Parcheggiato a Montagna Baus
Neve primaverile veramente godibile da cima a fondo, peccato le nuvole basse e il mal tempo imminente che non mi hanno permesso di allungare la gita facendo ancora un giro al Pain de Sucre.
Rigelo pressoché assente.
Gita di fine stagione, con questa parcheggio gli sci per qualche mese. Già al mattino presto di lunedì pieno di gente e di macchine, tutte parcheggiate a cazzo occupando posti inutilmente, manco ce ne fossero a migliaia... Già la voglia era di tornare indietro.
Parcheggiato quindi sopra al Baus, subito prima della galleria, e partito da lì salendo verso la Fonteinte, sceso dall'altro lato senza togliere le pelli e poi dritto su verso il Fourchon. Si arriva con gli sci direttamente in punta.
In discesa ho cercato di passare nelle poche zone non devastate dal weekend e poi da un canalino parallelo un po' più ripido e stretto, divertente. Risalito a piedi il pezzetto sceso all'andata e rientrato da lì all'auto.
Al mattino presto neve ancora duretta ma non ghiacciata. Si scia bene, anche se ormai è bella tritata.
Via della pazza folla non valeva oggi. eravamo in tantissimi. partendo discretamente presto Buon Rigelo. in di scesa su firn interessante fino ai due terzi della discesa poi più bagnata
Oggi valico aperto. Partiti a quota 2250 m h. 9.10 buon rigelo e neve portante fino in cima. Discesa molto bella su neve ancora morbida ma ben sciabile fino al parcheggio. Unica difficoltà scavalcare il guardrail quando si passa dal parcheggio al canale di montagna baus😌foto incomplete perchè quasi in cima si è bloccata la mia machina😌
Itinerario percorso "en boucle" salendo il canale Sud che porta direttamente alla vetta. Le speranze di un miglioramento del meteo si sono rivelate purtroppo vane, costringendoci a percorrere la parte alta della gita nel whiteout. Fortunatamente la discesa non presenta alcuna difficoltà. Neve polverosa nella parte alta, poi pesantissima nella zona centrale, infine ben trasformata negli ultimi valloncelli da scendere prima di arrivare al fondovalle
oggi bella neve, ancora farinosa anche se compatta, mantenuta asciutta dal cielo velato e l'arietta fresca. Scesi nel canale a destra del "Petit Cervin" su neve molle ma ancora ben sciabile, poi nel canale sotto l'ultimo tornante con neve trasformata.
La giusta media è 2.5 tra sopra un buon3 stelle e sotto 2 scarse.
Gita lunga partendo da sotto alla strada chiusa,con buon spostamento.
Dalla chiusura della statale per il colle si pella in strada,conviene abbandonarla come da relazione subito dopo il ponte ed entrare nel sentiero,passati sotto il traforo puntare al piano e da lì alla strada che sale.
Traccia di salita fuori dal canale,meno pericolosa in effetti in queste condizioni,risalire fino al pianoro,dove si apre un bel anfiteatro con varie scelte di gite,tutte meritevoli.
Oggi gran caldo e scarso rigelo già da subito,un vento non previsto a tratti freddo e fastidioso ha però mantenuto un clima vivibile,sicuro non freddo.
Siam partiti in effetti tardino per le previsioni,ma la vda è in c. Al mondo.
Ultimi metri a piedi fattibile senza ramponi con attenzione.
Discesa al sole in alcuni punti pareva ben trasformata,ma sotto pareva cedevole già salendo,abbiamo quindi optato per il vallone più a nord oltre il bivacchino.
In alto comunque bella alternato tratti di farina a farina pressata e qualche leggera crosticina da vento,poi nei valloni al fondo trasformata o comunque portante,ne è uscita una discesa divertente per i primi 700 MT, dal pianoro dove sbuca la strada,senza rigelo e con neve ancora da trasformare neve pessima,sfondosa e pesante,lenta e polentosa.
Il canale iniziale pareva della stessa pasta quindi optato per rientro sulla strada asfaltata,tutta ben coperta da neve e tracciata ma neve via via più lenta e collosa e vento più forte in basso spesso contrario,insomma la seconda metà rientro porto a casa le gambe.
Comunque posto meritevole meglio le gite in pieno sud meglio trasformate e ormai obbligatorio partire presto con sto caldo.
Comunque Bell giornata di sole e panorami con chiara
A salire neve crostosa. Tutto tracciato. Canalino evitato sia in salita che discesa, visto comunque sia tracce di salita che discesa. Evidente lastrone ai piedi della vetta. Salita gradonata dal deposito sci. 2 che parlavano solo francese sono arrivati più in su del deposito sci con gli sci ai piedi. Inutile. 5 in vetta tutti stranieri. Discesa su neve trasformata sempre più pesante, pezzo finale seguito la strada. Giornata parzialmente coperta, un po calda, zero vento. Partito alle 9. Alle 12 in vetta e alle 13 alla macchina. A tratti zoccolo sotto le pelli. Anche nel pezzo finale, quello più delicato.
Temperatura da fine aprile ma un po’ d’aria fresca ha mantenuto la neve accettabile anche nei pendii più esposti al sole (rientrati all’auto verso le 14)
La cima si raggiunge agevolmente anche il breve tratto a piedi
Discesa parte alta su simil pista poi via via più marcia ma mai sfondosa fino al piano prima di imboccare la stradina finale
Gita in buone condizioni nella parte superiore oltre la strada. La parte inferiore, specialmente lungo la strada, è invece caratterizzata da neve ghiacciata.
Bellissima giornata e bei panorami. Prima uscita della stagione in compagnia di Paolo.
Poche persone, tutto coperto.
Gita semplice, in falsopiano all'inizio con qualche sali e scendi e poi sale gradualmente fino alla rampetta finale.
Ne e polveroso e leggera in alto, solo la parte finale era gelata. Partiti con - 3 e arrivati con la stessa temperatura.
Dalla 'cima' il panorama è stupendo: si vedono il massiccio del Bianco, del Rosa e il Cervino.
Innevamento abbondante su tutto itinerario.
Oggi niente vetta ( fermati al bivacco )per vento e temperature non propriamente tropicali……
La neve recente ci ha permesso di curvare nella polvere ( divertente anche se non veloce )fino in prossimità del alpeggio con la croce dopodiché sono iniziate le croste….dapprima portanti poi sempre meno……per evolvere in croste non portanti degne del miglior Appennino!!!
Meteo fotonico: bellissima giornata…..freddina
La parte alta, dalla baita Montagna Baus in su, è ben innevata. Salita facile, discesa buona ma non eccellente perché la neve sta diventando pesante. Parte bassa: fatto il canale diretto sia in salita, dove c'è ampio traccione alla sinistra del canale, sia in discesa. In salita è abbastanza gelato, in discesa un triturato di crosta, che oggi non ha mollato. Solo un pezzettino in pieno sud che voleva trasformarsi, già meglio.
La stradina che prende poco sole invece ha una farina perfetta, al posto del solito lastrone di ghiaccio e aghi di pino.
Lasciata l'auto dove la strada è chiusa nel periodo invernale. Neve presente su tutto il percorso. Oggi non utilizzato i rampant. In salita abbiamo seguito la traccia nel bosco, ben liscia e gelata, mentre al ritorno abbiamo preferito percorrere la strada. Si sale bene fino in cima, dove anche gli ultimi metri da fare a piedi sono ben scalettati. Le tre stelle sono una media di ciò che abbiamo trovato in discesa: la parte superiore neve farinosa compatta con buon grip, nelle parti esposte al sole neve primaverile morbida quindi fino a qui bella sciata. Dal pianoro in giù neve ghiacciata, fino all'auto. Non pericolosa, negli ultimi anni ho visto di peggio, ma non piacevole. Evidentemente anche qui dev'essere piovuto, nonostante la quota. Molta gente su tutti i percorsi. Anto invece è sceso dalla Testa di Crevacol verso di noi, fino alla strada del Gran San Bernardo, trovando due dita di farina su fondo duro.
Ottime condizioni e neve sciabilissima. Molto bella nel canale ripido prima della stradina che riporta all'auto.
Giornata gradevole, a momenti anche calda, poco vento. Buon innevamento soprattutto nella parte alta. Al momento uno dei pochi luoghi dove si riesce ancora a trovare una buona neve. Neve dalle caratteristiche più primaverili che invernali,ma che garantisce ancora delle belle sciate non faticose. Non decisamente necessari i rampanti , anche se in qualche punto possono dare un po' di sicurezza. No picca, no ramponi per raggiungere la vetta a piedi. Molto ghiacciata la strada nella parte bassa del percorso .
Si parte sci ai piedi dalla chiusura della strada a S Rhemy, il buon innevamento consente, dopo la stradina iniziale, di stare al centro del vallone e di tagliare i vari tornanti della strada che conduce al colle del Gran SB. Inizialmente si sale su pendii di neve dura molto lavorata dal vento poi proseguendo la neve è più farinosa ma sempre ventata. Discesa alla fine non male perchè la crosta da vento è quasi sempre portante. Bello il canale finale su neve farinosa pressata, che adduce al lungo pianoro che porta ad incrociare il tunnel.
Purtroppo la neve risulta rovinata da moltissimi solchi/buchetti, forse causati da temporali, peccato la neve era abbastanza ben rigetta. Partiti alle 7,10 a qt. 2300. in vetta alle 9.00. Ripellato per tete Fenestre, un po meglio. Neve al pianoro , circa 45 min di portage. Al momento non consigliata, anche se l'innevamento dal pianoro è ancora buono.
Partito un pò tardi 7:30 dal parcheggio sotto l'alpeggio, bisogna spallare una decina di minuti con guado poi neve continua, assenza di rigelo ma neve non sfondosa. Discesa verso le 9:15 su bella neve non sfondosa grazie hai padelloni.
Risalito fino al colle Fontainte e sceso poco dopo le 11 su neve bagnata ma divertente.
Neve fin al parcheggio poco sotto Montagna Baus, continua fino in vetta, si tolgono gli sci solamente per attraversare la strada
Partiti da Montagne Baus sci ai piedi su neve dura ma senza rampant.
Buona salita fino in cima.
Discesa bella nella parte superiore, mentre in quella inferiore un po' pesante ma ancora molto divertente.
Sci ai piedi fino sulla strada.
Bella giornata con Pg, Giselle, Diego.
L'innevamento è ottimo sopra i 2.300 m
Purtroppo però la strada è ancora chiusa alla sbarra del km 26 (1.900 m circa).
Neve continua dall'auto...a parte brevi interruzioni...strada chiusa c.a. 1 km prima del tonante a quota 1700 m.
Neve dura, non eccezionale in discesa. Oggi non era trasformata.
La gita é caratterizzata da un lungo spostamento su strada...non entusiasmante per me...
io ho tagliato un paio di tornanti togliendo gli sci e risalendo tra cespugli per reperire una lingua di neve al tornante più a dx salendo...
Prestare attenzione in discesa con gli sci sulla strada ghiacciata che in un lungo tratto il guardrail é assente e ci sono i sostegni in ferro dell'ex guardrail piuttosto pericolosi in caso di caduta...
Bello il bivacco...
Sci dall’auto lungo la strada. Innevamento costante lungo tutto il tracciato. Non possibili tagli sui tornanti ad eccezione di un paio a trequarti.
Gran giornata di sole e neve. Consigliati ramponi per la vetta.
Partiti alle 9 da Saint Rhemy ed in vetta alle ore 12.30. Sviluppo importante ma ne vale la pena.
si parte sci ai piedi, consigliabile salire sulla strada fino al curvone sopra Pra d'Arc volendo si può continuare sulla strada ma conviebne togliere gli sci e salire verso il canale a sx su sentiero senza neve fino a riportarsi in alto e rimettere gli sci fino in cima,ultimi metri si possono fare senza ramponi . discesa su qualche centimetro di neve fresca con fondo durissimo e sastrugi,speravamo meglio,rientro sulla strada dura che non ha mollato per niente.
Tutto come da ultima relazione più o meno. Saliti e scesi dal canale, se si parte non presto è una buona scelta, in discesa aveva mollato bene (la parte alta chiaramente ha qualche rododendro da pestare..).
Neve fuori dalla "pista" mediamente brutta. Cima ben raggiungibile e tracciata.
Con Ele, Ale e Julien
Strada ancora discretamente coperta, con neve dura in alto.
Oggi vento freddo.
Partiti dall'Ospizio.
Visibilità pressoché nulla sia in salita che in discesa.
Raggiunto solo il bivacco, stante l'assenza di visibilità non ci sembrava il caso di proseguire.
Discesa su crosta da rigelo portante con un leggero strato di pochissimi centimetri di neve nuova in alcuni tratti.
Il bivacco merita davvero, complimenti!
Ultima parte della discesa lungo il Sentier d'Hannibal con un po' di metti e togli, portage e ravanage!
Avvistati 3 gipeti sulla via del ritorno.
Partenza poco dopo le 9 con cielo nuvoloso e temperatura di poco inferiore agli 0°. Innevamento ancora continuo su tutto il percorso anche se nella parte bassa la neve è abbastanza scarsa; noi siamo saliti dalla strada ma in realtà il canale è ancora fattibile (forse manca neve per poche decine di metri appena prima dell’uscita). Dal Baou in su siamo entrati nella nebbia, quindi considerata la pessima visibilità ci siamo fermati al nuovo bivacco posto poco sotto la cima, dove ci siamo potuti rifocillare un po’ più al caldo.
Discesa iniziata poco dopo le 13; nella parte alta discesa praticamente al buio, peccato perché i 5 cm di neve caduti nella notte avrebbero reso la discesa decisamente piacevole cercando i pendii con fondo più liscio. Invece così per vederci qualcosa abbiamo cercato di seguire le tracce di chi ci aveva preceduto e quindi il fondo sottostante era piuttosto duro e irregolare; comunque nonostante ciò qualche bella curva l’abbiamo fatta. Arrivati al Baou si è improvvisamente aperto, abbiamo quindi deciso di scendere dal canale; all’inizio però abbiamo preso quello appena più a Est di quello di salita e che si raccorda a metà con quest’ultimo. Qui bella sciata su neve primaverile appena smollata e fondo abbastanza liscio. Si arriva tranquillamente nel piano, poi si spinge un po’ per raggiungere la stradina, che abbiamo seguito fino all’auto facendo molta attenzione ai tantissimi escrementi di cani, che ormai sono una costante su tutte le stradine.
Gita ancora in buone condizioni anche se non ricordo di aver mai visto il Vallone del Gran San Bernardo con così poca neve a fine Febbraio!!! Discesa tutto sommato accettabile; se si fosse aperto mezz’ora prima, probabilmente ci potevano stare 4 stelle grazie alla micro-nevicata della notte. Le previsioni meteo davano ampie schiarite a partire dalla tarda mattinata, che però sono iniziate solo dopo le 13.
Ovviamente poca gente, anche se abbiamo incontrato almeno due gruppi che scendevano mentre noi salivamo.
La neve non è molta ma la strada è ancora ben coperta (solo 30 cm di asfalto da superare). Il canale basso è quasi impraticabile, soprattutto nella parte alta. Poi tutto tranquillo, mancano gli skilift, perché sembra una pista. Sulla pista neve bella primaverile, fuori dalla pista crosta da rigelo, però non troppo sfondosa.
Visto che non l'aveva ancora scritto nessuno (sigh!), lo scrivo io: nella zona sopra Saint Rhemy, il vento ha fatto disastri. I pendii più esposti sono stati quasi completamente pelati. Tutta la neve è stata pesantemente ventata. Si passa da placche tanto dure da essere portanti ad altre che cedono. L'unica gita tracciata è il Fourchon. Le tracce non sono molte, ma non stupisce, vista la qualità della neve.
Per fortuna che almeno, al confine con la Svizzera, il meteo era buono.
Giornata spaziale fredda un sacco di gente da tutto il Piemonte. Panorama estesissimo.Assenza di spazi liberi tutto tracciato. Neve molta in alto , crostosa dura tratti gelati. Strada eterna di ritorno molto gelata.
Tantissima gente oggi nell'anfiteatro del Gran San Bernardo. Ci sono tracce ovunque, tutte le gite sono tracciate, anche le più improbabili. E infatti l'unico difetto di questo magnifico snowpark, ben innevato, è la quantità esagerata di tracce di discesa, ovunque ti giri.
Siamo saliti sfruttando la spalla a sinistra del canale, che si attacca subito dopo il primo tornante. Un buon compromesso per non scendere a fare il canale e non fare tutta la strada eterna. Da sopra il canale, salita senza problemi.
Discesa. La via principale di discesa è battuta al punto da risultare poco invitante. Ma con molta fantasia si possono ancora trovare valloncelli e versanti vergini o poco battuti. Con farina di ottima qualità o al peggio una leggera crosticina poco fastidiosa. Nella parte bassa, meglio tenersi nelle zone meno ravanate e più esposte al sole. Il canale è divertente, ma lo sarebbe stato di più se la velatura del cielo non avesse impedito alla neve di mollare davvero. Strada finale scorrevole, non si spinge.
partenza con una leggera nevicata e con foschia generale che ha accompagnato la salita fino al colle del gran san bernardo. Neve decente da 2300 in su, sotto questa quota il manto è bagnato e salendo si è rallentati dagli zoccoli.
Sopra le aspettative (che erano basse vista la situazione generale della neve). Strada bene innevata da subito. Qualcuno stava tracciando il canale, molto magro, ma per comodità abbiamo seguito la strada. Da montagna Bau 20/30 cm di buona neve un po’ umida ma che ha garantito una buona sciata. Zoccolo elefantiaco (ho rotto un bastoncino nel tentativo di eliminarlo). C’erano molte comitive dalla Svizzera che hanno triturato parecchio ma qualche spazio vergine si trovava. Qualche traccia verso il Rotzo. Non ne ho viste verso l’aguille des Lesache. Comunque caldo decisamente anomalo per il periodo e quindi da fare un po’ di attenzione (qualche scarica dalle pareti rocciose veniva giù).
Con Gabri gita da otto e mezzo.
Infinita la salita su strada. Si riescono a tagliare tornanti solo negli ultimi 100 metri prima della deviazione.
Neve bagnata nella parte inferiore del tracciato , da poco sopra Bau neve bella e ben sciabile. In alto strepitosa
Portata a casa la gita ma le buone condizioni sono un'altra cosa parte superiore neve irregolare a tratti ventata a tratti polvere pesante si scia meglio sul pestato poi trasformata e ghiacciata sulla stradina ,comunque bel ambiente bella giornata e un pò di brezza solo in cima con Carlo e Max
Neve dall’auto, lungo la strada per 500d+. Poi polvere compatta fino in cima, bella, direi molto bella visto quello che c’è’ in giro. Io e Andrea abbiamo invero fatto i colli a destra e la cimetta a destra del Fourchon ripellando qua e là per un totale di 1500D+. Ma condizioni simili su tutto il versante. Poi lungo la strada ghiacciata fino all’auto.
Traccia presente, che però segue interamente la strada. Seguito la traccia visto che il canale è parzialmente svalangato. Da montagna Baus molte tracce di skialp svizzeri. In discesa bella la prima parte, poi visto che il resto era ventato, seguito la strada.
Verso 2000, si riesce a tagliare il primo tornante della strada rimando nel fondo del vallone.
A quota 2079 si riprende la strada ancora innevata.
Abbiamo tolti i sci solo 4 volte per corti tratti.
Discesa verso lo 15, la neve era molto umida ma rimane una bella sciata anche se scendere un paio di ore prima sarebbe stato meglio.
Condizioni della neve fino a quota 2.100 molto scarsa con continui "attacca stacca" poi continua ma neve veramente estiva, caldo asfissiante fino a circa 300D+ dalla vetta dove con il cambio di temperatura la neve diventa accettabile.
Pensavamo di trovare bella neve trasformata a sud, invece ci siamo sbagliati: la parte alta presenta neve molto varia, si passa dalla crosta alla neve durissima segnata dai passaggi a qualcosa che assomiglia ad un inizio di firn... Neve ce n'è molto poca, anche in discesa si è costretti a stare interamente sulla strada e la sciabilità ne risente parecchio... Che tristezza quest'anno!
Si arriva in cima a piedi su peste enormi, ma attenzione che sono belle ghiacciate e senza ramponi è un attimo scivolare.
Oggi giornata fresca dai 2400mt in su, ma con panorami sempre emozionanti.
Con Lisa e Giulia
Si parte ancora sci ai piedi dall' auto.
La recente leggera nevicata ha apportato 5-10 cm di neve fresca che sarebbero stati anche belli da sciare....se avessimo visto qualcosa.
( gita interamente nelle nuvole con visibilità molto scarsa)
Per non perdere i riferimenti abbiamo seguito la SS27 fino a Baou e poi ci siamo collegati con le tracce degli escursionisti svizzeri
Si parte ancora sci ai piedi dall'auto in modo ininterrotto. Dopo il tunnel, si può scendere leggermente, attraversare il pianoro e risalire il canalone, che è un po' al limite ma oggi ancora ok (rampant in salita, bel firn in discesa, qualche metro sull'erba in uscita). Poi salita standard, molti simpatici Svizzeri che han dormito al convento del San Bernardo (riportano ottimo trattamento). Ultimi metri a piedi. Discesa non male, du neve più che altro pistata, però poi ripello nel vallone parallelo, per salire sulla tête de fonteinte. La discesa da lì su magnifici pendii trasformati (se si sta in piena expo sud), e per lo più intonsi (quella parte 4 stelle).
Repetita juvant, ancora un Fourchon con bella farina compatta andandola a cercare nel vallone per metà gita, poi tranquilla discesa su neve non molto mollata per via della temperatura piuttosto fresca. Parte bassa su strada, anche oggi abbiamo scartato il canale sempre più magro. Strada molto scorrevole.
Tutto come da commenti precedenti, se non per il famigerato canale che da accesso alla conca superiore del Grande, che ho seguito sia all'andata che al ritorno: in salita un pò duro, ma con i coltelli non ci sono problemi, in discesa, a parte un breve tratto subito sotto la strada in cui conviene togliere gli sci, trasformato al punto giusto, uno spettacolo. Finchè regge, io lo consiglio.....sopra invece tutto bellissimo come al solito, di questi tempi merce rara, magico Fourchon!
Consigliata. In alto trovata bella neve su alcuni pendii un po' più ripidi.
Non abbiamo usato il canale per tagliare i tornanti perché sembrava un po' al limite nella parte alta. Seguito quindi la strada tagliando dove possibile.
In discesa nella parte bassa crosta portante, a volte dura ma comunque ben sciabile. Poi strada fino alla macchina, ben innevata con solo qualche tratto con un po' di ghiaccio che non da problemi.
Dalla cima panorama spaziale, specie su una parte del Bianco che in genere non si vede così bene (si è di fronte a Grand Jorasses, Triolet, Dolent, ...).
Con Ele, Filippo, Davide ed Enrico.
Grazie a due skialp e a 5 militari che ci hanno preceduto, ottima traccia di salita. Dalla cima alla strada la poca neve fresca lasciata dal vento ha permesso una discesa più che soddifacente, alternando tratti con 15-20 cm di farina compatta a lastroni da vento con una spolverata di fresca. Dalla strada gioco forza seguirla fino all'ecomostro del tunnel. Il canale è molto magro in alto e noi non ci siamo fidati.
3 stelle sono strette per periodi così magri. Dalla punta all'alpe baus ottima farina compressa molto bella da sciare. Poi eterna strada duretta ma sciabile.
Oggi discreto affollamento, compresi noi 11 del Cai Asti.
Sviluppo complessivo 20km a/r dovendo passare per quasi tutta la strada
Si parte da quota 1.650 dove la strada asfaltata è sbarrata dalla neve e si calzano subito gli sci. Giornata ventosa e a tratti con scarsa visibilità in quota. Partiti per la Tete Fenetre non siamo riusciti a orientarci bene a causa della nubi basse e dense. Dopo aver vagato senza trovare l'itinerario corretto siamo stati costretti a togliere le pelli e scendere di circa 250 metri per riprovare sul versante opposto incrociando poi la traccia per il Fourchon, illuminato da un'effimera schiarita. La vetta si raggiunge agevolmente a piedi e senza ramponi, dopo aver lasciato gli sci circa 30 metri più in basso. Panorama molto limitato dalla poca visibilità che ha un po' condizionato anche la discesa, con neve peraltro farinosa e molto divertente. Scendendo di quota la foschia è diminuita anche per l'aumentare del vento freddo che ha gelato il manto nevoso e la lunga strada del rientro, completamente innevata e sempre sciabile. Non conviene tagliare i tornanti più bassi per la presenza di pietre affioranti. Alla fine ne è uscita una gita più impegnativa del previsto con uno sviluppo di 21 km e 1.450 metri di dislivello. Con Luca e Luca
Gita al di sopra delle aspettative, la mini nevicata di giovedì (5/10 cm) ha migliorato la situazione.
In alto neve farinosa un po da cercare ed interpretare, nel canale basso innevamento essenziale ma bella neve primaverile. Rientro su strada scorrevole.
Consigliabile considerato quanto si trova in giro, non so però quanto possa durare la neve nel canale basso.
Diverse persone sul percorso ma sparpagliati sui vari itinerari possibili.
Con Caba, Alberto, Mattia e Roberto.
Un lusso l'innevamento in zona, per quanto non abbondante, se rapportato a quanto si trova in giro.
Canaletto in basso con neve compatta e qualche passo su erba in uscita, poi sopra la strada ambiente immacolato grazie ai 15 cm. di neve recente. Discesa su farinella su fondo un pò irregolare, bella polvere invece sotto la bastionata del Pain de Sucre, per terminare nel canaletto su primaverile che oggi ha mollato un pò solo nella metà inferiore. Oggettivamente sarebbero 3 stelline e 1/2, ma data la levataccia arrotondo per eccesso...
Partiti dalla presa alle 9,30, seguito la strada sino a 100 mt dalla Cantoniera poi traccia classica sino in cima (un tratto devastato da....) discesa tutto a dx sino alla Tour des Fous su neve polverosa ma un po' pesantina poi seguito strada sino alla macchina per scarsità di neve.
Bellissima giornata.
Sopra Fonteinte tutto coperto dalle recenti nevicate.
Per nostra fortuna sono arrivati dal Colle del Gran San Bernardo 3 scialpinisti svizzeri che hanno tracciato il percorso.
Pochi tratti di farina in quanto il vento si è dato parecchio da fare.
Siamo scesi dalla strada in quanto il canale sotto Fonteinte era scarsamente coperto sopratutto nella parte alta
forte vento e gran freddo per tutta la gita. Grandi accumuli e croste su tutto il percorso che compromette la sciata in discesa.
6 gradi alla partenza, “quasi” freddo con un po’ di vento in cima. Rigelo parziale.
Molti sci alpinisti dal Gran San Bernardo. Quasi nessuno da Saint Rhemy.
Partiti presto dal parcheggio prima di Alpe Baus. Un po' di gente in giro ma piu' che accettabile. In discesa deviazione consigliabile in Svizzera salendo al colle de Fenetre, scesi al lac de Fenetre e risaliti al col de Fonteinte (aggiungo traccia)
Partiti da motagna Baus, sci ai piedi, neve ottimamente sciabile su tutto il percorso anche se ormai un po' cotta. Giornata stupenda con leggero venticello che ha un po' mantenuto le condizioni.
Con Gioacchino sempre in gran forma.
Buona neve a tutti.
strada del Gran San Bernardo aperta, siamo partiti dalle baite Montagna Baus da quota2370 metri
Partenza appena sotto l'alpe Boau, su comoda traccia nella neve non rigelata raggiungo il Fourchon.
Breve discesa fino alla base del Pain de Sucre risalito quasi interamente sci ai piedi.
Discesa un pochino più lunga fino alla base della Tete de Fenetre e salita su neve che non affondava molto.
Ulteriore discesa lato svizzero fino al primo lago di Fenetre e risalita alla Tete de Fonteinte.
Da qui in breve rientro all'auto con la neve che nonostante il mancato rigelo notturno ha tenuto benissimo.
Dopo l apertura del colle, s i parcheggia sopra la cantoniera. Partiti alle 7. Crosta da rigelo portante, anche in discesa, purché si scenda presto, alle 9,30 arrivati
alla macchina. Poco vento e cielo azzurro. Pan di Zucchero intonso. Bella discesa,
Partiti all'inizio del pianoro a valle di Montagna Baou, rigelo discreto e molte persone sul percorso. In discesa ci siamo tenuti nel valloncello a dx scendendo (verso il Pain de Sucre), un pò più ripido del percorso di salita, trovando sempre buona neve, mai sfondosa. Nell'ultima parte neve "estiva" sciabilissima.
Tornati con le Regioni in zona gialla stamattina per noi prima stagionale in Valle d'Aosta.
14 Everegreen saliti sui 2906 metri del Fourchon nel Vallone del Gran San Bernardo, strada chiusa con sbarra da quota 1900, apertura prevista fino al Colle dal 4 Giugno. Abbiamo portato gli sci sullo zaino percorrendo la strada per circa 1.5 KM e poi con un taglio su un simil sentiero fino all'alltezza della casa cantoniera sui 2150 m per circa un ora. Neve abbondante su tutto il vallone.
E chi se l'aspettava di trovare queste ottime condizioni. Tutto intonso tracciato dall'uscita del canale fino in cima (ultimissimo tratto con aiuto di skialp svizzero). Discesa su splendida farina nella parte alta, non toccata dal vento, poi primaverile, ancora abbastanza dura quando sono sceso (alla macchina alle 11).
Ottime condizioni sul percorso, appena un pò ghiacciata la traccia in alcuni tratti.
Vista la bella giornata siamo saliti anche alla Tete de Fenetre.
Nei tratti meno esposti ancora un pò di farinella.
Al sole neve primaverile che molla il giusto.
Ovviamente risulta tracciato ogni centimetro quadrato del percorso ma con la neve primaverile non dà fastidio
Con questo caldo pensavo di trovare polenta...invece no...invece Fourchon e Pain de Sucre son sempre belli!!!
La neve è oramai estiva ma, scendendo alle 9, ancora molto ben sciabile, soprattutto scegliendo i pendii orientati verso nord.
Si scende ancora quasi dietro alla baita, togliendo 2 volte gli sci per pochi metri e scegliendo tutti i canali sotto il Pain de Sucre...ma durerà davvero poco. 4 stelle per questo regalo...inaspettato. Se rinfresca un po'..non sarà l'ultima...in alto ancora tanta neve.
Si calzano gli sci a 10 min. dal Park dell'alpeggio.
Gita ancora in buone condizioni.
Sorprendente neve farinosa pesante ma ben sciabile oltre i 2600m.
Brutti solo gli ultimi 100m ascendere da qui le *** altrimenti per la stagione da ****!
Oggi buon rivelò 4,5 gradi alle 07:30 mantenuti per tutta la gita.
Sempre in telemark con gli inossidabili Guido e Silvana.
Calzato gli sci 50 m. sopra l' alpe Baou su una decina di cm. di neve fresca che in alto diventano venti; tempo brutto, come previsto, partenza sotto una leggera pioggerella che più su diventa nevischio portato da raffiche di vento che ci accompagnano per tutta la salita; la visibilità, sufficiente in partenza diminuisce salendo e ci costringe a fermarci 70/80 m. sotto la punta sulla cresta verso il Pan de Sucre; in discesa primi 100 m. piuttosto insidiosi per l' insieme di condizioni non facili, poi scendendo la neve migliora e così la sciabilità.
tanta gente oggi su questa cima nonostante o forse proprio a causa delle condizioni meteo.
leggera pioggerellina in basso e nevischio in alto.
ogni tanto qualche breve apertura che ci ha permesso di vedere il sole.
in alto la neve fresca si stava trasformando in colla al di sotto invece molto ben sciabile.
Lasciamo l'auto alle baite di Montagna Baus e partiamo sci in spalla sotto una leggera pioggia: portage di pochi minuti e poi calziamo gli sci. Mano a mano che saliamo la pioggerellina si trasforma in nevischio, le nubi ogni tanto si alzano leggermente e fanno intravvedere il vicino Pain De Sucre. Arriviamo in cima in meno di un'ora, facciamo qualche foto e poi cambiamo assetto e scendiamo portandoci con un lungo traverso dalla cima sui pendii sottostanti il Pain De Sucre. La neve è un pò pesante e collosa, anche per effetto delle precipitazioni recenti, comunque la sciata è accettabile, basta puntare sempre alla massima pendenza, e anche senza sci sciolinati qualche curva accettabile la portiamo a casa. Mano a mano che scendiamo la neve recente diminuisce e, pur cambiando leggermente le condizioni, la sciata rimane sempre sul livello di sufficienza. Siamo di nuovo alle vettura prima di mezzogiorno, per dedicarci con la dovuta accuratezza alla scelta della piola ...
Buona sera a tutti.
Bella giornata tiepida al Fourchon, la neve un po meno.
Scesi alle 10 circa su neve primaverile, piacevole fino a metà e basta.
Buone gite.
prima gita primaverile in Val d'Aosta con evergreen e Maurizio. Il punto di partenza è l'alpe Baou, due tornanti prima del Colle. La salita risulta quindi di poco più di 500 metri dislivello, abbiamo pensato di aggiungere Téte de Fénetre, per complessivi 800 metri. Prima salita senza coltelli, seconda coi coltelli. Splendida vista su Velan e G.Combin, poi da Téte de Fénetre su Sperone Walker e Grandes Jorasses. Neve in superficie primaverile, sotto ghiacciata.
Saliti, dall'alpeggio a q. 2330, al Fourchon, m. 2906, dopo esser scesi per circa 300 m. dsl, saliti al Tete de Fenetre, m. 2823. Ottima giornata e neve ancora buona, solo in basso un po' bubbonata. In basso comincia a mancare la continuità-
Alla partenza neve dura, ghiacciata, ho dovuto mettere i coltelli sotto gli sci per non scivolare, poi con l'arrivo del sole le cose sono migliorate
Si parte dall'alpeggio di la Baus a quota 2369 mt.
Giornata con assenza di vento e temperatura gradevole. L'inizio del percorso è caratterizzato da acquesantiere e solchi veramente scomodi fino al primo ripiano. Poi neve ottima in salita.
Discesa favolosa da 4 stelle su ottimo firn alle 10 30.
Dalla tour de fou in giù discesa da due stelle per i sopracitati solchi.
Innevamento abbondante come la crosta. Tutto ventato, portante, la sciabilità è sufficiente. Le gambe devono essere ben allenate! Solo nell'ultimo canalone prima del pianoro c'era neve trasformata.
Dei miei amici valdostani oggi di ritorno dalla gita al Mont Fourchon hanno trovato al parcheggio un paio di bastoncini abbandonati. Chi li avesse dimenticati può chiamare al 348 0565 595
Giornata bellissima ma con un vento fastidioso, in cima abbastanza freddo; nessun problema la salita con neve abbondante, si può salire direttamente dal Plan de Raye a la Cantine senza dover imboccare la strada statale come in altri anni.
Purtroppo la discesa non è stata delle migliori con neve molto varia, accumuli ventati nella parte alta e croste non portanti nella parte bassa; ma ogni tanto nei canali esposti a sole e al riparo del vento la neve era morbida e compatta e permetteva una buona sciata. Nella parte bassa alternanza di croste poco portanti e tratti ancora di neve dura visto che la temperatura è rimasta abbastanza bassa
Bella gita con tanto sole, temperature miti e senza vento. Tanta neve, infatti solo sul ripido si scende bene! Parecchia gente sul tracciato anche tanti svizzeri.
Fidandomi di meteo Vda che dava nubi al primo mattino. Partenza alle 9 Dalla macchina, quota 2300,nubi in rapido diradamento. Salita nel vallone orografico di dx, poi svolta a Sx salendo il canale che porta ai pendii sommitali del sucre.. E di qui per cresta in vetta. Salita su neve sicura e portante. Con velo di rigelo. Per il periodo e la ora di discesa 5 stelle cercando le esposizioni meno cotte dal sole. Si fa ancora.
Ottimo rigelo notturno! Siamo scesi intorno alle 8.30 per cui le condizioni della neve erano perfette.
Moltissima gente sul percorso di questa splendida gita.
Si parcheggia nei pressi delle baite Montagna de Baus a circa 2375 mt.
Salita su neve molle al punto giusto, caldo all'inizo poi con un'ottima brezza che alleviava di molto la calura.
In cima con gli sci dove era presente un debole fresco venticello.
Discesa su neve umida ma mai sfondosa e sciabile.
In ottima compagnia...Ad averne!!
Se arriva in auto fino a quota 1900 10, dove posizionata la sbarra, e non come scritto in una precedente relazione a quota 2000.
Lunghissimo portach quindi, Nel nostro caso non premiato da neve bella perché siamo partiti troppo tardi.
Tantissima neve ella zona, verrà la pena a partire da lunedì, data in cui apriranno il passo del Gran San Bernardo. Bisognerà comunque partire molto presto viste le alte temperature.
Strada chiusa con sbarra a 1900m circa, portage lungo la strada di quasi 4 Km fino alla cantoniera a circa 2200m in 45 minuti.
Conviene aspettare l'apertura del passo.
Gita che avevo in testa da un pò e finalmente è arrivata. Giornata super anche se con un vento freddo fastidioso. Strada chiusa a quota 2000m circa ma tagliando un paio di tornanti in 30 min si giunge ai pianori superiori di Montagna Baus dove è inverno pieno. Nessuno in giro per cui qualche dubbio sull'itinerario da seguire ma arrivato all'ingresso del vallone la via è evidente con già la cima in vista. Neve nuova in alto e primaverile nel resto della gita. Fattibile ancora per parecchio vista la grande abbondanza di neve.
Bizzarro! Al parcheggio questa mattina ero solo. Che sono io l'unico fesso? Comunque parto. Neve dall'auto, poi a 1900 m seguo la strada pulita e prima dei tornanti entro nel canale con gli sci. A montagna Baux arriva, dalla svizzera, una banda di simpatici francesi che mi batterà la traccia fino in vetta ( per un quarto d'ora faccio quello che traccia, ma capiscono subito che non ce né).
Discesa: seguo tutte le vallette sul lato Pain de Sucre - Tour des Fous , tanta bella neve fresca ma umida, sotto i 2200 primaverile un po' sfondosa, percorribile il canale a lato dei tornanti (vedi foto). Poi sci a spalle per 10 min per attraversare il piano, poi di nuovo neve fino all'auto.
In cuor mio avrei dato 4 stelle ma, con questa caldazza, non voglio creare illusioni per domani.
Le condizioni mi sono sembrate sicure, eccetto gli ultimi 5 metri fatti a piedi.
Gita sociale CAI Pianezza con 19 partecipanti. Partenza verso le 8,20 con temperatura intorno agli 0° e parecchia gente. Fino al ponte conviene portare gli sci a causa delle numerose interruzioni sulla strada, poi innevamento continuo. Salita lunga ma senza difficoltà, anche il canale si sale tranquillamente senza rampant. Salita praticamente tutta al sole, molto caldo specie nella parte alta. Volendo si arriva con gli sci a 2 metri dalla vetta anche se molti li hanno lasciato qualche metro sotto. Panorama magnifico dalla cima, dal Grand Combin al Bianco. Discesa iniziata verso le 12,45; neve sempre bella e sciabile da cima a fondo anche se ci sono parecchie tracce. In alto, stando sulle esposizioni a Nord, si trova ancora un po' di farina, sennò bella primaverile morbida e mai sfondosa. Canale ancora in ottime condizioni, anche qui non la neve non aveva ceduto. In centro è un po’ tracciato, mentre stando sul lato sinistro il fondo è più liscio e la neve rinvenuta al punto giusto…si spinge pochi minuti più o meno in corrispondenza di dove si passa sotto l’entrata del traforo, poi stradina veloce e scorrevole fino al ponte. Con un paio di gava&buta di pochi metri e sfruttando tutte le lingue di neve si arriva ancora sci ai piedi al parcheggio.
Gita consigliabilissima ancora per un po’ e neve che nonostante il caldo si è mantenuta benissimo…ottime condizioni su tutte le gite in zona. Tantissima gente, la maggiorparte sul Fourchon, altri su Lesache, Fonteinte, ecc.
Oggi al Fourchon gran ressa, tra italiani e svizzeri almeno un centinaio di skialp, qualcuno in meno alla Fenetre e decisamente meno, forse una decina alla Lesache. Gran caldo su tutto il percorso, solo in vetta una frizzante arietta rendeva piacevole la sosta per ammirare un grandioso panorama. Saliti dall'itinerario classico abbiamo optato per la discesa del vallone più diretto dove stando nelle zone meno esposte al sole si poteva trovare 10-15 cm di farina su fondo duro, decisamente divertente, una volta arrivati al pianoro che precede la strada primaverile ormai decisamente bagnata, stessa neve nel canale per fortuna mai sfondosa e rapido rientro sul sentiero ancora perfettamente innevato fino al tornante.
Pressatina da vento in alto, primaverile in basso; ottimo il canale sotto la strada; scarsa, quasi al limite nel pianoro sottostante, stradina nel bosco parecchio dura anche al ritorno; giornata con temperature molto più alte del previsto e senza vento.
Bel canale sotto la strada, poca, quasi al limite nel pianoro sottostante, stradina nel bosco parecchio dura anche al ritorno; con Stefano
ho trovato bellissima neve nella parte superiore, una farina inaspettata e interi pendii tutti da tracciare.
si arriva sci ai piedi fino in vetta senza coltelli, tutto molto facile. IN basso invece la strada è perlopiù ghiacciata .
Discreto il numero di sciatori sparsi qua e là per le varie punte raggiungibili nello stesso vallone e tutti sembravano alquanto divertiti.
Nessun portage , una sottile linea di ghiaccio permette ad oggi ancora di pellare sin dalla macchina.
insomma un ottimo giretto solitario questa mattina in un posto dove non ero mai stato ancora.
Giornata calda e soleggiata con raffiche di vento solo alle quote più elevate. Si parte sci ai piedi da quota 1.700 dove la strada è chiusa. Si sale senza utilizzare i rampant anche nei pochi tratti un po' ripidi. Si raggiunge la vetta agevolmente salendo gli ultimi metri a piedi. Ramponi non necessari per l'assenza di tratti ghiacciati. Dalla punta del Fourchon si può scendere direttamente con gli sci date le ottime condizioni odierne. Panorama spettacolare. Discesa su neve più che buona con tratti di farina anche se un po' ventata fino a quota 2.500. Più in giù manto ormai primaverile. La neve nel canale che parte dal tornante di quota 2.250 circa era invece piuttosto pesante anche a causa dell'ora un po' tarda (13 abbondantemente passate). Una bella giornata di scialpinismo con Daniela, Laura, Luca, Joanna, Riccardo, Matteo e Adriana.
per il commento tecnico vedi post di Andreaalp con cui abbiamo fatto la gita
qualche slavina fresca dai canali ripidi sulla sinistra salendo..comunque gia' scaricata
ultimi 50 m a piedi (scalinati)
Neve molto gessora che crea uno zoccolo sotto le pelli di continuo, meglio andare con pelli in buono stato o con sciolina, raschietto altrimenti da 2200 alla vetta non ri fanno scivolare gli sci ed è molta più fatica.
Oggi giornata spaziale, senza vento, calda, neve di riporto da vento nella parte alta ha riempito un pochino le vecchie tracceed ha rinnovato il paesaggio, al primo sole e al momento della discesa era bella marcetta al sole e molto bella nelle parti in ombra, il canalone a fianco ai tornanti bello sciabilefino in fondo, si arriva alle auto.
nel complesso una bella sciata in un ambiente speciale,
una sacco di svizzeri dal passo, e un sacco di auto in fondovalle ma ben distribuiti lungo il percorso
in vetta panorama e cornici mozzafiato....un sacco di liguri già noi un bel gruppone....
Sci messi fin da subito. Neve ottima e ben sciabile. Nella parte bassa conviene fare la strada per il passo.
Sci dalla macchina, noi non siamo saliti dalla strada ma siamo stati bassi sotto al ponte del tunnel per poi imboccare il canale sulla destra. Neve meglio delle previsioni anche in discesa, nonostante il caldo
Buona copertura nevosa fin dal punto dove la strada e' chiusa, anche grazie alla precipitazione del giorno precedente che (in alto) ha aggiunto 20-30 cm di neve fresca, anche se piuttosto bagnata. Buone condizioni generali, il canale e' ben tracciato e non necessita di coltelli, piu' in alto condizioni ancora migliori. Si arriva in cima lasciando gli sci una ventina di metri sotto la cima. Purtroppo le velature si fanno via via piu' consistenti e quando e' ora di scendere, anche se la visibilita' in se' e' buona, la luce uniforme appiattisce il pendio e rende la sciata piu' faticosa. Un po' di sole nel canale, dove comunque la neve ha gia' mollato, piuttosto dura invece nella stradina finale ma ovviamente nessun problema.
Un gran bel Fourchon!
Si parte sci ai piedi a quota 1700 m, prima del park solito, seguendo la statale innevata (alcuni tratti sui bordi) fino alla curva dopo il park poi si segue la salita solita.
Buon innevamento nonostante il caldo di questi giorni, oggi +7°C alla partenza con aria frizzante, e salita piacevole fino a pochi metri dalla punta, poi si fanno pochi passi a piedi fino in cima, gran bel balcone sulle Jorasses.
Discesa divertentissima su neve dura con buon grip nella parte alta(l’aria fredda non l’aveva fatta mollare più di tanto) , primaverile dopo e canale divertente e sciabilissimo su neve smollata il giusto, tant’è che in poco meno di un ora eravamo all’auto.
Parecchi skialp presenti in zona distribuiti sui vari itinerari
Bella gita, oggi in buone condizioni. Saliti e scesi dal canale. Molta gente, sia dalla Svizzera, che da qui. In discesa la prima parte praticamente una pista ben battuta, poi bella primaverile, molto divertente nel canale.
Gita sempre stupenda in ambiente superbo.La neve in basso è un po' trasforma ma non ancora primaverile vera,tutto sommato sciabile.In alto vento e freddo, in basso caldo.
abbiamo tracciato dall'inizio fino in cima, ma il forte vento avrà sicuramente coperto tutto, neve parte alta un pò gessosa e molto lavorata dal vento pensavamo anche peggio, migliora nel canale finale poi a spinta si ritorna alla macchina.
Bella sgambata mattutina in dolce compagnia... Saliti dal canale diretto evitando la lunga strada. Traccia di salita presente e innumerevoli tracce di discesa un po' ovunque... Molto tritato l'itinerario per il fourchon ma qualche lembo di farina per divertirsi c'è ancora... Consigliata...
Neve continua su stradina solo in parte ghiacciata ma coperta da uno strato di neve nuova portata dal vento. Vento forte alla mattina che ci ha accompagnato tutto il giorno ma fortunatamente calando di intensità. Fatto trittico nell'ordine Tete de Fonteinte, Fourchon e Tete de Fenetre. Discese tutte più che divertenti in un misto di neve dura coperta da farinella ventata che dove gli accumuli sono più spessi crea una simil crosta non portante comunque più che sciabile. Parte bassa passati per il pendio canale, anche salito, su neve primaverile da sballo.
Bella gita, lungo sviluppo, sci ai piedi da subito. Salito il canalone sopra il primo pianoro coi ramponi (comodo e veloce). Ultimi metri per la cima di nuovo a piedi (no ramponi). Gran panorama. Prima parte di discesa molto divertente, neve lisciata dal vento e dai passaggi ottimamente sciabile, poi strada molto scorrevole. Con Daisy, in splendida forma.
Gita effettuta seguendo la strada innevata e molto dura, tutta la salita con gli sci e rampant (necessari).
Bella giornata piuttosto fredda, vento non fastidioso.
Discesa divertente su neve lisciata dal vento, a tratti sastrugi da evitare.
Strada scorrevole e gelata nella parte terminale prima del parcheggio.
Le due stelle sono riferite alla qualità della neve.
Con l'amico Marcello
Buona sera a tutti.
Molti francesi su questo itinerario. Sciabilità buona nonostante la neve ventata, forse dovuta ai tanti passaggi degli skialp.
Buone gite.
Nella giornata precedente ha messo 5 cm di neve fresca in basso e 20 cm in alto; ottima discesa, solo il manto un po' ventato a tratti. Nella variante di sinistra (salendo) il pendio ha scaricato una ampia valanga a lastroni.
Non abbiamo toccato sassi.
Ripetuto il Fourchon, stesse condizioni di giovedì, (leggermente più fresco) unico cambiamento l'assalto alla cima da parte delle armate italo/svizzere. Partito alle 9 dalla prima sbarra con posteggio vuoto, ritornato alle 12 con elicottero austriaco posteggiato a 5 metri dalla macchina...
Partiti dal parcheggio del curvone (prima sbarra) alle 9, tempo velato, no vento, poca neve ma in salita sufficiente, dalla cantina in poi seguito la strada, poi seguito la traccia un po' prima della Cantoniera sino in cima (buona traccia), cima in versione Cerro Torre, discesa su neve buona con alcuni tratti di crosticina in formazione, dal Baus in poi seguito la strada sino alla sbarra e corsetta di defaticamento (che palle) sino alla macchina.
bella gita in compagnia di Stefano. Condizioni al contorno spaziali con ambiente super patagonico. Malgrado il vento di ieri ,sfruttando i pendii sotto vento, bella neve farinosa a tratti un pò spessa. Dalla casa cantoniera in giù si scende bene sulla strada tracciata.In basso poca neve ma sufficente per arrivare alla macchina. Grazie a chicca per la dritta...
Bellissima giornata questa mattina nella valle del G.S.Bernardo - 5 C° alla partenza strada pulita sino alla seconda sbarra quindi a q. 1890 circa. Si calzano gli sci da subito seguendo però la strada , 20 cm di fresca sono sufficienti, anche in discesa si arriva all'auto senza togliere gli sci. Noi oggi abbiamo tagliato qualche tornante per non percorrere tutta la strada in salita poi dalla casa cantoniera non c'è più nessun problema. Solo noi dall'Italia poi super traccia da montagna Bau , incrociato parecchi svizzeri , si arriva in cima con gli sci. Condizioni e neve super per tutta la discesa , ci siamo tenuti poi a dx del tour des fous sino a riprendere la strada e seguirla sino alla macchina.
La strada è formalmente chiusa al tornante del ponte ma di fattto è pulita e si sale comodamente sino alla baita di Pra dì Arc (dove d' estate vendono le tome ); di li 500 m. di portage su strada sino al tornante all' altezza di metà del canale ove o si sale ancora pochi m. su erba e poi si mettono gli sci oppure con un breve traverso verso il basso si entra nel canale e si possono calzare gli sci; rigelo assente su tutto il percorso ma la neve ormai trasformata tiene bene senza sfondare; in discesa primi 200 m. su neve parecchio molle poi migliora permettendo una buona sciata anche se con cautela; scesi sino a metà canale poi usciti a dx al tornate sulla strada; meteo ballerino con alternanza di squarci di sole e nuvolaglia, solo la punta è sempre stata nella nube, chiudendoci tutti i panorami.
strada chiusa da divieto subito dopo il primo pomte, partiti tardi arrivati alle 11 sopra le ultime case quota 2500 e rotti. Sconsigliabile scendere più tardi.
neve piuttosto marcia, ma sciabile. sci ai piedi dalla macchina, se si passa bassi un brevissimo gava e buta; se si prende il sentiero estivo diventano 4/5, per buchi di neve ed alberi caduti. Tutto sommato non male, ma ho tanto nostalgia di un buon rigelo. ps il canale basso è sciabile. sole tutta la mattina. Darei 2/3 stelle
Hanno incominciato a pulire la strada e, adesso, si riesce ad arrivare con la macchina fino alla sbarra. Il parcheggio non è stato spalato e ci sono solo un paio di posti. Assenza di rigelo con neve molliccia (ma non sfondosa) per 3/4 di gita. La parte finale della gita aveva neve abbastanza dura tenuta in temperatura da un po' di vento che soffiava a tratti. Si mettono subito gli sci ma bisogna scavalcare un paio di alberi caduti nel primo tratto di stradina. Mentre scendevo ho visto cadere una valanga nel versante opposto, proprio sopra l'ingresso del tunnel. Visibilità a tratti mediocre/nulla.
Confidavamo anche noi in qualche apertura in quota invece qui nulla....Rigelo pressoché scarso sino a q.2300. Ultima parte seguito solo la bella traccia presente vedendo quasi nulla solo GPS!!! Prima parte di discesa seguendo traccia di salita poi sopra montagna baou migliorava...Solo noi neanche uno svizzero...
partiti presto, ma non abbastanza, giornata calda che ha comportato zoccolo da sopra la tour des Fou fino in cima.
Discesa bella in alto fino a montagna Baus poi neve bagnata che frenava parecchio anche nel canalino, si parte con sci ai piedi, la neve è tanta.
Oggi mezza gita ; partiti e rientrati sci ai piedi dalla galleria, ma la neve è alla frutta....; saliti 150 m. per il valloncino del Col Fenetre poi svoltando a dx su una spalla, con 50 m. di portage in discesa siamo entrati nel vallone del Fourchon; neve marciotta ma ben sciabile su tutto il percorso nonostante il clima fresco e la nebbia in salita e, parzialmente , in discesa.
gita di dieci evergreen al Fourchon. Essendo aperta la strada per il Gran San Bernardo siamo arrivati in auto fino a circa 2300 metri e di li siamo saliti in punta al Fourchon. La neve era discreta, peccato che ci fosse la nebbia che ci ha costretti un paio di volte a fermarci in discesa e attendere un miglioramento della visibilità
Ieri 10 evergreen per la consueta gita del mercoledi. 0 gradi alla partenza. Neve compatta con una decina di cm.di fresca, una goduria! E dopo ottima merenda Valdostana in locale tipico.
Speruma ca dura.
Oggi tantissima gente su tutto il percorso, partiti con ski nei piedi, gita consigliata, naturalmente partire presto, peccato che quando siamo arrivati in cima, verso il bianco si sia coperto, fantastica discesa su una neve compatta.
Bella gita di chiusura stagione in compagnia di snowalp (vedi descrizione) e gruppo composito telemark / sci. Salita con passaggi su erba roccia e neve e divertente discesa dai canali sotto il pain de sucre con divertenti passaggi tra Roccette.
Oggi un Fourchon in ottima e numerosa compagnia..per concludere stagione..condizioni molto primaverili,consigliato scendere verso le 9/9.30..poi neve colla..
Salita con alcuni gava e butta..e attraversamenti tra erba e roccette..solo nella prima parte poi neve continua..
discesa ancora con neve sciabile tenendosi a sx si raggiunge la strada senza togliere...
Tappa da Lugon con tagliere e birre...
Partiti alle 7,45 da Montagna Baus ,sci ai piedi dall'autovettura, neve non rigelata ma ben compattata nonostante sia a buccia d'arancia, fatto traccia fino in vetta, non necessari rampant .
Discesa divertente ed appagante cercando i canali migliori che sono sulla destra orografica.
Strada ufficialmente chiusa al tornante a quota 1740m ma si prosegue senza problemi fino a quota 1900 dove è presente sbarra senza lucchetto ma nn ci siamo azzardati ad andare oltre anche se la strada è pulita fino a quota 2400. Si portano dunque gli sci x 300m fino a quota 2200 da dove neve continua. Discreto rigelo in salita. Ottimo firn in discesa, un po' pesante nella parte finale ma cmq ben sciabile. Nessuno in giro e meteo migliore del previsto.
giornata spettacolare con un bel firn fino alla casa cantoniera poi si scende in qualche modo.ad oggi sulla strada ci sono molti posti dove manca la neve
Al momento si parte e arriva sci ai piedi al parcheggio. Grazie a un freddo venticello anche se le previsioni davano temperature elevate siamo saliti coperti. Discesa su neve primaverile molto bella che ha tenuto bene. Poi stradina scorrevole fino all’auto. Si tolgono gli sci solo per pochi metri. In compagnia di Gil e Andrea.
I primi 300 metri di discesa su 2 cm di farina pressata di ieri su ottimo fondo, poi bellissima primaverile fino a quota 2100, in ultimo la strada noiosa ma con solo 2 metti togli ormai in vista del parcheggio. Vento fastidioso e freddo in cima.
oggi in compagnia di 17 evergreen sono salito al Fourchon partendo da quota 1700 metri circa. Meteo molto variabile, siamo passati da vento forte con neve che impediva la visibilità a sole primaverile. Arrivati in punta una nebbia fittissima ci ha impedito di ammirare il panorama. Per fortuna siamo potuti scendere con buona visibilità, qualcuno nel canale qualcuno nella strada innevata.
Oggi tutti fenomeni al Fourchon!!
Sci ai piedi dal ponte sotto una allegra nevicata che ogni tanto alzava i toni e ci ha accompagnati sino a quota 2300 per poi aprirsi in squarci di sole e nuvole; saliti per strada sino all' altezza della casa cantoniera e poi tagliato in direzione delle Gr. Baus e via nel canale sopra; discesa con splendido sole su 10 cm. di fresca su fondo portante sino all' inizio del canale (da favola) poi qualcuno è sceso nel canale (ma in fondo si tolgono gli sci e portage sempre più lungo), altri hanno proseguito sulla strada sino ad una dorsale che ha permesso di rientrare agevolmente sulla stessa e sul tracciato sino alle macchine.
Sci ai piedi dal parcheggio. In questa zona ieri ha nevicato meno, infatti il rischio è 2 rispetto al 3/4 di altre zone in vda. In alto ci sono due spanne di farina sul duro, condizioni abbastanza belle che si mantengono sino a quota 2.200, poi la neve si appesantisce molto nonostante il rigelo buono. Probabilmente migliorerà se continua a far freddo di notte. Se si ritiene, invece di seguire la strada nella parte bassa, di lasciarsi tentare dall'invitante canalone centrale, mettere in conto di ravanare un po' nella parte finale. In generale ancora una gita raccomandabile. In alto già tritate quasi tutte le varianti possibili di discesa.
tempo sereno con velature e folate d'aria ma poco freddo e a dispetto del caldo bella gita. risalito il canalone centrale fino alla strada nei pressi della casa cantoniera e poi buona traccia sino in cima. bella discesa: in alto crosta portante, poi verso l'alpe baus neve marcetta su fondo duro, sotto l'alpe e nel canale neve umida ma ben sciabile. si arriva all'auto sci ai piedi. oggi parecchi sky-alp sia dal versante italiano che svizzero. un saluto a gianluca della val sesia oggi compagno di gita.
Gita sempre molto bella, si calzano gli sci dalla macchina. La neve della parte bassa è molto pesante ( alla partenza c' erano 14 gradi alle 7,30 ), in alto è crostosa ma ghiacciata e permette una sciata tutto sommato discreta. Oggi al Fourchon c' era il mondo : corsi di scialpinismo e parecchi svizzeri provenienti dal vicino Ospice.
Partiti dalla macchina alle 7, tempo sereno, decisamente poco freddo!, risalito il canalone centrale a piedi sino alla strada per ramponare un po', da li buona traccia sino in cima, discesa buona su neve portante tendente al morbido, ma per il caldo di questi giorni forse già un po' tardi.
Bella gita. Siamo partiti da quota 1700 tagliando la strada in più punti. Io in realtà ho preferito seguire la strada in corrispondenza della lungo tornante sulla sinistra, per evitare un tratto ripido e ghiacciato che invece i miei soci hanno superato agevolmente a piedi.
Dall'Alpe Baus in poi non sono necessari i coltelli, ma noi non siamo partiti prestissimo e la neve dopo le 8 mollava già. Abbiamo percorso gli ultimi metri a piedi dopo aver lasciato gli sci al deposito.
Bella discesa, in alto la neve è gessosa a tutte le esposizioni, ma ben presto diventa più morbida con bei tratti di firn.
Ci sono molte tracce, tuttavia è possibile trovare spazi intonsi dove tirare belle curve in velocità. Sotto l'Alpe Baus siamo scesi dal canale che sembrava sicuro è in buone condizioni, anche se i numerosi passaggi ne hanno un po' compromesso la sciabilità.
Rientro alla macchina con gli sci ai piedi.
condizioni eccellenti, neve bellissima, sempre continua dall'auto da dove si calzano subito gli sci, il facile canale di accesso alla parte mediana ben innevato, neve ideale sino alle 12 dopo a mollato parecchio dovuto alla giornata calda, niente aria e cielo terso tutto il giorno....
dal parcheggino sopra St Rhemy tracciato a turno fino in cima, pendii immacolati e bella polvere in alto, un pò più umida in basso,
giornata stupenda fino alla macchina, se si scendeva mezz'ora dopo la visibilità cambiava in peggio..
Buona sera a tutti.
Volevamo fare il Col Flassin ma, arrivati al piazzale non abbiamo trovato parcheggio quindi, decisione unanime, Monte de Fourchon, pur sapendo che la neve non sarebbe stata un granchè. Infatti crosta portante e non, con qualche tratto farinoso. Terreno molto lavorato dai vari passaggi di skialp Svizzeri.
Buone gite.
Se non fosse per lo splendido panorama dalla vetta con sole piacevole e mare di nubi sottostanti, sarebbe una gita da dimenticare.Neve appena sufficiente nella parte bassa ( noi per evitare problemi abbiamo fatto il giro largo sulla statale del colle) poi neve ghiacciata nella parte intermedia e morbida pressata nella parte alta dove ha fatto capolino il sole dai 2600 in su.
Cima affollata sopratutto di svizzeri poi discesa dai 2700 in giù con un po' di nebbia e visibilità da nausea su neve sempre molto ghiacciata. Anche in discesa dalla cantoniera in giù abbiamo seguito la statale. Ovviamente servirebbe una nuova nevicata...
Si mettono gli sci alla sbarra sopra St. Rhemy , lo sterrato che sale direttamente sotto il viadotto del tunnel è bello innevato siamo saliti nel canalone, per evitare il lungo giro della strada, si sale bene tra le slavine venute giù, nella parte alta invece i suisseri hanno già tracciato da per tutto canali compresi, tanta gente dalla Svizzera.
Siamo scesi nei canali sotto il Pain De Sucre, bello nei versanti nord bella neve fresca su portante. Giunti sulla strada l'abbiamo poi seguita poi fino alla macchina.
Spettacolo di giornata..... con Marina
Parte alta da 5 * ....tracciato anche oggi sino a montagna baus poi traccia di un solo ski alp svizzero meglio di niente , anche se il vento nella parte alta aveva in parte cancellato la traccia ...comunque Fourchon ok bello bello.....in discesa dopo casa cantoniera preso il canale a sx della strada niente male neve leggermente più pesante ma bella non si tocca...visto altri skialper ma diretti alla testa crevacol....
Partito da Montagna Baus alle 7,30 avendo trovato ancora posto per parcheggiare la vettura, sci ai piedi su neve ben rigelata ,utili i rampant anche se non necessari, raggiunta la vetta sono sceso velocemente per il cambio repentino del tempo facendo belle curve su fondo duro coperto da qualche centimetro di neve fresca venuta nella notte, in basso si saltella fra rigole e neve bucherellata dal disgelo.
con questa gita ho chiuso la stagione scialpinistica. Oggi in compagnia di tre evergreen: Alby, Vittorio e Bianca siamo partiti da quota 2300 metri nei pressi di Montagna Baus poco dopo le sette. Siamo saliti in mezzo a nebbia e nevischio ma per fortuna in discesa abbiamo trovato una finestra di bel tempo.
Oggi con gli ultimi evergreen disponibili (4) ultima scialpinistica dell'anno,al facile Furchon.
Levataccia per il timore di tempo brutto,alle 8,50 già in vetta.Nuvoloso con debole nevicata in salita,sole splendente in discesa,con neve un pò butterata perche lavorata dal sole,ma cercando bene si possono trovare pendii abbastanza lisci.
Partiti sci ai piedi dal parcheggio, per un pò di giorni si potrà ancora fare. Gran finale in piola con le prelibatezze della val d'Aosta.
N'ambras a touti.
Sci ai piedi poco sopra la casa cantoniera (ancora per poco) traccia esistente fino in vetta.
Discesa divertente in alto e nella parte mediana con belle curve su neve completamente trasformata, in basso molte rigole ma si scia comunque fino alla vettura.
Veloce salita mattutina forse ultima di stagione. Si parte e si rientra sci ai piedi dall'auto. Saliti al Fourchon e poi al Pain de Sucre. Discesa verso le 9 e mezza su neve portante in alto e già molle in basso, comunque divertente. Parecchia gente in giro.
Lasciata la macchina nel mini parcheggio sotto le baite(alle 6.30 già pieno).Neve ancora abbondante dalla partenza e senza sorprese strane gita ancora fattibile per un po'.Oggi giornata stupenda,grazie alla nottata serena finalmente un buon rigelo con neve dura,ma che molla presto infatti alle 8 nei pendii esposti al sole aveva già mollato.Bellissima discesa su neve trasformata e cotta al punto giusto (scendendo non oltre le 9)stando nei valloni a destra guardando valle si evitano i tanti passaggi nella parte alta e i dossetti in quella bassa arrivando così direttamente alle baite con una super sciata!Posti sempre bellissimi e vista a 360º.
Tanta gente sul percorso ma ben distribuita.In compagnia di Eugenia,sempre più in sintonia con lo scialpinismo.Alle prossime!
Di fronte a Montagna Baus, posto per sole 3 macchine. Neve molle, ma non così molle (8°C alla partenza). Sole fino in cima al Fourchon, discesa meglio del previsto, ma il firn che va giù un centimetro o due è un'altra cosa. Salita alla Tête Fenetre, raggiunta nella nebbia; discesa mezza nella nebbia appunto. Pranzo ottimo al Bar du Lac.
partiti presto, ma senza alcun rigelo, polenta già al mattino, alle 9 in cima , rinunciato al Pain de Sucre perchè sia le nuvole che la neve non erano invitanti, comunque bella gita con gli amici e qualche bella risata insieme riempiono lo stesso la giornata .
un carissimo saluto a Sergio e Cristina (IL coppione) incontrati durante la discesa, si può già salire fino al colle con la macchina.
gita con i simpatici Paola,Daniela,Marco e Giuliano.
Partenza levataccia per questo itinerario pensando ad un buon rigelo ma ahimè era del tutto inesistente..
Strada del grande aperta e questo ha impedito eventuali portage e diminuito il dislivello.Il meteo non era dei migliori scarsa visibilità in vetta che ci ha fatto rinunciare alla salita al Pain du sucre...
Discesa divertente soprattutto
in due pendii dove c erano poche tracce...molta gente su questo itinerario.
Giornata in ottima compagnia di Fabio con gli sci e Spola e Paolo grandi telemarkisti...conclusa con tappa da Lugon e poi in Prosciutteria..
Tutta la salita a metà discesa nella nuvola fitta. Indispensabile il gps e d'aiuto le tracce esistenti. Nonostrante il tempo infame, sulla vetta oltre a noi c'era un gruppo di svizzeri salito con gli sci in cima, mentre noi abbiamo tracciato il traverso normale alla base della rampa finale per poi fare la brevissima crestina a piedi. Sciabilità a tratti bella, ma tutto fortemente compromesso dalla visibilità. Breve apertura da metà discesa in giù, giusto per farci fare qualche (bella) curva. Si va in auto fino alla cantoniera, ma a proprio rischio e pericolo (di multa).
Salito in macchina fino alla casa cantoniera ignorando il divieto di transito,partito alle 7.30 sci ai piedi da subito,buon rigelo!Discesa attorno alle 9.30 su neve fresca umida dalla punta,via via trasformata fino in fondo,con pochi tratti sfondosi in basso dove l'esposizione e lo spessore del manto sono minori...
Neve continua e trasformata, a parte un po' di neve riportata dal vento. Dopo il Fourchon, breve discesa e risalita al Pain de Sucre, a piedi, con discesa dalla vetta sci ai piedi.
Inserisco questa gita solo per ribadire che, inserire le gite è (dovrebbe) essere un servizio che si fà ad altri appassioni dell'attività specifica con la quale dovrebbero essere informati, grazie ai commenti e principalmente le note sulle condizioni puntuali della gita stessa. Purtroppo questo non sempre avviene , mi riferisco a " barrosismo", che con le note su accesso stradale : "parcheggio lungo la statale in prossimità della fresa, ma in quale punto della strada era la fresa? prima del blocco o dopo?
A volte fare poemi non serve a nessuno se non sono esplicativi .
Buone gite a tutti
Attenendoci al divieto, abbiamo camminato sci a spalle per 20 minuti. Poi neve continua e abbondante. Neve bella su tutto il percorso. Bella giornata, con nuvole che hanno oscurato il sole solo per brevi momenti.
Scoraggiato dal forte vento ero molto indeciso se intraprendere o no la gita. Arrivato con l'auto sulla statale del S.Bernardo i dubbi diventano ancora più forti: neve fresca della notte (almeno 20-30 cm in cima) e vento che non molla un attimo. Per fortuna trovo Vittorio e Umberto (che saluto e ringrazio!!!) e ci autoconvinciamo che ne potrà uscire comunque un'ottima gita. Partiamo da pochi metri sotto la fresa in azione. La giornata è limpidissima e il sole acceca. Peccato solo per il vento che ci ha sferzati pesantemente fino alle Baite Baus. Nella parte intermedia della gita un po' di calma. Tracce cancellate e sastrugi a profusione lungo tutto il percorso. Alternanza di accumuli polverosi o di neve dura. In ogni caso arriviamo in cima e ci godiamo un panorama fotonico sull'esile e un po' preoccupante (cornici!!!) cimetta raggiunta a piedi. Un po' di gente sul percorso tra cui tre "simpaticissimi" sfizzeri...Neanche il tempo di partire da sotto la cima che in due triboliamo con gli attacchi ghiacciati, poi tutto risolto. Sciata su neve lenta e gessosa/polverosa nella parte alta, poi mix di polvere, sastrugi, crostine portanti, trasformata e chi ne ha più ne metta. In qualche modo senza danni e comunque divertendomi son sceso. Nel complesso nulla di memorabile ma assolutamente fattibile, ci è andata bene. Innevamento ancora abbondante nel vallone.
Le condizioni favorevole ben descritte nel precedente commento si sono mantenute invariate, e così grazie al commento gulliveriano di vipi che ci ha ispirato questa gita...
Giornata ...spaziale..., e sciata fantastica, tracciata magistralmente, come sempre, da Franco G. con cui ho condiviso questa bella giornata e gita.
Partenza, dall'ampio parcheggio vicino al ponticello ad arco in muratura, con gli sci subito ai piedi; dopo l'attraversamento sotto il viadotto, in fondo al piano in particolare, qualche togli e metti, fino a intercettare la strada per il passo, pulita fino alla casa cantoniera, ma ancora chiusa al transito in questo tratto, e quindi una decina minuti di spallaggio a piedi fino a incontrare i pendii innevati.
In questa circostanza, niente vento e fresco giusto in alto, e quindi neve ancora farinosa in questo settore e poi in fase di trasformazione o già trasformata, ma sempre facile e molto bella da sciare.
Il tratto tra la casa cantoniera e il parcheggio di partenza e quindi anche di arrivo, al ritorno è stato un pò meno entusiasmante, con gli stessi togli e metti ed il medesimo breve tratto di spallaggio, su neve smollata ma sempre sciabile.
Siamo partiti con un gruppo, 6/8 persone, straniero, con guida alpina vda, diretti però al col Fenetre, e in alto abbiamo visto, incrociato 5/6 scialpinisti provenienti dal lato svizzero, e così abbiamo trovato solo le tracce precedenti con ampi spazi intonsi per una discesa super...
Ancora consistente l'innevamento oltre la casa cantoniera.
La statale è pulita fino alla casa cantoniera ma il divieto di accesso è prima del ponte, si calzano gli sci poco prima della casa cantoniera ,la traccia esiste dalla baita Baus da dove provengono gli svizzeri e si arriva in vetta.
Discesa entusiasmante dal versante Pan di Zucchero dove i ripidi permettono un'ottima sciata in sicurezza ed in neve primaverile ben assestata da 5 stelle fino al tratto del pianoro intermedio poi meno bella ma sciabilissima fino alla statale ripulita.
Meteo peggiore del previsto con plaffon di nuvole a 2300, poi si entra nella nebbia che sempre più densa ci ferma a circa 2600 m. per visibilità nulla; neve tutta trasformata che nonostante la mancanza di visibilità permette una discreta sciata poi, usciti dalla nube all' altezza della casa cantoniera ottima discesa sino al fondo del canale, ove solo negli ultimi 50 m. in basso i blocchi di valanga, seppur morbidi, danno un po' fastidio; per ora si parte ed arriva alla macchina sci ai piedi;
per info la strada per il colle è in fase di pulitura e la fresa è quasi alla casa cantoniera.
Oggi dodici evergreen molto rapidi e non mi è rimasto che guardargli la coda.Giornata molto bella,calda senza vento,panorami bellissimi,neve un pò lavorata dal sole ma scorrevole.Io mi sono fermato a quota 2500 m. Gran finale con torte e pasticcini e vino a volontà.N'ambras a touti.
Condizioni molto buone,con un buon rigelo mattutino che ci ha regalato uno stupendo firn per la discesa....alcuni spazi intonsi dalla recente nevicata.
Con Dario,Valentina,Sara e Olga
si parte con sci ai piedi ,siamo saliti al colle di St Rhèmy, dovevamo andare al G.Golliaz, giunti al colle visto che scaldava parecchio, si decide di scendere per poi ripellare e andare al Fourchon, discesa fino alle fontine con un firm stupendo, qui Paola ci abbandona per dolore a un piede e va ad aspettarci alla macchina, Marco e Sergio ci anticipano di una ventina di minuti e salgono alla testa Ferret, io e Giuliano continuiamo e saliamo il Fourchon, anche qui bellissima sciata su neve trasformata e divertente fino alle fontine poi marcetta ma seguendo la strada si arriva alla macchina . gita di grande sviluppo e comunque 1800 mt di disl.+
tra qualche giorno forse si potrà patire dal pone, stanno aprendo parte della strada.
breve e divertente ultima sciata per 28 G.a.s.a.t.i. (Cai Chivasso); 10' di portage oltre Montagna Baus poi neve continua fino in punta; alle 9,15 quando abbiamo iniziato la discesa la neve era ancora perfettamente sciabile
Ultima della stagione. Neve ancora buona sia in salita che in discesa. Volevamo fare il giro dei due colli ma la neve diventava molle sotto gli sci per cui ci siamo limitati al Fourchon. Si parte e si arriva alla strada con gli sci, sapendo dove partire. Alle 9 e 30 di ritorno all'auto. Meteo perfetto.
In ottima compagnia con Giovanni, Ivan e Lido.
Ormai neve estiva
Qualche minuto a piedi
Oggi gita azzeccata di fine stagione, abbiamo azzardato la manovra di alzare la sbarra e raggiungere il parcheggio di fronte alrifugio del Pellegrino, azzerrarendo il Portage. Sconsigliato di proseguire oltre la sbarra in settimana visto..che ci sono lavori in corso sulla strada.Oggi belle condizioni su tutto l itinerario, assenza di vento, cielo terso..molta gente sul percorso, noi saliti in cima al fourchon poi scesi e risaliti al pain du sucre..utili ma non indispensabili i ramponi..ottimi scalini. super discesa fino alla macchina cercando..qua e la canali interessanti. .oggi con Bas, Enrico e Benedetta...ottima compagnia..giornata conclusa con un ottimo pranzetto alla prosciutteria. ...
Se non si vogliono fare troppi metti e togli e passaggi su erba con le pelli, gli sci si infilano ai piedi dal canale che permette di tagliare un bel pezzo della strada che sale al colle. Da qui infatti l'innevamento è continuo.
Non siamo arrivati in punta ma un po' più a dx di questa, a causa di nebbia fitta. In discesa neve molto cotta ma sciabile.
Siamo poi risaliti fino all'Hospice, passando dentro la galleria (si tolgono un pezzo gli sci nella parte centrale).
Ottima ospitalità all'Hospice, docce calde incluse nel prezzo tra l'altro.
Il giorno seguente praticamente siamo solo scesi, causa tempo pessimo e visibiltà ridotta. A metà canale abbiamo tolto gli, percorso un tratto di sentiero che ci ha riportati sulla strada e da qui ricalzato gli sci per un bel pezzo (con qualche metro di asfalto scoperto ogni tanto).
Fermati a 2550 per effettuare rilievo ufficio valanghe. Molti accumuli presenti nei versanti meridionali e vento moderato-forte. Neve ventata di discreta sciabilità. Da 2200 in giù discesa lungo tutta la strada, al di fuori impraticabile.
Sono partito dall'auto alle h. 14.00
La neve diventa continua dal pianoro a 2200 mt. Il vento ha rimaneggiato e accumulato la neve (non ci sono sastrugi però). Inaspettatamente la neve è già trasformata e portante (anche se fredda in quota). Uno strato di soffice dai 2700 mt in su - in discesa- ancora un po', riusciva a strapparmi una lacrimuccia.
Tramonto e colori spettacolari. In discesa, dai 2200mt in giù ho seguito la strada, non velocissima ma senza danni si scende ben oltre l'imbocco del tunnel.
Santa Sonia (mia moglie). Non ho dovuto nemmeno chiederle di posticipare la partenza per il mare alle h. 10, 00...in modo da permettermi di fare ancora due curve... Si cammina per 10/15 minuti.
da montagna BAUS portage per circa 20 min poi neve bella fino in cima, panorama bellissimo.
Finalmente una gita con gli evergreen, ossia gli amici di sempre,la prima di quest'anno con loro.La gita non è impegnativa,con neve un pò cotta ma mai sfondosa.
Cinque minuti di portage,partendo dal parcheggio più in alto.
Saluto gli amici: Alberto Gianni Norby e ringrazio Otaner per lo spuntino innaffiato con ottimo vino Ciao
Oggi solo cinque "evergreen",forse perchè la stagione scialpinistica sta volgendo al terminie. Giornata estiva, molto calda, ma con la neve ancora sciabile; purtroppo per i miei problemi fisici non sono arrivato in punta e non ho potuto godere dello splendido panorama che si vedeva dalla vetta. In ogni caso la compagnia era squisita, saluto calorosamete gli amici VITOR37, Gianni, Alberto e Norberto.
Degna conclusione di stagione per 28 G.a.s.a.t.i. (Gruppo Amatori Sci Alpinismo e Tavole Imbandite Cai Chivasso). Bellissima giornata con la neve che nonostante l'"africano" ci ha fatto comunque ben sciare! Una pattuglia di 9 incontentabili ha raggiunto anche la vetta del Pain de Sucre, prima di raggiungere il Valter's Resort per una grigliata imperiale dove è avvenuto il miracolo della moltiplicazione dei pesci e pure dei Gasati (45)!
Si parte direttamente dalla strada del Colle del Gran San Bernardo con gli sci ai piedi da quota 2.200. Giornata caldissima con neve già molle prima delle 7. Nessun rigelo notturno anche a quote più elevate. Salita senza alcun problema e parecchia gente sul percorso compreso 28 G.A.S.A.T.I. alla loro ultima gita stagionale e tutti in vetta al Fourchon. Panorama meraviglioso e superaffollamento in vetta. Discesa solo discreta a causa della neve molto pesante. Con alcuni G.A.S.A.T.I., in considerazione delle condizioni eccezionali che consentivano la salita senza attrezzatura alpinistica, ci siamo diretti verso il vicino Pain de Sucre che abbiano salito a piedi con gli sci in spalla. Abbiamo raggiunto la vetta superando facili blocchi di roccia e siamo scesi dal ripido canale con neve primaverile abbastanza buona anche se un po' cedevole. La bella giornata si è conclusa degnamente una mega grigliata dall'amico Valter!
Sono salito dalla casa cantoniera x lingue di neve, oltre i 2500 m ottimo innevamento con spolverata di fresca,fino a 10 cm.
In basso ottimo rigelo mentre in alto la spolveratina di fresca ha creato una situazione particolare di crosta semi portante, se si stava leggeri era eccezionale anche sul ripido.
Sono sceso stando il piu' possibile a nord sotto il Pain De Sucre, a destra scendendo e mi sono divertito un sacco fino all'auto!
In alto sul ripido qualche distacco superficiale dovuto al caldo.
Discesa intrapresa alle 9:30.
Neve ancora in ottime condizioni... Anche al rientro si è mantenuta buona!
Neve divertente e sciabile. Ottima salita in compagnia di Claudio e Luca che saluto. In vetta allegra combricola e conosciuti tanti skialp. Contraccambio i saluti a "puzzole" e saluto tutti quelli con cui abbiamo scherzato. Giornata gradevole da tutti i punti di vista.
Fourchon-bis, partito alle 6,30, tempo sereno, neve dura, quasi freddo, discese buone su ottima neve dura al punto giusto (la seconda passando a sx della Tour des Fou)
Dopo attenta analisi del meteo abbiamo deciso per questa meta; meteo stupendo. Con Maurizio e Fabrizio. Inizio saliata alle 8.15 da quota 2270 discesa verso le 10.30, forse era meglio una mezzora prima. Scegliendo i giusti versanti, anche con neve molle, si scende benissimo. Peccato che è breve. Molta gente sul percorso. parecchi oltre i 70 anni complimenti; complimenti anche allo scialpinista che avendo scordato le pelli a casa è salito con i rampant. Tolto gli sci solo per attraversare la strada. Consigliata.
Buon rigelo,buone condizioni,salita senza problemi,coltelli utili con partenza mattutina.
In discesa ore11 (un'ora prima forse meglio):pendii subito sotto la cima molto lavorati e con neve un po' sfondosa, allora ci siamo spostati verso il Pain de Sucre,cercando neve + fredda ed abbiamo sciato nel canale che precede il pendio x la vetta (del Pain de Sucre), trovando ottima trasformata così come nel canale che porta a Montagna Baus.
Partiti poco sotto alle Baite Baus su neve non gelata ma portante e tutta trasformata che ci ha poi offerto una bellissima, anche se piuttosto breve discesa;
meteo stupenda con i fumi di calore che salivano nel fondo valle; da fare partendo presto.
Fourchon-bis, partito dal piazzale basso, nebbia da 2400 mt, brezza dalla Ch, neve buona, visibilità subito nulla (meno male traccia presente) poi decisamente meglio, discese molto buone.
Tutto come descritto da Inox che saluto, peccato non esserci incontrati, arrivati in vetta con degli svizzeri (o Francesi??) siamo stati avvolti nella nebbia con visibilità nulla, poco più in basso si è aperto ed abbiamo effettuato una bella sciatina , forse l'ultima della stagione, neve in alto bellissima ,tratto intermedio un po' cedevole, in basso umida ma sciabilissima.
Gita effettuata con partenza appena sopra la casa cantoniera (mt.2250) sci ai piedi dalla vettura, percorso tracciato ma dato il tipo di neve si può andare a vista.
Discesa decente in neve già molliccia alle ore 10,30 nonostante il cielo fosse parzialmente coperto con vento freddo in quota.
Partiti da una piazzola q. 2230, tanta neve e sci dall'auto. Saliti per il valloncello che dall'alpe Baus porta alla Fenetre de Ferret, scesi tra la Tour des fous e il Pain de Sucre. Neve buona che ha retto bene nonostante siamo scesi alle 11. Sui versanti N tuttavia non ha ancora trasformato del tutto. Notato distacco di un lastrone abbastanza esteso sul versante N del Flassin. Molta gente in giro, viste tracce nel couloir S del Fourchon a occhio in buone condizioni, almeno la parte alta.
Ho trovato una bella neve primaverile ed una bella giornata, ma con la strada chiusa il portage è eterno (Non vale la pena mettere e togliere gli sci di continuo, si fa prima a tenerli sullo zaino). Gli sci si calzano sulla strada (Pulita) il tornante sotto La Cantine, e da lì in su il manto nevoso è bello ed abbondante. Nel traverso finale sotto la cima possono aiutare i coltelli; la crestina finale l'ho fatta a piedi con i ramponi. Scendendo alle 12:30 la neve aveva talvolta la consistenza della polenta, ma con dei "mestoli" belli larghi ci si diverte (Un pò meno a portarli sulla schiena).
Partenza dal ponte dove la strada è chiusa. Sfruttando le lingue di neve e la poca fresca di questi giorni la salita (oggi) si fa ancora dalla macchina con parecchi togli e metti. Dal tornante a destra sopra Pra d'Arc, dove i mezzi dell'ANAS stanno lavorando per sgombrare la neve, seguito la strada fino a poco prima della casa Cantoniera. Da qui in vetta buon innevamento con una ventina di cm. di fresca umida e pesante in alto con pessima visibilità causa nuvola bassa dall'alpe di Baus in su. Discesa bella e sciabile fino all'altezza della casa Cantoniera, poi un opportuno e apprezzato passaggio da parte degli operai addetti allo sgombero neve ci ha evitato un rientro che avrebbe richiesto tanti togli e metti e lunghi tratti a piedi.
Sono partito dall'auto alle 17, 30 con gli sci ai piedi. Qualche metro di gava e butta passando sotto il viadotto e nel pianoro paludoso. Neve inaspettatamente dura (in alcuni punti sembrava uno specchio). Vento fastidioso.
bella giornata con temperatura alla partenza di +2. Neve portante su tutto il tracciato e nel canale che porta alla parte superiore c'è ancora abbastanza neve per salire e scendere comodamente. Abbiamo iniziato la discesa verso le 11.30. Bella neve fino alla macchina.
salita pre-lavoro in attesa della perturbazione che dovrebbe scaricare un po' di neve. ho seguito l'ottima traccia di ieri (grazie) fino alla casa cantoniera, poi ho dovuto battere perchè era a tratti coperta. mi sono fermato 50 metri sotto la cima causa vento forte; discesa divertente, sebbene visibilità limitata, su neve fresca scorrevole.
Sgambata mattutina nel vallone del G.S.Bernardo approfittando dell'unica giornata di sole prevista ancora per questa settimana. Deciso per il Fourchon visto che non l'ho mai percorso in discesa per la "via normale".
Traccia tutta da battere dall'auto e vento che dalla quota 1900 è diventato a tratti moderato alzando la neve fresca e andando a creare accumuli fastidiosi da tracciare in salita che da sciare in discesa. Dall'alpe Baus ancora tutto da tracciare e zero scialpinisti provenienti dalla Svizzera, a parte un ciaspolaro solitario.
Tirato praticamente una riga dritta fino poco sotto la cima con non poca fatica visto che la neve fresca andava dai 20 ai 30cm. Cima non raggiunta per una manciata di metri per evitare un inutile tribolazione al cane del socio. Bella discesa anche se un po' gli accumuli e un po' il fondo irregolare che si avvertiva nei tratti più "ripidi", hanno dato fastidio. Cmq belle curvette e qualche spinta nelle zone con poca pendenza. Scesi poi dalla strada con ancora un paio di belle curvette tagliando l'ultimo tornate.
Incontrati solo tre tutinati che salivano quando noi stavamo scendendo.
Con Stefano e il "Nano"
Il Fourchon non delude mai soprattutto nella parte alta dove c'era farina 5 stelle solo parzialmente tritata.
Nonostante l'innevamento non sia particolarmente abbondante si può salire evitando di prendere la statale, tenendosi a sx del grande canalone che in discesa non abbiamo imboccato perché parzialmente slavinato.
Come detto in alto farina poi sul pianoro dopo la chiesette croste morbide, nei tratti intermedi più ripidi neve solo parzialmente trasformata, ma comunque sciabilissima, un po' più marcia nel pianoro in basso, poi qualche crosta ghiacciata prima del sentierino finale.
Oggi giornata perfetta ( in basso persino troppo calda) con un buon affollamento di skialp soprattutto svizzeri.
Splitboard
Gran bella gita anche se forse non è molto indicata per la tavola per via delle pendenze a tratti poco sostenute, in ogni caso vale comunque la pena vista la bellezza della cima e dell'ambiente
La gita è anche a mio avviso abbastanza impegnativa fisicamente essendo molto lunga.
Oggi ho trovato tutti i tipi di neve in questo gennaio simil aprile, farina molto bella in alto, trasformata nella parte intermedia e infine crostaccia fino all'auto.
Sono comunque molto soddisfatto
bella gita.tempo sereno con qualche velatura.buona traccia,solo 3 svizzeri sul percorso.caldo per la stagione....scesi nel canale a dx intonso..ancora molto spazio da tracciare..neve un pò umida ma nei pendii all'ombra polverosa..
Rispetto all'ultima uscita recensita le condizioni sono migliorate, ma non di molto. Battuto traccia in salita tagliando i curvoni della statale su poca neve, già crostosa. La parte alta invece è stupenda. Molti svizzeri, quasi nessuno dalla parte italiana.
Partiti dal parcheggio del ponte prima della salita al tunnel. Il canale prima di incrociare la statale richiede portage nella parte superiore, in quella inferiore, con neve già trasformata, richiede qualche ravanamento per scarsità di neve. Dopo l'attraversamento della statale (casa cantoniera) si sale senza particolare problemi. Utili i coltelli per la salitina finale prima delle roccette, oppure a piedi passando sulla sinistra nel senso di salita, io ho fatto così. Meteo primaverile, tantissimi sci alpinisti provenenti dalla svizzera, solo noi dall'italia. Discesa su neve trasformata fino alla casa cantoniera, poi per evitare il canale senza neve abbiamo optato per la statale, la quale tuttavia richiede diversi tratti sci nello zaino per neve scarsa, specie nelle zone al sole. Gita ormai al limite, urge neve nuova.
sottoscrivo relazione di VALLESE66, aggiungo qualche immagine
Il Fourchon in condizioni tipicamente invernali oggi: freddo, vento e nubi alte. La pecca di questa gita è che in questa stagione si fa tanta stradina. Poche le possibilità di tagliare le curve della strada in queste condizioni: ci son parti pelate e zone di accumulo. Presenza di lastroni soffici e lastroni duri sulla parte medio-bassa del percorso. In discesa si doveva spingere tantissimo. La parte superiore, invece, non era per niente male, peccato però per la visibilità ridotta. Mi sono fermato un po' sotto la cima, come altri ski-alper oggi, date le condizioni non sicure della neve negli ultimi 30 (saranno 30?) metri prima della cima (ripido). C'era una decina di svizzeri ce avevan scavalcato il Colle Gran San Bernardo per salire sul Fourchon.
Bellissima giornata (nevicava). Sul percorso, mediamente, 15 cm di neve nuova. Conviene seguire la strada fino a "montagna Baus" (io sono passato dal canale ma si toccano pietre). La parte alta ha neve molto bella ma la visibilità oggi era pessima. Con queste condizioni, il tratto sommitale da farsi a piedi é insidioso. Ho ammirato un paio di grossi rapaci che volteggiavano in basso.
Dal tornante quotato 1730 mt sci ai piedi tagliando dove possibile la strada per il colle. Dalla Montagna la Baux autoroute fino in cima con tanti skialp provenienti dalla Svizzera. Discesa non male, qualche tratto ventato e primaverile nei tratti esposti al sole. Con attenzione non si tocca. Dalla congiunzione seguita tutta la strada fino alla macchina, lenta in alcuni tratti ma con neve sufficente.
Ultima uscita con gli sci, siamo alla "frutta" ,partito da sotto la baita Montagna Baus ,sci in spalla per un 200 metri lineari fino al torrentello ,la neve è ormai frammista a sassi e fino in vetta sciistica è fortemente bucherellata a buccia di arancia e rigole, sono arrivato in vetta tracciando coi soli scarponi il verticale canaletto finale di una decina di metri in neve fortunatamente morbida salvo il tratto più ripido dove era dura e ho fatto fatica a costruire l'appoggio per lo scarpone, nessuna traccia precedente, strano perché ieri qualcuno ha scritto di avere raggiunto la vetta con picca e ramponi...
le neve non rigelata ha messo bene in risalto i profondi scalini provocati dai miei scarponi e dalle racchette usate come picche...
Discesa decente per la metà del percorso in neve ormai cedevole, la seconda metà si percorre cercando di evitare i corsi d'acqua, rigole più marcate e sassi ormai affioranti, soddisfatto comunque considerando che siamo quasi a metà luglio.
Lasciata la macchina all'ampio parcheggio poco sotto le baite di Montagna Baus; partenza sci ai piedi per breve tratto sotto la strada, attraversamento della stessa e risalita per l'itinerario normale del Fourchon. Partenza dall'auto a ora un po' tarda (8.30)con neve già mollata (o forse mal rigelata) salvo nelle zone più all'ombra. Bella discesa su neve molle ma sciabile e scorrevole, tenendosi sul lato destro del vallone. Gita fattibile probabilmente ancora per qualche giorno, dipende a quanto caldo farà (e in valle e pianura abbiamo trovato molto caldo!)
Doppio Fourchon molto mattutino, neve dalla macchina, ottime condizioni, tempo sereno, assenza di vento, prima discesa un pò duretta mentre la seconda decisamente meglio.
Partiti verso le 8.00 con temperature vicino allo zero e vento fastidioso, coperto solo in zona. Messi gli sci da bordo strada a quota 2300 circa sotto la montagna baus, inizialmente con visibilità discreta ma via via sempre più ridotta, senza tracce da seguire ( pare che ieri ci sia stata tormenta e ha cancellato le vecchie tracce). A quota 2700 ci siamo resi conto che eravamo troppo spostati a sinistra, sotto il pain de sucre con pendio sempre più ripido. Abbiamo aspettato un quarto d'ora per vedere se migliorava quindi Tolto le pelli e scesi mestamente senza problemi anche con l'aiuto del gps. Peccato perchè domani si torna a lavorare!
Oggi ci voleva molta fede per non girarsi dall'altra parte nel letto. Ha piovuto per quasi tutto il viaggio, siamo saliti senza fretta aspettando che smettesse di piovere, alle 7,30 partivamo dal parcheggio tra la casa cantoniera e la Montagna Baus sotto una pioggerellina fine. Neve compatta, ovviamente umida, dall'auto, con gava-e-butta per traversare la strada. Arrivati in punta primo premio della giornata, uno sprazzo giusto in tempo per scendere con buona visibilità. Neve abbastanza lenta, ma non potevamo sciolinare visto che si doveva ripellare con pelli bagnate. Risaliti alla Tete de Fenetre con cielo nuovamente grigio, altro sprazzo per la discesa (premio alla costanza).
Molto bello il canale ripido a destra scendendo, vista la pendenza andava giusto bene per la neve poco veloce, poi tutto sulle code per non incollarsi nei pezzi con poca pendenza fino alla macchina.
Prima gita estiva, speriamo in temperature più basse la prossima settimana.
Tutto come fillbozz solo anticipato di un un'ora e mezza (partenza alle 6 sci ai piedi dall'auto) e quindi un'ora e mezza di pioggerellina in più... Oggi non si poteva pretendere nulla di più: le previsioni erano queste... Comunque la neve è bella compatta nonostante il mancato rigelo e c'è ancora da divertirsi!
Con Antonio un bel fine di stagione
partiti dal parcheggio sotto Montagna Baus (da circa 2300 m) abbiamo messo subito gli sci ai piedi. Nonostante l'assenza di rigelo notturno la neve ha tenuto bene forse anche per l'assenza di sole e per l'aria fredda in salita. In quattro evergreen siamo saliti prima al Fourchon, poi siamo scesi a circa 2500 metri e abbiamo ripellato sulla vicina Tete de Fenetre posta a quota 2823 metri, in totale abbiamo fatto circa mille metri di dislivello. Le quattro stelle sono meritate e sarebbero piaciute anche agli amici che non sono venuti spaventati dallo zero termico troppo elevato.
Partito alle 6 circa dal pianoro sotto montagna Baus. Ancora ottimo innevamento. Mancanza di rigelo, ma neve comunque abbastanza bella.
Concordo con quanto scritto da IZIO1974. Ne valeva la pena. Un bella salita ed una bella sciata su neve umida ma ben compattata e quindi più che ben sciabile. Ricordiamoci che oggi è il 18 di giugno! E' quasi sci estivo. Più si parte presto meglio si trova la neve, di qui non si scappa.
Con Beppe e 7/8 scialp.
Si sperava in una bella giornata dopo tanta pioggia e si parte con un cielo quasi limpido e qualche dubbio sulle condizioni della neve. Divieto di transito circa 1 Km. prima della sbarra quindi passeggiata sci in spalla fino al ponte. Da qui neve continua fino in cima con rigelo inesistente e con un primo tratto nel bosco fino al viadotto molto sporco. Salita passando per le baite di Pra d’Arc e seguendo la strada con qualche “togli e metti” fino all’uscita del canalone che taglia i tornanti poi itinerario classico fino in vetta. Purtroppo il tempo non ci fa sconti, gli ultimi 300 mt. li facciamo nella nuvola con visibilità limitata a pochi metri e raggiungiamo la vetta solo grazie alla traccia di 2 sci alpinisti saliti prima di noi e incrociati in discesa. Discesa tutto sommato non così male su neve fresca molle e pesante nella parte alta e neve ormai trasformata un po’ collosa in basso. Anche il canalone sotto la casa cantoniera che avevamo evitato in salita si scende bene facendo attenzione a qualche breve tratto sporco.
Partito tardi (ore 8 sci ai piedi) su bella traccia ricalcata dopo montagna Baus da 4 skialp velocissimi che mi hanno superato (largo ai giovani)..,la neve è completamente trasformata quindi non si fatica né a tracciare né a scendere nonostante la temperatura già alta ,poco rigelo notturno ma sufficiente per una bellissima sciata fino ai pianori sotto il tunnel , dopo rientro su traccia per velocizzare.
caldo atroce sin dal primo mattino..bellissimo il panorama dalla vetta..primo tratto di discesa con neve incredibilmente farinosa..poi tratti di neve primaverile stupendi..nella parte bassa a tratti sfondosa..ma sempre sciabile
con stefano mont e bocc e giro
Neve a tratti ghiacciata nella parte inferiore della gita, nel boschetto; molto dura in salita tagliando tra i tornanti della strada che sale al Grande, e verso la cima. Ben sciabile in discesa, ventata ma portante: sembrava di essere in pista!
Non ricordavo tutto il lungone iniziale...
Il vento ha fatto crosta sulle tracce precedenti in tutto il canale dalla casa cantoniera, il resto della gita con neve farinosa ma ormai tritata alla grande. Siamo scesi tutto a destra fino al canale che scende sulla strada tra la M. Baus e la casa cantoniera, molto bello l'ultimo tratto. Nel canale sciata faticosa fra vecchie tracce ingessate dal vento, per fortuna con gli sci larghi la crosta non si rompeva.
Partenza alle 8 con -8C° su stradina battuta per circa 2 km. Poi traccia su crosta da vento fino a quota 2200, fin dove ci ha accompagnati un vento non forte ma freddo, poi neve migliore con 5/10 di fresca fino alla fine. Si lasciano gli sci poco sotto la cima che la si raggiunge su ripido pendio scalinato.
Discesa per i primi 700 mt di dislivello su neve da 4 stelle su pendii quasi vergini per la poca fresca scesa domenica notte e che ha ricoperto le vecchie tracce. Poi per niente entusiasmante su crosta cedevole e ventata. Il canalone finale purtoppo su neve dura, ventata e sconnessa per i vari passaggi, ma per fortuna mai cedevole.
Quindi altimi 500 mt da 2 stelle.
Per godersi appieno la gita in tutto il suo sviluppo consiglio di aspettere nuove nevicate.
Con l'amico Renato che mi ha fatto conoscere questa valle molto suggestiva e con dei bei panorami.
Ottimo innevamento in zona. Molti skialp sul percorso, soprattutto svizzeri. Sceso nel canale. Neve fresca nella parte alta, poi non male nel canalone.
Grande classica di fine stagione...ma oggi finalmente in invernale!!! Gita di grande soddisfazione per l'ambiente, il dislivello, lo sviluppo, la bella giornata fredda ma limpidissima....partiti dal parcheggio alle 8,45, in circa tre ore in vetta su buona traccia in alcuni punti ghiacciata dal vento che ha lavorato parecchio rendendo la discesa non sempre facile per i vari tipi di neve dalla crosta portante e non a seconda delle esposizioni, farina pressata nella parte alta, duro ma ben sciabile il canale che arriva al pianoro prima della stradina. Gran bel panorama dal Bianco al gran Combin...vento in vetta ma sopportabile!!! Saluti all'allegra compagnia!!!
La temperatura di -12 a St.Oyen ci ha fatto optare per il versante soleggiato, rinunciando alla farina del versante in ombra. Gita di grande sviluppo a causa del primo tratto su strada, ma con paesaggi appaganti appena ci si allontana dai brutti viadotti del traforo. Peccato per la neve (di ogni tipo) che è stata molto lavorata dal vento: divertente comunque il primo tratto dalla cima (farina) e il canale prima del pianoro (compatta).
Purtroppo il vento ha rovinato quasi tutto...la gita è fantastica, il paesaggio e i panorami mozzafiato. Dopo i primi 20 min di stradina inizia la vera e propria salita, noi siamo passati a sx del canale e da li fino i punta. La prima parte discesa non è stata malvagia (200m)poi sino all'imbocco del canale crosta non portante. Scesi per il canale che presentava neve dura e compatta ma almeno ci ha salvato le gambe. Oggi con Guido, Riccardo e Sergio alla prox ciao...
su suggerimento del "brusa" oggi abbiamo trovato il fourchon in condizioni invernali. solo nel canale finale la neve cominciava ad appesantirsi ma per il resto 10 cm di neve recente fredda su fondo duro. oggi anche sky.
Ancora buona ma il vento ha fatto danni, neve bella nella parte alta, con tratti farinosi o compressi ben surfabili, sotto la baita c'è un pò di tutto. Gli ultimi 50m dal colletto su neve marmorea, ma una guida svizzera con clienti ha fatto bei gradini con tanto di pala, thanks. Pendio verso il canale su crosta per lo più portante, con qualche tratto cedevole. Canale evitato scendendo a dx su neve dura e irregolare e qualche placca. Primo tratto dal parcheggio un pò monotono e problematico con la tavola, in salita ho seguito la strada sfondando miseramente su neve abbondante riportata dal vento, in discesa la mulattiera sarebbe anche divertente.. se scendesse! in realtà va via su falsopiani e ci sono due brevi risalite che obbligano a togliere l'attrezzo. Nel complesso gran bella gita, vento in salita solo nella parte bassa e in alto l'ambiente è super. salut
Alla faccia delle previsioni (forse per questo poche persone sull'itinerario), sole tutto il giorno. Sci ai piedi dall'auto. Freddo alla partenza (-5) che però si è subito dileguato raggiungendo il sole. Saliti lungo il canalone e poi lungo l'itinerario classico fino in vetta. Ultimi venti metri senza sci e senza ramponi. Discesa con condizioni simili a quelle descritte dal gruppo degli Evergreen di ieri, leggermente peggiorate dal grande numero di passaggi e dal caldo (ma oggi non si sarebbe dovuto congelare??) che ci ha accompagnato: polvere un po' più pesante e molto trito. Scesi lungo il canalone su traccione divertente. Nel complesso qualcosa meno delle quattro stelle ma in ogni caso gita straconsigliata.
Bella gita,meteo perfetta,innevamento sufficiente.In discesa farina un pò pressata nella parte alta(ci starebbero anche le 5 stelle)poi farina su fondo quasi sempre portante(4 stelle),noi ci siamo inventati una variante al canalone super tritato trovando ancora pendii vergini,ultimo pendio per finire da urlo.salut
Troppa gente oggi verso la cima giunti alle baite a 2350 decidiamo di prendere il canale più a destra che porta ai piedi del dronaz . Si giunge al colle poi x una facile cresta su una cima con omino in pietra a altezza 2770 scesi tenendo la dx su splendida farina , giunti alle baite ripellato x gustare un altro giro dal colle tenendo la sx. Un po' più pesante ma sciabilissima .nel canale tutto tritato
Carpe diem, domani non sarà più così.Finalmente un ambiente
invernale con neve farinosa cielo azzurro e aria freddina.
Traccia di salita ottima e panorama dalla punta SUPER.
Essendo partiti dalle macchine alle 10 in discesa abbiamo trovato quel che il centinaio di sciatori che ci ha preceduto ci ha lasciato. Comunque, allargandoci all'esterno del traccione abbiamo trovato ancora begli spazi
per lasciare anche le nostre firme.In alto farina leggermente pesante vista l'ora tarda e poi il canale supertritato ma ancora ben sciabile. Boschetto finale
nell'ombra fredda con neve farinosa da favola. Bellissima
gita.
Splendida giornata con trenta centimetri di neve fresca a costituire una splendida base per la discesa e un a bellissima coltre per il paesaggio. Ultimi venti metri da fare a piedi ma senza particolari problemi se non per l affollamento. Tanta gente infatti sul percorso. Nonostante questo tanto spazio perntutti in discesa.In un anno finora magro di bella neve forse questa e stata la migliore. Con gli inossidabili angelo e enrico.
Nulla da aggiungere a quanto relazionato da chi mi ha preceduto se non qualche foto.
Finalmente è ritornato il freddo, gita fortunata in farina dato la nevicata di ieri o stanotte, merito del nostro docente C.M.S, come già detto da altri tutto ok.
Gran bella gita, con tempo eccezionale e panorami spettacolari.
Neve molto bella in alto come in basso, ancorché a tratti tritata dai tanti passaggi. Non si arriva in punta con gli sci ai piedi e, se dovesse ghiacciare, potrebbero essere utili i ramponi per gli ultimi dieci metri.
bella gita con neve caduta in nottata,molta gente,si sale fino a 50 mt dalla cima con gli sci, nonostante le tante persone si trovano ancora tratti immacolati, canalino in fondo tritato ma comunque sciabile, con Giordano e Enrico con il suo passo da diesel.
Con Cesare, Antonio e altri
Buona sera a tutti.
Gita molto bella e sicura. Siamo scesi sciando su lingue di neve compatta, fino alla casa cantoniera. Poi primaverile. Buone gite.
rifatto la gita dopo pochi giorni, neve troppo divertente,
anche questa volta incontrato Marco e Plat.
Ripetuto ancora una volta questa gita, oggi neve trasformata, tempo sereno, temperatura alla partenza 2 gradi, assenza di vento, discesa ottima ripetuta 2 volte visto le buone condizioni
Grazie all'imbeccata di Inox 18/10 che saluto,oggi giornata azzeccata per una delle ultime gite sciistiche della stagione,neve davvero ottimale ,in vetta con gli sci e discesa da 4 stelle che potrebbero essere 5 dato il periodo,ripellato e saliti alla Tete Fenetre,una meraviglia di neve intonsa ,percorso tutto il canale a sinistra arrivando sci ai piedi alla vettura,un solo gava e buta per attraversare la statale.
Partito dal secondo piazzale dopo la cantoniera, tempo sereno con nuvolaglia in arrivo dalla Svizzera, temperatura 1 grado, leggera brezza da nord-est, tracciato su due dita di neve fresca, discesa buona decisamente invernale sino alla macchina.
partenza poco dopo le 7 dalla montagna baus, praticamente da subito sci ai piedi. rigelo, nonostante la nuvolaglia presente al mattino.
in vetta abbastanza in breve, tra le nebbie.
scendiamo fino alla conca a 2550 m su neve non smollata e non bellissima da sciare a quell'ora, ancora senza sole.
arrivati nella conca si apre: chi è partito dopo si è goduto il panorama anche dal fourchon e anche neve migliore in discesa.
saliamo alla tete fenetre dove ci godiamo il bellissimo panorama su bianco, grand combin, velan, gran paradiso, grivola...
fatta due volte la tete fenetre per ripetere il pendio piuttosto ripido tutto a destra , di neve nera ma bella da sciare. poi discesa fino all'auto su neve allentata.
Lasciate le auto a circa 2300 metri siamo partiti sci ai piedi alle 8,40. Alle ore 9 comincia a piovere, salendo diventa nevischio, da quel momento non ha più smesso costringendoci a scendere in fretta, bagnati fradici, alla ricerca di una trattoria dove poterci cambiare e rifocillare. Saluto i sette amici evergreen con cui ho effettuato la gita.
Fourchon molto mattutino, si parte ancora bene dal piazzale dove c'è lo spazzaneve, temperatura 0,5 gradi, vento da nord, nebbia fitta da quota 2600 mt.circa con conseguente scarsa visibilità, discesa su neve dura ma nel complesso buona.
neve trasformata firm da cima a fondo, incontrato Marco in buona compagnia!!!
La neve inizia sopra la casa cantoniera, stamattina c'era il mondo intero. Neve dura, scaldata al punto giusto dalle 9 in avanti. Vista la brevità della gita abbiamo ripellato e fatto la punta a sx della Fenêtre de Ferret (Tête de Ferret). Neve bella anche lì.
Partito presto, nel posteggio solo lo sgombraneve poi al ritorno non riuscivo quasi ad uscire! Un paio di Fourchon, neve buona, discreto rigelo, assenza di vento, temperatura forse qualche grado in più, discese buone sino in fondo.
stamani alle ore 7 hanno aperto la sbarra per il colle del gran san bernardo anche se la transitabilità del passo verso la svizzera era operativa solo dalle ore 12. per cui anche in considerazionie delle previsioni meteo favorevoli si è deciso per il fourchon. si parte con neve continua da quota 2.300 circa tra la casa cantoniera e montagna baus, lasciando l'auto in uno spiazzo a dx di un tornante.
peccato che il meteo durante la salita sia peggiorato molto velocemente: nella parte alta visibilità nulla per nuvole e nebbia. fermato appena sotto la punta. inoltre assoluta mancanza di rigelo notturno. in discesa fino a qt 2.500 mt circa c'è una spanna di neve recente umida e pesante su fondo duro comunque sciabile e poi un dito di marcetta su fondo compatto fino all'auto.
dato l'ottimo innevamento esistente, con rigelo e se non farà troppo caldo sicuramente fattibile per un paio di settimane.
Partiti 8.30 circa dal parcheggio,saliti senza coltelli con un po di cautela,in cima vento patagonico che ci ha praticamente ibernati in 2 minuti.....fuggiti 200mt più sotto...
Pendio sotto la cima(200mt dsl circa) ventatissimo e duro come il marmo,al di sotto bella sciata su neve trasformata,qualche grumo ma non fastidioso.Da sotto il tunnel stradina fino alla macchina.Ottima compagnia.
Condizioni della gita identiche a quelle di ieri, molto ben descritte da Fyplom. Forse oggi, il "tutto" un pò più ammorbidito, un pò dal sole ( a tratti coperto) e un pò dai tanti passaggi degli ski-alp.
E benchè fossimo in tanti, i due autobus sucai, e molte auto in più delle 57 di ieri, non c'è stato nessun problema, a parte la salita a piedi per raggiungere la cima.
Per me le 4 stelle oggi sono "piene".
Penultima uscita dell'SA1 della scuola Sucai del Cai Torino, circa 100 partecipanti, skialp + snowboard.
Al parcheggio: Cai Santena (Colle del Gran S. Bernardo), Cai Novi Ligure, Scuola Ribordone della Valle dell'Orco, francesi, tanti rakkalp.
I 2 bus ci hanno dovuto scaricare poco prima della borgata con 2 fontane, 1300 m dislivello.
Sia per le temperature, sia per la lentezza della chiusura, sia per la grandezza del gruppo la Sucai ripiega alla Tete de Fenetre, 2898 m.
Invece io seguo il fiume di skialp che a quota 2500m devia a sx al Fourchon.
Da 2700 m in su pendii piuttosto ripidi e neve dura.
Ultimi 20 metri senza sci; abbastastanza esposto, ma ben tracciato.
In cima trovo la Ribordone, anche li' trovo gente che mi conosce!
Parte alta impegnativa.
A meta' discesa ritrovo la Sucai; neve piu' molle e facile.
Grazie alla Ribordone;
grazie alla Sucai per gita piu' bella della stagione!
Foto : www.sucai.it/ foto gallery+ www.scuola sucai.it/ immagini...
temperatura alla partenza ore 7,15 4 gradi ma buon rigelo, anzi la traccia era lucida e scomoda. Vento leggero fino in vetta.
Inizio discesa ore 10,50 fino ai 2400 placche a vento lisciate dai passaggi ben sciabili; i pendii più esposti quasi trasformati.
Al di sotto meglio, il canale che porta ai 1900 in buone condizioni, liscio e solido.
Numerosissima compagnia, in alto almeno 100 persone, ma sotto i 2400 alle 11,15 ne salivano ancora almeno altrettante (molte racchette e tavole)
Al parcheggio oh contato 57 auto
Già detto ottimamente da brunoc.
Sempre gran bella gita con buon innevamento, il S.Bernardo non delude mai.
Tantissima gente sul tracciato che ha contribuito a battere per bene la discesa .
Noi la discesa l'abbiamo iniziata alle ore 12 ma grazie alle nuvolaglie e al venticello fresco la neve si è mantenuta in buone condizioni.
Molta gente anche alla vicina Lesache a detta di chi la fatta in ottime condizioni.
Confermo le impressioni delle relazioni relazioni precedenti, soprattutto la gran folla presente oggi sul percorso (gli italiani erano in netta maggioranza sugli svizzeri) con molti snowbordisti incrociati in discesa.
Sono sceso alle 11.00 ed ho trovato il canale in ottime condizioni per 3/4, l'ultimo quarto era un pò sfondoso, ma doveva scendere ancora molta gente....
Effettivamente le auto parcheggiate arrivavano quasi a S.Rhemy...
Confermo quanto detto da chi mi ha preceduto anche se un meno alle 4* lo darei vista la neve (sempre portante) ma molto bagnata nel pianoro al rientro. Salito dal canale: a metà era ancora duretto e forse i rampant non avrebbero stonato. Molta gente lungo il percorso ma molto ben distribuita. Venticello che ci ha tenuto bene la neve in alto.
Innevamento buono, neve sempre ben sciabile e grazie anche all'effetto Gulliver tantissimi Skialp. Grazie agli amici che nei giorni precedenti hanno informato sulle buone condizioni di questa bellissima gita.Ovviamente per adesso consigliata.
Siamo partiti verso le 8.15 da quota 1700 qualche centinaio di metri prima della sbarra con sci ai piedi. Lungo avvicinamento nel bosco su una stradina prima di raggiungere i ripidi pendii sotto la strada che porta al colle. Tolti gli sci due volte per superare i paracarri della strada e poi sopra la casa cantoniera inizia il vallone del fourchon che abbiamo risalito a destra della Baus. La giornata inizialmente bella con venticello fresco si è leggermente velata quando siamo arrivati in punta negandoci i panorami verso il monte Bianco. La salita e discesa dell'ultimo pezzo l'abbiamo fatta con attenzione. Se gela i ramponi possono risultare utili. Discesa verso le 12.00 sulla parte alta crosta portante lisciata dai numerosi passaggi. Man mano che si scendeva la neve era più morbida e bella fino a sotto la casa cantoniera dove sciando sulle tracce degli altri andava bene altrimenti cedeva leggermente. Scesi infine sul lungo canalone a sinistra che porta direttamente sul pianoro e quindi sulla stradina che agevolmente arriva alle auto.
Bella gita primaverile. Partito alle 8.15 bella salita senza bisogno dei rampant. Discesa alle 11.15 su bella neve primaverile. Bello il canalone prima del pianoro. Molta gente in giro.
La Scuola di Sci Alpinismo Sucai di Torino informa che domenica 4 marzo si troverà a Saint Rhemy per l'uscita del corso al Mont Fourchon. Saremo con i soliti due bus ed un centinaio di persone.
Praticamente nulla da aggiungere alle numerose relazioni di oggi: concordo con le 4 stelle (forse un pò generose), non posso confermare le 57 auto contate da Brunoc, non avendole contate.. :-) ma di gente ce n'era un bel pò
Oggi il mondo su questo itinerario ma la gente si è ben distribuita visto che i pendii non mancano. Incontrato diversi "gulliveriani" che saluto.
Ottimo lo spuntino organizzato da egidio (che ringrazio) e paola al rientro. Consigliabile a patto che la neve abbia mollato il giusto visti i numerosi passaggi. Ovviamente con sky 4wd e cri.
Uscita del Corso di scialpinismo della SUCAI. Siamo in realtà saliti alla Tete Fenetre per via dell'ora tarda e del fatto che sul Fourchon c'erano ben altri 2 corsi.
Gita senza infamia e senza lode, gran caldo e condizioni da fine maggio.....
partito le 7.30 con +2 rigelo notturno buono fino in cima.Qualche tratto ghiacciato sul sentiero nel bosco ma si sale agevolmente senza coltelli.Discesa iniziata le 10.30 su firn eccezionale da cima a fondo un po' più al limite nei tratti più ripidi dei canali a dx con neve più molle,collosa e lenta ma sempre portante e mai sfondosa.Arrivato all'auto il termometro segnava +16..gran caldo pure oggi,numerose comitive di svizzeri e pochi dal lato italiano.
Tutto come da relazione precedente del 29-02 ,uniche differenze ,la temperatura mediamente più elevata,8 gradi alla partenza (partiti tardi ,ore 8,40)ed un venticello fresco che ha favorito la progressione ed ha evitato lo zoccolo agli sci nella parte alta.
Discesa su firn eccellente fino all'inizio del ripido canale finale che collega al pianoro sotto il Tunnel,qui la neve iniziava a cedere diventando sempre più pesantina ma sempre sciabile,(ore 13,30) 4 stelle comunque considerando il periodo attuale non favorevole.
Bella gita nonostante la scarsità di neve in basso,si parte sci ai piedi sulla statale innevata ,si prosegue sul sentiero estivo che raggiunge il Tunnel,dopo due curve si abbandona la statale per salire i dossi ripidi innevati che conducono direttamente alla montagna Baus(baita),successivamente si segue la traccia evidente che risalendo i canali ed ancora dei ripidi dossi arriva sotto la vetta,si tolgono gli sci e si sale a piedi per una decina di metri toccando la cima vera e propria.
Discesa entusiasmante su neve trasformata e portante scegliendo i vari canali tutti percorribili(hem...hem..eccetto uno dove naturalmente ho dovuto risalire un pochetto) fino a raggiungere nuovamente il Tunnel poi di nuovo il sentiero del bosco e si arriva al parcheggino delle vetture.
Buona sera a tutti.
Giornata e gita molto bella, arricchita dal fatto che abbiamo incontrato gli amici Tinivella e Camperi con cui abbiamo condiviso la gita. Ottima neve primaverile, tranne in alcuni punti, un po' duretta. Bello il canale di rientro con neve trasformata. Buone gite.
pensavamo che hai confini con la Svizzera ci sarebbe stata più neve.Purtroppo era sufficiente per far ambiente ma non per coprire in modo significativo le pietre soprattutto nella parte medio bassa.In alto la neve era abbastanza buona,fresca e solo un pò appesantita.Bel tempo con caldo per 3/4 di gita e aria fredda in vetta.
Partito alle 6, sci a spalle per circa 200 mt di disl., tempo variabile, nebbia dalla svizzera, temperatura fresca, discesa buona su neve dura.
Anche noi speravamo nel sole che fino a metà ci ha illusi, poi, pur aspettando 1 ora in cima non siamo riusciti ad uscire dalla nebbia. Tant'è, discesa accettabile, anche se in alto i 15-20cm di fresca non sono completamente trasformati.
Confermo quanto indicato da Dovio.
Le due stelle mancanti sono dovute alla nebbia ed al portage.
La gita, di per sè, è molto bella. Solo in alcuni tratti sembrava di entrare in un forno. La neve è abbastanza bella nella parte superiore, anche se la mancanza di rigelo a volte fa un po' "sfondare". Nella parte inferiore direi che le cose sono leggeremente peggiori. Non c'è mai stata una vera e propria trasformazione sempre a causa delle temperature elevate dei giorni passati.
Avvicinamento parecchio lungo, ma poi il sogno.(per oggi)
25-30 cm di farina "00" in alto, piano a metà farinoso e poi canale finale a sud sud 3 cm di neve cotta dal sole su fondo duro.
Ambiente stupendo con una giornata incredibile, nessun urlo (pochissimi italiani, data la lunghezza) e molta sobrietà...è così che si vive la montagna.
Da oggi la neve non penso sarà più così bella.(tritata)
Grazie a Luigi, compagno di gita, ch emi venuto a riprendere per la seconda volta a St. Remi.
Al tramonto risalito (da solo) in punta alla testa di Crevacol, discesa di nuovo da 5 stelle sui pendii a nord.(scendere però con molta attenzione causa pericolo valanghe).
Totale, circa 2000 metri di sogno, non succede molto spesso di questi tempi.
Ho visto che qualcuno ha provato la Rabuigne.
A parte il fatto che quella valle è da cancellare a causa dei deficienti che vanno con l'elicottero...ma tentare la Rabuigne in queste condizioni...non mi sembra normale!!!
Buona sera a tutti. Ottima gita, neve primaverile, grandiosa sciata fatta su pendii in piena sicurezza.
Buone gite.
Bella bella gita. Tutta al sole. Partiti con temperature gradevoli, siamo saliti su pochi cm di fresca, ma da quota 2400 la neve fresca era molto più abbondante, circa 20 cm. Si esce in vetta a piedi facilmente da dove si osserva un 360° mozzafiato, ma quando la neve trasformerà serviranno i ramponi per fare gli ultimi 20 metri di dislivello. Utili i coltelli, siccome la traccia è molto gelata e nei traversi si scivola molto. Scesi fino a quota 2200 su farina bellissima con sotto crosta portante, si può fare anche il canalone tutto a destra scendendo in tutta tranquillità. Da quota 2200 fino in fondo la neve incomincia a trasformarsi in primaverile con sotto crosta cedevole. Domani e giovedì sarà ancora con farina eccezzionale, poi il caldo lavorerà la neve e ciao ciao farina, visto che è tutta al sole. L'unica nota negativa che ha tolto una stella alla gita è la presenza della strada estiva con tanto di cartelli e guard rail, che rovina un po' il fascino della montagna.
bellissima giornata, molto fredda ma senza vento. Neve più che sufficiente su tutto il percorso. In alto si è mantenuta molto bene con parecchi tratti farinosi sino al canale che domina la chiesetta. Poi croste portanti e non fino al canalone che non è ancora nelle condizioni ottimali con croste ghiacciate portanti in alto e qualche tratto morbido in basso sulla sinistra; complessivamente accettabile.
Temperatura rigida. Neve portante, dalla cantoniera in su un pò di neve recente caduta credo giovedì (solo in questa zona a ridosso del confine). In discesa bella la parte alta un pò infida nei piani. Il canale un pò duretto!! Sky al suo primo Fourchon. Con cri.
Partito dal parcheggio a quota 2300 circa. Portage di 3 minuti. Sceso alle 8 su neve che già frenava.... Risalito il Pain de Sucre dal pianoro. Stesse condizioni di attrito ma neve già molto più molle (sceso alle 8:30)....
Sciata senza pretese per sciogliere le gambe.
ottima neve,si mettono gli sci dopo 5 min.
bel panorama dalla vetta,scesi alle 9 su firm primaverile.
consigliata
salita molto mattutina, zero gradi alla macchina,un pò di vento, neve portante, discesa veramente bella.
purtroppo il tempo è stato peggio delle previsioni. salvo una piccola schiarita siamo sempre rimasti nelle nuvole. neve sciabile anche se lenta. Con questa si chiude.
tre stelle per il tempo, cinque per la neve, dieci per la grigliata !!!!
15 G.A.S.A.T.I. (Cai Chivasso) in punta e 22 Grigliateros per la chiusura di un'ottima stagione di Sci Alpinismo e Tavole Imbandite.......
Peccato questa notte non c'è stato un gran rigelo ma visto anche il periodo non si può pretendere.Grande fiumana di ski-alp non si riusciva a contarli.
La punta era intasata mancava solo la macchinetta per distribuire i biglietti.Noi siamo scesi alle 9,45 e c'era ancora gente che partiva dai parcheggi appena sopra la casa cantoniera.
Ebbene si, c'eravamo anche noi,gruppo ristretto di EVERGREEN, in mezzo ad un continuo via vai di ski-alp.
Saliti prima al Pain de Sucre e poi al Fourchon. Partiti dall'auto alle 6,30 e rientrati alle 9 ca. Neve in alto crosta morbida ed in basso umida e sciabile. Con le condizioni attuali del meteo non si può pretendere di più. Forse partendo molto presto......
Giunti di buon'ora al parcheggio, abbiamo atteso circa un paio d'ore in auto aspettando che smettesse di nevischiare risolvendo parecchi cruciverba e sperando in un miglioramento. Verso le 9 abbiamo deciso di provare e nonostante il sole abbia fatto capolino più volte ha vinto la tormenta, per cui ci siamo rigirati. Prima parte di discesa con crosta poi la neve fresca ci ha fatto fare qualche bella curvetta.
Forse chi è partito verso le 10,30 ha trovato condizioni migliori
Partiti alle ore 7 e 45 ,sci in spalla perche' a quell'ora la statale era chiusa all'altezza del tunnel autostradale e messo gli sci,un'ora dopo ,appena sopra la casa cantoniera rossa,neve compatta in basso e sempre piu' morbida ed asciutta verso l'alto.
A circa meta' percorso,una nuvola fantozziana ci limitava la visuale a qualche metro e,dopo un'attesa di 10 minuti,decidevamo insieme ad altri due skialp torinesi,di scendere.
Arrivati nuovamente sulla statale,decidevamo di risalire in quanto in quel momento arrivava Giovanni con la figlia,altro skialp incontrato in Valgrisanche alcuni giorni prima ,che ci invitava ad unirsi a loro.
Il tempo sembrava migliorare ma arrivati a due terzi del percorso,riecco la nuvola fantozziana,cosi,giu' di nuovo,evidentemente non era giornata ma fra sali e scendi una bella sciata si e' potuta fare.
Gita da ripetere appena possibile ,visto che la statale ora e' aperta fino al passo.
Meteo variabile ma prevalentemente soleggiato anche se abbiamo contato due brevissime nevicate. Uscita della Scuola di scialp Cai Uget di TO. Tutti in vetta baciati dal sole. La neve sui pendii nordest-est ancora da trasformare, nella parte mediana (q. 2400-2100) ottimo firn, nel canalone che porta al piano q. 2000 neve tendente in qualche punto a sfondare. Scesi intorno alle 13. In sci sino al ponte dove abbiamo lasciato le auto.
Giornata stupenda e panorama fantastico per l'ultima gita degna di una stagione memorabile; si cammina 5'.
Cercando i pendii giusti si scia ancora molto bene!!
Per ora ... ma per pochissimo ancora ... si portano gli sci 10 min, si calzano per lingue di neve all' incrocio del sentiero col torrente . 3 "gava e buta" e poi tutto continuo fino in vetta . neve un po' ondulata ma molto divertente . alle 11:00 alla macchina la neve ha tenuto fino all' ultima curva .... e bene si l' ultima della stagione ! un saluto a tutti i GASATI assenti !!!!! ... PS ... ho bevuto una birra anche per ogniuno di voi !!!!! al prossimo anno !!!
Ore 07.46 soltizio d'estate. Alla partenza pero' era tutt'altro che estate : -1° e ventaccio gelido che esaltava l'effetto windchill. Nebbia per quasi tutta la salita, a tratti assai fitta.Una schiarita pero' e' arrivata proprio a pochi passi dalla cima ,regalando scorci di stile patagonico con tutte le rocce increspate di neve ( motivo della 2a stella ).
Discesa h 10 con buona visibilita'ma neve a tratti orrenda: la poca farina era stata tutta sparpagliata dal vento e la neve vecchia era durissima e rovinatissima. Qualche tratto discreto solo nei tratti meno ripidi della parte centrale dove era rimasta un po' piu' di neve fresca.In basso invece neve a striscie grigie (le rigole della neve vecchia) e bianche (i solchi riempiti di neve fresca ): micidiale !
5 min a piedi sia in salita che in discesa, non durera' pero' molto.
Con Claudia 4wd.
Partiti alle ore 7 cielo coperto con temperatura frescolina ma già in salita non lasciava grandi speranze per una bella discesa.
Neve bugnata quasi fino in punta con canaline anche profonde.
Ce la siamo presa comoda aspettando il sole che alle 9,30 cominciava a fare capolino.
Scesi dal canale di destra sotto al pain de sucre sperando di trovare almeno sui pendii più ripidi la neve un pò più levigata,invece a parte qualche breve tratto tutto una gobba.Si arriva ancora a 100 mt dalla macchina ma almeno per questa gita siamo alla frutta.
Mi sa che è ora di ritirare gli assi e cominciare a pensare ad altre attività.
partiti da Montagne Baus 2373 metri, il dislivello oggi era molto ridotto. Siamo saliti con neve abbastanza dura per tempo nuvoloso, siamo scesi con neve molle. Un caro saluto a Ettore e Paola a cui preciso che noi ci siamo poi fermati in trattoria a Echevennoz
Ottima sciata in alto fino al piano intermedio, dal piano in giù disastro totale (manto nevoso in pessime condizioni pieno di buche e sopratutto di profonde scanalature dove sciare è un'impresa. Da distruggersi le ginocchia!!!!).
Comunque come gita finale posso essere soddisfatto vista anche la bella giornata.
Salito prima sulla punta a sinistra del Col Fenètre poi puntata al Mont Fourchon (per la quarta volta in tre settimane)
Con Cri, partiti alle 08 dal parcheggio sopra la casa cantoniera (in discesa per lingue di neve si arriva fino alla casa cantoniera),bella giornata di sole nelle prime ore della mattinata,temperatura giusta che manteneva la neve ottimamente, folla di escursionisti con sci e racchette, ma c'e' stato divertimento per tutti! belle curve su due dita di fresca caduta il giorno prima su fondo duro, peccato solo che la gita sia corta... Ma con il dubbio meteo di questi giorni, e' stata un ottima scelta.
b.bepun ha detto tutto...(e complimenti per le belle foto!). Se si potessero dare 6 stelle, sarebbero meritate! Neve da urlo in alto, un po' rovinata dalla pioggia in basso ma in giugno, ce ne fossero di gite cosi! Certo, la gita e' corta, ma basta farla due volte, ed ecco li' che il dislivello lo fai (io ho rifatto solo 150 metri di dislivello della parte alta, dove la neve era piu' bella).
salita mattutina prelavorativa tutto come martedi u.s.
bella gitarella
si calzano gli sci dalla macchina, partiti alle 9 e scesi alle 10,15, neve buona in alto molto lavorata in basso.
salita mattutina (troppo) neve molto dura ma comunque non male
Tempo bello ma con venticello fresco che ha contribuito a mantenere la neve nelle giuste condizioni: un pò di marcetta su fondo duro.
Nonostante le varie discese di ieri e di oggi siamo riusciti a trovare un canalino, nella parte centrale, senza tracce (vedi foto).
Comunque molta gente a tutte le ore della giornata.
Hannno già detto tutto gli altri: tempo bello, arietta tendente al vento, velo molle su fondo duro (alle 10,30). Stanotte il rigelo ha funzionato. Stupisce la quantità di persone (almeno una trentina) in un giorno feriale post-festivo. Se l'affollamento fosse superiore, credo che l'unico problema diventerebbe quello del parcheggio. Solo una decina di metri senza sci (subito sopra l'alpe). Bella breve gita, senza particolari obblighi di orario e - credo - fattibile ancora per un pò.
parcheggiato alcune curve dopo la casa cantoniera. partiti intorno alle 7,00,neve continua,si tolgono gli sci solo per attraversare la strada.iniziata la discesa intorno alle 9,00 su un firn perfetto,solo proprio verso il fondo e solo in alcune esposizioni di pendio cominciava a essere molle,ma sempre sciabile e divertente.talmente ampio il territorio sciabile da riuscire a trovare pendii vergini.giunti alla macchina alle 9,40...troppo presto per smettere,e allora individuato un bel canale che scende direttamente dal colle fino alla casa cantoniera l'abbiamo risalito non con le pelli ma con la macchina!!così da veri sfaticati alternandoci nei recuperi ci siamo ancora goduti una discesa da urlo,con neve ancora perfino leggermente dura dato che il canale in questione,completamente in ombra,non era ancora stato toccato dal sole.
Oggi splendida giornata di sole. Salito alle 9 dal parcheggio più basso, quasi alla casa cantoniera, poichè più in alto avevano già occupato ogni anfratto, ho raggiunto la punta un pò prima delle 10. Grande affollamento e quindi rapida discesa nel vallone di dx dove la neve era veramente incantevole in alto e ben sciabile in basso. Con gli sci fino alla macchina, ma credo ancora per poco. Dalla cima alcuni skialp verso l'Aig. de Leissasse che pareva in ottime condizioni. Prossima gita. Saluti
Bella gita e bella giornata, oggi panorama sul Bianco e il Grand Combin. Rare volte mi è capitato di fare questa gita in queste condizioni meteo! In salita il manto era tutto bianco per via di due dita di neve recente. Discreto affollamento per il giusto turnover alla cima che si può fare con gli sci. Gente che saliva a tutte le ore. Alle 11.00 quando andavo via c'era gente che partiva, tanto la neve è ben compattata! Discesa Veramente bella, sciata da 5* ma la gita è corta e non si può dare più di 4*.
Telemark. Bellissima gita in bellissimo ambiente. Oggi siamo saliti prima alla Tete de Fenetre poi ripellato ad andati al Furchon.Panorama incommensurabile e neve super per due discese finite troppo in fretta. Quanta fiocca al 31 maggio.
Buona neve a tutti.
Gita di grande soddisfazione, anche se relativamente breve!!!! Ambiente spettacolare d'alta montagna...bella anche la salita con l'auto tra i muri di neve!!!!! Partiti alle 7,30 rigelo perfetto e 3 dita di "farina 00" caduta nella notte....salita prima la Col Fenetre m.2698, poi seguendo una bella traccia Tete de Fenetre m.2828...panorama eccezionale e grande sensazione di solitudine....discesa da urlo sul versante sud...fino a ricongiungersi all'itinerario di salita al Fourchon...insieme a tanti amici ski-alp!!!! Poi spettacolare discesa nell'ampio vallone ai piedi del Pan de Sucre....meravigliosa...alle 9,30!!!!! Ovviamente siamo scesi 100 mt di dsl più in basso dell'auto...i pendii di dx erano troppo invitanti....ma meritava anche se la neve iniziava a mollare!!!! In totale 850 mt di dsl di puro divertimento!!!! Un saluto a Mario incontrato in vetta, ad ai compagni di avventura Mauri e Fiorenzo....oggi piuttosto sfigato!!!! Alla prossima!!!!
Vista l'avvenuta apertura della strada del valico, in parecchi ci siamo trovati per le belle salite della zona. Purtroppo, nonostante le ottime previsioni meteo, il tempo é stato nebbioso. La salita é stato comunque bella con neve ottima ed abbondante ed anche la discesa é stata accettabile con buon firn. Partiti dall'auto alle 6,05 ed in punta alle 7,15.( disl. 550 m.), si arriva su con gli sci ai piedi. Scesi mentre si vedeva ancora abbastanza per cui é stato utile constatare le ottime condizioni di innevamento che permetteranno di fare ancora parecchie gite.
Partiti alle 8.00 dal parcheggio prima del ponte in corrispondenza della sbarra. In realta' la sbarra era aperta ma un cartello divieto di transito ci ha consigliato di non andare oltre. La strada dovrebbe essere ufficialmente aperta dal 30 maggio 09. Partenza sci in spalla fino alla casa cantoniera dove pelliamo e cominciamo a salire. Da qui fino in vetta senza problemi con caldo torrido ma neve buona. Discesa su neve un po' pesantina ma comunque sciabilissima per la gioia del mitico Sergio che gode sulla "pappazza" come la chiama lui. In sintesi ottima gita, dalla prox settimana ancora meglio con la strada aperta.
Al mattino la neve era bella dura su per il canale e le nuvole e il vento facevano sperare che tenesse, invece si è smollata alla grande. Tritatissima la parte alta dai numerosi svizzeri, bucata in basso dalle ciaspole.
telemark.queste le mie impressioni:ottima gita con partenza a 5 minuti dall'auto.bella neve compatta che ha tenuto tranquillamente nonostante la partenza dall'auto alle 8,00. ripellato ben due volte per risalire i vari canaloni che si proponevano sulla sinistra, scendendo, e trovando sempre nevespettacolo. probabilmente la penultima della stagione aspettando la riapertura di cervinia per il breithorn.
buona neve a tutti
Secondo tentativo della giornata, prima aguille de lesache ma dopo 40 min di salita e 300 m di dislivello abbiamo scoperto che la salita era pericolosa causa neve fresca. Girato i tacchi e di corsa qui al Fourchon...purtroppo pochi metri di dislivello ma gita fantastica. Si parte quasi con gli sci ai piedi e si arriva a 100 metri dall' auto e siamo a fine giugno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un grazie al mio amico beppe che mi ha convinto a tagliare dal lavoro per questa gita...al prox anno? forse...ancora no!
come già detto da pluto79, secondo tentetivo di giornata, ma almeno siamo riusciti portarla a termine su pendii più sicuri, dopo circa un mese di pausa causa tempo che ha mandato in fumo le varie gite di alta quota che si possono fare in questo mese saranno rimandate al prossimo anno, con questa gita ho messo sci e scarponi in naftalina, rispolvero imbrago e scarpette e mi preparo per la stagione estiva. un saluto a tutti quelli che fanno questa disciplina, un abbraccio a Laura, Mauro ed Andrea
scendendo sull'ultima lingua sul torrente si arriva a 10 mt. dalla strada, 50 metri a valle del parcheggio dell'alpeggio.
Leggera crosticina di 2 cm dell'ultima bufera, ma solo in qualche tratto e non fastidiosa. Fattibili anche giro della Valletta e Pain de Sucre (traccie di discesa). Attenzione, domani dalle 9 alle 17 corsa in salita di auto d'epoca, oltre ai semafori a sensi alterni. Ancora consigliabile per una breve sciata.
Classica gita nella bottiglia del latte, per dirla alla "bruno".
Iniziata la salita alle 6 e mezza sotto una piccola bufera che non ci ha mai dato tregua, solo in cima qualche timidissimo raggio di sole ci ha illusi di poter fare il pain de sucre
Lungo tutto il percorso 5 cm di neve fresca su fondo compatto ma senza rigelo notturno.
nonostante la nebbia abbiamo incontrata parecchia gente
Divertentissima, per quanto breve, la sciata.
Le condizioni della neve sono le stesse descritte da chi ci è stato 2 giorni fa. Il tempo non era male, considerato il periodo: alternanza di sole e nuvole.
manca un pò di neve per entrare nel primo canale, altrimenti continua. neve carica di sabbia abbastanza lenta. tempo variabile
sciata più che soddisfacente, considerato anche il meteo di oggi.
al s. bernardo schiarite, sole a tratti e nebbia alta, ma sempre ottima visibilità in discesa. neve buona, ormai compattata, solo un po' troppo gessosa in alto a causa della neve recente.
purtroppo la gita è davvero corta, per cui abbiamo risalito circa 300 mt di dislivello verso il col fenetre, su pendii decisamente più divertenti...
molti svizzeri sul percorso.
un saluto a davide
Si parte dalla strada asfaltata con gli sci ai piedi.
Schiarita al mattino come prevedeva la meteo vda e neve ancora accettabile per tutto il percorso.
Date le previsioni meteo non si poteva che ritornare quì. Anche se la gita è corta ( al limite si risale di nuovo e fare un altro pendio) gita e giornata soddisfacente. Peccato non vi è stata la schiarita in cima, per il panorama ma durante la discesa cominciata alle 10.45 abbondanti schiarite e alla macchina è apparso anche il sole. se le condizioni di visibilità fossero state buone avremmo voluto fare una variante secondo la relazione "Fonteinte (Tour de) giro delle Tète Fenetre e Fonteinte"
nei giorni scorsi al gr. s. bernardo ha nevicato, per cui i pendii del fourchon erano ricoperti da 10 cm di neve fresca umida su un fondo compatto. sci dalla strada. sceso alle 9.00. la neve fresca, anche se un po' pesante, ma non ancora triturata da passaggi, ha permesso una buona discesa. visibilità accettabile nonostante le folate di nebbia che si alternava a sprazzi di sole.
Confermo le impressioni degli " irriducibili"( cosi' ho sentito definire tutti gli ski-alp in giro) che hanno gia' inserito il proprio commento.
Sceso dalla cima h 09.40, giunti sotto il col Fenetre nonostante fossero zuppe da strizzare le pelli si sono reincollate e cosi' abbiamo raggiunto anche la Tete de Fenetre. In questa maniera si racimolano altri 350 mt di sciata per un totale di circa 950 sci ai piedi sino alle auto.
Con l'auto fino a 2350 m. (quindi 550 m. di dislivello). Partiti dalla macchina alle 6,07 giunti in punta con gli sci alla 7,30 ottima neve in salita. Alcuni banchi di nebbia alta che nulla toglievano alla discesa. Neve ottima in discesa trasformata e molle al punto giusto. Arrivati con gli sci alla macchina alle ore 8. Bella gita consigliabile in uno sprazzo di bel tempo.
Confermo ciò che ha scritto Rodolfo Tinivella. Noi siamo stati meno fortunati in discesa, nonostante fossimo in cima alle 8,10 la nebbia non più alta ci ha accompagnato fino alla Montagna Baus (partenza). Le 3 stelle sono la media tra la qualità della neve 5* e la visibilità 1*
nonostante il tempo incerto e il cielo coperto siamo andati. partenza da quota 2350 circa e neve continua fino in cima. peccato per la copertura nuvolosa da non farci vedere il panorama sul bianco e gran combin, ma la discesa è stata godibilissima perchè la neve se pur marcetta ( 9° alla partenza) era bella compatta. Con gli sci fino alla macchina. Scesi tutto a destra su pendii più ripidi ma più belli rispetto ai pianori di salita.gita consigliata.
Incontrati sul percorso almeno trenta skialp.
confermo quanto indicato da chi mi ha preceduto. Neve godibilissima perchè sotto 2/3 dita di marcetta teneva molto bene. Tant'è che scesi a metà siamo risaliti alla Tete de Fenetre dove la neve era ancora migliore. La stella mancante è solo per la scarsa visibilità.
Leggo di "colleghi" più fortunati di noi.alle 11.30 (legali) ci siamo fermati ad una mezz'ora dalla cima causa vento e nubi abbastanza dense. Prima parte con scarsa visibilità poi meglio, ma non saprei dire cosa possa succedere alla neve in una normale giornata di sole. L'impressione è che diventi molpto facilmente molto umida. Non ancora completamente sicuro il canale sotto la casa cantoniera.
Buongiorno. la neve caduta nei giorni scorsi nella parte alta e' favolosa scendendo dal canalino piu' a dx piu' pendente . Piu' in basso non ancora trasformata la neve e' pesante ma sempre sciabile. forse meritava una stella in meno ma l'astinenza per motivi di lavoro e impegni familiari dallo sci per parecchi giorni mi ha fatto aprrezzare molto di piu' la giornata.
In alto la neve ha tenuto bene ed era farina, nel tratto intermedio crosta non portante alternata a tratti ventati, in basso marcia, comunque nel complesso sciabile quasi tutta. giornata fantastica.
Neve recente e asciutta nella parte alta della gita e in più non esistevano tracce di sci dei giorni scorsi, mentre neve meno bella nella parte intermedia, specialmente nel canalone che conduce al pianoro vicino al viadotto del traforo.
Uscita della scuola di sci alpinismo CAI Uget Torino. Piena fiducia nelle previsioni meteo svizzere, aggiornate sabato pomeriggio, che prevedevano tempo soleggiato, a discapito di quelle catastrofiche valdostane. Saliti da sotto il paese, per complessivi 1350m, su percorso perfettamente innevato e splendida neve recente leggera e asciutta da quota 2350 in su.
Confermo in pieno quanto detto detto da Dario; gita molto bella con neve bellissima nella parte alta.
Nonostante le previsioni catastrofiche e la nebbia alla Montagna Bau, sopra i 2600 splendeva il sole e in punta il panorama era notevole. Qualche pezzo pelato salendo dal sentiero a destra della strada sopra la dighetta, per il resto, visti i tempi, buon innevamento, con crosta portante e a volte farina. In certi posti praticamente pista battuta, nel complesso ben sciabile con pezzi belli.
saliti sulla strada sino al viadotto del tunnel, poi traversata la conca e dritti su per pendii in buone condizioni (poca neve, esposto S) - in questo tratto sceso canalone splendido neve portante. Parte alta bene innevata, molto bella, ben tracciata.
Bella neve a scendere, crosta portante quasi dappertutto.
poco da aggiungere a quando descritto da nicolaj. gita in condizioni più che discrete, un po' scarsa di neve la parte bassa dove prende sole. neve in gran parte nella parte alta crosta da vento portante, qualche tratto di farina, e crosta non portante. se si segue la strada occhio a qualche tratto dove l'asfalto è coperto solo da un leggero strato di brina... innevamento in zona discreto, ma il vento ha lavorato molto, per cui su certi itinerari è meglio stare sull'attenti.
Bello alla partenza, poi nebbie che stavano quasi per farci desistere, poi tutto aperto, bellissimo panaorama(*****) ma un freddo polare. Neve abbaondante fin dalla partenza, seguita la strada fino in prossimità della torre pendente per maggiore sicurezza poi molto bello fino in cima. Discesa su neve invernale farinosa ma a tratti un pò toccata dal vento ma bella. Un saluto alla compagnia e complimenti alla Nicoletta che non si è arresa nonostante il freddo.
Il buon rigelo notturno ha permesso di godere da circa 2500 fino in cima di una bella sciata. Ottima la vista dalla punta.
Si parte dalla q.2373. Sci a spalle per 15 minuti. Di li neve continua. Oggi c'era un sacco di gente. Noi siamo scesi per due terzi e poi risaliti alla Tete de Fanetre. Tempo bello. Neve marcetta ma sciabile. Siamo agli sgoccioli. Non ho mai visto questa zona cosi' scarsa di neve a questa data.
Si cammina 10 minuti, poi si mettono gli sci fino in punta.
Neve ancora accettabile, nonostante le temperature e l'ora tarda.
Un po' marcetta, auto a 2400 m.
le previsioni davano bello invece il tempo è stato molto coperto con nebbia in alto.
neve recente con crosta che teneva appena (scesi alle 9)
neva da subito ma bisogna toglierli per attraversare il torrente
Gran sole ad Aosta, ma salendo alla fine la strada si infilava nelle nubi, con tipiche condizioni di Foehn da nord. Visti i km fatti e il costo dell'autostrada partiamo ugualmente. Battuta traccia da subito con 15-20 cm di neve fresca, farinosa dall'auto in superficie e ventata come in pieno inverno. Nei pianori dopo i canali ritrovata una strana traccia proveniente da dx, la seguiamo fino a 50 mt dalla cima, dove chi aveva tracciato ha fatto dietrofront probabilmente per la scarsa visibilita'. Ma nel frattempo si e' aperto, sole e cielo blu, cosi' proseguiamo ancora per un breve tratto con gli sci e poi a piedi sino in cima . magnifico panorama , da inverno pieno, che contrastava con il verde intenso dei prati in bassa valle. Scesi alle 10 con il sole. farina , leggermente gessosa , prima su fondo duro , poi su neve piu' umida, (e' pur sempre il 2 giugno ) ma comunque di grandissima soddisfazione sino alla statale : le 5 stelle d'obbligo,( mix tra la neve e la fortuna di avere trovato la schiarita giusta) anche se assai effimere, perche' poco dopo le 11 e' ritornata la nebbia e la neve non so....
Partenza di buon mattino 8.00 (che arrivando da Milano è presto). Salito fino allla casa cantoniera sci in spalla. Poi messi gli sci comodamente in vetta con tempo fantastico, tranne qualche nuvola passeggera.
Penso che apriranno la strada tra pochi gg a giudicare dalla scarsitòà di neve
Condizioni meteo assurde, alle 9 si moriva dal caldo e perciò la salita è stata molto più faticosa del previsto, soprattutto nei valloncelli dove non tirava un alito di vento. L'innevamento in alto è ottimo, ma la neve oggi era pura pappetta, per gustarsela bisognava scendere non oltre le 10 del mattino, fiugriamoci alle 2 del pomeriggio. Sopravvivenza pura!! Peccato perchè la gita è molto bella, pendii ideali e rilassanti.
Si arriva con gli sci sino al ponte sul torrente, ma ancora per poco se continua questo caldo...
Si lascia l'auto appena sopra St.Rhemy, un buon innevamento rende piacevole l'avvicinamento lungo la strada (oppure sul fondo del vallone). Sui pendii nella parte medio/bassa della gita, la crosta porta solo nei tratti piu' ripidi; il vallone in alto, la conca e gli ultimi pendi sono coperti da 30-40cm di farina.
La giornata nebbiosa a consentito di vedere qualcosa solo a tratti (compreso la vista dalla punta); per il resto, usare l'immaginazione... Complessivamente bella. (Il giudizio tiene conto dell'annata particolare)
grande gita, merita quasi il massimo dei voti.
si calzano gli sci poco oltre st Remy.
in basso 15 cm di neve farinosa che rendono la strada ben agibile.
fino a quota 2000 circa si seguono lenzuoli di neve ben ssciabili o la strada, senza trovare sassi. otre è tutto ben sciabile con la farina che aumenta, fino a 30/35 cm a quota 2800/2900. neve leggerissima su un buon fondo.
tempop velato con qualchefiocco di neve, ma con il sole in trasparenza e colori magici. E' mancata solo la vista. temperatura poco sotto allo zero senza vento. battuta traccia in salita e discesa, salvo i 200 m. sotto lo vetta dove abbiamo incrociato poche persone che venivano dalla Svizzera.
giornata di sole con aria fresca. in salita neve dura fino al piano che porta alle baite di la baus poi neve compatta fino in vetta. in discesa prima farina pressata su buon fondo e poi in basso verso la baus crosta morbida ben sciabile. dal piano sotto il passo e fino al fondo del canalone di salita marcetta, ma divertentissima. da sotto il traforo alle macchine crosta dura. gita con elisa. un saluto ai soliti ed ormai innominabili compagni di merende oggi desasparesidos nelle nebbie della padania.
Gita in buone condizioni, la parte bassa (strada, poi canale ripido fino al pianoro) con neve pressata e compattata dal caldo; la parte alta ha neve più variabile, ma sembre sciabile.
Buona sera a tutti. Salita molto bella, per l'ambiente che circonda l'alpinista: priva di problemi, un pò dispersiva come spostamento, ma accettabile. Per la discesa non basterebbe il commento iniziale per descrivere i tanti tipi di neve solcati, ma si sa, fa parte del mestiere. Fortunatamente la compagnia di oggi si è dimostrata molto gradevole, anche per la "dolcissima" torta di Elena. Gita da consigliare.
Salita molto bella,lungo spostamento su percorso ben innevato e panorama stupendo dalla vetta.Dalla punta siamo scesi non lungo la traccia di salita ma da alcuni canali trovando farina in alto e crosta che non ha dato comunque problemi in basso.
Trovato il buco di bel tempo. Al mattino piovviginava ma dopo un quarto d'ora di attesa è cessata la pioggerellina ed il tempo è migliorato. Giusto il tempo di salire e scendere ed ha ricominciato a piovere. Neve compatta appena ammorbidita dalla pioggia. Si può ancora fare.
salito alle cinque, ancora in buone condizioni, questa è veramente l'ultima salita per quest'anno
Tanta gente come sempre,e così, per lasciar sfoltire , siamo saliti prima alla Tete de Fenetre che presenta un interessante , ripido ma largo canale di discesa. Neve molliccia ma ben sciabile fino alla macchina
Ottimo finale di stagione con partenza dall'auto sci ai piedi alle 6.30 con buona temperatura ma senza rigelo notturno. Arrivati per primi in vetta accompagnati da una leggera brezza e bellissimo panorama!!!!! Siamo scesi poco dopo per affrontare i 200 metri di dislivello che ci hanno portati in vetta al pan de sucre, lasciando gli a pochi metri dalla cima per raggiungerla a piedi attraverso alcuni passaggi su roccette. Bella discesa su ripidi pendii anche la neve ha mollato tosto. abbiamo raggiunto poi l'itinerario di salita con qualche divagazione nei canali sottostanti su neve sempre sciabile e facile. un saluto ai compagni di gita mauri e fio, sempre tosti!!!!
Molta gente lungo il percorso, tanto che alle 7,30 gia' non c'era piu' posteggio lungo la strada! partito da quota 2200, salito prima alla tete du fenetre e poi al Fourchon. innevamento buono, neve trasformata che mollava in superficie il giusto anche se leggermente ondulata nella parte bassa. Arrivato comunque sci ai piedi persino qualche metro sotto l'auto.
In cima al Fourchon incontrato uno svizzero raggiante per la sua nuova attrezzatura da sci-alpinismo ultra leggera made in italy :per lui, a 78 anni, una vera pacchia !! complimenti, speriamo di avere la fortuna di arrivare alla sua eta' a gironzolare ancora su e giu' per monti e valli con gli sci !!
Classica gita primaverile tanta gente e freddo,siamo poi risaliti al Pain du Sucre,bella discesa dalla punta buone condizioni
Partito alle 11.00 dalla macchina. Salito e sceso 2 volte ultima discesa terminata oltre le 14.00. Un pò pesantina ma sciabile.
Giornata stupenda ma fredda e caratterizzata da forte vento. Scesi sino a metà gita siamo risaliti alla Tete de Fenetre. Oggi alla fourchon c'era una marea di gente. Qualcuno anche al Pai de Sucre.
Sci ai piedi dall'auto. La gita sarebbe stata da ***** se non fosse stato per il forte vento. Neve bella e farinosa caduta nella notte: purtroppo rimaneggiata dal vento. Temperatura all'auto alle 10: 6 gradi sotto zero! E' senzaltro la mia gita piu' fredda dell'anno. Un saluto a Ugo compagno di gita.
Gita invernale con bufera di vento ... peccato che siamo nel mese di giugno, va be, questa è la montagna, bella salita e bella discesa.
In bici dalla sbarra fino all'alpe Bau, in modo tale da accorciare il tempo. Poi con gli sci fino in punta. Caldissimo! Alle ore 8 discesa, ma era già molle. Dovrebbero aprire la strada martedi (così dicono degli svizzeri...)
Gran sole e gran caldo specialmente nel vallone finale, tuttavia, malgrado il mancato rigelo notturno, la discesa nella parte alta permetteva belle curve su un fondo al limite della tenuta con un dito di fresca, quindi brutta crosta nella parte intermedia e un canalone finale con neve marciotta ma divertente.
Saliti con nebbia dai 2200 m in su, quindi già questo contribuisce a non farne una bella gita ( visto che non si può godere del panorama). In più per i primi 250 m di discesa oltre ad avere scarsa visibilità, la neve era gessosa n.p.Cambiava, invece, decisamente fino ai 2000 m sia come visibilità (uscito il sole dalle nuvole) sia come neve (un bel firn). Nel canalone finale , neve marcia n.p. sufficiente a raggiungere il pianoro (ormai senza neve) in prossimità della sbarra.
Chicca finale,giunti all'auto verso le 11,15 , si sono diradate quasi completamente le nebbie e si vedeva tutto il corollario di cime.
P.S. per Vittorio : speriamo che non sia vero il detto "non c'è due senza tre" perchè piuttosto la prossima gita mi porto il materiale da bivacco!!
Un pò ripetitivo forse! Ne valeva la pena di svegliarsi alle 5.00 Fondo duro con da 2 dita a una spanna di farina sopra.
Causa scarsa visibilità dopo l'alpeggio a quota 2300 ho imboccato dopo il piano il valloncello a sx della traccia classica non seguitela! (il pendio è molto simile ma più stretto e ripido)
Nel complesso dopo la nevicata di lunedì notte la situazione è migliorata soprattutto nel canale che conduce alla cantoniera.
Non vorrei essere nei panni dell'anas la strada in alcuni punti era dinuovo piena di neve accumulata dal vento.
Partito alle 6.00. In vetta sci ai piedi. Discesa da **** nella parte alta direi quasi fino alla cantoniera. Il canale sebbene ancora in ombra quando sono sceso cedeva a tratti. La neve comincia a scarseggiare nel piano adiacente il traforo mentre sulla strada manca solo in un breve tratto sotto le piante. La fresa é arrivata appena oltre la casa cantoniera.
Si arriva con la macchina fino alla sbarra che rimarrà chiusa fino al 1 giugno, nel frattempo stanno pulendo la strada. Solo parcheggio per tre macchine ( nei pressi della sbarra) per via della neve sui bordi della strada. Gita in ambiente molto bello specie il panorama dalla punta sulla catena del bianco e non solo. Bellissima neve nella parte alta ( Scesi alle 11.30) da metà in giù ha mollato e a tratti si sprofondava parecchio, ma oggi faceva molto caldo!
Con gli sci fino alla macchina. I miei compagni di gita ( Piero, Renato, Maurizio, Marco, Osvaldo e Rinaldo) si sono divertiti più di me dato che dopo la prima curva mi si è rotto un attacco, ho dovuto legarlo con un cordoncino e arrabbattarmi per la discesa.
Bellissimo ambiente in una splendida giornata.
Attenzione alla neve in basso, poichè oggi che faceva molto caldo, era marcia al punto da essere addirittura pericolosa.
Nota:
Attenzione all'ultimo tratto stradale, ci sono lastre di ghiaccio da fusione di alcuni metri di lunghezza che coprono il manto stradale
Meteo Ok, l'Anas sta aprendo la strada del Gran San Bernardo con le frese, oggi siamo arrivati all'altezza dell'ultimo viadotto che precede l'ingresso del vero e proprio tunnel, 1800 m. circa di quota, le frese avanzano all'incirca di un km al gioprno lasciando due muri di neve che in alcuni punti superano il metro e mezzo. Eravamo i soli due italiani tra molti svizzeri che salgono da Bourg St. Bernard, discesa bellissima su terreno "biliardoso" fino a quota 2000, poi marciotta.
La perturbazione si e' fermata in bassa valle regalando una bellissima giornata. Si parte sci ai piedi da poco sopra Saint Remy. Innevamento ancora molto buono. Prima parte della discesa su crosta dura con una spruzzata di farina sopra, bellissima! Poi dal piano sotto il passo fino alla macchina marcetta ma comunque ben sciabile. Panorama mozzafiato dalla cima.
Gita Sociale Cai Pianezza.Saliti sabato con brutto tempo e fitta nevicata fino a colle Fenetre ed arrivo all'ospizio.Discesa spettacolo al tramonto sabato sera sui pendii a nord dietro all'ospizio. Domenica mattina una notta fredda ed i 20-30 cm di polvere di sabato ci hanno fatto tutti felici, dalla vetta fino al pianoro del tunnel. Una delle più belle discese della stagione. Da ieri è tritata, eravamo in 22....e ognuno ha fatto la propria scia.Dalla vetta panorama mozzafiato sul Bianco e su tutta l'alta valle d'Aosta, imbiancata come non mai. Un pensiero grande grande e una dedica a Cesare (queste erano le sue nevi e le suemontagne).
Un sentito grazie a Lakota (Gianni) e a Luigi per la fantastica gita, in sicurezza, e per l'organizzazione. Ciao a tutti gli amici del Cai Pianezza e a presto.
Salita di allenamento con risalita dalla montagna del Baus al col Fenetre e dal colle GSB al vecchio arrivo dell'impianto, discese discrete con neve molto discontinua. Buone tracce.....
2 le pecche: il vento che ci ha accompagnato dalla casa cantoniera alla vetta e la crosta in discesa nel canale finale.
Ottima la merenda giunti alla macchina.
neve più che sufficiente dall'auto. Il canalone ha neve molto dura, conveniente seguire la strada sino al vallone prima della Cantina.
Nella zona superiore si scia su dure placche da vento ben sciabili.
in alto invece del Fourchon deviato al col Fenetre.
Vista la situazione neve, non male meglio di niente.
per la prcisione salita anticima a destra del fourchon detta Arete Des Vans 2857 MS
Manca neve per 50_60 metri di dislivello poi neve discontinua a tratti e lavorata dalla pioggia .Partenza alle 7 con crosta dura :Sole già presente per la salita. ritorno alla macchina alle 10. Ultima gita , poco divertente:Un saluto ai compagni rimasti a casa
Sci a spalle per 10 min. Partiti alle 7.30 con +4°C.
Neve ben assestata, ma piena di rigole. In punta alle 9.30, scesi per circa 250 mt. e risaliti al Pain de Sucre. Quindi discesa su neve che aveva mollato il giusto e nonostante le rigole sciabilissima.
Con questa uscita chiudiamo la stagione, grazie agli amici di merende Silvio Paolo Riccardo e udite udite il "Ciciu" che ci ha fatto prendere un grande spavento nella discesa "volando" da un plateau di neve sulle roccette sottostanti e cavandosela solo con un po' di ammaccature (gli artisti hanno sempre qualche santo....)
Cosa pretendere di più ?
Sci dalla macchina, neve buona, tempo buono nonostante le previsioni incerte.
La gita è solo un po' troppo corta.
Partiti dalla strada in corrispondenza della Mont. Baus sulle ultime lingue di neve.
Confermo quanto detto da chi mi ha preceduto. Essendo probabilmente scesi un po più tardi abbiamo trovato neve un poco più pesante. Vale comunque sempre la pena di andare.
bella gitarella. lo stau da est si è infiltrato fino in fondo alla vda a dispetto delle previsioni...partiti poco sotto la montagna baus (quota 2350), innevamento buono oltre 2500. rigelo e neve portante dal mattino, anche se le nebbie hanno poi un po cotto la neve nella parte mediana. saliti un po alla cieca x via della nebbia che poi si è in gran parte diradata. si ai piedi fin poco sotto la vetta, ultimi metri a piedi per via della neve già molle (alle 8.50....). discesa subito molto bella, soprattutto dove la neve aveva già mollato un po. sceso per 200 m e rimesso le pelli per salire alla quota 2854m per pendii ripiducci e crestina nevosa. discesa da questa di maggior soddisfazione, su pendio sostenuto (35° scegliendo i tratti più ripidi, BS) . ricollegato all'itinerario normale a quota 2600. sono poi sceso fino a 2300, su neve sempre bella, risalendo poi a piedi all'auto. discesa quindi soddisfacente, unico neo della gita è che è davvero troppo corta...troppo...alle 9.55 si era già all'auto!! Così corta che non sembra nemmeno di essere andati in montagna! se la neva non fosse stata già così molle l'avremmo potuta fare due volte..beh, la stagione è agli sgoccioli. ancora una, due gite e si chiude. un saluto alla compagna di gita elena.
Partiti prima di arrivare al colle ( dalla strada si imbocca il vallone), a quota 2300 circa per qui il dislivello è minimo ma la discesa è stata di grande soddisfazioni con bella neve fino alla strada pur scendendo alle 12.30. Scendendo abbiamo fatto i canali a destra. Continuità di di neve per tutta la discesa ma nella parte finale comincia a mancare.
Bufera e molto freddo da poco sopra il sottopassaggio del Tunnel sino alla Montagna Baux.Oltre condizioni migliori ma tempo sempre incerto,per questo ho deciso di fermarmi.Altri scialpinisti,partiti prima sono saliti. In alto c'è un misto di neve
(poca) fresca unita ad accumuli.Nel canale condizioni tutto sommato sufficienti per divertirsi.
Alla partenza -8°C e nuvole, dalla cantoniera bel sole ma freddo. partiti e scesi presto poi tantissima gente. Crosta portante nella parte superiore e neve dura gelata nel canale. Linea discesa da cercare sia per tratti senza neve sia per crosta non portante, bello il canale diretto nella parte bassa. Nel complesso bella gita.
Confermo i commenti di chi mi ha preceduto. Aggiungo solo che, date le condizioni in giro per le "nostre" montagne, questa gita garantisce un buon innevamento e condizioni sicure.
Consigliatissima.
Strada interrotta a 1550 mt circa. Sci ai piedi dalla macchina. Discesa su neve quasi sempre dura e regolare se si ha la pazienza di cercarla, altrimenti soscrugi da vento. Nella parte bassa neve già pappetta primaverile. Sole per tutto il percorso, salito il 90% della gita in maniche corte. Ciao, a Grassochecola, Mario e Rossella.
Saliti per strada sino alla casa dell'Anas, dalla Montagna del Baus buona traccia, discesa buona peccato per la poca neve.
Risaliti all'ospizio per sosta culinaria.
Discesa a Saint Rhemy tutta sulla statale per non demolire l'attrezzatura.
Tempo pessimo - nevicata natalizia - rigole da calore - però... il 20 Giugno con partenza in sci dall'auto (Montagna Baus) - ancora 1 settimana
Giornata assistita da vento freddo e perturbazione in arrivo da Svizzera, quando ormai eravamo alla macchina. Neve ancora sorprendentemente decente, a parte il tratto pianeggiante sovrastante i canaloni nei pressi della Montagna Baus. Bella doppietta con Fourchon discreto e splendida Tete de Fenetre. Scesi sul ripido scivolo (non pericoloso ora!) diretto sotto la vetta, intorno alle ore 10:45 circa. Trovate ancora insperate curve nella stretta lingua di neve che arriva alla strada. Giornata nel complesso positiva e soddisfacente. Nella foto la cosa più bella della giornata: la discesa dalla Tete de Fenetre sulla neve grigia.
In realtà, nella nebbia, siamo saliti all'appena più alto Pain se Sucre...
Giornata purtroppo brutta con pessima visibilità e neve troppo "granulata"...
Freddo in punta (-7...)
Al mattino -in pianura e anche nella bassa valle- il cielo era sereno e si pensava a una giornata ben soleggiata e calda, alla partenza della gita (dalla casa cantoniera) e soprattutto in quota era invece nuvoloso e anche freddo e queste condizioni sono sempre peggiorate.... In vetta visibilità quasi nulla, molto freddo (tra l'altro con pochi indumenti, visto che si pensava solo di sudare per il caldo anzichè tremare per il freddo...) e neve sempre molto dura, che sicuramente migliorerà col primo sole.... Per non scrivere che la giornata è stata brutta (solo sotto l'aspetto metereologico ovviamente...) preferisco scrivere che non è stata bella.... Non tutti i giorni sono splendenti, ci sono anche quelli come quelli odierni.... In questa stagione abbiamo fatto sicuramente gite con migliori condizioni, alcune (non poche per la verità...) sono state entusiasmanti e ..."spaziali"..., tuttavia con questa gita, "possiamo dire la nostra anche sul Fourchon".... e non è poco.... Con Gian Piero S., Renzo C., Franco F. e Susanna Z., in attesa di un'altra gita, salutiamo tutti....
nonostante il caldo di aosta neve molto bella e compatta anche alle 11.00!
Sono partito tardi (alle 9 e 30) con il termometro della machina che segnava 16 gradi: fino al pianoro sotto la cima la neve è ormai trasformata, mentre nell'ultima parte non lo è ancora. Credo diventerà buona tra un paio di giorni. La Lesache, ben visibile dalla cima, è in ottime condizioni e magari sabato...
Si arriva in auto sino a dove il tunnel buca la montagna.
Partito da lì in mtb sino alla casa cantoniera da lì con gli sci.
Ottima neve, bellissima gita che consiglio a tutti anche se per l'esposizione conviene partire presto.
Nella foto, nell'angolo dx l'ospizio al colle
Reinserisco la gita sparita dopo il crash...
soprattutto per la foto.
Saluti a tutti, alla prossima stagione.
Bellissima e non calda la giornata tanto che la neve ha permesso sciata fascinosa soprattutto nei canali del Pain de Sucre ( che abbiamo salito dopo il Fourchon).In discesa a pochi metri dall'auto
In salita 10 min. a piedi e in discesa si arriva a pochi metri dalla strada.
Giornata bellissima con tanta gente che è salita in vetta.
La neve era marcia in superficie e compatta sotto, quindi abbastanza sciabile (con qualche precauzione)
temperatura molto elevata (alla partenza alle 7.15 7 gradi ma la neve ormai è ben compatta e, seppur lenta, sciabile.
si arriva ancora sino all'auto
Una gita senza portare gli sci in spalla!?! Non pareva vero!! Il dislivello a disposizione non era molto ma con un pizzico di ingegno siamo riusciti a soddisfare la voglia di sciare di fine stagione portando a termine un giro di ben 4 punte (per non parlare dei laghi). Da sottolineare la splendida prestazione delle fanciulle che si sono cimentate in un paio di discese direi ripidine in particolare quella dalla punta del Pain du Sucre per il canale che parte diretto dalla punta! Brave!!
tempo bellissimo.partiti da q.2300 ca. sci ai piedi. saliti anche al pain de sucre e dopo la discesa risaliti alla tete de fenetre
temperature piuttosto alte, nebbia in punta , la neve migliore nella parte finale della discesa(scesi alle 10)
La strada è percorribile in auto fino al colle. Le 4 stelle si riferiscono solo alla qualità neve perchè la visibilità è stata nulla.
Gita in buone condizioni con neve compatta lungo tutto l'itinerario. In discesa si arriva fino alle macchine senza grosse difficoltà.
Un caldo incredibile, la nevicata di domenica è stata rovinata dal vento, per cui si sono formate delle gonfie di neve ventata e il caldo ha formato una crosta traditrice per la discesa. Solo i primi 100 metri dalla vetta la neve era sciabile.
partenza con gli sci ai piedi. Tempo brutto ma discesa nel complesso divertente nonostante la scarsa visibilita'
Siamo partiti da Montagna Baus, 2.373m. Sci ai piedi oramai a 20' dalla macchina. Neve un pò molle, ma ancora buona (siamo scesi alle 10).
Siamo partiti dalla strada a circa 2.300 m. Sci ai piedi a meno di 5' dalla macchina. Neve trasformata (siamo scesi alle 8).
nevve dalla partenza, in salita fatto il canale che porta alla Cantina, in discesa conveniente la strada.
Nell'insieme, rispetto alle condizioni generali, ancora consigliabile.
La parte finale molto tracciata dagli svizzeri.