Sci dal parcheggio sia in salita che in discesa. Tutto semplice [classico S3 tranquillo] fino al traverso, che curiosamente e in maniera erronea non è riportato in relazione. Questo è un passaggio in orizzontale di circa 50 m nel bel mezzo di un pendio a 35-40°. Oggi era particolarmente insidioso per la neve soffiata che copriva le vecchie tracce. Io l'ho passato a chiappe strette con i rampant. Qualcuno ha calzato i ramponi, altri, più bravi, solo in sci. Oltre questo punto, da non sottovalutare, si arriva comodamente allo Skidepot. È comunque possibile salire in cima con gli assi; ad avere la tecnica. Io sono salito e sceso coi ramponi... Dalla cima il panorama è grandioso ma non è possibile scorgere il Bianco né il Rosa. Discesa su sastrugi leggeri fino al traverso, poi neve sempre portante e fino ai pianori. Occhio ad alcuni punti ripidi potenzialmente valangosi, non oggi. Finale su trasformone ancora portante e poi stradina elementare. Vento forte solo nei pressi del traverso e random durante la salita. In cima nulla di nulla.
Gita nel complesso molto bella , a parte la prima parte noiosa e deturpata dalla strada del San Bernardo. Neve continua su tutto il percorso. molto lavorata dai passaggi la parte bassa poi nel canalone neve più compatta ma non ancora primaverile . Direi crosta da rigelo portante con molta neve riportata dal vento . In alto prima di uscire nella parte più aperta traverso delicato lo abbiamo fatto con i rampat. . io ho lasciato gli sci 30 m sotto la punta e sono arrivato in vetta a piedi ma si fa anche con gli sci. Discesa neve non facile ma la parte alta con sciata a tratti bella anche se molto ripida , in basso più polentona con molte tracce dei passaggi non proprio facile
.Nel complesso gitone con panorami super , bel sole e compagnia top. Con Luca , Sandro , Carlo e Franz
Bella gita. Dalla macchina fino in cima sci ai piedi. Il traverso è gestibile con attenzione senza rampant. C'è chi li ha messi. C'è chi lo ha evitato andando a piedi. In discesa ho trovato la neve pesante con solo qualche tratto piacevole. C'è da dire che non sono un drago in discesa. Sono sceso per le 13,30, magari qualche ora prima sarebbe stato meglio.
Gita in buone condizioni, per la salita nel traverso dopo l'ultimo canale sono utili i rampant anche se non sono indispensabili. Io non li avevo e con un pò di attenzione non ho avuto problemi. In vetta si arriva tranquillamente a piedi senza ramponi. L'ambiente nella parte alta è veramente molto bello ed offre anche un bellissimo panorama sulle vette circostanti. In discesa la neve era molto dura. Noi siamo scesi alle 13,30 ma non aveva mollato, crosta portante con sastrugi su tutta la discesa però sciabile. Ultimo tratto strada fino alla macchina.
Con Paolo.
Sopra St Remy abbiamo seguito le buone tracce lungo la strada (ancora innevata in modo continuo ma per poco) e una poderale, fino a Praz d'Arc 1956m. Poi ampie tracce piuttosto ghiacciate verso il colle Furchon.
Verso quota 2400 si devia verso sinistra imboccando l'ampio canalone.
Sono salito tracciando nuovamente (traccia dei giorni scorsi ghiacciata o coperta). Verso metà canale per prudenza ho preferito mettere i rampant (non necessari ma sulle placche di neve dura aiutano).
Ho faticato un po' ad uscire dal traverso alla fine del canale dovendo salire per una cinquantina di metri di neve ora inconsistente ora dura.
Magnifico il tratto superiore.
Giornata limpida.
Caldo in basso.
A metà canale vento insistente che mi ha costretto ad indossare la giacca vento nel tratto superiore.
Cima raggiunta senza ramponi (ottime peste).
Dopo di me sono arrivati 3 scialpinisti.
In discesa, incontrati un gruppo di una dozzina di sciatori appena fuori dal traverso finale.
Domani la traccia sarà molto profonda e comoda.
In alto polvere compressa. Poi dal pianoro a 2400 primaverile ma piuttosto dura per il vento.
Strada molto scorrevole (neve al limite in alcuni tratti).
Bella gita in ambiente molto bello.
Giornata splendida.
D+ 1300m, AR circa 14 km. 3 ore e 30 minuti alla vetta.
Consigliata nei prossimi giorni.
Poi, in mancanza di nuova neve, ci saranno tratti discontinui
Salito su questa punta dopo aver percorso l'anello del fourchon.dai 10 ai 15 cm di neve recente sopra fondo duro .Ho visto tracciati e fattibili anche il col di saint Rhemy e il col Fourchon con belle curve.Strada ancora ben innevata.il pendio da cui si sale e a cui si arriva al tornante della strada quota 2000 non avrà neve ancora per molto se non arriveranno nevicate copiose.Piu' in alto a 2300 invece la copertura è ancora buona.
Gita molto bella per itinerario e ambiente, sciata buona in alto (ancora farina ma pendii tracciatissimi), difficile a metà (crosta non portante), di nuovo buona in basso (firn sui pendii esposti a sud, poi neve pistata)
Giornata bellissima, tanta gente su tutti gli itinerari, incluso questo, sciata non memorabile. Ho messo 3 stelle, ma sono più 2 e 1/2.
Salita senza problemi, solo l'ultimo ripido pendio è un po' povero di neve, per cui quasi tutti hanno preferito fare gli ultimi 10 m di dislivello a piedi.
Discesa. I primi 10 m a scaletta sul ripido per la presenza di tante pietre. Poi un po' di belle curve su farina nella conca alta. Molta gente ha preferito scendere dai canali esposti a nord. Io ho guardato dall'alto quello centrale, ma non mi convinceva, troppo stretto e ripido e con tante pietre fuori. Sono tornato dell'itinerario di salita, dove, cercando i pendii meno ravanati, ho trovato farina molto ammorbidita dal sole, ben sciabile, in considerazione della pendenza sostenuta. Ho poi intervistato chi è sceso dai canali. Quello più a sinistra, disastro: crostosa, piena di pietre. Quello centrale, tolto l'ingresso difficile, un po' di farina, tanta crosta. Non fatevi ingannare dalle belle tracce che si vedono qua e là su esposizioni nord: sono vecchie (di mercoledì, probabilmente), adesso è tutta crosta. Sulle esposizioni sud e sud-est, invece, bene, e più si scende, più migliora. Strada finale ben coperta, ma è una lastra di ghiaccio!
Si mettono gli sci praticamente al ponte dopo la sbarra. Qualche punto brevissimo su erba, ma sostanzialmente, ancora per poco, tutto raccordato. Neve portante e morbida nella parte bassa, in alto nel canale purtroppo è molto irregolare ma per fortuna morbida. Giornata abbastanza calda e senza vento tranne in punta. Scesi un po' prima delle 13
Alla nostra partenza un cumulo di neve ostruiva il passaggio alle auto qualche centinaio di metri prima del parcheggio antistante il ponte quota 1.720m.), quindi qualche minuto di portage e poi sci ai piedi sino alla cima, il percorso è praticamente tutto raccordato, anche se temo che a breve cominceranno ad esserci tratti scoperti. Si sale fino al deposito sci sottostante la vetta molto bene, senza bisogno di usare i coltelli: vista l'alta frequentazione della gita le tracce di salita abbondano, non c'è che l'imbarazzo della scelta. Dalla vetta il panorama è notevole, Grand Combin e Mont Velan sembrano a portata di mano, peccato che il Grand e Petit Golliat coprano la vista sul Monte Bianco.
Dopo le foto ed il cambio di assetto ci accingiamo alla discesa, e sino a quota 2.650 circa troviamo crosta da rigelo non portante piuttosto brutta da sciare: per curvare bisogna proprio tirare fuori gli sci dalla neve, quindi si scende "di mestiere" con poco divertimento. Sotto questa quota, se si cercano i pendii esposti maggiormente a sud si trova neve trasformata piuttosto bella, che offre finalmente una sciata divertente. Mano a mano che si scende la neve diventa più molle e cedevole, ma rimane comunque sempre piacevolmente sciabile sino a riguadagnare la statale innevata, che conviene percorrere a ritroso per tornare alla partenza evitando di dover fare troppi "buta e gava" o tratti sci in spalla.
buone condizioni sul percorso, tanta gente da queste parti in tutte le direzioni possibili.
Per ora solo un piccolo tratto senza neve poco dopo la partenza.
Nebbia in alto al mattino poi si è rasserenato.
Personalmente non consiglierei al momento la gita... Il canale che conduce al pianoro sospeso è pieno di valanghe che compromettono non poco la sciabilità in discesa... Complessivamente la neve è di qualità mediocre e dalla strada in giù ne manca davvero tanta, le sciate belle sono ben altre.
Oggi giornata freddissima in cima, tanta gente sul percorso e sugli itinerari in zona!
Con Nico
La parte mediana è parecchio svalangata, ciononostante si trovano delle linee di salita / discesa su neve primaverile morbida, molto divertente! Più su' c'è della crosta non portante mista a quella portante, da sciare con circospezione. Utili i rampant. Al ritorno ho ripellato per il Colle di Saibt Rhemy, discesa da lì su neve sfondosa, vista anche l'ora (13:30).. Comunque gran soddisfazione!
Giornata spettacolare non una nuvola né una bava di vento;neve dalla macchina (ancora per poco alcuni pezzi della strada all’inizio).Sul traverso la neve aveva mollato un po’.Comunque coltelli utili.Neve molto dura e poi crosta alle volte non portante.Panorama fantastico. Con Ezio
Molta gente sul percorso. Canale prima del traverso abbastanza duro, rampant utili. Parte superiore neve più morbida. Panorama super, assenza di vento. Discesa così così. Bellino il canale con neve compatta, quasi pista.
Nella parte bassa seguito la strada fino all'auto.
Innevamento continuo da dove la strada del passo si interrompe al traffico. Salita agevole su buona neve portante e poco scivolosa anche nel vallone più ripido e traverso ben tracciato - fatto senza rampant oggi. Parte alta neve portante sciabile e a tratti riportata dal vento, mentre da metà in giù pressoché morbida primaverile sempre ben sciabile nonostante la bella neve sia altra cosa.
Solo per dire che ho perso il casco Salomon nero. Chi l’ha trovato, l’ha appoggiato sul muretto vicino alle auto ma al mio arrivo non c’era più. Chi l’ha preso spero che mi contatti al 349-2363355. Confido nell’onestà degli sci alpinisti. Grazie
Si calzano subito gli sci, ma in certi tratti la neve è agli sgoccioli.
Saliti al Col di S.Rhémy e vedendo la scarsità di neve sul Golliaz optiamo per il canale SE della Lesache.
Purtroppo il canale non merita, neve molto irregolare, per cui proseguito in cima e scesi dalla normale.
Discesa: il pendio dalla cima è decisamente brutto, conviene lasciare gli sci poco sotto.
Il resto su neve dura irregolare (nel canalone si trova qualche placca liscia ben sciabile) mentre sui versanti sud neve pesante non ancora portante, se non altro non c'è crosta :)
Bella giornata e assenza di vento oggi. Gita carina. Incontrata soprattutto neve pesante accumulata dal vento di ieri su quasi tutto l'itinerario che a volte ha formato una crosta piu dura e non portante. Si incontra anche qualche tratto di sastrugi o polverella piacevole. Sciata bella ma non bellissima sec me. Oggi una ventina di persone tutte in punta.
Parte bassa con neve varia.. Un po' sfondosa, un po' dura, un po' riportata. Neve nuova dall'altopiano sopra la strada. Non siamo arrivati in cima per il pendio alto un po' carico. Discesa molto divertente nella parte alta e molto sulle lamine nella parte bassa.
4 stelle solo per le nuvole ed il nevischio che hanno limitato molto la visibilità dall'alpe Prà de Farcoz in su.
Neve magnifica da cima a fondo: pochi centimetri in basso una ventina in alto.
Il vento moderato almeno per oggi non ha per nulla guastato la qualità della neve caduta ieri e nella notte.
Incontrato un gruppo di 8 skialp
Itinerario non tracciato da dopo l'alpeggio Pra di Farco, abbiamo provveduto noi con l'accortezza di adottare le distanze di sicurezza nel traverso in uscita dall'ampio canale per via di alcuni accumuli da vento. Coltelli inutili.
Lasciati gli sci a pochi metri dalla vetta, abbiamo proseguito a piedi nell'ultima parte del ripido pendio finale tranquillamente senza ramponi.
In discesa abbiamo trovato un po' di tutto: neve farinosa nel ripido pendio della vetta, poi neve ventata ma tutto sommato sciabile, nel canalone un po' di crosta da rigelo, infine neve trasformata sia mollata che non!
Le sciate su neve bella sono altre a mio avviso, ma c'è di peggio e di questi tempi va bene così.
Partiti dalla Presa dell'acqua alle 8, tempo bello, temperatura -6°, assenza di vento, salita su similtraccia gelata, zuccherosa, ventata, nel pendio prima del pianoro sommitale assente, ultimo tratto a piedi su neve inconsistente. Discesa su tutti i tipi di neve presenti nella casistica nivologica sino alla strada poi pista battuta.
Splendida gita, oggi in ottime condizioni. La macchina si lascia alla sbarra all'altezza del tunnel, poi a piedi fino a Pra de l'Arp a circa 2200 metri. Da li fino in cima neve abbondante. Fino a metà canale neve primaverile, poi bella neve fresca. Ultimo pezzo prima di arrivare in vetta fatto con i ramponi. Discesa iniziata verso le 8.30 su splendida neve primaverile fino a metà canale, poi splendida primaverile su pendii belli lisci. Facendo un traverso siamo andati a prendere un canale sulla destra che permette di scendere fino alla strada a 1900 metri.
ottime condizioni su questo percorso ovviamente già segnato da tanti passaggi.
Salito comodamente fino in cima su neve smollata.
In discesa qualche tratto di neve fredda nei pochi tratti in ombra, il resto neve primaverile.
Bella gita inaspettata, partiti per il Fourchon poi ripiegato su questo versante meno conosciuto.
Ben tracciato ma su alcuni punti bisognava fare attenzione.
Scesi nel canalino ripido a dx della vetta neve abbastanza buona e divertente.
partito dalla poderale che porta a Pra di Farco con nebbioni che avanzavano dalla Svizzera.
Appena trovo la neve metto i ramponi per superare il ripido canale con neve molto ben rigelata.
Quasi in cima al canale arriva il sole e posso mettere gli sci per salire.
Bellissima discesa nella prima parte ed anche il canale non male perchè la neve aveva smollato.
In fondo al canale mi sono portato sotto un ripido canale che scende da un colle tra il Fourchon ed il Pain de Sucre e l'ho risalito ramponi ai piedi.
Dal colle piccolo tratto con le pelli per salire il Pain de Sucre con gli ultimi metri a piedi.
Ridisceso al colle e salito al Fourchon dove nel frattempo cominciano ad arrivare nuovamente i nebbioni.
Altra bella discesa sotto la Tete de Fenetre e non contento salito anche questa.
Stavolta la nebbia diventa bella fitta ma seguendo prima la traccia di salita e poi le tracce di discesa dei giorni precedenti arrivo fino a Montagna Boau.
Un altro breve pezzo di discesa dopo aver traversato la strada ed infine passeggiata per tornare al punto di partenza.
Lasciata auto a quota 2080 m in vicinanza di un sentiero che con 200 m disliv di portage ci porta alla prima neve che oggi complessivamente era bagnata. Giornata pessima, pioggerellina persistente, ma la voglia di guadagnare il primo 3 mila della stagione ha avuto la meglio. Discesa dalla via di salita, solo noi sul percorso. Con Maurizio, Igi, Dario e Marco in vetta.
Ancora buon innevamento su tutto il percorso. In alto si trova neve compatta, ventata, alternata a neve più morbida (canale). Nel vallone principale idem con in più ampie zone del primo firn stagionale. Presente anche sua maestà la crosta non portante, ma in via di estinzione ed evitabile con un po' d'occhio. La sciata complessiva è comunque divertente.
Grandissima idea di Alfonso, gita superlativa!
La strada è bloccata per neve circa 100 mt più in basso rispetto alla relazione. Si percorre agevolmente la strada, passando sotto la strada del traforo. Si inizia poi a risalire l'ampio vallone, si superano le baite di Paz D'Arc e sulla sinistra compare il colle S. Rhemy. Non appena si imbocca il canale la pendenza inizia ad aumentare. Noi abbiamo percorso 3/4 del canalone senza coltelli, poi abbiamo preferito metterli, in quanto c'erano 2 dita di farina con fondo duro che facevano scivolare durante la progressione. Il traverso verso sinistra che consente l'accesso alla parte finale della gita era molto duro, pertanto abbiamo preferito calzare i ramponi, che torneranno poi utili negli ultimi 30 mt per salire sulla vetta. Splendido meteo, pochissimo vento!
bella gita d'ambiente, lunga e faticosa; oggi necessari i rampant in vari punti; abbiamo messo i ramponi nel traverso duro e ghiacciato a q. 2800 circa per salire sul pianoro finale e anche per arrivare in cima negli ultimi 40/50 mt..Giornata spettacolare e gran soddisfazione in punta dove ci siamo goduti l'ampio panorama. In discesa la neve non ha mollato nulla e a parte qualche breve tratto morbido di farina pressata in alto e di neve cotta nei pendii ripidi assolati la sciata non è stata il massimo. Maledetti sastrugi! solo noi in tutta la valle....con Fabio, Matteo e Tiziano.
Partiti dalla catena presente sulla strada a qt 1900, alcune lingue ma neve continua solo dopo alpeggio Praz di Farcoz, risalito il canale verso le 8 e cominciava a mollare, usato coltelli fino al colle, ultimo tratto di canale....un forno.
Sulla crestina finale messo i ramponi, ma non servivano, trovato neve morbida, ma già al limite verso le 9.45.
In generale innevamento + che buono, ma temperature altissime.
In discesa ore 10.15 sotto la vetta neve sfondosa da affrontare con prudenza, poi cercando il versante meno esposto al sole trovato neve umida, ma sciabile, abbiamo preferito scendere il canale immediatamente a destra senso discesa di quello. classico, percorso in salita e trovato buona neve sopratutto verso il fondo, all'uscita del canale e fino a Praz di Farco ottimo firn, molto sciabile, infine pendii terminali, per tornare sulla strada.....sopravvivenza
Partenza sci ai piedi dal ponte a 1700m poi neve sempre continua (mannaggia alla fresa che ha ripulito un po’ di strada!). Seguito la strada, poi a differenza dell’itinerario descritto siamo rimasti nella gorgia. Proseguito sempre su ottima neve ormai trasformata fino al traverso per raggiungere il plateau sommitale, ci è sembrato stabile anche se con neve non delle migliori. Saliti sci ai piedi fino alla vetta. Non necessari né rampant né ramponi a patto di avere un minimo di tecnica. Discesa lungo la traccia di salita su neve fresca in ombra e pressoché trasformata altrove. Tutto ottimo fino al parcheggio. Sole tutto il giorno. Abbastanza gente sul percorso ma quasi tutti partiti dopo di noi...
Buona sera a tutti.
Bellissima gita in condizioni perfette. Ottima traccia di risalita, saliti senza bisogno dei rampanti. Discesa impegnativa per la pendenza e il tipo di neve da affrontare con decisione.
Buone gite.
Confermo quanto detto nelle precedenti relazioni; oggi molto caldo e la neve ne ha un pò risentito, solo in punta abbiamo goduto di un pò di refrigerio per il resto gran sudata.
In alto neve non ancora perfettamente trasformata e molto umida, migliora da metà in giù su primaverile marcetta. Saliti senza rampant, ultimi 50 mt circa a piedi per pendio in non ottime condizioni ( anche poi per scendere ).
Molta gente sul percorso, un saluto a Chopin
tantissime persone oggi sul percorso neve già molliccia al mattino discesa su neve molto bagnata comunque sciabile si parte ancora dal parcheggio del ponte subito sci ai piedi.
Gita molto bella. Sci dal ponte senza "togli e metti". Discreto spostamento. In alto il manto è in trasformazione. In basso bella neve primaverile. Rampant non necessari: anche nei settori più ripidi oggi si saliva bene. Molte persone sull' itinerario. Luogo bellissimo.
migliorata la discesa, sulle esposizioni Sud buona, un po' meno dove il sole non la cuoce.
Arrivati direttamente in punta,quasi, con gli sci,ultimi 10m a piedi.
Abbiamo portato inutilmente pic/ramponi,mai usati.
Veramente l'intenzione era di salire il canale N.Est ma il formarsi di zoccolo come mettevi lo sci nella neve fredda ce l'ha sconsigliato da subito,così come la sua discesa pensando che fosse un similcrosta.
Le 4 stelle sono ovviamente 3 in alto poi man mano che si scende migliorarano fino a 4 meno meno,così ha deciso il team.
Per ultimo,la gita incomincia a dare qualche piccolo segno di interruzione, ma si parte ancora dal tornante del parcheggio prima del ponte con sci ai piedi.
Sfruttando alcune lingue di neve si parte e arriva sci ai piedi all’auto. Dal ponte neve continua. Oggi giornata molto molto calda. Seguendo le tracce esistenti siamo saliti erroneamente in cima al canale scoprendo poi che da lì in poi le tracce finivano. Quindi una lunga e faticosa , visto che si sprofondava, cavalcata a piedi per cresta fino a raggiungere finalmente il pianoro dove ricalzati gli sci fino a sotto la vetta e poi a piedi in vetta. Discesa sfruttando il pendio a sinistra fino a ricongiungerci al canale. A consuntivo si poteva evitare di risalire il canale e deviare subito a sinistra. Scesi un po’ tardi su neve impegnativa di tutti i tipi ma non ancora trasformata. Qualche curva su farina a Nord. Con Sara, Alessio e Massimiliano.
Si parte dal parcheggino 200 m. a valle del tornante, ma la neve sulla strada è agli sgoccioli. Per il resto ancora innevamento discreto. La neve è in via di trasformazione. Sciabilità buona, neve umida, densa, ma ancora senza crosta!
Sci ai piedi dalla macchina, raggiunta un'anticima senza particolari difficoltà e sciato su bella farina resa però impegnativa per la presenza di croste morbide da vento discontinue e visibilità non ottimale. Nella parte bassa del percorso la neve nuova poggia su croste dure portanti ed è discontinua per l'azione del vento.
Oggi discreto affollamento alla Lesache. Buon innevamento, per ora tutto tranquillo senza svalangamenti da neve bagnata, buon grip in salita anche se il passaggio dal canale principale a quello obliquo sovrastante aveva due passettini poco rassicuranti (qualcuno ha tolto gli sci per farlo...). Grazie alla tenuta veramente buona siamo riusciti a salire sci ai piedi fino in cima (ore 12-12,30), ma poco dopo la neve era già più calda e scappavano gli sci lateralmente.
Un po' di tutto in discesa, farina pressata, crosta portante o quasi, pseudo-primaverile dove prendeva più sole, comunque sempre da prendere con decisione e gamba allenata. A metà salita il caldo iniziava a farsi problematico, poi è bastato un leggero vento frizzante per salvarci la gita ed evitare che i pendii a sud diventassero polenta.
Non c'è ancora vera neve primaverile, ma su queste pendenze e ampiezze dei pendii va benissimo questa.
partiti sci ai piedi dalla macchina ma su stradina ghiacciata vento fastidioso che però diminuiva fino quasi a sparire in vetta , neve parte superiore con crosta da vento molto utili i rampant discesa nel canale di destra,faccia a valle,dove abbiamo trovato la neve migliore dopo di che sopravvivenza ..con Carlo e gli amici di Bergamo
Sci dalla macchina dove la strada è chiusa (1730mt). La salita non necessità di rampant tranne per maggiore sicurezza sul breve traverso verso i 2850, un po’ ostico. Ultimo pendio con molta neve smossa e ventata salito con gli sci fino quasi in cima poi a piedi con gli sci in mano per 20 metri. Vento per tutto il tragitto tranne in vetta dove per contro una volta giunti ci siamo trovati tra le nuvole con visibilità pessima. Vista la difficoltà a valutare il pendio abbandoniamo l’idea di scendere per il canale sud e torniamo per la via di salita seguendo pedissequamente le nostre tracce nella nebbia. Si torna a vedere qualcosa di più a 2800 mentre il sole torna 500mt più sotto. A quel punto ovviamente anche la nuvola fantozziana di vetta sparisce. La neve ventata e crostosa non consente una bella sciata, accettabile solo dalla cima per la parte alta e fino a circa 2500. Poi sopravvivenza e stradina ghiacciata fino alla macchina. Oggi pochi scialp, solo io e Enri alla vetta, altri 6/7 sul tragitto. Mi aspettavo più folla...bene così. Buon 2019 a tutti.
Sci ai piedi dall'auto.
Salita su buona traccia.
Discesa: parte alta dapprima su farina pesante e poi su crosta da vento portante; parte centrale su crosta non portante ma abbastanza sciabile; parte inferiore su stradina pistata.
Medio affollamento.
Meteo senza nemmeno una nuvola, talvolta un po' di vento fastidioso.
Con l'auto si arriva fino alla sbarra "bassa" che solitamente chiude la strada nel periodo invernale.
Sci dall'auto su stradina pistata (non si toccano pietre).
Tra ieri ed oggi si è staccata una piccola placca a vento al col Fourchon.
Molte auto al parcheggio, ma su di qua ho trovato solo una guida valdostana (Cesa) con cliente.
Ci sono accumuli importanti, bella farina riportata dal vento nel canale e placche di varia durezza sparse qua e la. Ovviamente, la sicurezza dei pendii deve essere rivalutata. Oggi la leggera brezza aveva la tendenza a ricoprire la traccia appena disegnata da chi mi precedeva.
La strada è chiusa all’altezza del tunnel e gli sci si possono calzare intorno ai 2100 m. Neve nel complesso discreta con alcuni tratti superiori di ottima farina, l’idea era di scendere o il canalone sud (completamente svalangato) o quello ENE (non ci siamo fidati). Tutto il vallone solo per noi, con Francesco, Frank e Luca (snowboard) e Matteo e Giuliano che, dimenticandosi le pelli, è riuscito comunque a salire fino a quota 2900 m ca su neve trasformata.
arrivati con l'auto fino a Praz d'Arc 1900 m circa (transito formalmente vietato);
salita per i pendii est e discesa diretta per l'ampio canale sud (concluso entro le 11oo, orario limite data l'esposizione),
Buone condizioni a patto di partire presto. In salita si cammina per pochi minuti e poi si trova neve pressoché continua. Utili i rampant nel canale. Per arrivare in vetta si salgono a piedi, senza ramponi, gli ultimi 20/50 metri a seconda delle ambizioni funamboliche. Scesi intorno alle 10 trovando neve più che dignitosa e pendii piacevolissimi, specialmente traversando verso destra per trovare esposizioni meno tormentate dal sole. Eviterei di scendere molto dopo, perché penso peggiori rapidamente, visto il caldo e l'esposizione. Si arriva in sci a 5 minuti dall'auto. Poi, il parcheggio si tramuta in spiaggia. Mancavano solo gli ombrelloni, oggi...
Bella gita in ottime condizioni! Scesi a mezzogiorno trovando ancora bella neve veloce da curvoni...ero un po preoccupato per la strada di rientro invece è risultata scorrevole anche in discesa.
Bella gita. Molto interessante la discesa diretta nel canale che si imbocca sulla destra dall'ultimo pianoro. Scendere presto . Con Roberto.
Oggi un'ottima Lesache, **** stelle solo per il gran caldo e la strada finale obbligata, neve molto lavorata dal sole ma ancora sciabilissima alle 11.
Sci ai piedi a 50 mt, dalla macchina, un pò di zoccolo a salire, oggi buon rigelo, usato coltelli solo per ripido finale che porta in vetta.
In discesa ore 10 ottimo firn dall'inizio sino all'auto, cercando i pendii più esposti al sole.
Ottimo itinerario, con neve primaverile, ad una cima che riserva un bel finale ed un panorama di prim’ordine.
Buone condizioni su tutta la salita, pochi metri senza neve nella stradina poco sopra al parcheggio e poi copertura continua. Nella zona ripida la neve aveva gia' mollato e nessun problema per la salita (io ho messo i coltelli a scopo precauzionale ma non erano necessari). Ho lasciato gli sci alla base dell' ultimo pendio che ho risalito sfruttando le peste profonde di chi mi aveva preceduto.
Discesa iniziata intorno alle 12, neve che aveva mollato parecchio ma ben sciabile fino a circa 2200 m, piu' in basso ormai pesante.
Meteo eccezionale, ma temperature molto elevate che si sono fatte sentire soprattutto nel pendio canale di accesso alla zona superiore.
Nulla da aggiungere a quanto scritto da Enrico, se non un grazie ai compagni di gita che mi hanno sopportata in una delle mie prime scialpinistiche.
Tanta gente per essere sabato
Hmmmmm, a mio avviso manca ancora un cicinin alla trasformazione completa..Bella sciata, per carita', ma in alto oggi c'eran zone piuttosto ventate, e una bisa moderata si faceva cmq sentire. Consigliati i rampant, soprattuttto sul pendio ripido finale. Un saluto agli altri ski-alper incontrati! Tre stelle e mezza. Gli sci si calzano (ancora per poco) dall'auto.
Giornata strepitosa, al mattino vento molto forte sulle creste e le punte, ma arrivati in cima come per magia il ventilatore si è spento. Neve trasformata fino a circa 2.700 mt, da questa quota in su circa 10 cm. di farina pressata e un pò ventata ma tutta sciabilissima. Al momento restando sulla strada e nelle esposizioni più all'ombra si parte e si arriva ancora dalla macchina con gli sci ai piedi, ma se scalda durerà pochi giorni. Direi consogliatissima ...
si parte ancora dalla macchina, vento insidioso ma non freddo che ha contribuito a rendere la salita più fresca fino in cima e poi di punto in bianco calmato e sparito del tutto,
tracciato su neve pressata nella parte alta, salito senza rampant fino in cima, discesa molto piacevole su primaverile e con qualche crosticina comunque sciabile se aspettavamo ancora mezz'ora forse migliorava ancora.
Partito stamane alle 8 dal parcheggio, sci ai piedi e temperatura di poco sopra lo zero, neve ben rigelata e ottimo grip.Salito oggi solo fino alla depressione quotata 2832m posta a destra dell'ultimo ripiano,essendomi erroneamente portato in questo punto, credendo poi du traversare e raggiungere il ripiano superiore ma vista la calura che imperversava nel vallone già alle 10 ho deciso di non andare oltre e godermi invece la discesa su bella neve primaverile visto che già in salita era ben ammorbidita.Itinerario in buone condizioni, i pendii laterali hanno scaricato la maggior parte della neve dai tratti rocciosi,qualcosina ancora c'è, meglio partire presto...
Partiti alle 8.45 con -1°C. Buon rigelo notturno, 10 cm di neve fresca ventata in alto.
In discesa quei 10 cm. di neve umida impedivano una bella sciata, in basso meglio.
Buon innevamento in tutto il vallone con partenza senza problemi dall'auto.
p.s. il manto non è compatto, la racchetta forzando si infilava giù per circa 60 cm, ma non era umido, ci sono strati discontinui... occhio al bollettino anche se è 2!
Gita tutina free!
Saliti dal canale NE con picca e ramponi su neve buona per salire ma a mio avviso troppo dura per scendere. Discesa dalla via normale nel canalone su neve trasformata, prima un po' dura poi più cedevole. Da metà si scia su crosta portante e non, secondo le esposizioni. Rientro alla macchina su stradina.
Bel giro con Robi e Andrea. Buon anno a tutti.
Bellissima gita in buone condizioni. L'esposizione rende molle la neve in discesa e tendente a slavinare. In salita fare attenzione alle diagonali sulle placche a vento. Sconsigliabile se continua il caldo.
Strada chiusa al traffico sopra Saint Rhemy. Abbiamo parcheggiato a 1730 metri prima della sbarra. Oggi eravamo 12 evergreen; sette sono saliti al Fourchon, il sottoscritto con gli altri sono andati verso l'Aiguille de Lesache. Non siamo saliti fino in punta sia per il rischio slavine nell'ultimo tratto sia per poter scendere con neve ancora in buone condizioni. La notizia di questa sera che ha visto un nostro amico ed esponente "evergreen" travolto da valanga in Valgrisenche nel gruppo del Rutor ha lasciato tutti allibiti e disperati.
Sono andato a curiosare sino all'attacco del canale Nord-est. È stato più quello che ho camminato che quello che ho sciato...
La salita è tutta a est, pertanto prende molto sole da subito. Neve: crosta portante, crosta non portante, sfondosa, ghiacciata, ventata, umida e chi più ne ha ne metta, tranne la farina! Comunque mi sono fermato a quota 2.580 perché il pendio era sempre più ripido e la neve sempre meno affidabile (umida e non teneva bene).
Oggi la gita valeva la pena solo per l'ambiente grandioso e la giornata stupenda.
Ottimo rigelo,partiti x la Lesache, a piedi fino a Pra di Farco, poi un togli e metti gli sci e da 2200 mt. neve continua, arrivati in fondo al canale di salita invece che dirigerci a sinistra abbiamo proseguito diritti per pendii molto ripidi (coltelli utili), la neve caduta durante la notte (5 cm.) tendeva a scivolare, siamo arrivati ad un colletto non quotato, discesa ottima su neve molto sciabile a patto di cercare i pendii non slavinati, ripellato e saliti al Col di S. Rhemy, discesa eccezionale fino a 5 min. a piedi dalle baite Pra di Farco
Comodo parcheggio su piazzola in prossimità di Pra di Farco (quota m. 2100 circa) siamo partiti alle 7:00 con un portage di circa 45 min. Ci siamo poi resi conto che la striscia di neve a sinistra del Pra di Farco che scende fino a 2230 m è continua quindi il portage può essere ridotto ad una mezz'oretta scarsa. Ottimo rigelo, nessuna difficoltà lungo la salita se non l'attraversamento di alcune valanghe.
Indispensabili i rampant.
La neve nella parte alta non aveva ancora mollato ma teneva bene, scesi circa 300 m abbiamo trovato un fantastico firn che ci ha accompagnato fino al limite inferiore dove (erano solo le 10:30) abbiamo ripellato per il colle di Sant Rèmi, sfruttando altri 300m di quella bella neve.
Un cartello indica la chiusura della strada al km 23 e 34 ma, dato che sono partito alle h. 18, 00, ho proseguito fino al parcheggio che precede la sbarra indisturbato. La neve inizia qualche minuto dopo aver lasciato la strada asfaltata (40/60 min dall'auto). Oggi bufera con vento, nevischio e nuvola bassa. Si arriva in punta con gli sci ai piedi pestando un 20 cm di fresca su fondo duro. Sia il canale nord-est e sia lungo la normale i pendii hanno scaricato di recente valanghe a grossi blocchi, ma c'è ancora molta neve.
Oggi finalmente un buuo rigelo notturno, consiglio di portarsi sul tracciato della strada subito dopo aver passato il viadotto del tunnel. Salita nel canale in ottime condizioni, neve portante e buon firm al rientro. Utilima non indispensabili i rampat nella parte terminale del canale.
Partito dalla macchina alle 5 am con +13 gradi !!!! Ho pascolato per prati una quindicina di minuti prima di raggiungere la prima neve che,fortunatamente, non era poi così male. In cima vento forte che portava da sud/sud-est le nuvole. Pendii molto svalangati ma sciabili. Nessun'altro in giro.
Sciata epica,firn da antologia da cima a fondo solo un po' più molle nella parte centrale del canale.
Si arriva in auto al ponte 1km oltre la partenza classica ma tecnicamente ci si dovrebbe fermare prima,proseguire oltre si è a rischio multa come ci ha gentilmente suggerito il tecnico ANAS oggi presente.Neve da subito,0° alle 7.20 alla partenza,rigelo ottimo.Alle 8 nei pendii bassi era già cotta al punto giusto e alle 9 nel canale c'era già un 5cm di neve mollata su fondo ottimamente portante.Salito senza coltelli.Ultimo pendio x la vetta quest'anno è poco più di un mammellone quasi in piano (l'altra volta aveva un pendio a 45° che entravi fino in pancia!).Discesa iniziata alle 10,col caldo di oggi era da scendere almeno x le 8.30 x trovare anke il canale perfetto,ma era ottimo lo stesso in quanto bello portante.10 skialp in giro oggi.Gran ski.
Innevamento abbondante (non meno di 80 cm alla partenza!)e buon rigelo notturno come da previsioni.
Confermo tutto quanto scritto da Rocciaclimb.
Bisognava partire un pò prima, ma è sempre dura svegliarsi presto.
Buon innevamento di tutto il vallone, i pendii non sono tutti scaricati, ma sembrano ben assestati (fatto il canalino in dx orogr. dove ho trovato addirittura un pò di farina, nessun distacco.)
Giornata calda, parecchie colate esistenti e scese durante la gita. Abbiamo tracciato fino alla vetta. Discesa con attenzione nel canale per rischio colate. Parte bassa con neve primaverile perfettamente sciabile. Con Marco e Roberto.
Rigelo notturno assente. Nei giorni scorsi ha piovuto, dicono, fino a 2000 metri, infatti c'è neve compatta ma umida alla partenza, coperta dall'ultima nevicata dal cavalcavia, per trovare neve asciutta si devono passare i 2400-2500.
Tracciata tutta (per fortuna tutto il pezzo ripido se l'è fatto Lor.), molto faticoso il lungo canale ripido perché la neve farinosa non faceva presa su quella dura sottostante e siamo arrivati tutti in cima con le braccia rotte a forza di spingere. Ultimi 20 metri senza sci, non sono proprio il massimo della sicurezza.
Parte alta con neve farinosa asciutta su fondo duro, sarebbe stato super con visibilità adeguata, nel canale principale neve fresca umida e poca visibilità, poi neve cartonosa e sempre meno visibilità, parte bassa su neve battuta.
Ci siamo sforzati a non rovinare la traccia di salita, ma se stanotte gelano le nostre di discesa domani non sarà molto bella...
Solo noi 3 oggi sulla Lesache, più altri 3 che hanno scollinato dalla svizzera (Col Fourchon?) e sono scesi fino alla dighetta
Gita post notte lavorativa, oggi con il socio Luca. L'obiettivo in realtà era il canale nord-est ma abbiamo ciccato grossolanamente salendo invece quello posto alla sua destra. Va beh, poco male... Viste le condizioni di oggi non ci siamo persi nulla. Poca visibilità, vento patagonico in vetta e neve marmorea che ovviamente non ha mollato.
Il canale salito tuttavia è piacevole, con un primo tratto un pò più ripido (sui 40°) e poi via via sempre meno (30-35°)...Non garantisco sulla precisione del goniometro ;)
Incontrato uno skialper solitario che si è unito a noi nella discesa e che saluto.
Cmq bella sgambatella per non perdere il passo. Con le condizioni giuste dev'essere un'itinerario interessante.
gli sci si portano fino al ripiano sopra gli alpeggi, abbiamo risalito il primo canale esp. NE su neve ben portante, necessari almeno i ramponi, arrivando facilmente all'ex ghiacciaio superiore, poi in breve in vetta. Discesi lungo la via normale su bei pendii sostenuti; neve primaverile, poi in basso un po' rovinata da vecchie valanghe.
Partenza dalla sbarra e risaliamo la traccia su poca neve fino a riprendere la strada poco oltre il viadotto, togliendo gli sci per un breve tratto di strada. Arrivati a Pra d’Arc abbandoniamo la strada e risaliamo i pendii con qualche tratto ripido che portano al vasto pianoro sopra gli alpeggi di Pra de Farcoz. Attraversiamo il pianoro puntando ai canali di salita visibili già da lontano e risaliamo il canale centrale per poi prendere il canale di sinistra che con un tratto più ripido porta ad un pianoro immediatamente sotto la vetta. La neve è perlopiù crosta dura, con qualche passaggio obbligato sulle colate di neve recente scaricata dai vicini versanti rocciosi. Attraversiamo il pianoro superiore tenendoci sulla destra e risalendo l’ultimo tratto veramente ripido si arriva in vetta. La giornata finora bella si è un po’ guastata togliendoci il piacere di un bel panorama e in vetta ci accoglie una leggera nevicata. Rientro per la via di salita su neve che ha mollato un pochino e poca visibilità nella parte più alta. Molto al limite in basso ma con qualche “togli e metti” e un po’ di attenzione si riesce tuttavia a tornare alla macchina sci ai piedi.
Partiti alle 7 sci ai piedi immediati(si parcheggia sul ponte),la traccia nel bosco è al limite ma ancora percorribile,( due piccoli tratti senza neve)arrivati a Praz de Farcoz la traccia si perde ,abbiamo risalito il canale (taboga) uscendo nel pianoro che con lungo traverso raggiunge la base dei ripidi ,qui la traccia riprende fino in vetta.
Tempo di percorrenza: ore 4-4,30 secondo il passo e le soste.
Discesa su crosta portante fino al cambio di pendenza(2 stelle) poi magnifica primaverile(4 stelle) e si raggiunge la statale,quindi la vettura.
Salita senza coltelli. Discesa: in alto la polvere dei giorni scorsi si è trasformata in crosta da vento portante in via di fusione e rigelo. in basso neve primaverile, ma bisogna stare a sud per non trovare crosta dura come i pendii verso il colle di St Rhemy. La salita verso l'ospizio, Fourchon, pain de Sucre è al limite, oggi nessuno che saliva.
Concordo con Vipi, consigliabile.
Partiti con gli dalla macchina con neve continua sino in punta, discesa dalla vetta con gli sci con neve inizialmente umida poi subito dopo crosta da vento di 5 cm sciabile, nel canale neve primaverile morbida molto ondulata per via delle varie valanghe, più in basso migliora diventando sempre più liscia e godibile, scesi nel vallone centrale con neve primaverile ottimale, si può seguire la stradina se si vuole evitare di salire per qualche metro. Valutazione media neve in discesa 84/100.
Gita che nella parte centrale si svolge su pendii ripidi e divertenti. Di farina non c'è più traccia però la sciabilità rimane buona soprattutto nella seconda parte di discesa dove si trova una primaverile burrosa. Consigliata.
Bellissima giornata, non posso far altro che confermare quanto detto da CMS
Buona sera a tutti. Sci in spalla per 5 minuti, poi neve continua. Gita in condizioni perfette. Debbo fare i complimenti per l'ottima traccia di salita fatta alcuni giorni fa. Discesa entusiasmante, la prima parte su neve fresca, poi primaverile. Buone gite.
Stelle nessuna, la meteo oggi ci ha preso in giro, la debole copertura era una bella e fitta coltre di nubi e arrivati a 2700 nebbia completa e li ci siam fermati. Parte alta neve dura e ormai lavorata decenti 300 mt prima della stradina dove non ha gelato nella notte e poi giu' lungo la strada fino all'auto togliendo un paio di volte gli sci x scavalcar pini.
Oggi trasferta in Valle causa rischio valanghe 3 in marittime. La scelta è caduta su questa gita per l’esposizione e per il fatto che nessuno di noi l’aveva mai fatta. Scelta super azzeccata sia per la salita molto severa che per la discesa su neve primaverile a tratti ancora un po’ dura ma a tratti quasi moquette.Per una valutazione di prudenza sul pendio di salita , in 5 siamo saliti sul pendio di destra e ci siamo congiunti con l’itinerario giusto seguendo una lunga ed esposta cresta. Nino ha invece risalito correttamente il ripido pendio a sinistra. Pendii sostenuti.Attenzione agli accumuli da vento, sentiti 2 piccoli assestamenti. Indispensabili i coltelli. Noi per seguire la cresta abbiamo usato picca e ramponi. Oggi giornata molto calda senza vento. In compagnia di Attilio, Nino, Max, Ivan, Roberto.
Partenza 7.45 0° ottimo rigelo fino in cima,consigliati coltelli da fine canale e tratto finale x giungere in cima(sci ai piedi).Prima parte soleggiata,poi nubi/sole x il resto della gita.Lunga sosta sulla vetta aspettando mollasse un po' il canale che si è mantenuto duro durante la salita.11.45 iniziata la discesa con bel tempo,metà pendio superiore molto sfondoso,attenzione le ginocchia,poi bel firn alternato a croste da vento di vario tipo ben sciabili fino al canale.Più di metà canale molto segnato dai passaggi e non completamente trasformato (molte zone di crosta da vento morbida) ma girovagando a dx e sx si trovano i punti migliori x divertirsi.Nel complesso sempre portante e ben sciabile.Spostandosi poi verso destra si trova un biliardo liscissimo di ottimo firn fino a sotto.Spettacolare e da pannolone il lungo toboga che ti porta sulla strada.oggi circa 22 persone e sorvoliamo sulla ressa al Fourchon.Gran gita,lunga, bell'ambiente,canali,toboga,straconsigliata.
Bella gita, con tanto sviluppo ma la sciata meritva la fatica. Saliti fino in punta senza coltelli, il canalone aveva mollato al punto giusto, il pendio finale che porta alla vetta era già più al limite, anche perché tritatissimo, cmq con un paio di inversioni acrobatiche siamo arrivati in punta con gli sci.
Discesa quasi tutta su neve primaverile goduriosa, canale un po' tritato ma si sciava bene lo stesso. Arrivati alla strada l'abbiamo percorsa per evitare di dover spingere nel pianoro.
Bella gita, merita proprio. In più bisogna considereare altri percorsi alternativi ed eventualmente concatenare più mete nella zona. Questa zona infatti offre la possibilità di diversi itinerari, c'è solo l'imbarazzo della scelta in questo periodo con la neve ben assestata. Ottima neve trasformata.
Salve.Gita in ambiente magnifico,non ero mai stato da queste parti,perchè si andava sempre verso l'ospizio.Gitone lungo,ma che riserva una gran bella discesa.La parte alta,ahimè,non era un granchè,anzi...ma il canalone è stato veramente bello da sciare.
Itinerario in ottime condizioni, dall'inizio alla fine, consigliabile. Utili i rampant nella parte alta del canale.
In tutta la giornata siamo stati in 17, di cui già 9 del nostro gruppo. Salita molto regolare, solo una ventina di metri un po' sfondosi sotto la cima, che si raggiunge sci ai piedi. Discesa bella e veloce, di grande soddisfazione su terreni anche ripidi. Tempo buono, soprattutto solatio, con qualche piccolo annuvolamento.
Partito dallo spiazzo a monte di St.Rhemy, seguendo il solco vallivo, passando sotto il tunnel del Gr.S.Bernardo. Si sarebbe potuto accorciare il tragitto, non fosse stato per i lavori in corso, per i quali e' stata chiusa la strada oltre il ponte. Giunto in vetta sci ai piedi e affrontato i primi ripidi pendii superiori prestando attenzione a non avere sorprese infase di discesa, causa la pesantezza della neve.
Strada aperta sino al colle,sci ai piedi da Pra di Farco,canale di salita ingombro da valanga,utili coltelli sul tratto più ripido anche se non vi era stato rigelo notturno,oggi nebbia sino a 3000 mt. Iniziato discesa ore 9.30,primo tratto buona primaverile,zona centrale del canale (considerata la nebbia abbiamo seguito tracce salita) di difficile sciabilità,parte bassa molto bella.
Neve non male, un po' tanti solchi che disturbano un pochino la discesa. Giornata splendida. In discesa si riesce ad arrivare fino a circa q.2250.
Portato gli sci fino al pianoro prima delle baite Prà di Farco. Neve ottima, con giornata blu. Bella discesa sulla via di salita. Uno svizzero prima di noi ha sceso il canale NE.
Forse meritava anche 5 stelle. Ottimo il rigelo notturno per la salita. Per la discesa magnifico il canalone (ultimo dx orografica) della bastionata della Aig. Lesache. Gli sci si portano per 100 m di dislivello fino alla baita ed anche meno in discesa. Temperatura ottimale con non troppo caldo che permetteva una neve eccellente. ( In tutto 915 m. disl.)
Oggi c'era il mercatino dell'antiquariato a Montaldo d'Ora per cui prima tappa d'obbligo tra i banchetti. L'ora di partenza si è cosi ritardata ma ne è valsa veramente la pena!!!! Giunto al tornante da dove inizia la gita alle 11 ho cominciato a salire velocemente sci in spalla mentre i pochi scialpinisti che incontravo mi guardavano con un misto di stupore e compassione. Alla baita sci ai piedi e con stupore la neve teneva ancora perfettamente, solo nel canale si rischiava di scivolare lateralmente dalla traccia per cui ne sono uscito in più punti.No coltelli e ramponi fino in punta. Venticello e cielo sereno alternato da veloci nuvole di passaggio.Discesa sulla traccia di salita con neve ancora divertente e sicura. Da consigliare.
Sci a spalla fino alla baita sopra il piccolo parcheggio dopo il tornante a q. 2000, poi la lingua di neve permette di salire (me ne sono accorto troppo tardi!).
Si sale fino in punta, chi osa, sci ai piedi, oppure si fanno 20 metri a piedi come me.
Alle 10 neve trasformata, pesante la parte intermedia, firn sulle lingue finali, fino quasi alla macchina con un po' di passaggi su prato.
Itinerario interessante, oggi in buone condizioni, favorite dalla mattinata serena, con una temperatura gradevole e giusta per un gita sci-alpinistica di questo periodo stagionale. Lo conoscevo solo dai commenti gulliveriani, e mi è piaciuto molto grazie anche alle favorevoli condizioni trovate, ed è risultato azzeccato anche per il mio limitato tempo disponibile di questo w.end/ponte del 2 giugno. In discesa mi sono aggregato al gruppo valdostano/marchigiano (ottimo sotto ogni profilo...) incontrato sul percorso, e siamo scesi nel canale descritto in questa scheda come variante in discesa, di pendenza sostenuta, ma sicuramente piacevole e in buone condizioni, con la neve oggi smollata al punto giusto per una sciata divertente. Solo un breve tratto (20 m circa, quello più stretto) in derapage (e/o scalettando), poi spazio a belle curve in libertà. Siamo risaliti al colle di St.Remy per aggiungere un pò di dislivello e qualche curva alla giornata propizia. L'ottimo gruppo incontrato (che risaluto con piacere se leggono queste commento), guidato da un valdostano doc (e super), ha proseguito sulla cresta verso St.Remy per la punta..., per poi scendere su pendii e canali, direttamente sul tornante della strada, interpretando in modo più esteso e completo (ovvero alla grande...) questo itinerario che ho trovato sicuramente interessante. Per non fare aspettare troppo il mio compagno (il gulliveriano fbozzal) già sceso al parcheggio, non ho compiuto quest'ultimo tratto, ma ho apprezzato molto questa intuizione ed estensione del percorso. Personalmente ritengo che lo sci-alpinismo sia fatto "anche di idee"..., e questa mi è sembrata sicuramente molto apprezzabile, frutto di una conoscenza puntuale e completa del territorio. L'ho memorizzata e spero di utilizzarla per una prossima occasione.
Partiti da quota 2100, 45 minuti a piedi. bella gita in un bell'ambiente e pendii sostenuti con una buona neve che il vento fresco a contribuito a conservare, scesi alle ore 10.00
Purtroppo la neve fresca ha reso pericolosa la salita...partiti a 2070 e fermati a 2370 causa condizioni e tornati indietro per il fourchon. Al prox anno ciao
dopo aver portato gli sci per circa un'ora abbiamo deciso di ritornare alla macchina per la nostra incolumità
Corta ma bella. Salito per la via classica (destra nella foto) e sceso per il canale a sinistra. Ottimo rigelo, peccato che in cima la nuvolaglia non si sia diradata, ma Vi assicuro che dietro la punta della piccozza (nell'altra foto) c'e' il Monte Bianco.
gita breve ma carina e ancora in buone condizioni. Dalla strada si cammina per circa 30 minuti e poi si mettono gli sci. Saliti dalla normale e scesi anche noi dal canale Nord-Est. Durante la salita abbiamo avuto alternanza di sole e nebbia, che poi si è dissolta quando siamo arrivati in cima regalandoci un bel panorama. Discesa iniziata intorno alle 11, neve ovviamente molle ma molto scorrevole e quasi mai "sfondosa".
Arrivati alla fine della neve (poco sopra le baite), abbiamo adocchiato il bel pendio del Col di St. Rhemy, così lo abbiamo risalito sci a spalle regalandoci altri 250 metri di discesa piuttosto divertente. In totale 1.100 metri di dislivello di cui circa 900 sci ai piedi.
Inizialmente volevamo abbinarla con il canale Sud del Fourchon ma causa nebbia non siamo riusciti ad individuare con precisione il canale e quindi abbiamo optato per salire prima la Lesache. Una volta scesi, le condizioni del canale non sembravano delle migliori e, vista anche l'ora un po' tarda abbiamo ripiegato sul colle di St. Rhemy.
Partiti questa mattina sotto nevischio e tormenta abbiamo imboccato la strada sterrata che parte nell'ultimo tratto dei lavori stradali. Dopo circa 25' min calzati gli sci siamo saliti dal canalone di dx seguendo vecchie tracce. Le nuvole tranne qualche piccola schiarita non ci hanno lasciato praticamente mai. Siamo scesi dal canalone sulla sx . Senza il dovuto rigelo notturno la neve era un po' pesante ma per la stagione sempre sciabilissima
Bellissima giornata di sole con neve ottima in salita ed in discesa. Si consiglia per scendere il primo canalone che si vede a sinistra salendo (dopo il col de st. Rhemy)e che si prende attraversando, in direzione sud, il pianoro sotto la cima seguendo le evidenti tracce. Gli sci si portano circa 20'.
Salita dopo aver sceso il canale sud del Fourchon. In realtà quello percorso è il canale NE (giaà descritto da rocco), quello più a sx della bastionata (3.3 E1). Neve di giugno molletta e sabbiosa, divertente ma un pò faticosa da sciare. Discesa terminata alle 10.45, con Diego scatenato che si è battuto tutto il canale. Tempo non eccezzionale, nubi e sole, ottima visibilità. Con le condizioni di neve trovate oggi si possono lasciare le pelli, coltelli in macchina e salire a piedi (meglio con ramponi anche se con neve molle non necessari).
(per snowboard)
Partiti abbastanza alti,visto che la strada per il colle è aperta,perciò si è portato anche poco,circa una quindicina di minuti.....
Per la salitia nulla di rivelante anche perchè molto continua e con un bellissimo panorama,per la discesa,molto bella su una neve un pò marcetta e a buccia di arancia,ma molto scorrevole.
nel tratto finale ho tolto e messo più volte la tavola per sfruttare fino all'ultimo tutti i tratti di neve.
Un saluto a Marco(questa volta col turbante)Giorgio e Antonella
bella gita, seconda volta che la proviamo e finalmente eccoci qua.
neve che parte poco sopra la strada per il colle. salita su versanti svalangati e quindi a tratti faticosi da superare.
scesi tardi (11.30) su neve che alternava marcia faticosa e bel firn primaverile. volendo si scende per lingue di neve che coprono ancora il torrente e si arriva con 2 metti-togli fino all'altezza delle macchine.
niente male.
un saluto a andrea snowboarder, giorgio e anto.
sci ai piedi dalle baite di pra di farco mt 2.221 (15 min. a spalle). giornata invernale caratterizzata da vento molto forte, qualche sprazzo di sole nella parte bassa, e poi nuvole, nebbia nella parte alta e nevischio. alla partenza temperatura -4°C. nella parte bassa e fino in cima al canalone c'è moltissima neve riportata dal vento: lo spessore varia dai 20 cm fino ad un metro. da sopra il canalone e fino in cima ci sono 40/50 cm di neve fresca. ci siamo dovuti battere tutta la traccia nella neve fresca fino in cima. solo 3 stelle per la neve pesante e gessosa, per noi la peggiore della stagione, e per la scarsa visibilità. da farsi solo quando il sole l'avrà lavorata. gita con silvio e paolo ed un saluto agli assenteisti abituali: il ciciu e marino
Purtroppo la situazione generale è quella che è...La neve fresca (10-15 cm.) caduta sabato e la nebbia hanno condizionato la giornata e la discesa. Il canale è ingombro delle recenti slavine causate dalle ultime grosse nevicate. Nessuna traccia di salite. Bei pezzi di neve sciabile in alto e nella parte finale, al di sotto del canale. Scesi tra una schiarita e l'altra con 9 irriducibili Cai Pianezza.
discesa da urlo: ci sono 2 cm. di morbido su fondo trasformato (gli sci carvavano da soli!)
sceso tra le 10.40 e le 11.40
molto consigliata: si arriva sci ai piedi alla macchina, ma non + per molti giorni, in quanto sul pianetto tra Pra d'Arc e l'incrocio con il tunnel non ne resta molta.
salendo, dopo le slavine, non seguite la traccia a dx ma tenersi sui ripidi pendii a sx (si arriva lo stesso anche da dx ma forse è un po' + malagevole)
sci a spalle sino al piano (30 40 minuti)
neve ben assestata salvo nel ripido traverso della zona centrale.
Si è trattato solo di un tentativo alla Lesache.Attratti da delle teoriche abbondanti sciate in effetti disegnate dal vento.Sino alla base del canale neve trasformata poi neve farinosa ventata densa e dall'aria poco assestata.Ci siamo fermati a circa 2700m di quota prima dell'uscita a sinistra dal canale.Sicura presenza di una bella gonfia.Siamo poi risaliti da 2200m ai circa 2500/2600 della evidente sella bifida(la prima dal basso)posta sulla cresta che sale al Pain de sucre.Da qui bella sciata su neve primaverile. Sergio e Luigi
partenza alle 6,00, portato gli sci per 35-40 minuti(a meta giugno per me si può fare). Iniziato la discesa alle 9,30 su neve semplicemente stupenda fino a meta gita, poi un po' lavorata dal caldo, ma ancora godibile. Un grazie a Mauro per le info e a Luca per aver chiamato.
Se non arriva un caldo "africano" resta fattibile per tutta la settimana.
Sono partito alle 7: caminato 30 minuti a piedi prima di calzare gli sci nel grande piano sotto il pendio che porta al pianoro sommitale. Salito sempre sci ai piedi su neve vecchia e grigia fino alla sommità del canale, dove inizia a esserci molta neve ancora poco compatta (ma tanto è in piano). In discesa, stando sulla destra (scendendo) si arriva a 5 minuti dalla baita da cui in altri 10 alla macchina. Vale ancora la pena e la sciata e alla fin fine ancora decente. Certo che il caldo dei gironi scorsi ha decisamente decimato il manto
neve all'altezza della baita prendendo il secondo canale.
ormai neve molto sporca ma ancora portante. scesi alle 11.
Ultime curve dela stagione
Giornata di sole, neve bellissima e invernale.
Discesa per un ripido canale direttamente su Prà de Farco
Si parte dalla sbarra sulla SS del Gran San Bernardo all'altezza dell'imbocco del tunnel a 1940 m circa. Sci in spalla per 50 minuti. La spolverata di neve nella notte (1-2 cm), ha creato qualche difficoltà nel tratto del canale un pò ripido e sotto la punta a causa del formarsi dello zoccolo. Utili i ramponi. In discesa sciata soddisfacente anche se la neve era un pò lenta. Giornata con nubi alte e sprazzi di sole.
Gli sci si calzano (vero Paolo?) a 3 minuti da dove si arriva con l'auto. Giornata fresca, con vento a raffiche, eccetto in punta. Presenza di accumuli verso i 2600-2800 metri e nel tratto finale. Neve ventata in alto, trasformata in basso.
gita di gran soddisfazione in alto, un pò pianeggiante in basso, con partenza a 1600 mt con neve continua a 5 minuti dall'auto; neve trasformata su quasi tutto il percorso tranne gli ultimi 100 mt vicino alla punta, neve in discesa un pò molle nel canale ripido ed ottima nei tratti meno ripidi (scesi alle 12.00)
Gita breve ma di soddisfazione su neve ottima: in alto 1 cm di polvere su trasformata dura, + in basso trasformata morbida. Siamo scesi dal bel canalino che salendo si vede tutto a sin sulla bastionata sopra il pianoro dove comincia la neve (a 2o min. di cammino dalla strada che va al Gran S. Bernardo.
Scesi ore 8,50.
Il canale ha bisogno ancora di qualche giorno per trasformarsi ma una bella placca permette comunque una bella discesa. Sci lasciati a 20 m. dalla punta.
Farina nei primi 300 m, sino al canale, poi tutta
trasformata fino alla strada, marcetta sula strada. Condizioni sicure, tutto assestato. Spettacolare l' altopiano sotto la cima.
gita lunga ma molto bella, forse fatta una decina di giorni prima la neve sarebbe stata meno marcia, nel complesso consigliabile. con Enrico sempre come un Diesel