50 cm di fiocca ci sono). belli e divertenti anche i pascoli (ma ad ogni curva o quasi esce l'erba secca...), fino a prailles dessous. bella bella discesa, visti i tempi di magra. ammetto che 4 stelle forse sono un po "tirate", ma la gran parte della discesa nel bosco, con quella neve polverosissima, è da leccarsi i baffi e vale il prezzo di qualche pietra e del tratto finale privo di neve. un saluto ai soci di gita.
Condizioni discrete: neve quasi inesistente in alto, fuori dal bosco, si riesce e salire e scendere per lingue e canali ventati (cmq sicuri). Nel bosco bella farina, migliore tenendosi sul versante Menouve (Est), ma senza fondo (pietre e radici in agguato!).
confermo il commento di roby, bellissima gita pur con scarsa neve. allego un afoto per dicumentare lo stato di innevamento dei valloni prospicenti (col serena, col citrin, comba flassin)
Saliti da Eternon, un mix di farina non bellissima spesso lavorata dal vento.Battuta traccia fino all'uscita del bosco a dx dove a sorpresa incontriamo un centinaio di sci alpinisti saliti da Prailles ! Da 2300m in su pendii pelati dal vento.
In discesa verso Eternon solo tracce di animali ( compresi i nostri cani !) Unici grossi lati positivi un bel panorama in cima e un bel sole tiepido:
Gita del Backcountry Team Vetan....racchette da neve e snowboard.....neve dalla partenza....poca...in alto bella, sopratutto nella parte alta del bosco....la cima è quasi pelata....la gita è bella ma se non nevica ancora è da sconsigliare...
Che differenza da ieri...
Oggi siamo tornati qui per rifare la splendida discesa verso menouve, ma nell'arco di 24 ore sono un po' cambiate le condizioni. In salita temperatura tardo-primaverile (da scoppiare dal caldo) e formazione sistematica dello zoccolo di neve sotto le pelli (uno strazio!). La discesa nel bosco offre ancora neve farinosa, ma non era piu' la stupenda farina polverosa di ieri. Nella stradina di rientro o si avevano le solette ben sciolinate o, nei tratti al sole, bisognava spingere.
Le caratteristiche della neve si riferiscono alla discesa nel bosco verso menouve e non al tipo di neve che si incontra lungo i pendii che rappresentano il percorso di salita. Oggi assenza di vento. Gli ultimi 150 mt di dls (piu' o meno) si possono fare tranquillamente a piedi, vista quanto e' spoglia la cima... tra lastroni di neve lavoratissima dal vento e pietraia. La discesa verso il vallone di menouve garantisce una sciata fantastica con neve abbondante e farinosissima fino alla strada interponderale che, comodamente e senza spingere, consente di scivolare tranquillamente con gli sci fino al parcheggio.
Parliamoci chiaro: la gita finisce appena fuori dal bosco, perchè nella parte alta ci sono solo lastre lavorate dal vento che, oggi fortissimo, ci ha impedito di arrivare in cima. Visto tante pietre affioranti ... . In compenso la discesa diretta sul Menouve è da 5 stelle. Farina oltre il ginocchio, senza mai toccare sotto. A mio modesto parere il bosco del Menouvè è il più bello della Valle d'Aosta. Unico piccolo inconveniente: ho provocato un piccolo distacco (fronte 10 m x 70 m. di lunghezza circa) in un tratto non boschivo nei pressi dell'interpoderale, che ha colpito il socio Marco. Gli accumuli da vento sono sempre significativi ... viaggiare sempre con il cervello acceso, a differenza del sottoscritto!
Bella salita battendo traccia su tutto l'itinerario. Sulla cresta finale ci sono pietre causa il vento che ha pelato non poco.
Discesa sul versante Est molto bella, qualche pietra all'inizio, poi nel bosco polvere da urlo su fondo buono.
ottimo gita in salita su versante sud. discesa a sinistra della cresta,su versante Menouve. Nel bosco, farina fantastica
In alto si scia bene, si riescono a trovare bei lastroni di buon firn (da andare a cercare ma ci sono). In basso lasciamo perdere... Bisogna partire prestissimo
A differenza della scorsa settimana, oggi la temperatura era veramente elevata, + 8° alla partenza, + 11° in punta e + 20° al ritorno alla macchina. La neve? Potete immagginare ! Solo per ottimi sciatori con un boun allenamento.
giornata caldissima che in poche ore ha "cotto" la neve; in alto fuori dal bosco la neve era ventata ma comunque nel complesso sciabile; nel bosco rado neve fresca abbondante e bellissima non ancora lavorata dal sole; sulla strada neve marcia; scesi fino a etroubles con buon innevamento e neve battuta dai numerosi passaggi; non ho visto le pelli di "zerotermico"!
Fuori dal bosco, crosta da vento dura sulla cresta terminale. Neanche tanto indecente. Prima di rientrare nel bosco, siamo scesi a sinistra. Farina fino alle ginocchia da 5*. Bellissima. Alcuni tratti molto ripidi, ma il bosco è ben rado. Eccellente alternativa alla discesa sull'itinerario dell'andata. Percorso non lavorato dal sole.
*** Dimenticate in vetta pelli (color rosa scuro) *** In caso di ritrovamento posso essere ricontattato? E-mail in calce, oppure 347-7986080. Grazie mille!
Arrivato in vetta in totale solitudine con meteo che è peggiorato progressivamente.In vetta visibilità nulla.
Discesa con troppa neve , si sfondava fino alla vita.
Le quattro stelle sono un po' troppe, ma tre sarebbero poche. In alto neve ventata dura, ma ben portante, nonostante le increspature è sciabile. Il bosco è bellissimo, soprattutto se ci si sposta verso E, dove prende meno sole. Farina su neve dura. Ce ne fossero altri 10 cm sarebbe perfetto.
La discesa dalla vetta diretta su Plan Bois nel Menouvè (tutto E) sembra tutta bella farina.
bella gita in ambiente reso bello dalle condizioni meteo che ci hanno assistito e fatto sciare nonostante l'assedio di nebbia e nuvole.Stare attenti nel bosco alla neve non facile
Giornata salvata da un discreto sole, che però ha scaldato e appesantito quei 15 cm. di farina fatta in questi giorni, la parte fuori dal bosco, sulla cresta finale, la neve era scarsa e lavorata dal vento, comunque tutto sommato visto le condizioni meteo delle altre vallate, non ci possiamo lamentare.
Siamo scesi nel vallone del Menouve con rientro sulla strada poderale si arriva bene con gli sci alla macchina - nei boschi la neve era ancora bella e abbastanza polverosa -
crosta ovunque; si scende per arrivare alla macchina e non per sciare; qualche curva in cima e in fondo, il resto è sopravvivenza.
Sconsigliabile
gita bellissima grazie alla vena aurea trovata da klaudio! con julie et jonh pitt. agritur a prailles magnifico!
Partiti da Eternod con neve nella prima parte portante, salendo si incontra neve umida e pesante nell'ultima parte una faticaccia per il formarsi di zoccolo sotto le pelli. Scendendo nel canalino lungo la cresta si trova neve farinosa poi nel bosco di nuovo umida e pesante.
Finalmente ho conosciuto il "mitico" sergioenrico.
Saluti alla mia e sua compagnia.
descrizione già messa da Roberto
le **** per la bellezza del bosco carico di neve
Aggiunto una foto iniziale della discesa.
Tempo bellissimo neve appena smollata sui pedii in alto poi dal bosco in giù molto variabile e senza fondo
Saliti dal versante sud con neve dura e discesi dal versante est con neve farinosa per quasi tutto il percorso fino alla stradina. Giornata stupenda con temperatura finalmente accettabile. Dalla vetta un quadro completo delle gite in zona. Un saluto agli amici del gruppo, che scesi più tardi, avranno sicuramento "sfruttato" le nostre tracce.
Bella in alto sui pendii ripidi a sud, farinosa su crosta nel bosco, bella in basso tenendosi a est
Neve di consistenza variabile, un pò tutti i generi della consistenza mediocre: farina crostata, pesante, e gessosa, sciabile ma solo a tratti (brevi) piacevole. In prossimità della cima la recente (e anche abbastanza consistente) nevicata è già stata spazzata dal vento.
Itinerario scelto per la sua sicurezza in attesa di un migliore assestamento generale del manto nevoso. Gita interlocutoria ma comunque interessante e piacevole, soprattutto l'ambiente.
Adeguata risposta ad esigenze di sirurezza generale. Crostaccia infame sull'intinerario classico (salita) pieno sud. Scesi tutto a SINISTRA (scendendo) dove l'esposizione ad est ha mantenuta una farina, pesante, ma sciabile. Divertente.
alla partenza pochissima neve (15 cm) su prato duro, nel bosco bella, in alto crostosa da vento.
Fermati all'ultimo colletto causa neve ventata.
Giornata fredda ma serena. Salito pistando tutto il percorso. Tanta neve fresca . Discesa divertente.