Tantissima neve sin dal parcheggio. In partenza pioveva "adirotto". Sono salito verso la Testa Bassa stando nel boschetto. Sotto i primi cm di fresca era ben visibile uno strato di neve "rossiccia" ...con sabbia tanto per intenderci. Più si sale e più la qualità della neve migliora. Uscendo però dalla boschina, vento fortissimo, non freddo, ma ribadisco: fortissimo...e neve dura portante. Visibilità, ovviamente, pari a zero.
Partenza e arrivo con sci ai piedi.
Trasferimento nel bosco e sotto viadotto pianeggiante e agevole.
Prima parte di salita nel bosco con neve bagnata.
La vetta raggiunta agevolmente dalla dorsale verso Crevacol.
Discesa a sinistra faccia a valle sotto il monte Rodzo su pendii a N/NE su neve quasi intonsa.
Rientro sulla strada del colle del Gran San Bernardo spingendo un po’.
Sfruttata finestra di bel tempo prevista fino a primo poemriggio. Circa 40 cm di neve farinosa fresca, battuta pista da Ponte del traforo San Bernardo. Grazie del cambio a 200 metri dalla vetta. Partiti per il Rodzo poi deviato a SN per meno spostamento e per evitare peggiormento tempo previsto. Discesa un po' ventata la primissima parte in alto, poi molto bella e trovati pendii verigini, in fondo ultime curve sotto traforo un po' pesante ma sempre bella. 4 stelle per la parte alta, un po' tracciata e un po' ventata.
Saliti seguendo la valletta che conduce al Colle di Crevacol. Solo noi sul percorso, battuto traccia da poco dopo l'incrocio con la strada del G.S.Bernardo. Innevamento ottimo su tutto l'itinerario.
Discesa per l'itinerario di salita. Fino al colle di Crevacol neve ventata dura e liscia con qualche riporto di farina. Poi nel vallone bella farina quasi tutta vergine (qualche vecchia traccia di discesa), leggermente ventata in alto, poi via via che si scende sempre più bella.
Dalle ore contrali si è alzato vento abbastanza forte e freddo.
Anto ci ha lasciati alla fine della strada per il Gran San Bernardo e poi è andato a Crevacol.
Saliti su buona traccia fino in cima, senza usare rampant. Poi siamo scesi sulle piste. All’inizio non si vedeva assolutamente nulla, nebbia totale, in più sastrugi che hanno reso la sciata interessante, nel primo tratto. Da metà discesa in giù, quando la visibilità è migliorata, bella sciata fino all’auto.
Da sopra l'imbocco del traforo del Gran San Bernardo siamo saliti nel valloncello sulla sx che, superato un breve pendio un pò più ripido, conduce al Col Crevacol (m 2489), dal quale siamo saliti in punta seguendo la dorsale Est, lottando contro fortissime raffiche di vento. In condizioni di neve poco sicura questo percorso è preferibile a quello solito che sale più a dx e si porta sulla cresta Nord della Crevacol per un pendio piuttosto ripido. Sulle condizioni della neve ha detto tutto ucciucci.
Oggi giornata fortemente ventosa. La poca neve nuova è stata completamente spazzata dal vento lasciando in alto sastrugi e crosta dura e, in basso crosta da pioggia portante salvo sporadiche zone di accumulo morbide .
Si parte sci ai piedi dall'auto sulla strada innevata, comoda traccia battuta sino al bivio, poi ho dovuto battere traccia, salita poco agevole a causa della qualità della neve, per i 2/3 con crosta superficiale da vento che ha reso faticosa la salita, in discesa identica situazione, qualche curva in farina facile (1/3) per poi passare ad una crosta superficiale da vento poco gradevole da sciare (2/3) nei pendii più alti, in basso solo crosta da vento sino alla stradina veloce e comoda in quanto battuta e con neve poco rimaneggiata dal vento sino all'auto, valutazione qualità neve in discesa 42/100.
Montate le pelli una volta attraversata la statale dopo il passaggio sotto l'autostrada. Dal parcheggio fino a quel punto, spallaggio su neve dura e un tappeto continuo di aghi di larice. Usciti dal lariceto, terminata la poderale, salita in campo aperto su neve dura ma sciabile. Bivacco in vetta inspiegabilmente chiuso a chiave. Giornata con vento al limite della sopportazione, una sosta al riparo sarebbe stata gradita.
Escursione scialpinistica solitamente molto facile, oggi invece impegnativa in salita e discesa per neve durissima. Utilizzato rampants in salita nella parte sommitale.
Cielo coperto ma visibilità discreta. Temperature miti: +2 alla partenza +6 all’arrivo…
In alto leggera nevicata con poco vento, che in basso gira in pioggerella.
Neve trasformata con un po’ di fresca ventata. Molto umida in basso, con conseguente zoccolo.
Superfici un po’ ondulate per il disgelo e le piogge dei giorni scorsi.
Comunque sciata discreta.
Neve al ginocchio nella parte alta, visibilità zero. Scendendo ho trovato una neve più sciabile (abituato a manti più compatti) nonostante fosse pesante e bagnata.
Con meno neve sarebbe stata perfetta ma così si curvava solo sui pendii più ripidi, comunque ne valeva la pena. Al ritorno abbiamo preso la strada del colle e, tagliando nel bosco, abbiamo ancora fatto delle belle curve finendo sulla casa vicino al parcheggio.
Buonasera a tutti.
Subito sci ai piedi. Strada pulita, ma ancora sbarrata. Nessun skialp in questo vallone, tuttavia la neve è molto tritata.... ma qualche spazio si trova ancora!
In discesa, nella parte alta, cercandola, si trova ancora farina; in basso, trasformata, primaverile.
Buone gite.
Gita breve, ma di gran soddisfazione sciistica.
Salita senza problemi, no portage.
Discesa. Tenendosi negli avvallamenti, e tolti i primi 50 m di dislivello, farina fantastica per i 2/3 della gita. Poi si appesantisce un po', ma lo strato di neve fresca diventa esiguo, e il fondo ben portante lascia sciare bene fino in fondo.
Segnalo che nel vallone di Col Serena sono state tracciate tutte le gite, inclusa la Costa di Serena (recensita) e i due colli ripidi sulla sinistra, salendo, del vallone. Di qua, invece, tracciato sicuramente il Fouchon, mentre rimane inviolata la Aiguille de Lasache.
La strada per il GSB è stata pulita fino ai piani superiori, ma rimane chiusa al solito posto prima del tornante.
neve in alto polverosa, in basso polverosa pesante, ma alcuni pendii presentano neve buona.
Bella giornata. Un pò velato al momento della discesa
Nevicata copiosa durante tutta la gita con scarsa visibilità a tratti. Niente vento, ambiente tutto imbiancato molto suggestivo.
Neve bellissima in discesa.
Condizioni buone, si trova un po' di tutto, zone con crosta portante, zone con leggera crosta e zone di puro godimento. Parte superiore gita molto bella.
Anche la parte inferiore in mezzo agli alberi è abbastanza godibile.
Questa mattina la visibilità in salita era pessima e visti i numerosi segni di buchi e gonfie lasciati dal vento degli scorsi giorni, nonché i whoom uditi, abbiamo deviato dalla meta prefissata (Mont Rodzo) verso la Testa di Crevacol, dove la situazione sembrava meno pericolosa (per quel che si riusciva a vedere).
La neve in discesa non era per niente male, alternava tratti di polvere meravigliosa a neve ventata ma comunque ben sciabile, 4 stelle per la sciabilità insomma.
3 stelle per le condizioni, da stare abbottonati.
Salita alla Testa di Crevacol dal versante nord-est dopo avere raggiunto il monte Rodzo ed essere scesi fino a quota 2.620 metri circa. Con un lungo traverso ci siamo ricongiungimento con la traccia di salita e raggiunto il bivacco Deffeyes, posto sulla vetta a quota 2.610. Assenza di vento e panorami super. Discesa ottima nei primi 300 metri di dislivello con neve polverosa. Più in giù abbiamo trovato neve farinosa un poco ventata e poi la strada gelata ma sciabile del Gran San Bernardo. Con Luca.
Neve dalla dighetta (prima niente!!), strada tipo pista battuta fino al viadotto. Sopra la strada prima crosta portante con sopra scarsa neve fresca, parte intermedia con crosta leggera su neve fresca, parte alta su farina su fondo portante. Parcheggio molto affollato, Crevacol e Rodzo già abbondantemente tritati ma con ampie possibilità di tratti intonsi.
Prima parte della discesa (canale sotto al rifugio) da 5 stelle, poi tutto ben sciabile ma con ombra e cielo velato la visibilità lasciava a desiderare. Arrivati alla strada abbiamo optato di scendere da quella vista la durezza e ristrettezza dello stradino di salita. Asfalto scoperto sotto un viadotto, ricordarsi di frenare!!
In una giornata spettacolare, neve da subito sulla strada dopo S. Rhemy. Mulattiera con un pò di polverino che la rende meno ghiacciata. Pendii bassi con polvere portata dall'alto nelle conche. Nella parte alta neve dura con un pò di sastrugi fin sulla cresta. Spettacolo su tutto. Discesa meglio del previsto cercando un pò i pendii dove o era farinosa compatta o aveva un pò di polvere. Parte bassa con più polvere, poi strada. Gente su tutti gli itinerari.
Ripello alla Crevacol da q. 2200 dopo la discesa dal M. Rodzo. Valloncello con pendenza costante e ottimo innevamento, a parte l'uscita in dorsale, dove scarseggia per un breve tratto; assenza di vento in cima, vento che poi è tornato a soffiare teso e gelido in basso. Discesa su bella polvere sino a 2200, poi tratto di neve portante con un velo di farinella sin sotto q. 2000, infine crosta non portante ma stradina di rientro provvidenziale su neve marmorea.
Saliti prima al Rodzo e poi alla Tete de Crevacol. Parte alta di entrambe le cime neve farinosa che garantisce una sciata di tutto rispetto. Man mano che si scende la neve recente sparisce ed in basso conviene seguire la stradina battuta su neve dura portante perché fuori si trova brutta crosta sfondosa.
Nel complesso bella gita con vento che stranamente tirava in basso sia alla partenza che all’arrivo e cessava del tutto in alto e sulle cime.
Sul percorso del Rodzo un corso Cai dietro di noi per cui molto tracciato a fine giornata.
Con Alberto Mattia Gianluca e Silvia.
Partenza alle 9,30 dalla presa dell'acqua con -5°. Innevamento continuo dal parcheggio a 10 metri dalla cima. Salita senza grossi problemi visti i pendii mai troppo ripidi, solo negli ultimi 150 metri sotto la cima si devono superare alcune brevi placche di neve dura; qualcuno ha messo i rampant ma si può anche salire senza.
Arrivati in cima alle 12,30 con temperatura decisamente gradevole al sole. Discesa iniziata alle 13; nella parte alta continua alternanza di varie tipologie di neve, mai bellissima ma sempre ben sciabile. nelle vallette più riparate si trova ancora della bella farina, a volte però si sente il fondo duro sotto; per il resto una crosta da vento morbida comunque sciabile e abbastanza divertente, quasi mai neve dura e sastrugi.
Arrivati a quota 2.300 m circa in 4 abbiamo ripellato per salire al Monte Rodzo, alla cui relazione rimando per i dettagli. I soci che sono scesi direttamente al parcheggio hanno trovato neve bella e ancora farinosa fino alla strada, da dove si rientra al parcheggio velocemente e senza spingere.
Gita breve ma decisamente bella e poco frequentata, tanto che eravamo solo noi 7, mentre molta gente andava verso il Fourchon.
Giornata manco a dirlo bellissima e non così fredda come dicevano i vari bollettini meteo. Molte auto al parcheggio ma solo noi su questo itinerario e non più di 4-5 tracce precedenti. Versanti Sud con pochissima neve.
Bellissimo itinerario plasir. Innevamento buono, a parte l'ultima parte prima di arrivare in vetta che rimane un po' pelata. Nella parte alta condizioni molto varie, polverella accumulata, crosta, sastrugi. Nel bosco sotto ci sono 15 cm di farinella ventata fredda divertente.
Tracce di almeno un giorno fa, eravamo soli e senza fretta sull'itinerario.
Con il mi babbo sempre in forma!
In salita buon innevamento. in discesa la crosta da vento portante (aspetto liscio, spesso vicino al fosso/canale) ha salvato la discesa che altrimenti sarebbe su crosta bruttina. Nel boschetto finale un po di farina decente (da cercare). Stada innevata fino alla macchina.
Per lo più crosta non portante, a tratti abbastanza compatta da essere sciabile e quasi in fondo un brevissimo tratto di neve ancora farinosa.
Risaliamo dal parcheggio piste e ci spostiamo verso la testa di Crevacol passando per pista. Risaliamo solo fino al Colle di Crevacol per neve brutta assai. Dal Colle per la facile cresta in ottime condizioni fino al bivacco e quindi discesa in pista
Salita inedita per me da questo versante. Confidavamo in altre condizioni invece il vento ha rovinato parecchio. Giornata calda e serenissima con panorama eccelso dalla punta. In discesa nella parte alta si scia su crosta dura da vento e/o sastrugi, da metà in giù bella farina a tratti intonsa fino alla stradina. Poi si scivola fino al gippone del Ranzani parcheggiato ben prima del ponte.
Con Matte, Cecu, Ciapa e l'anziano signore con cui ho proseguito la gita pellegrinando in varie location!
Se si rispetta il divieto, dai 1700 fino all'imbocco del traforo la neve lungo la mulatiera non è continua. Neve umida e non rigelata fino a metà pendio. Da metà in su, leggero strato di fresca compattata dal vento. Dal colle al bivacco soffiava vento con nuvolaglia girovagante.
si parte sci ai piedi dalla strada a qt. 2000 circa, si sale al mattino su neve dura portante (no coltelli), nessun problema fino sotto la vetta dove vi sono alcune roccette affioranti che obbligano alla ricerca del passaggio migliore, attenzione a non spostarsi troppo sul lato sud dove la neve al mattino è molto dura e obbligherebbe all'uso dei coltelli.
In discesa ore 11.30 scendendo sul lato sinistro senso di marcia si trova un biliardo con neve dura, portante, non gelata x sciata tecnica e divertente, pendio finale sulla strada neve umida e sfondosa
Da dopo il ponte della strada del Tunnel del Gran San Bernardo, abbiamo battuto traccia fino in vetta. Neve riportata dal vento, ma ben sciabile. Sulla cresta enormi sastrugi e neve ghiacciata.
Ultimi giri se non nevica alla svelta...
Condizioni da primavera inoltrata: crosta ventata che smolla verso le ore 13, nella parte alta, e condanna quindi al rientro in pista su neve bagnata, ai limiti del pappone.
Parecchie auto parcheggiate alla dighetta, ma al viadotto tutti si abbassano per andare verso il passo e la nostra band invece inizia a tracciare verso la casa cantoniera trovando farina invitante.
Sopra il lariceto crosta portante o farina pressata. Arrivati in vista del colle qualcuno propone di continuare verso destra convinto di accorciare la strada verso il rifugio, ma alla fine di un ripido pendio ci troviamo sulla spalla a Nord della Testa di Crevacol (q. 2575), vicini al rifugio che non è raggiungibile con gli sci. Decidiamo che si sta benone sulla spalla ed il pendio fatto in salita promette una buona discesa. Bella sciata su tutto il percorso, alternanza di farina, farina pressata, crosta leggera e crosta portante.
Vento decisamente gagliardo da subito. Stradino iniziale tipo pista battuta (occhio in discesa a scansare pietre e placchette di ghiaccio!), parte bassa del lariceto ancora in neve farinosa, poi farina compatta, poi tutto quello che sa fare di antipatico il vento forte, compreso un pezzo di cornice su un accumulo che è cascato mentre salivamo. Al colle si faceva fatica a stare in piedi, riparo inesistente, non era il caso di insistere...
A parte il vento tutto sciabile, facendo attenzione ai cambi improvvisi di consistenza. Abbiamo visto passare diversi elicotteri che hanno rischiato di fare una brutta fine per andare a recuperare qualcuno che non avrebbe dovuto mettersi in volo con delle condizioni simili!!!
Si calzano subito gli sci.
Ventissimo, l'esposizione nord-est non ha aiutato ne' per il vento ne' per la crosta difficile da sciare. Rari e brevi i pezzi di crosta portante; fatte 4 curve su neve polverosa in cima. Forse meglio scegliere esposizioni a sud, infatti i pochi tratti sciabili li abbiamo fatti sui pendii soleggiati.
Al momento sconsigliata.
Sci dalla macchina,neve portante in salita, temperature fresche e vento sulla cresta finale, poca neve caduta nella notte e condizioni sicure anche nel canale finale.
In discesa: in alto farina umida molto sciabile poi trasformata infine bagnata, ma su fondo portante
gita quasi pomeridiana, bella traccia ,in discesa neve fresca umida con fondo duro fino alla tavola calda, poi pista con neve primaverile fino in basso, la stessa gita fatta martedi avevo trovato cartone in alto e pista ghiacciata in basso, meno male che l'ultima nevicata ha sistemato le cose, sicuramente chi è salito al mattino ha trovato condizioni migliori,
Dal parcheggio saliti sulla sinistra fuori dalle piste, parecchia neve con qualche zona ventata e qualche punto di accumulo. Vento sostenuto in alto. Discesa parte alta su bella farina divertente, parte bassa rientro sulle piste.
Super free ride salendo sulla pista più a destra e buttandoci nel bosco da quota 2200 giut nel polverone (talvolta difficile da gestire) sino alla stradina che riporta al lungo rientro sul "tetto" della strada x il tunnel del G San Bernardo.
Spettacolo!!!!
Nel pendio finale, non seguite la mia traccia che sale direttamente verso il bivacco. Meglio appoggiare sulla destra.
Buona sera a tutti.
Saliti con il sole scesi con le nuvole.
Sciata discreta. Primo pezzo di discesa fatta su neve ventata, crosta portante e non.
Dalla metà in giù, ottima farina, ma troppi passaggi.
Buone gite.
Battuto traccia a partire dall'imbocco del traforo del Gr.S.Bernardo fino in cima. neve farinosa uniforme fino a q.2100, al di sopra il vento ha lavorato parecchio causando alternanza di neve farinosa ventata, placche dure e croste varie. Il pendio-canale finale un po' al limite dal punto di vista della sicurezza. Bella la crestina finale ben percorribile sci ai piedi. Ultimi metri senza sci data la mancanza di neve. Alcuni scialpinisti hanno poi seguito la nostra traccia. Discesa piacevole e divertente, tutta vergine, scesi per primi.
Visto lo scarso innevamento in basso sono partito dalla stazione intermedia degli impianti di Crevacol, facilmente raggiungibili in auto. Compiuta l'intera traversata delle creste. Neve abbondante e sicura lungo tutto l'itinerario. Inaspettato balcone panoramico dalla cima. Neve fresca anche se un po' pesante nella parte alta. Un tratto intermedio di crosta non portante ed un tratto finale su entusiasmante neve inaspettatamente primaverile. Osservato numerosi scaricamenti di fondo nelle esposizioni SE nei cambi di pendenza.
Bellissima !!!! Ottima copertura su tutto il percorso, non si tocca nulla neanche nella boschina prima di arrivare alla stradina di rientro, solo i primissimi metri dalla punta richiedono un po di attenzione perchè il vento ha fatto il suo lavoro, poi goduria pura con 30/40 cm abbondanti su fondo portante. Vento freddino negli ultimi 100 mt., per il resto temperatura godibilissima.
Prima uscita dell'anno, giusto per far girare un po' le gambe.
Partiti sci ai piedi dal park degli impianti, si sale bene su ottima traccia e pista gattata fino alla fine della seconda seggiovia.
Dal lì in cresta su traccia buona con alcune chiazze senza neve in cui si deve zigzagare tra i sassi della cresta che conduce al casotto. Discesa buona prima su crosta abbastanza portante poi su neve in corso di veloce degrado, pesante ma comunque sciabile. Noi siamo scesi dal lato di Merdeux per poi riprendere la gattata e scendere al parcheggio alternandola al fuoripista.
Se si scia leggeri non si tocca nulla. Buona la prima, pensavo peggio. Poca gente in giro.
Bella gita, neve moltro rimaneggiata dal vento con molti tratti di croste per lo più portanti ed anche qualche sastrugio.
Trovata ancora neve farinosa che ha regalato qualche bella curva.
Un po' di fortuna non guasta mai,la giornata che si preannunciava nuovamente ventilata è invece migliorata,in vetta si stava veramente bene.La parte alta della gita è stata interpretata in modi diversi,Piero è salito a sinistra su una vecchia traccia che portava su un pendio privo di neve,quindi sci in spalla,noi siamo andati a destra su un pendio ripido con placche gelate dove sono risultati utili i coltelli,in vista della vetta ancora ognuno per i fatti suoi,io sono andato a sinistra dove togliendo gli sci per 30 m. lineari ho raggiunto la dorsale e da li brevemente in punta,(itinerario migliore secondo me)Giovanni e Piero sono andati diretti verso la punta ma per mancanza di neve sci in spalla,Brunocamol e Mario invece hanno optato per il canalone sulla destra della punta,bello ripido e presumo faticoso.In discesa si trova neve di tutti i tipi,prevalen temente farinosa,ma anche portante e addirittura un bel dosso con neve primaverile molto bello.C'è anche qualche pezzo di crosta che abbiamo superato con dei diagonali.La mia valutazione di 3* è un pò tirata per via di qualche breve tratto di crosta,può valerne 3 e mezza,sicuramente ci sono dei bei pendii in ottime condizioni.Un saluto al gruppo Evergreen col quale oggi ho condiviso la gita.Buone gite a tutti.
Partiti dal Parcheggio in comune con il Fouchon.
Aria frizzante alla partenza che poi ha mollato nella parte superiore.
Saliti sul settore dx orografico proprio sopra alle vecchie caserme su bei pendii sostenuti e su traccia già esistente.
Peccato che sotto alla dorsale dove si trovano delle antenne degli impianti il vento abbia spazzato via tutto.
Ci siamo spostati sul vallone a fianco attraversando a destra,in alcuni tratti utili i coltelli e sfruttando tratti meno ripidi per evitare rogne.
Spostandoci sul vallone a fianco abbiamo notato una sola traccia di un solitario in discesa che normalmente sarebbe la via giusta di salita.
Dopo una lunga sosta al sole per godere del bel panorama
abbiamo optato per la via normale dove era sceso lo ski-alp solitario.
A parte i primi 100 m di neve un pò sfondosa ma sciabile e un tratto intermedio ventato, spostandoci qua e là cercando i versanti giusti, ne è uscita una discesa con neve fantastica fino al ponte.
Buona sera a tutti.
Saliti e scesi dalla parte nord. Trovando tutti i tipi di neve. Buone gite.
Il gran caldo di ieri ha fatto il suo mestiere,oggi crosta presente su tutto l'itinerario,gran vento da NW,alte temperature.
In salita:utili,ma non indispensabili i coltelli sui ripidi pendii sopra inizio tunnel,pendii sotto la vetta erosi dal vento fino al terreno,si passa facendo un pò di slalom.
In discesa ore 13.30,neve di tutti i tipi:crosta,tratti di farina,e poi una neve granulosa molto sciabile.La strada del Gr. S. Bernardo è tranquillamente percorribile in discesa
Buona sera a tutti. Ottimo innevamento purtroppo lavorato dal vento. Discesa su lingue di neve dura ma liscia, piacevole alla sciata. Da meta' percorso in giu',10 cm di fresca su fondo duro. Buone gite.
La recente nevicata ha lasciato circa 20cm. di neve leggera,ma poco legata agli strati sottostanti,in alcuni casi il lastrone soffice (20 cm.)si sganciava,nessun problema considerato lo spessore esiguo.In discesa sono entrato nel canalone,per prudenza, sotto il primo muro ed ho trovato ottima polvere al centro,mentre sui versanti si stava rapidamente trasformando in crosta.Spostandosi verso l'itinerario che arriva dal comprensorio di Crevacol(dx senso di discesa) e sciando nei canali si trova neve leggera fino al tunnel poi neve compatta fino alla macchina.Coltelli utili sul muro finale che non ho percorso integralmente in quanto sono uscito sulla cresta a sx e di qui in vetta
Uscita, di 5 EVERGREEN + un'aggregata, in anticipo rispetto al solito sabato per sfruttare l'ultimo giorno di bel tempo. Le previsioni infatti parlano di una perturabazione per i prossimi giorni. Non ero mai salito alla Crevacol da questo versante. In effetti è una bella gita con dei pendii ampi e spaziosi. Neve quasi tutta farinosa. Giornata stupenda. Unico neo le molte tracce in discesa lasciate da gruppi di ski-alp svizzeri che fanno le traversate. In salita unica pista battuta probabilmente da Sergio Enrico nei giorni scorsi.
peccato che fosse un pò segnata da fuori pista di domenica, la salita tutta da battere. 10 - 20 cm di fresca, zona alta si sentivano le vecchie tracce sotto, zona mediana in cui ci sono molte zone vergini *****
al mattino nuvola sino ai 2200 che poi si è dissolta, bellissimo mare di nuvole
Solo 3 stelle più per la poca visibilità che per la qualità della neve.
ATTENZIONE: stanno aprendo la strada del colle (al momento sono a q. 2100~), con divieto di transito poco oltre il ponte 1729.
Buona sera a tutti.
Percorso poco frequentato per la pero' piacevole con bei pendii e neve in gran parte farinosa. Peccato per il grande vento che sicuramente la rendera' poco sciabile nelle prossime ore. Buone gite.
Nella parte superiore il vento ha rovinato la neve, anche se in discesa bisogna cercarla nei valloncelli, molto bella
Ottima neve su tutto il percorso, peccato per la scarsa visibilita` che ha reso difficoltosa la discesa e ci ha privato del piacere
nella parte superiore il vento ha lavorato molto, diverse placche sono già cadute. Neve buona solo nelle vallette riparate ed esposte a nord.
Breve ma bella gita ugualmente, anche se sa un po' da luna park sciistico come ambiente, con impianti gente e piste battute un po dappertutto. Pero' posso dire che ho sciato bene se non altro.