l'itinerario è molto bello e da tempo è diventato una classica. Bellissimo tempo. Discesa dalla vetta alla forcella su neve cotta. Poi nel canale sommitale neve difficile perchè molto solcata. Dall'uscita del canale neve stupenda polverosa (un pò pesante). Nel bosco sopravvivenza. Noi siamo usciti tutto a dx orografica, in pratica atterrando sopra la pista ghiacciata per automobili.
In salita si sale bene; in cima un po scivolosa, utili i coltelli o ramponi. Dalla punta al colletto brutta, parte alta mediocre 2/3 stelle per molte tracce, parte mediana molto bella e lunga,con ogni tanto una lieve crosticina che nn disturba troppo(4 stelle), il bosco sulla dx orografica orrenda 1 stella.
In salita prestare attenzione ad alcuni accumuli e placche ventate. Discesa bellissima nella parte alta, con tanta neve polverosa.; Più complicato il bosco finale, con neve farinosa ma già molto compattata dal vento.
Dopo costa serena ci dirigiamo nel versante opposto seguendo le tracce già presenti e raggiungiamo il colle sulla cresta di Corléans. Primi 20 metri di canale tracciato poi tutta la discesa è intonsa su ottima farina pressata puntando lievemente verso destra a fine canale, quando tutti sono stati sulla crosta ghiacciata dal vento nella traccia di salita... bene così! Sfruttando tutto il pendio non si rientra per la traccia di salita, si punta a una evidente e larga breccia tra gli alberi e si scende il breve pendio con alberi sradicati da una valanga (38-40°), oggi un po' vetrato. In questo modo si arriva proprio sopra la pista su ghiaccio per le auto, a due passi dalla macchina.
Il forte vento delle ultime settimane ha fatto ingenti danni.
Raggiunto il pianoro dopo il bosco abbiamo deviato a destra compiendo un lungo traverso fino a collegarci ad alcune vecchie tracce. A circa metà del canale di tolgono gli sci fino alla forcella.
In discesa nel canale la neve alterna tratti con fondo duro con crosta non portante.
Dal conoide in giù crosta non portante.
4 stelle perchè la parte alta del canale di uscita è in neve meno facile da sciare. Dalla seconda metà sino al limite del bosco neve fredda, farinosa, su pendenze sostenute, molto bella e facile da sciare. Finita la farina ci si ricollega verso sinistra all'itinerario per il colle Serena su neve molto compattata dai numerosi passaggi. Praticamente una pista larga, battuta e livellata meglio che a Cervinia. Giornata fredda, -7 alle 8.00. Pendii a sud senza neve. Gli itinerari tipo Malatrà, richiedono portage di almeno 30 minuti.
primi (e unici) a tracciare questo itinerario dopo la nevicatina fatta in settimana
arrivati alla forcella con gli sci ai piedi (rampant molto consigliati) poi in punta (alcuni con gli sci io a piedi)
neve molto sciabile anche se ogni curva richiedeva tecnica diversa (farina, ventata, compatta nel giro di 20 metri) ...
Nessuno sul percorso oggi oltre a noi. Vento piuttosto fastidioso da metà gita in poi. Messi i rampant per gli ultimi metri a salire la forcella e fino in cima (eventualmente con ramponiper neve piuttosto ventata). Panorama stupendo e temperatura piacevole. Neve lavorata dal vento, talvolta crostosa ma sciabile. Bella farina nel bosco anche se con pietre affioranti. Riappare il mondo all' incrocio con l' itinerario del Serena. Compagnia 5 stelle, neve migliorabile.
Giornata molto ventosa ma calda con 8 gradi alla partenza. Piazzale di Crevacol pieno di scialpinisti diretti per la maggior parte verso il Col Serena. Innevamento continuo fin dalla partenza dell'itinerario. Da quota 2.450 il pendio si fa sostenuto e possono essere utili i rampant, poi indispensabili nel canale centrale che conduce alla forcella a quota 2.730. Il vento patagonico oggi sconsigliava vivamente di raggiungere l'elevazione più alta della cresta, dovendo per di più calzare i ramponi. Raffiche fortissime hanno reso impegnativo il solo cambio assetto per la discesa. Il canale, con prevalenza di crosta portante, è ben sciabile anche se non mancano piccoli accumuli provocati dal vento e qualche pietra insidiosa. Poi tratti di neve farinosa più o meno ventata fino a Crevacol. Con Laura e Paolo.
Saliti su traccia ventata, ultima rampa utili i coltelli. Nella parte alta la neve è densa e ventata, ma cercando si trovano ampie zone sciabili e divertenti; nel bosco è ancora polverosa ed il vento non ha lavorato tanto.
Ottimo innevamento, ottima traccia di salita. Bellissima giornata. La prima parte della discesa e' su farina compressa. La parte intermedia non bellissima. Dal bosco in giù primaverile (se si sta al sole).
Nel complesso bella gita.
Molta gente sul percorso e salita ben tracciata. Nella zona alta i 20-30 cm di neve recente sono stati rimaneggiati in qualche breve tratto che risulta un po' piu' duro. Canalino finale in buone condizioni. Discesa buona nella primissima parte, mentre nel lungo pendio al di sopra del bosco si e' formata un po' di crosticina che rende la sciata meno divertente. Condizioni ottime invece nella parte bassa. Nel complesso divertente e ancora consigliabile.
Oggi Corleans in ottime condizioni con ca 20 cm di neve farinosa dall' auto al colle. Solo nei pendii che precedono il tratto finale x il colle si sente scendendo ogni tanto il fondo duro sottostante. Buone condizioni di stabilità del manto che probabilmente miglioreranno ulteriormente con l' attuale aumento delle temperature.
Ritornato in solitaria per completare la salita di mercoledì u.s., partito alle 9, temperatura -5°, seguito la traccia presente ma stando sempre ai lati, praticamente ritracciato, dal masso nel canale salito a piedi sino in cima, la discesa rispetto a mercoledì scorso è leggermente migliorata, le croste sono leggermente più portanti e qualche tratto di farina compressa si trova ancora (comunque meglio che nevichi un po') ultimo tratto su pista modello slittino.
Giornata molto fredda. Placche a vento molto dure dopo il bosco. Ultimo ripido pendio con i rampant fino al colle poi a piedi con i ramponi fino in cima viste le placche di cui sopra. Sciata così così tra placche e crosta non portante. Pochi tratti in farina compressa. Poi su pista una volta ricongiunto l’itinerario del colle serena. Solo noi su questa cima, pochi altri in giro per i canali attigui. Altra giornata spaziale questo a meteo. Con Enri e Arki
Partiti da piazzale alle 9, temperatura -4°, tempo sereno, assenza di vento, traccia faticosa con la polvere riportata dalla brezza notturna, scesi direttamente al piazzale seguendo la linea di massima pendenza con neve variabile ma ancora discretamente sciabile (avere le padelle!!!).
Nel complesso condizioni molto buone. Parte alta un po' segnata, pendione mediano bellissimo, scesi poi direttamente dal pendio della valanga. Qui si scia sul dosso centrale, dato che a sx e a dx è svalangato. Neve non più così bella, ma ancora ben sciabile.
Condizioni di sicurezza, a occhio, buone in tutta la zona.
Itinerario in buone condizioni di innevamento e sicurezza.
Pochissime tracce di discesa. Nonostante le temperature in rialzo, l'esposizione Nord mantiene temperature rigide e neve bella da sciare...
Gita in buone condizioni ma la bella neve dei giorni scorsi ha lasciato il posto a neve ventata a tralli ancora soffice e bella da sciare e a tratti più dura.
Buon innevamento non si rischia di toccare
Itinerario abbastanza solitario. Neve brutta (80 m. disl) appena sotto il colle. Per il resto, cercando la neve ondulata bella farina densa, ben sciabile. Da fare attenzione alle pietre nascoste, sic! Pendio ancora con poche tracce.
sci ai piedi dal parcheggio, siamo poi saliti,aggirando la strada, diretti nel bosco x esaminare le condizioni per la discesa (vedi traccia) trovando neve leggera e pendii non tracciati, poi ritrovato traccia in comune con salita tradizionale a Corleans, il canale che termina al colletto a fianco della Punta valletta presenta al momento neve sicura (20 cm. recenti), dove la pendenza aumenta tendevano a scivolare, negli ultimi 100mt. di dsl abbiamo usato i ramponi (altri saliti senza), poco prima del colletto è presente sul lato destro senso salita una placca dura che suona vuota, abbiamo tracciato tenendoci a sinistra in una piccola valletta.
In discesa ripercorso il tratto delicato con i ramponi poi 20 cm. di farina leggera intervallata da piccoli tratti crostosi facilmente individuabili, fino in fondo al vallone, poi ripellato 50 mt. di dsl. x riprendere il bosco fatto all'andata e trovato neve leggera fino a incrociare la strada e poi tagliando i tornanti alla macchina
La primavera è arrivata (no siberia). Partito per Costa Serena, alle 8 sci ai piedi. Sguardo a cresta di Costa e decido che ha ragione bollettino valanghe VdA (temperatura alta scioglie creste da vento, che vanno giù). Viro verso nord (anche perchè la Grande Crosta non portante è lì che aspetta), verso la quota 2730: troppa grazia! Battuto traccia di 30 cm per 3 ore nella solitudine più totale (nessuno, ma proprio nessuno in giro). Ora c'è comoda traccia PER DOMANI (peraltro un buon -5 nel tratto finale) . Buona neve (evitare zone al sole), un po' troppa e un po' pesante volendo essere pistini. Tirato una riga dritta fino alla gorgia. Molta fatica, domani (venerdì) conviene affrettarsi, date previsioni week end. Consigliabile. Neve stabile a nord, a est-sud-est non garantirei (ripeto: ha ragione boll VdA). PS: la traccia è nel bosco di fianco alla traccia di Colle Serena, ma poi (prima o poi) si vede.
Neve ventata e pesante . battuto traccia fino al traverso e poi un pezzo di canale ( quello prima) sconsigliato
Bella farina leggerissima. Freddo. In punta, al sole, più mite. Canale in discesa tritato, più sotto ampi spazi.
Con Roberto e Daniele, che ha preferito salire alla Valletta.
Condizioni eccezionali! Traccia di salita ben battuta, pendii molto ben assestati e una polvere incredibile lungo tutta la discesa, con la sola eccezione dell'ultimissimo canale di rientro al park.
Ultimo tratto sotto la forcella un po' tritato su fondo compatto, sul resto oggi c'erano ampie zone intonse su cui disegnare ottime curve!
Molto freddo tutto il giorno!
Fino alla forcella ottima traccia e temperatura ben sotto lo 0, si saliva bene senza coltelli, sulla breve dorsale finalmente un bel sole scaldava un po' le vecchie ossa, noi siamo saliti a piedi ma dopo din noi alcuni sono arrivati in vetta sci ai piedi. Discesa ottima su 25-30 cm di zucchero, le tracce dei giorni scorsi erano visibili ma non davano alcun fastidio essendo morbite, scesi tenendoci sulla destra direttamente su Mottes. In compagnia di Marco, almeno altri 15 skialp sul percorso, visti 3 impegnati in salita sul canale ripido.
Oggi condizioni strepitose per questa gita; da 5 a 25 cm di farina su fondo portante ben assestato e quindi sicuro, temperatura fredda (-8° alla partenza e poca differenza sin quasi al colletto ), meteo bella sino alle 13 poi leggera copertura nuvolosa che ha un pò appiattito la visibilità nel tratto più ripido del canale e che risulta essere l'unica nota negativa della giornata.
Pochi scialpinisti in giro, solo noi con questa meta.
Quinta gita sociale del Gruppo SciAlpinistico (GSA) del CAI Uget di Torino. La valutazione è strettamente personale. Saliti per il percorso del Col Serena quindi deviato a sx prima del solito seguendo un’ottima traccia. Proseguito ulteriormente affrontando direttamente la salita ripida fino al pianoro sotto al colle. Dal colle alla vetta neve nettamente più dura (cambia completamente l’esposizione) dove possono tornare utili i rampant. Discesa accettabile fino al colle poi molto bello fino a 2100m dove ci siamo divisi: alcuni sono rientrati per il vallone di Serena ed altri sono scesi nel canale che svalanga direttamente sul pianoro finale. Freddo alla partenza (-11) e durante la salita ma nulla in confronto a ieri... oggi poco o nullo vento. Gente anche nei due canali ad est e ad ovest rispetto alla nostra salita.
La perturbazione non ha apportato grossi cambiamenti, in alto non ci sono più di 25cm di neve fresca.
Grazie a chi era davanti che hanno battuto traccia, panorama stupendo dalla cima.
Discesa spettacolare...polvere su fondo duro dal colletto al bosco...tutta per noi!
Sempre in ottima compagnia..con Serena, Dario, Fausto, Guido, Margherita, IlCoppione, Carlo e Anna
bella traccia faticosa dopo il bosco fino in cima le pelli non tenevano a sufficenza, faticato più di braccia che di gambe, discesa su bella neve ma scarsa la visibilità che toglie le stelle .
Tolgo una stella per la parte bassa, ma in alto sono 5 buone. Solito portage fino a dopo la valanga, i pochi cm di neve fresca di ieri non hanno dato problemi a seguire l'ottima traccia precedente. L'aria frizzante ha tenuto ben asciutta la neve e fino a 2200-2300 siamo scesi su neve farinosa con fondo portante molto goduriosa. Più sotto crosta leggera, ben sciabile tenendo un minimo di velocità, poi crosta portante. Il canale iniziale prima della nostra discesa era una favola, ma eravamo in 10...
Oggi ottime condizioni sull'itinerario per la Cresta di Corleans. La perturbazione del weekend ha lasciato 20-30 cm di neve fresca che hanno coperto le vecchie tracce e rinnovato il manto. La nuova neve appare ben legata agli strati sottostanti, che, benchè umidi, risultano via via più compatti con la profondità. Il pendio ripido che precede la valletta sospesa presenta una grande valanga superficiale a piccoli blocchi, probabilmente causata da una cornice staccatasi dalla cresta sovrastante. In ogni caso tutto il versante al di sopra del bosco è soggetto alla caduta di grandi valanghe per cui la gita richiede neve sicura.
Abbiamo seguito il percorso come descritto nella sezione itinerario. Dal colletto q.2730 siamo saliti in vetta a piedi (ramponi utili). Discesa entusiasmante su neve fresca vergine, via via più umida, fino al pianoro dell'alpe di Bois. Al di sotto neve umida e collosa a causa delle alte temperature.
Alla partenza c'era anche l'SA2 della Sucai diretta al Gran Golliaz, avra' fatto 300m di portage.
Gita inedita; a 2600m ho sentito un doloroso crac al ginocchio sx stile rottura legamento; giunta ugualmente in cima, ma ho sceso i primi 500m con i ramponi leggeri che per fortuna tenevano perfettamente senza sprofondare!
Sosta merendera a Gignod.
Agli esaurienti commenti dei soci aggiungo qualche foto.
Grazie a Ettore per la scelta azzeccata con al seguito Giulio, Moreno, Teddy, Luigina, Grazia, Laura C, Dario, Pino;
a Stefano e Lucia;
al compagno di gita Giovanni che mi ha pazientemente aspettato!
Concordo col preciso commento di Bubbolotti che ha fatto la gita con noi. Con le previsioni meteo annunciate non pensavamo di fare una bella gita così. A parte il tratto di crosta, tutto il resto sarebbe da 4 stelle.
Cinque minuti a piedi e dopo la slavina neve continua. Scarso rigelo nella parte bassa e solo superficiale nella parte intermedia della gita. Saliti come da descrizione fino al costone che non abbiamo scavalcato ma abbiamo salito direttamente. Dalla conchetta poi di nuovo ripido fino al colle e di qui con gli sci ai piedi fino in vetta. In discesa fino al colle trasformata, poi 250m di ottima polvere, quindi altri 250m di polvere pesante. Tratto di duecento metri di crosta brutta brutta e poi primaverile pacioccosa fino a sotto. Tentato il colpaccio degli ultimi scampoli di bel tempo sul nord della VdA, passaggi nuvolosi, a tratti sole, a tratti vento. Verso sud nuvoloni neri non hanno mai permesso mai di vedere nulla. Alcuni al canale Nord, alcuni alla Costa di Serena ed altri al colle. Vallone di Merdeaux ormai senza neve nella parte bassa.
saliti presto con leggera brezza, buon rigelo, si parte ancora sci ai piedi, per poi toglierli per attraversare una valanga che ha portato parecchio materiale boschivo, poi tracciato su bella polvere, più di un metro,discesa strepitosa fino al traverso per prendere la discesa del col Serena traverso su crosta non portante che toglie una stella alla bella gita .
Coltelli sarebbero quasi indispensabili. Salito stoicamente senza. Sconsigliata per accumuli e placche a vento.
Saliti su buona traccia fino all'uscita del bosco, poi il vento ha lavorato un po' negli spazi aperti, riempiendo la traccia e facendola sparire a tratti. Lasciati gli sci alla forcella e saliti in vetta a piedi con vento fastidioso anche se non fortissimo... Discesa su neve variabile, qualche bel tratto di polvere c'è ma per la maggioranza neve spostata dal vento su fondo non sempre portante e qualche pietra in agguato nella parte alta. In basso siamo andati a prendere l'autostrada che scende dal colle e dalla costa di Serena, praticamente un pistone battuto fino all'auto. Poca gente oggi in zona, viste le previsioni e la giornata non eccezionale..
Forse una delle più belle gite della zona.
Bella la salita su traccia ripida nel bosco (ma altri sono saliti altrettanto bene più a destra). Ottima la traccia a superare i bellissimi pendii mediani e l'ultimo canalino. Per salire in punta abbiamo portato gli sci per una cinquantina di metri (solo per passare meglio un tratto più ripido), per poi rimetterli subito dopo. Si scende direttamente dalla punta su neve comunque continua ( sia qui che più giù nel canalino sotto al colle , a me pare un po' più di'BS', propenderei per 3.2-3.3/E1 a meglio chiarire l'ambito...) e dopo il canalino sotto la forcella in cui porre un po' di attenzione a qualche pietra, si apre lo sballo della farina. Pendii spettacolari, abbastanza poco tracciati, che ti fan pensare a come mai non eri mai capitato qui prima...
Ovviamente si scende fino in fondo senza rifare il percorso della salita e in fondo, dopo gli alberi, attende sornione il pendio-canalone che precipita a valle proprio al ponte iniziale della gita. Neve qui non ce n'è molta, in compenso abbondano radici e rododendri su pendenze non esattamente da fine gita. Con un po' di attenzione però non si toccano pietre e anche grazie alla nostra origine canavesana, si arriva in fondo soddisfatti.
Dalla punta panorama veramente spaziale, non avendo nulla che ti sovrasti ntorno.
In zona, baillamme delle grandi occasioni, parcheggio esaurito e più o meno gente ovunque.
Quando ho imboccato la strada del colle del G.S.Bernardo, vento e nuvole provenienti dalla Svizzera. Giro l'auto e mi dirigo a Crevacol dove vedo una sola macchina. Scoprirò dopo che apparteneva a due biellesi anche loro diretti su questo itinetario dopo aver rinunciato a salire verso il "Grande". Qui niente vento e cielo blu. Rigelo potente con neve spugnosa che offriva un ottimo grip anche senza rampant. In alto un dito di farinella su fondo duro. Ogni tanto, solo in salita, la crosta dura si assestava...nessuna noia in discesa con sciata divertente. Ultimi metri prima del colle con un po' di pallottole. Grazie alla neve ancora presente nel canale si arriva sci ai piedi a 5 min dalla macchina. Il canale è però al limite con tratti innevati di 1 mt di larghezza su pendenze ripide...non durerà molto.
Seguendo il consiglio di amici trovati al bar decidiamo al volo questa gita. Vento abbastanza gagliardo, a dispetto delle previsioni.
Dopo una prima parte di neve crostosa sopra il lariceto saliamo in neve fresca fino alla forcella, da qui in punta (a parte il solito omonimo senior) vista la neve dura e rovinata facciamo il pezzo più ripido a piedi. Dalla punta alla forcella non è una gran sciata (io per lo più ho derapato nel dritto), poi il canalino presenta neve fresca ma ben tritata. Seguono 400 metri di farina 5 stelle, vista la larghezza del pendio i passaggi precedenti si possono scansare benissimo.
Ai primi larici ancora neve farinosa fino alla piana prima del canale che scende direttamente a Ponty (quello della valanga di qualche anno fa). Parte bassa piuttosto ostica (soprattutto per me che ero scarso di gamba) con neve rovinata e crosta (e pendenza che sconsiglia vivamente di cadere). Due francesi saliti dopo di noi hanno trovato neve più bella scendendo nel lariceto invece che dal canale.
La più bella sciata dell'anno! farina da urlo e giornata full Hd. Stranamente trovato il canale intonso, quindi tutto da battere, ma che sballo in discesa!
Saliti su traccia esistente; neve farinosa appena fuori di essa già dal bosco alla partenza il cui spessore andava aumentando sempre più. Discesa molto bella con 25/30 cm di farina su fondo duro con un po' di crosticina sempre ben sciabile solo nell'ultima parte bassa del pendio e poi ancora bella sino all'inizio del ripido pendio che porta direttamente al pianoro della partenza (5 stelle). Qui trovato neve un po' dura e abbastanza crostosa lavorata dai numerosi passaggi (3 stelle).
Pendii molto carichi su Costa Serena e vallone di Merdeux dove ci sono pochi distacchi e nessuna traccia visibile di salita.
Bella giornata. Ottimo innevamento : neve asciutta e polverosa nella parte alta, leggermente più pesante nell'ultimo tratto
Partiti con tempo buono ma verso metà percorso arriva la prevista nuvolaglia assieme ad un po' di nevischio, riducendo la visibilità che, soprattutto in discesa, rende meno godibile la sciata; una bella spanna di farina su tutto il percorso che ha coperto quasi completamente le vecchie tracce, rendendo di fatto il terreno completamente vergine; neve ancora leggera in alto, un po' più pesante in basso; scesi dritti nel varco di pini che ci ha depositati praticamente sul fondovalle trecento metri a monte dal parcheggio.
Traccia in salita un pò ripida in alcuni punti, ma si sale abbastanza bene.
In alto neve ventata, ma ben sciabile. Dal pianetto sotto la forcella in giù bella neve leggermente addensata dal vento. Non dà nessun problema se non sui dossi dove ce n'è meno ed affiora qualche roccia. In fondo, scendendo nel letto della valanga, conviene tenersi a sx nel boschetto rado. Per il resto una buona sciata con un pendenza ideale da cima a fondo.
saliti su bella traccia , molta gente oggi da queste parti, abbiamo preferito spostarci tutto a sx salendo ,il canalino più a sx era il meno affollato, discesa da urlo da cima a fondo , il Corleans non tradisce mai!
aggiungo che la nostra gita è quella a quota 2760 ,ove la neve era senz'altro meglio cvhe negli altri canalini e non si sono toccate pietre per nulla, ecco la differenza delle stelle pubblicate da Mc Gyver e aggiungo foto con forcella q. 2760
Salita mattutina pre-lavoro. Il vento ha lavorato parecchio in zona e la parte bassa nel bosco è piuttosto sporca. Salita tutta su crosta portante dura, necessari i rampant nei ripidi. Canale ripido sotto la forcella molto lavorato dal vento oggi piuttosto forte nella parte alta. Noi abbiamo salito l'ultimo tratto a piedi ma si arriva ancora in vetta con gli sci. Discesa non male anche se, causa impegni di lavoro, siamo scesi un po' presto su neve ancora dura.
Classico esempio di come le percezioni soggettive possono essere completamente diverse.
Premesso che sono sceso mezz'ora dopo chi mi ha preceduto e c'era il sole, per me le condizioni erano ottime da cima a fondo.Bella neve un po' umida, ma in cui si curvava alla grande( vedi foto le mie tracce sono le ultime a destra).
Bella partenza dalla vetta, un po' esposta.Poi belle curve.
Anche il canale finale( che riporta proprio all'auto), nel suo genere al top: me lo sono goduto,ovviamente è ripido e mi son preso qualche rischio per trovare i punti intonsi.
Forse oggi i miei legni e il mio stile alla Pierino Gross si adattavano a questa neve.
Grazie per la bella traccia.
Comunque dura poco, oggi gran caldo.
Oggi giornata no.. ancora in vettura mi si è rotto il frequenzimetro, arrivati a quota 2200 sopra l'Arp du Bois l'amico Henry si fermava causa vesciche ai piedi ,proseguivo con l'altro socio di gita che tracciava in neve già pesante per l'alta temperatura fino alla forcella 2730,io mi fermavo appena sotto il canale per visibilità scarsa (riverbero) dovuta alla forte copertura nuvolosa non prevista.
Discesa difficoltosa in alto sia per la neve pesante che per la scarsa visibilità, migliorava nella zona intermedia poi abbiamo provato a fare il canale valanghivo che scende direttamente a Mottes ,anche qui ,a parte il forte ripido adrenalinico,neve marcia fino a valle...tre stelle perché ...è andata comunque bene..sopratutto al mio "cuore"..
saliti verso le 9,30 temperatura ideale, niente vento e neve da 5 stelle da cima a fondo, ne ho date solo 4 perchè i primi 50 metri in cima al canalino ,somo leggermente crostosi poi neve da urlo fino in fondo.un saluto a Old Bear e Monica incontrati prima dell'attacco al Corleans. bella traccia fatta da 3 Savoiardi che ci hanno preceduti,gita ancora una volta azzeccata,con Giuliano sempre in ottima forma.
Arrivati fino alla base della forcella, poi numerose colate di varie taglie su entrambi i lati del canale e il crescente accumulo di neve fresca ci hanno consigliato lo stop.
Bella neve e buona traccia in salita. In alcuni tratti ripidi conviene comunque mantenere le distanze.
La gita risale a due giorni fa'. Nel frattempo sono mutate un po' le cose. In piu' nevica. Di conseguenza si ripresenteranno a breve ottime condizioni, e di sicuro meglio di come l'abbiamo trovata noi con il canale ormai interamente arato, ma ancora molti spazi intonsi da sfruttare qua' e la' lungo gli ampi pendii sottostanti. Grazie all'expo che la vuole orientata in pieno nord, e', e rimarra' di sicuro sempre una gita di gran soddisfazione, per via della powder qui' sempre garantita. Traccia ben battuta sin da principio, che sfrutta per buona parte nel suo tratto iniziale la traccia al Col Serena, prima di piegare in direzione della nostra meta da di poco a monte l'alpe di Bois. Di sicuro qualcuno si stara' gia' adoperando a ribatterla..dal momento che quassu' domani salira' un bel po' di gente.
Siamo partiti per fare l'altro canale N più a dx della forcella di Corléans. Abbiamo risalito il conoide sino a metà dove poi si stringe ma non ci siamo fidati per la troppa neve nonostante 2 persone davanti l'abbiamo risalito sino in cima. Ridiscesi su polvere da sballo e ripreso la traccia classica per la forcella e poi giunti alla punta quotata 2807. Giornata stupenda assenza di vento parecchi ski alper in zona tracce un pò dappertutto. Discesa da urlo sino alla macchina.
Non si lascia una traccia in sospeso, completata quella iniziata domenica e interrotta a causa delle nuvole bassa che impedivano la visibilità. Tracciato anche la parte fatta a piedi (???) ieri. Qualche sasso sul pendio terminale che conduce a quota 2806 in corrispondenza della forcella. Splendida powder fino alla macchina.
Consigliata.
Grazie all'imbeccata di Old Bear decidiamo di salire questo bell'itinerario….purtroppo la traccia esistente si fermava dopo il lungo traverso, quindi grande lavoro di battitura….sui punti più' ripidi saliti sci in spalla…dal colle alla vetta la neve scarseggia un po', prestare attenzione ai sassi; in discesa Festival della Powder…..bella bella fino alla macchina.
Sono partito dalla macchina alle h 17, 10 con la curiosità di vedere la grossa valanga scesa poco oltre il parcheggio. In basso neve orribilis primaverili polentus, in alto c'è ancora bella neve soffice. Prima dell'ultimo tratto che porta al colle c'è da fare un traverso con molte pietre affioranti. Cielo lattiginoso.
Ha già detto tutto McGyver, aggiungo solo che adesso il primo canale in discesa dal colletto è piuttosto arato, meglio spostarsi a sx (faccia a monte) e scendere il bel canale che per ora è intonso e sembra molto invitante, vedi foto panoramica qui su Gulliver.
Salita nella traccia del bosco molto gelata. -1 C° alla partenza. Dal bivio per il Col Serena abbiamo battuto una traccia per raggiungere, accorciando un pò, quella esistente che è buona fino in cima. In vetta solo -2 C°, ma il rigelo ha mantenuto buone condiz. e prob. anche migliorato il manto soprattutto nella parte bassa più brutta.
Insomma scesi giù diritti. Per 3/4 buoni della discesa una bella neve, densa, ma molto ben sciabile. Stando un pò attenti si evitano le presenti croste nemmeno troppo coriacee.
Dall'inizio del bosco in giù crosta non portante, si sfonda solo pochi centimetri, forse meglio stare verso la traccia di salita come consigliava ieri Ito.
Confermo le osservazioni di Rocciaclimb. Dopo il bellissimo pendio centrale consiglio vivamente di evitare la parte bassa diretta e di traversare a sinistra (scendendo) per riprendere il vallone di Serena o i pendi boscati immediatamente a destra dello stesso.
Partenza tardi visto ke non sapevo dove andare.web cam davano sereno e via si parte.9.50 sci ai piedi con cielo sereno e -4°.assenza di vento solo un po in vetta ke si raggiunge sci ai piedi senza coltelli.ottima traccia ,ghiacciata fino fuori dal bosco poi ok.discesa primo terzo discretamente sciabile su farina vecchia e spessa sovente gessosa faticosa da spostare.molto bello il primo canale con ottima farina anke se tutto ravanato.resto della gita crosta nn portante insciabile fino alla macchina.circa 15 persone sul percorso .
Oggi molto caldo alla partenza; neve poco scorrevole nel bosco; seguita la traccia per il Col Serena fino alle prime baite, poi deviato decisamente a sx e tracciato fino in vetta. Neve un po' umida ma ben sciabile e divertente in alto , poi scendendo sempre più' collosa fino alla macchina.
Bella gita con giornata spaziale, grandioso panorama dalla punta raggiungibile con gli sci.
Discesa: dopo i primi 70 mt. su cresta con passaggi obbligati dalla vetta al colle, farina compressa nel canale poi 600 mt. di bella farina fino all’inizio del bosco dove la sciata diventa più difficoltosa a causa delle vecchie tracce, gli arbusti e la ripidità del bosco. Con Roberto.
Bella salita su traccia da riprendere dopo la nevicata di ieri che però ha regalato una ventina di farina su quella esistente. Ravanamenti lungo la dorsale pietrosa prima dell'imbocco del canale. Consigliati rampant nella parte terminale del canale a causa del vento e degli sciatori in derapata che hanno lisciato. Si sale senza difficoltà sino in vetta a quota 2806. Discesa fantastica, solo noi a tracciare, il canale terminale verso il parcheggio con neve difficile a causa dei numerosi passaggi. Con Mirko.
Partenza verso le 8 e mezza dal piazzale di Crevacol sotto una finissima nevicata e un cielo grigio che sembra preannunciare una giornata inconcludente. Prima parte di salita nel bosco su buona traccia con poca e bella polvere recente su crosta cedevole. Usciti dal bosco i pendii si fanno più sostenuti e sul pendio intermedio che porta sotto il tratto finale ripido si ravana un pochino per oltrepassare una breve zona ripida su crosta dura con parecchi affioramenti di pietre. Si sbuca sul pianoro soprastante mentre si iniziano a vedere sopra di noi dei promettenti squarci di cielo azzurro e il sole che fa capolino dietro la forcella. Risaliamo l’ultimo canale ripido e si arriva alla forcella con un bel sole accompagnato da raffiche di vento che cessano subito dopo. Lasciati gli sci alla forcella saliamo fino alla quota 2806 e si arriva in vetta senza un filo di vento e con un bel sole ma visibilità limitata dal cielo nuvoloso tutto intorno. Discesa su bella neve parecchio tritata nel ripido sotto la forcella e polvere magnifica con pochi passaggi nei pendii di destra e nel tratto intermedio fino al bosco, sotto bella neve sciabile ma c’è passato mezzo mondo.. Oggi poca gente verso Corleans e parecchio viavai al Col Serena.
Oggi siamo saliti in pochi alla cresta, o meglio alla forcella. Abbiamo "ravanato" in salita sia sia sul conoide che costeggia il valloncello, per crosta dura, a tratti coperta da 10/15 cm di fresca. Sulle roccette abiamo anche tolto gli sci per riuscire a salire, sprofondando a tratti e dovendo farci gli scalini in altri. Sbucati all'attacco della forcella ci siamo visti i 5 sci alp davanti a noi che scendevano per la direttissima su neve da urlo. Abbiamo poi "ravanato" di nuovo per arrivare alla forcella per la crosta dura e le pendenze abbastanza marcate. La discesa ottima da 5 stelle da in cima fino in fondo per il vallone sotto la valletta. Anche nel bosco sotto 10 cm di fresca su fondo duro ma sciabilissima. Le stelle sono 5 per la discesa e 3 per la salita: media 4.
in salita:coltelli utili per accedere al canale finale e per la vetta.
In discesa:sotto la vetta neve dura,nel canale morbida lavorata dai passaggi,poi tenendo la dx senso di discesa,farina un po' pesante ma super sciabile,canali nel bosco farina leggera.No vento
p.s. SCENDENDO HO PERSO UN BERRETTO BIANCO MARCHIATO SAINTE-LYON, SE LO RITROVI PUOI COMUNICARMELO,E' UN RICORDO.
GRAZIE
La scelta di un itinerario in pieno nord era nella speranza di trovare polvere....purtroppo la neve nella parte alta era un po' pesante ed il forte vento la stava velocemente lavorando. Nel bosco comunque neve bella e farinosa, nessuno lungo il percorso..arrivati con gli sci in punta. Nel complesso una bella gita.
aLa farina OO non esiste piu`ma comunque e`ancora sciabile han detto tuttoCMS eravamo insieme e guidox aggiungo solo che appena possibile aggiungo traccia gps.
Splendida giornata con solo lievi velature, freddo (-10°C alle Ore 10) ma sopportabile grazie alla quasi assenza di vento. Ottima traccia con rampant comodi per l'ultimo tratto anche se non indispensabili. Calzati i ramponi per salire sulla punta. Condiviso il giudizio di CMS sulla neve che probabilmente è stata un po' rovinata dal vento di ieri. Itinerario bellissimo di media difficoltà che richiede comunque un minimo di attenzione allo stato della neve. Visto e sentito un forte assestamento in discesa con frattura del manto probabilmente superficiale.
Le curve in farina 00 le abbiamo viste ma non le abbiamo fatte perchè il ventaccio di ieri ha lavorato i magnifici
pendii di questa bellissima gita. Comunque la neve non era poi così male e quindi ci siamo divertiti. Io ho risalito
il canale finale con gli sci nello zaino ma ho poi
visto che sarebbe stato meglio sci ai piedi.Per salire in cima meglio calzare i ramponi. In discesa qualche placca
giù per il canale che però non crea problemi e poi tutto a destra nell'ampio pendio con neve sciabile ma come già detto non farina 00, peccato. Il sole si vede solo
in punta e per la cronaca oggi la coca cola nello zaino si
è trasformata in un calippo...
ottima traccia fino al colletto, poi battuto gli ultimi metri verso la cima. nel primo canale sotto il colle trovato tracce di discesa che non disturbano la sciata; appena il canale si allarga mi sono tenuto sulla dx scendendo ed ho trovato farina 00 fino all'ingresso dell'ultimo pendio che scende dritto nel bosco. gli ultimi 150/200 m nel bosco ho ravanato un po' su vecchie tracce trovando neve leggermente crostosa.
Condizioni eccezionali, abbiamo dovuto calzare i coltelli appena sotto l'imbocco del canale terminale a causa della neve fresca che coprendo la crosta gelata sottostante non dava sostegno alla progressione. Discesa da urlo fino al canale diretto sul parcheggio. Un pò più di attenzione nel canale bosco ma molto ben sciabile. Con Laura e Marco.
Questa gita è quasi una garanzia di trovare buona neve, qualche accumulo evidente, da evitare, qualcosa già bonificato e il vento turbolento che ha rimaneggiato, permettendo oltre 1000 m di discesa entusiasmante.
Seconda gita del we e seconda scelta azzeccata!!! Partiti da Pianezza sotto una nevicata che è continuata fino a Chatillon, nella Valle del Gran San Bernardo il tempo non era male, e quindi anziché il solito Col Serena abbiamo deciso per questa gita, decisamente più impegnativa. Partenza alle 9.40 da Mottes, la salita non presenta nessun problema fino all’imbocco del canale finale, dove bisogna fare un po’ di attenzione sia per la pendenza che per la neve, in alcuni tratti dura. Forse sarebbe meglio mettere i rampant, ma con qualche difficoltà siamo riusciti a salire senza. Arrivati al colle verso le 13, siamo poi saliti a piedi sulla punta a destra (10 minuti), da cui si gode di un bel panorama, purtroppo ieri un po’ limitato dalle nubi.
Discesa iniziata verso le 14, il canale presenta alternanza di crosta portante (poca) e non (parecchia!!!), e quindi risulta poco divertente anche a causa della pendenza. Poi una volta superato il traverso verso destra (scendendo), sugli ampi pendii prima di entrare nel bosco si trovano ancora molti tratti di ottima farina…Bisogna comunque scendere con calma perché basta che cambi di poco l’esposizione e la crosta è in agguato!!! Questo tratto è in ogni caso splendido e molto divertente!!! Poi, anziché riportarci verso la traccia che scende da Col Serena, ci siamo tenuti a destra entrando nel bosco, molto ripido ma con neve morbida e sciabilissima (occhio solo ai tanti buchi!!!) e siamo così finiti al ponte a pochi minuti dal parcheggio.
Gita veramente bella e tecnicamente piuttosto impegnativa, in un ambiente veramente grandioso, specie la parte alta. Giornata non bellissima ma comunque accettabile…per tutto il giorno c’è stata un’alternanza di schiarite e annuvolamenti, ma la visibilità è sempre stata buona. La discesa presenta pendenze costanti e sempre molto sostenute; gita da evitare accuratamente dopo grosse nevicate!!!
Visto che ci sono i criticoni che mi trovano da dire tralascio la prima parte.
Il canalino sotto il colle, che mercoledì era crosta da vento rotta, oggi dopo una ventina di passate è diventato una pista nera a gobbe. Il pendio successivo è in gran parte neve fresca o crosta leggera, ma ben tritato.
Siamo scesi dal canalino che arriva sul prato di partenza, neve fresca ma tutta tritata anche quella.
Temperatura alla partenza -12.
Saliti seguendo l'itinerario del Col Serena e traversando sotto la Cresta di Corleans. Arrivati sci ai piedi al colle senza necessità dei coltelli. Finalmente sul colle, abbiamo ritrovato il sole e i suoi caldi raggi. A piedi abbiamo raggiunto la panormaica vetta.
Discesa: il canale sotto il colle crosta non portante (primi 100 metri), il vallone farina con sottile crosticina da vento (entusiasmante), il bosco neve morbida sciabile.
Tutta la salita e la discesa siamo stati in ombra dal sole: oggi faceva un freddo porco ma non c'era vento. Sul colle e sulla vetta si stava benissimo ma non credo che la temperatura fosse superiore ai -10.
Gita piacevole e con pendenze moderate. La neve, in discesa, si presentava dapprima crosta non portante, per un breve tratto, poi farinosa poi più umida.